Archivi giornalieri: 18 giugno 2013

Notizie dal ministero del lavoro

 

 
 
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102^ Sessione della Conferenza internazionale del Lavoro di Ginevra 
Il Ministro Giovannini partecipa oggi, 17 giugno 2013, con un intervento in Assemblea plenaria, alla 102^ Sessione della Conferenza internazionale del Lavoro di Ginevra, dedicata ad una riflessione collettiva sul mondo del lavoro e sul ruolo attuale dell’OIL, l’agenzia delle Nazioni Unite con competenza in materia di lavoro


 

Lavoratori ‘Salvaguardati’ – Terza procedura 
Emanata la circolare n. 19 del 5 giugno 2013, attuativa del Decreto interministeriale del 22 aprile 2013. Contiene le istruzioni operative per le Direzioni territoriali del lavoro ed è corredata dalla modulistica ed in particolare dal modello di ISTANZA che dovrà essere presentata dal lavoratore.


 
Notizie
 
 

Sindacati

I sindacati al governo: cambiare subito

Servono misure adeguate per affrontare l’emergenza occupazione: a partire dal finanziamento degli ammortizzatori sociali almeno per tutto il 2013 e la soluzione definitiva alla questione degli esodati. E poi l’immediata riduzione delle tasse per lavoratori dipendenti, pensionati e le imprese che assumono nel prossimo biennio. Sono queste alcune delle richieste di Cgil, Cisl e Uil che sabato 22 giugno scendono in piazza a Roma, per la manifestazione nazionale “Lavoro è democrazia”.

Una manifestazione di protesta, ma anche di proposta. Per questo i sindacati spiegano la loro piattaforma rivendicativa e si rivolgono direttamente al governo. Le misure da prendere sono riassunte sul sito ufficiale della Cgil. Le tre Confederazioni chiedono il rilancio di politiche anticicliche, prevedendo la possibilità per i Comuni, che hanno risorse, di fare investimenti e di avviare i cantieri già deliberati fuori dal Patto di Stabilità.

Poi c’è la riduzione dei costi della politica, che non si può più rimandare perché è “condizione per buone istituzioni e buona politica”, insieme all’ammodernamento e la semplificazione della Pubblica amministrazione, che dovrà realizzarsi “non attraverso tagli lineari, ma con la riorganizzazione e l’efficacia del suo funzionamento, con il contenimento della legislazione concorrente ed eliminando tutte le formalità che rallentano le decisioni”.

Bisogna investire nella scuola pubblica, nell’università, nella ricerca pubblica e nell’innovazione, e prorogare i contratti precari nella Pubblica amministrazione e nella scuola in scadenza. Tra le altre richieste dei sindacati c’è la definizione di una nuova politica industriale, con l’obiettivo di rilanciare la produzione, valorizzare le aziende che investono e tutelano l’occupazione. In primo piano anche la lotta alla povertà e il finanziamento della non autosufficienza, correggere le iniquità della legge Fornero sulle pensioni. Infine, applicare la riforma dell’Imu esonerando solo i possessori di un’unica abitazione, con un tetto riferito al valore dell’immobile.

Cgil, Cisl e Uil porteranno queste richieste in piazza a Roma il 22 giugno. “Secondo i sindacati non c’è più tempo per aspettare – spiegano -, bisogna frenare la caduta libera dell’economia del nostro Paese. La manifestazione del 22 giugno rappresenta per  Cgil, Cisl e Uil un ulteriore momento per invocare provvedimenti ‘urgenti’ e ‘indispensabili’ che possano favorire gli investimenti, la redistribuzione del reddito e la ripresa dei consumi, per questo hanno deciso di promuovere un percorso di mobilitazione unitaria”.

Sabato saranno due i cortei  che attraverseranno le vie di Roma, per giungere in piazza San Giovanni alle 11. Qui concluderanno la manifestazione i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.

Migranti

Fiom: cittadinanza e lavoro ai migranti

Si è tenuta ieri a Modena, presso la locale Camera del Lavoro, l’Assemblea nazionale delle delegate e dei delegati migranti della Fiom.  “Cittadinanza, democrazia, lavoro e reddito: diritti di tutti”, questa la tematica che è stata al centro della relazione introduttiva di Roberta Turi (segretaria nazionale Fiom Cgil) e del dibattito successivo. Dibattito che è stato animato, tra gli altri, da una comunicazione di Eliana Como (Ufficio studi Fiom), e dagli interventi di Vera Lamonica (Segreteria confederale Cgil) e Claudio Piccinini (Inca Cgil).

All’Assemblea ha portato il suo saluto il ministro dell’Integrazione sociale, Cécile Kyenge. Mamadou Wone (Fiom di Milano) ha poi illustrato all’assemblea le proposte Fiom sui diritti di cittadinanza dei lavoratori migranti, mentre Khalid Saoui (Fiom Bologna) ha illustrato le proposte rivendicative relative alle problematiche dei lavoratori migranti e Seck Cheick Tidiane quelle organizzative.

Tra gli interventi dei delegati migranti e rappresentanti di diverse associazioni, prosegue la nota, ha suscitato particolare attenzione quello di Rania Guenboura, una studentessa sedicenne – nata in Italia da famiglia di origine marocchina – che ha rivendicato il suo pieno diritto a essere cittadina italiana.

Tra le proposte avanzate dal sindacato, c’è l’acquisizione della cittadinanza e il diritto di voto. Per i nati in Italia da genitori non italiani, la Fiom chiede l’introduzione del principio dello ius soli, collegato al requisito della legalità del soggiorno della durata di almeno un anno da parte di uno dei due genitori. Per i minori nati in un paese diverso dall’Italia, è prevista la possibilità di ottenimento della cittadinanza nel caso in cui il minore ha frequentato un ciclo completo di studi o formazione. Il sindacato chiede anche l’abbassamento del requisito temporale per coloro che risiedono regolarmente nel nostro paese; l’Introduzione di nuove modalità di acquisto della cittadinanza; la reintroduzione del limite temporale di sei mesi di convivenza per il riconoscimento della cittadinanza a seguito di matrimonio. Altri punti sono la lotta al lavoro sommerso, una riforma complessiva del Testo unico sull’immigrazione, la depenalizzazione del reato di permanenza illegale, la chiusura dei CIE, l’avvio di politiche di vera accoglienza.