Sindacati

I sindacati al governo: cambiare subito

Servono misure adeguate per affrontare l’emergenza occupazione: a partire dal finanziamento degli ammortizzatori sociali almeno per tutto il 2013 e la soluzione definitiva alla questione degli esodati. E poi l’immediata riduzione delle tasse per lavoratori dipendenti, pensionati e le imprese che assumono nel prossimo biennio. Sono queste alcune delle richieste di Cgil, Cisl e Uil che sabato 22 giugno scendono in piazza a Roma, per la manifestazione nazionale “Lavoro è democrazia”.

Una manifestazione di protesta, ma anche di proposta. Per questo i sindacati spiegano la loro piattaforma rivendicativa e si rivolgono direttamente al governo. Le misure da prendere sono riassunte sul sito ufficiale della Cgil. Le tre Confederazioni chiedono il rilancio di politiche anticicliche, prevedendo la possibilità per i Comuni, che hanno risorse, di fare investimenti e di avviare i cantieri già deliberati fuori dal Patto di Stabilità.

Poi c’è la riduzione dei costi della politica, che non si può più rimandare perché è “condizione per buone istituzioni e buona politica”, insieme all’ammodernamento e la semplificazione della Pubblica amministrazione, che dovrà realizzarsi “non attraverso tagli lineari, ma con la riorganizzazione e l’efficacia del suo funzionamento, con il contenimento della legislazione concorrente ed eliminando tutte le formalità che rallentano le decisioni”.

Bisogna investire nella scuola pubblica, nell’università, nella ricerca pubblica e nell’innovazione, e prorogare i contratti precari nella Pubblica amministrazione e nella scuola in scadenza. Tra le altre richieste dei sindacati c’è la definizione di una nuova politica industriale, con l’obiettivo di rilanciare la produzione, valorizzare le aziende che investono e tutelano l’occupazione. In primo piano anche la lotta alla povertà e il finanziamento della non autosufficienza, correggere le iniquità della legge Fornero sulle pensioni. Infine, applicare la riforma dell’Imu esonerando solo i possessori di un’unica abitazione, con un tetto riferito al valore dell’immobile.

Cgil, Cisl e Uil porteranno queste richieste in piazza a Roma il 22 giugno. “Secondo i sindacati non c’è più tempo per aspettare – spiegano -, bisogna frenare la caduta libera dell’economia del nostro Paese. La manifestazione del 22 giugno rappresenta per  Cgil, Cisl e Uil un ulteriore momento per invocare provvedimenti ‘urgenti’ e ‘indispensabili’ che possano favorire gli investimenti, la redistribuzione del reddito e la ripresa dei consumi, per questo hanno deciso di promuovere un percorso di mobilitazione unitaria”.

Sabato saranno due i cortei  che attraverseranno le vie di Roma, per giungere in piazza San Giovanni alle 11. Qui concluderanno la manifestazione i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.

Sindacatiultima modifica: 2013-06-18T19:14:44+02:00da vitegabry
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