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Inps: Mastrapasqua, ok a coordinamento Ue …

Anche in materia di welfare, come di conti pubblici, ”in tempo di crisi prolungata e strutturale e di decrescita del Pil come quelli attuali, l’originaria soluzione a binari separati (ossia l’isolamento dei sistemi nazionali di protezione sociale dalla dinamica dell’integrazione economica e dall’interferenza sopranazionale) sta diventando col tempo insostenibile”.

Così il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua, interviene nel dibattito sul coordinamento della previdenza a livello europeo, di cui è tornata a parlare la cancelliera tedesca Angela Merkel in un’intervista allo Spiegel nella quale ha sottolineato che non ci dovrà essere nessun nuovo trasferimento di competenze alla Commissione, ma più coordinamento su pensioni e lavoro delineando priorità e linee rosse della Germania in vista del dibattito sulle riforme istituzionali della zona euro che dovrebbe tenersi al vertice europeo di fine mese.

«Se uomini e donne, che vivono più a lungo, non restano in attività più a lungo e non risparmiano in misura maggiore per la pensione, la loro adeguatezza non potrà essere garantita. Alcuni paesi, come l’Italia, con l’adeguamento dell’età pensionabile alla speranza di vita hanno compiuto importanti progressi che dovrebbero mettere in sicurezza il sistema. Altri, come la Francia, sono indietro …”.

E dunque Mastrapasqua sottolinea che ”Non basta più immaginare un’Europa fondata solo sul fiscal compact. L’elemento fiscale e la politica di bilancio non sono più sufficienti per costituire quell’Europa che dobbiamo continuare a sognare”, scrive Mastrapasqua sul Messaggero.

Il presidente dell’Inps chiede quindi di ”passare dalle dichiarazioni di intenti ai fatti”. ”In attesa di produrre un vero e proprio ‘Statuto europeo della previdenza sociale’, per rimuovere i problemi giuridici di una armonizzazione non più rinviabile, promuoviamo un tavolo tra gli enti previdenziali dei Paesi Ue, per predisporre un’agenda di servizi e una banca dati comune al servizio dei lavoratori europei”.

Inpsultima modifica: 2013-06-04T15:48:48+02:00da vitegabry
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