Sovraccarico biomeccanico nel rivestimento di pavimenti e muri

In un documento elaborato nel 2004 da parte dell’European Agency for Safety and Health at Work si afferma che i  lavoratori edili soffrono più dei colleghi di altri settori di disturbi muscoloscheletrici, come lombalgie, cervicalgie e problemi degli arti; molti di essi risultano ancora oggi esposti ad amianto; i carpentieri hanno un rischio relativo elevato di sviluppare un tumore delle cavità nasali come risultato dell’esposizione a polveri di legno; le polveri generate dal taglio e dalla lavorazione di prodotti contenenti silice cristallina, come ad esempio la sabbia, sono in grado di sviluppare silicosi e gravi patologie respiratorie; il ripetuto contatto con sostanze a base liquida, come ad esempio oli, resine e prodotti a base di cemento, possono provocare problemi cutanei (dermatiti professionali)e, meno frequentemente asma allergico; numerosi lavoratori edili risultano esposti ad alti livelli di rumore e vibrazioni a causa dell’utilizzo di macchinari, tra cui i martelli pneumatici. Tali esposizioni incrementano il rischio di ipoacusia da rumore e di disturbi a carico del sistema mano-braccio.

Uno studio condotto dall’INAIL con le Parti Sociali (CGIL-CISL-UIL) che ha interessato il settore dell’edilizia  civile (nuove costruzioni e ristrutturazioni) e alcune mansioni, ritenute sempre presenti nei cantieri con elevato grado di omogeneità e rischi confrontabili,  è pervenuto  a concludere che: “Gli indici di rischio permettono di asserire che gli  intonacatori ed i tinteggiatori sono i soggetti maggiormente esposti, rispetto ai ferraioli, ai carpentieri ed ai muratori. Le attività effettuate dai lavoratori che afferiscono alle prime due mansioni comportano una alta ripetitività dei gesti ed un uso delle spalle (soprattutto nello svolgimento di fasi lavorative eseguite ad una certa altezza), dei gomiti e dei polsi decisamente più pronunciato se confrontate con quelle svolte da ferraioli, carpentieri e muratori. Nel caso degli intonacatori, inoltre, l’alta frequenza dei movimenti è concomitante ad uno sforzo muscolare spesso sensibile ed a posture incongrue”…..

n 12° 2013 numero newsletter.doc

ultima modifica: 2013-04-30T14:06:48+02:00da vitegabry
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