Messaggio n. 2526/2013

 

 
 
 
Vi informo che l’INPS ha pubblicato il Messaggio n. 2526/2013 con il quale fornisce ulteriori informazioni relative ai primi 65.000 salvaguardati.
 
Chi non ha il PIN, per accedere direttamente alle informazioni che lo riguardano, può rivolgersi alla locale sede del Patronato INCA, il cui indirizzo può rilevarlo dal sito www.inca.it, oppure può richiedere il PIN dal portale internet dell’INPS
 

 
 
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Per quanto riguarda i successivi 55.000 salvaguardati vi ricordo che è stato pubblicato il Decreto 8 ottobre 2012e la Circolare n. 6/2013 con i quali sono state fornite informazioni e istruzioni operative.
 
Da parte di alcuni “esodati” e “prosecutori volontari”, rientranti nei primi 65.000 potenziali salvaguardati (perché la pensione può avere decorrenza entro il 6 dicembre 2013), è stato chiesto se, qualora non rientrassero nel numero fissato con il Decreto 1 giugno 2012, potessero essere ricompresi nel successivo Decreto 8 ottobre 2012. La richiesta deriverebbe dal fatto di aver ricevuto informazioni negative.
Faccio presente che, in effetti, all’articolo 22, comma 1 lettere c) e d), del DL n. 95/2012, è previsto che, per rientrare tra i 55.000 salvaguardati, la pensione debba poter avere decorrenza tra il ventiquattresimo e il tretaseiesimo mese successivo alla data di entrata in vigore del DL n. 201/2011.
Va evidenziato però che all’articolo 2, comma 1 lettere c) e d), del Decreto 8 ottobre 2012, e nella Circolare n. 6/2013 si fa riferimento soltanto alla condizione che il trattamento pensionistico debba poter avere decorrenza entro il trentaseiesimo mese successivo alla data di entrata in vigore del DL n. 201/2011.
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Infine, per quanto  riguarda le deroghe previste dall’articolo 2, comma 3, del DLgs n. 503/1992 (riforma Amato), con la Circolare n. 16/2013 ne è stata confermata la validità di tutte e quattro le fattispecie e non soltanto quella relativa al raggiungimento dei 15 anni di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 1992. Nelle lettere a), b), c) e d) del punto2 della citata Circolare sono illustrate le quattro fattispecie. Per quanto riguarda quella illustrata nella lettera c), riferita ai soli lavoratori dipendenti, non è previsto alcun termine temporale entro il quele debba essere fatta valere quella condizione.
Trattandosi di pensione di vecchiaia per esercitare il diritto occorre che le/gli interessate/i compiano l’età prevista per il diritto alla pensione di vecchiaia.
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Coloro che avessero bisogno di ulteriori informazioni nel merito delle interpretazioni, delle procedure e delle applicazioni delle disposizioni richiamate, tenuto presente che siamo ormai nella fase applicativa riferita al singolo caso, sono pregati di non richiederle al Sottoscritto ma di rivolgersi alla locale sede del Patronato INCA il cui indirizzo può essere rilevato dal sito www.inca.it.
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Siamo consapevoli che, nonostante l’ulteriore “pezza” messa con i commi da 231 a 235 della legge n. 228/2012, il problema di chi ha perso o sta per perdere il lavoro e non ha i nuovi requisiti per il diritto alla pensione non è risolto. Occorre che il nuovo Governo, che sarà costituito a seguito delle imminenti elezioni, si faccia carico di un profondo riesame della riforma Monti-Fornero. Ciò sarà possibile se le persone che costituiranno la maggioranza parlamentare che esprimerà il nuovo Governo avranno la necessaria sensibilità verso i problemi delle persone e delle relative famiglie oltre che verso l’economia generale del Paese.
 
I Sindacati dei Pensionati di CGIL-CISL-UIL hanno inviato una lettera a tutti i leader politici in lizza e hanno diffuso un volantino con le richieste essenziali per richiamare l’attenzione sulle necessità dei pensionati, degli inabili e delle persone anziane.
Messaggio n. 2526/2013ultima modifica: 2013-02-11T10:50:00+01:00da vitegabry
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