Disoccupazione

Istat –  a livelli record, a ottobre + 11,1%

L’Istat ha reso noto che nel mese di ottobre 2012 il tasso di disoccupazione si attesta all’11,1%, in aumento dello 0,3% rispetto a settembre e del 2,3% nei dodici mesi. Il numero di disoccupati, pari a 2 milioni 870 mila, aumenta del 3,3% rispetto a settembre (+93 mila unità). La crescita della disoccupazione riguarda sia la componente maschile sia quella femminile. Su base annua si registra una crescita del 28,9% (+644 mila unità).

Secondo quanto riportato dall’Istat, nel terzo trimestre 2012 il numero degli occupati rimane sostanzialmente stabile su base annua. Il risultato sintetizza il nuovo calo dell’occupazione maschile (-149.000 unità), a fronte del protrarsi del positivo andamento di quella femminile (153.000 unità). L’aumento dell’occupazione più adulta, con almeno 50 anni, si contrappone al persistente calo di quella più giovane e dei 35-49enni.

Si accentua la riduzione degli occupati nelle costruzioni (-5,8%, pari a -107.000 unità). Il terziario registra una significativa variazione positiva (+1,5%, pari a 230.000 unità), dovuta alla crescita delle posizioni lavorative sia dipendenti sia autonome.

Gli occupati a tempo pieno continuano a diminuire (-2%, pari a -398.000 unità). La caduta tendenziale interessa soprattutto l’occupazione dipendente a carattere permanente e il Mezzogiorno. Gli occupati a tempo parziale aumentano nuovamente in misura sostenuta (+11,6%, pari a 401.000 unità), ma si tratta in gran parte di part-time involontario.

Il numero dei disoccupati manifesta un ulteriore forte aumento su base tendenziale (+30,6%, pari a 581.000 unità). L’incremento, diffuso su tutto il territorio nazionale, interessa entrambe le componenti di genere e in oltre la metà dei casi persone con almeno 35 anni. La crescita è dovuta in un caso su due a quanti hanno perso la precedente occupazione.

Nell’insieme dell’Unione europea la disoccupazione ad ottobre è stata registrata al 10,7% (10,6% rispetto al mese precedente. A ottobre 2011 era al 9,9%.

Il tasso è cresciuto in 16 paesi, ma è calata in nove, mentre è rimasto stabile in Slovenia (8,6%) e in Austria, che con il 4,3% di senza lavoro ha il record di maggiore occupazione nella Ue. Il primato assoluto nel continente è della Norvegia (3,0%).

Tra i nove paesi con la disoccupazione in calo, i decrementi più vistosi sono stati registrati in Estonia (da 11,5% al 9,6%). I disoccupati sono diminuiti anche in Germania) da 5,7% a 5,4% nei 12 mesi) e nell’Irlanda sotto programma di aiuto (era al 15,0% a ottobre 2011, è passata al 14,7%).

La Spagna continua ad avere il triste primato europeo di disoccupati, con dati in costante crescita: 26,2% a ottobre (con il 55,9% dei giovani fino a 25 anni senza lavoro).   

Nella Ue a 27 i giovani senza lavoro sono 5,67 milioni (+279mila in un anno), dei quali 3,6 milioni nell’Eurozona (+350mila in 12 mesi). 

Disoccupazioneultima modifica: 2012-11-30T17:46:56+01:00da vitegabry
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