Mai più figli e figliastri

Mai più distinzioni fra figli: nel pomeriggio di ieri la Camera ha dato il via libera definitivo al disegno di legge che eguaglia i diritti dei figli naturali a quelli dei legittimi cioè i nati all’interno del matrimonio. Il disegno di legge – passato con 366 favorevoli, 31 contrari, 58 astenuti – è stato approvato in terza lettura dall’Aula di Montecitorio. Passato senza modifiche, dopo i cambiamenti apportati dal Senato, il provvedimento approvato diventa legge.

Una legge che nell’emergenza dei provvedimenti economici sembrava destinata a “perdersi” tra le urgenze della fine legislatura e che invece è diventata una realtà in grado di cambiare la vita ad oltre 140mila bambini, ieri naturali, oggi legittimi, ma anche il futuro di quelle 900mila coppie di fatto italiane che hanno scelto di diventare famiglia senza sposarsi.

La riforma ha infatti l’obiettivo di eliminare tutte le distinzioni di status tra figlio legittimo e figlio naturale, intervenendo su alcuni articoli del codice civile. Nell’articolo 74 viene specificato che «la parentela è il vincolo tra le persone che discendono da uno stesso stipite, sia nel caso in cui la filiazione è avvenuta all’interno del matrimonio, sia nel caso in cui è avvenuta al di fuori di esso, sia nel caso in cui il figlio è adottivo».

Questo vuol dire che per il figlio naturale scatta lo stesso vincolo di parentela  che ha il figlio legittimo, vincolo che si estende anche ai diritti di successione. Il vincolo di parentela, invece, non sorge nel caso di adozione di persone maggiorenni. Viene poi ritoccato l’articolo 250, riducendo da 16 a 14 anni l’età a partire dalla quale il riconoscimento del figlio naturale non produce effetti senza il suo assenso e al di sotto della quale il riconoscimento non può avere effetto senza il consenso dell’altro genitore che abbia già effettuato il riconoscimento.

Mai più figli e figliastriultima modifica: 2012-11-28T10:57:00+01:00da vitegabry
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