Archivi giornalieri: 26 ottobre 2011

Cgil – Precarietà vergogna nazionale

Il triste primato del governo Berlusconi

”La situazione in cui versano i giovani è allarmante e intollerabile, una vera vergogna nazionale”.

E’ il commento del segretario confederale della Cgil, Fulvio Fammoni, sui dati diffusi oggi da Confartigianato, nel sottolineare come ”la situazione delle donne e dell’intero Mezzogiorno è una vera e propria emergenza”.

Il dirigente sindacale rileva, inoltre, come ”i giovani che riescono a lavorare invece sono nella grande maggioranza precari”, in questo quadro ”l’apprendistato è una possibile risorsa positiva, ma per diventarlo definitivamente non bastano buone norme che la Cgil ha fortemente voluto, occorre intervenire rispettando gli impegni sulle forme di lavoro che lo hanno limitato, come le collaborazioni, i tirocini e gli stage”.

Ma il governo, prosegue, ”non ci sente e dopo tre mesi dalla legge non ha fatto niente di questo. Anzi nelle indiscrezioni circolate ieri su un decreto sviluppo fortunatamente mai nato, prevedeva risorse per finanziare lavoro precario e tagli di contributi anche senza nessuna certezza di stabilizzazione degli apprendisti.

Risolvere questo problema sarebbe un modo per presentarsi con dignità in Europa, invece un governo scaduto, che prima lascia meglio è, domani si presentera’ a Bruxelles – conclude Fammoni – con i dati di questo triste primato europeo”.

Cgil di Firenze – Progetto avvocatura sociale rivolto alle vittime del lavoro

NEWS

 

 

 

Parte da Firenze per iniziativa della Cgil Toscana e di un pool di avvocati un progetto di avvocatura sociale rivolto alle vittime del lavoro. ”L’obiettivo – si legge in un comunicato del sindacato – è quello di non lasciarli mai più da soli. Qualcuno gli sarà accanto fin dalle prime ore quando la preoccupazione, se non il dramma, e il dolore lacerano il corpo e la mente dell’infortunato, di familiari ed amici. Avuta la notizia dell’infortunio, entro le 4 ore successive, un legale accompagnato da un medico legale e se del caso da un ingegnere esperto in infortunistica si recheranno sul posto ed avvieranno un indagine autonoma”.

Il pool ”farà valutazioni legali e tecniche, raccoglierà informazioni quando i presenti al fatto non dovranno, come quasi sempre succede, a settimane, mesi ed anni di distanza dar fondo ai ricordi, dovranno solo esporre l’accaduto”.

L’indagine terminerà con la predisposizione di una relazione tecnica che sarà a disposizione della Cgil per la costituzione di parte civile nel probabile processo e a disposizione gratuita dell’infortunato e dei familiari della vittima. Il progetto, primo ed unico in Italia, sarà presentato in dettaglio nel corso di un incontro stampa domani, alle ore 12.30, nella sede della Cgil regionale a Firenze.