Archivi giornalieri: 10 ottobre 2011

I sindacati francesi in piazza per rivendicare nuovi diritti

 

Organizzata unitariamente dai sindacati dei pensionati francesi UCR-CFDT, CFTC UNAR, UCR-CGT, FGR-FP, UNSA si è svolta il 6 ottobre una manifestazione nazionale per denunciare il rinvio al 2012 dei provvedimenti indispensabili a garantire una migliore condizione sociale ai tanti pensionati non più autosufficienti.

La condanna dei sindacati alla decisione del governo è senza appello. La necessità di garantire “un trattamento universale” sostenuto dalla solidarietà nazionale  è la condizione per assicurare una condizione “vivibile” a tantissime persone anziane e passa attraverso la messa a disposizione di risorse certe ed urgenti per le strutture dipartimentali indispensabili a sostenere il reddito della persona, a consolidare  l’assistenza famigliare, a ridurre il carico economico che grava sulle famiglie.

Il piano “anti-deficit” annunciato dal Primo Ministro il 24 agosto determinerà un ulteriore impatto negativo sul potere d’acquisto delle pensioni già ampiamente eroso dalla crisi. Per questa ragione le organizzazioni sindacali sostengono la richiesta di un  significativo aumento delle pensioni e, in particolare, di quelle più basse.
prevedendo che le pensioni minime garantiscano almeno il livello previsto per lo SMIC (salario minimo) e che un diverso sistema d’ indicizzazione garantisca nel tempo il potere d’acquisto.

Al pari di ogni cittadino  i pensionati si aspettano che le decisioni del governo siano effettivamente eque e tali da migliorare le condizioni attuali di vita.  Per questa ragione anche i pensionati francesi sostengono la necessità di risposte concrete ai problemi del lavoro, alla necessità di garantire l’occupazione, la coesione sociale riducendo le troppe disuguaglianze ancora esistenti.

L’INCA Francia ha prodotto attraverso i suoi uffici la necessaria informazione considerando che, in particolare tra le persone non autosufficienti, il numero dei migranti italiani è consistente.

Italo Stellon, presidente Inca Francia

La crisi non può essere una scusa per indebolire i diritti dei lavoratori

 

L’attuale modello di crescita economica ha aumentato la disuguaglianza nel mondo. E la crisi finanziaria non ha fatto altro che aggravare la situazione. Questa è l’analisi che il Direttore generale dell’OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) Juan Somavia ha presentato davanti ai principali deputati del Parlamento europeo la settimana scorsa a Strasburgo. 

Nel rapporto “Una nuova era per la giustizia sociale” ha dichiarato che gli attuali “modelli di crescita hanno aumentato la disuguaglianza nel mondo”. 

Attualmente nel mondo – si legge nel rapporto – 61 milioni di persone vivono con lo stesso reddito di altri 3,5 miliardi di persone. Negli Stati Uniti lo 0,1% della popolazione possiede il 12,6% del reddito totale, mentre in Europa il 10% detiene il 50% della ricchezza. Questa è la conseguenza della crescita di un modello che ha aumentato la disuguaglianza e ridotto la partecipazione dei salari al prodotto nazionale lordo. Bisogna trovare un nuovo equilibrio. 

Bisogna tornare alle radici dei valori europei – prosegue l’analisi di  Somavia – e fare dell’equità l’obiettivo principale. Le politiche economiche per il risanamento dei conti pubblici dovrebbero essere socialmente responsabili, perché le persone vogliono dei posti di lavoro dignitosi. E la qualità delle condizioni di lavoro definisce l’essenza di una società.

Bisogna anche considerare il dialogo sociale. É più facile risolvere i problemi quando i datori di lavoro e i lavoratori  – si legge nel documento – si mettono attorno a un tavolo. Poi c’é la giustizia sociale. Nel mondo, otto persone su dieci non hanno accesso alla previdenza sociale, ma molti paesi in via di sviluppo si stanno muovendo in questa direzione: inclusi India, Cina, Brasile, Messico e Cile. Bisogna tutelare i cittadini e garantire maggiori diritti. L’economia reale deve guidare l’economia globale, e la finanza deve essere al suo servizio.
La crisi finanziaria è diventata crisi economica, che a sua volta si è trasformata in crisi sociale. Quest’ultima consiste essenzialmente nella perdita del lavoro, nella crescita della povertà e nel divario tra classi sociali. Oggi ci sono 200 milioni di disoccupati e si utilizza la crisi come scusa per ridurre i diritti dei lavoratori.

www.ilo.org 

Sono più di duemila i “nuovi poveri” aquilani: hanno perso casa e lavoro

NEWS

Effetto domino

Sono più di duemila i “nuovi poveri” aquilani secondo i dati forniti dall’Assessorato alle politiche sociali del capoluogo abruzzese al sito di informazione aquilano www.abruzzo24ore.tv.  Si tratta di cittadini che fino a due anni e mezzo fa non necessitavano di alcun sostegno particolare da parte delle istituzioni e che invece oggi chiedono un alloggio popolare, un sussidio o l’esenzione dal pagamento del servizio mensa a scuola per i propri figli. Il terremoto, per queste persone, ha causato la perdita del lavoro oltre che della casa e, in una logico effetto domino, la caduta di tutta la macroeconomia familiare tanto da costringerli a chiedere aiuto.
 
I dati raccontano una situazione drammatica: 299 sono le domande presentate per la graduatoria delle case di edilizia residenziale per il bando 2010 riservato a famiglie con reddito fino a 12 mila euro. 120 sono i nuclei richiedenti appartamenti del Fondo immobiliare riservato alle famiglie in condizioni di particolare disagio sociale ed abitativo.
 
Per l’esenzione servizio mense scolastico, cui hanno diritto famiglie con reddito Isee inferiore ai 6 mila euro annui, nel 2010 sono state presentate 209 domande;271 le richieste di rimborso spesa borse di studio (ne hanno diritto le famiglie con un reddito ISEE inferiore a 10mila euro) e 408 quelle per il rimborso testi scolastici sempre per famiglie con reddito Isee inferiore a 10 mila euro.
 
“L’emergenza sociale è gravissima. Ma non riceve la giusta attenzione” ha affermato l’assessore Stefania Pezzopane, titolare delle Politiche sociali aquilane, commentando i dati. “Il Comune – spiega – nonostante i tagli e le risorse economiche scarse ha ritenuto di dover affrontare l’emergenza con misure e provvedimenti specifici inseriti in bilancio.  Uno dei tagli più macroscopici è quello effettuato dalla Regione sull’inclusione sociale. È paradossale –  ha ancora aggiunto l’assessore –  che questa misura prima del terremoto venisse finanziata, mentre adesso che la soglia di povertà aumenta, anche in conseguenza dei nuovi ‘poveri’ dovuti all’emergenza post teremoto, è azzerata. Vanno studiate misure ad hoc, come il reddito minimo d’inserimento introdotto dall’ex Ministro Livia Turco.

Redattore sociale

Il Pil frena: scendono i consumi, famiglie più povere

NEWS

 

Il Pil italiano crescerà quest’anno dello 0,7% e dello 0,3% nel 2012. I consumi cresceranno dello 0,7% nel 2011 e dello 0,2% nel 2012. Sono le nuove stime, riviste al ribasso diffuse dalla Confcommercio.

Secondo le precedenti previsioni, la crescita del Pil era prevista allo 0,8%, quest’anno e all’1% nel 2012. Netto calo anche per i consumi, con una previsione precedente dello 0,8% dell’1,1% nel 2012. In calo anche gli investimenti che dovrebbero crescere quest’anno dello 1,7 in questo caso la stima rimane immutata, e dello 0,5% il prossimo anno contro una previsione iniziale dell’1,9%. 

Altro dato preoccupante fornito da Confcommercio: nel 2011 una famiglia di tre persone dispone in termini di ricchezza liquida, quindi spendibile in consumi, di 10mila euro in meno rispetto a quanto aveva nel 2008. Tradotto in termini di reddito procapite si tratta di un -7% in termini reali, pari a un calo di 1.260 euro a testa.

INPS: circolari e messaggi

Gentile Cliente,
Le inviamo gli ultimi Messaggi Hermes pubblicati sul sito www.INPS.it > Informazioni > INPS comunica > normativa INPS: circolari e messaggi

 

>>> Titolo:  Circolare numero numero 129 del 04-10-2011
  Contenuto:  D.L. n. 78 del 31 maggio 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. Determinazioni presidenziali n. 75 del 30 luglio 2010 ?Estensione e potenziamento dei servizi telematici offerti dall?Inps ai cittadini? e n. 277 del 24 giugno 2011 ?Istanze e servizi ? Presentazione telematica in via esclusiva ? decorrenze?. Conclusione del periodo transitorio per le modalità di presentazione della domanda di cure balneotermali.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Circolare numero numero 128 del 04-10-2011
  Contenuto:  Aziende agricole: addizionale INAIL per la copertura del danno biologico per l?anno 2010.
Tipologia:  CIRCOLARE

>>> Titolo:  Messaggio numero numero 18713 del 03-10-2011
  Contenuto:  Domande di indennità di disoccupazione agricola bloccate a seguito di accertamenti sul possesso di Partita IVA o iscrizione ad altra Cassa o altro Ente previdenziale. Chiarimenti al messaggio n. 15122 del 22/7/2011.
Tipologia:  MESSAGGIO

Lo staff di NewsLetter Hermes