Archivi giornalieri: 28 ottobre 2011

Isfol – Disoccupazione sotto controllo ma…. a rischio i giovani

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Nel primo semestre del 2011 l’Italia presenta una disoccupazione totale in linea con i livelli registrati nei maggiori paesi europei, come Francia e Germania, ma il quadro cambia se si guarda ai giovani, con la Penisola che si colloca più vicina a Irlanda e Spagna.

E’ quanto evidenzia l’Isfol sulla scorta dei dati della nota informativa “Occupazione e disoccupazione in Italia e in Europa” e dell’indagine “Lisbona 2000-2010: rapporto di monitoraggio Isfol sulla Strategia Europea per l’Occupazione”.

”La disoccupazione di lunga durata, vale a dire la quota di coloro che sono in cerca di lavoro da più di 12 mesi sul totale della popolazione attiva, è il primo campanello di allarme della disoccupazione strutturale”, spiega l’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori. ”Il dato italiano risulta – evidenzia – allineato a quello di Francia e Germania ed appare decisamente distante da quanto osservato nei Paesi in forte crisi occupazionale, come Spagna, Irlanda e Grecia”. Quindi, aggiunge l’Istituto, ”il rischio di una ripresa della disoccupazione strutturale, che aveva già colpito l’Italia nel corso degli anni novanta, sembra quindi scongiurato se riferito all’intera popolazione”.

Invece, sottolinea l’Isfol, ”il livello della disoccupazione giovanile di lunga durata del nostro Paese, se confrontato con i maggiori Paesi europei, risulta più vicino a Irlanda e Spagna che non a Germania e Francia”. E, fa notare, ”anche la dinamica degli indicatori osservati nel corso della crisi evidenzia una crescita repentina della disoccupazione giovanile, a fronte di una buona tenuta della disoccupazione totale”.

ansa

UE – Italia si conformi su permessi lavori qualificati immigrati

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La Commissione Ue ha chiesto oggi all’Italia e ad altri cinque stati membri (Germania, Polonia, Svezia, Portogallo e Malta) di adeguarsi alle norme Ue sui permessi di lavoro per i migranti altamente qualificati. Non rispettando le norme Ue, questi paesi “rendono particolarmente difficile per i lavoratori altamente qualificati venire a lavorare nell’Ue”, ammonisce Bruxelles.

Quindi l’esecutivo Ue ha “richiesto formalmente” ai sei stati membri in questione di “conformarsi alle norme della direttiva “Carta blu”, il cui termine di attuazione è scaduto il 19 giugno 2011″, e ha deciso di emettere un “parere motivato”. Il 18 luglio 2011 la Commissione ha inviato una lettera di costituzione in mora (la prima fase della procedura d’infrazione) a Germania, Italia, Malta, Polonia, Portogallo e Svezia in relazione alla mancata comunicazione alla Commissione delle misure adottate per attuare la direttiva.

Tre paesi, tra cui Italia, Malta e Portogallo, non hanno ancora comunicato nessuna misura entro il termine previsto (due mesi), spingendo così Bruxelles ad agire. Germania, Polonia e Svezia hanno invece risposto segnalando però che la nuova legislazione di attuazione non entrerà in vigore prima del prossimo anno. La Commissione ha così deciso di inviare un parere motivato anche a questi tre paesi. La direttiva “Carta blu Ue” istituisce norme comuni che permettono ai cittadini di paesi terzi altamente qualificati di venire a lavorare in Europa nei mercati del lavoro in cui sono richieste le loro competenze.

Immigrazione – Oltre la crisi, insieme

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Le stime del Dossier, presentato oggi a Roma, dalla Caritas, Fondazione Migrantes, sono aggiornate al 31 dicembre 2010. Come di consueto, l’indagine tiene conto sia degli stranieri residenti (4.570.317,dati Istat) sia di quelli (oltre 400 mila) regolarmente presenti ma non ancora registrati all’anagrafe. In totale, 4.968.000 persone, un numero di poco superiore a quello dell’anno precedente (4.919.000), e che porta dal 7 al 7,5% la percentuale di stranieri sul totale della popolazione in Italia.

Se a fronte di oltre mezzo milione di nuovi arrivi altrettante sono state le “uscite”, ciò è dovuto, sottolinea il dossier, al fatto che molti immigrati, alla scadenza del permesso di soggiorno, si sono trovati senza lavoro e se, come spesso accade, dopo i sei mesi concessi dalla legge per cercare una nuova occupazione non l’hanno trovata, sono stati costretti ad andar via o a diventare irregolari.

I flussi migratori, si legge nel dossier, necessitano di una regolamentazione, ma “si sbaglia a ritenere determinanti le norme di contrasto” che “continuano a mostrare un’efficacia limitata, a comportare costi eccessivi e ad essere esposte a eventi imprevisti, come si è constatato in Nord Africa nel 2011”.

E’ l’integrazione la vera “chiave di volta” della politica migratoria, sostiene il rapporto. “L’inquadramento emergenziale dell’immigrazione – si legge – è fuori posto in un Paese in cui gli immigrati rappresentano almeno il 10% della forza lavoro, assistono 2,5 milioni di famiglie, diventano sempre più cittadini italiani (66 mila nel 2010 e oltre 600 mila nel complesso), incidono per il 7,9% sul numero totale degli iscritti a scuola, si sposano con gli italiani (257.762 matrimoni misti fra il 1996 e il 2009) e 650 mila sono nati in Italia”.

L’immigrazione è dunque, sottolinea il dossier, una realtà intrinseca al Paese.

Gli immigrati sono mediamente molto più giovani degli italiani, e quindi in proporzione tra gli stranieri ci sono piu’ persone in età lavorativa che tra la popolazione italiana. L’eta’ media degli immigrati è infatti di 32 anni contro i 44 degli italiani. Ecco perche’, secondo le stime del Dossier sull’immigrazione Caritas/Migrantes, se il nostro sistema pensionistico regge è anche grazie ai circa 7,5 miliardi di euro all’anno di contributi pagati dagli immigrati.

I lavoratori stranieri (poco più di 2 milioni secondo l’Istat ma 200 mila in più secondo il Dossier che include anche i non residenti) costituiscono un decimo della forza lavoro in Italia e sono determinanti in diversi comparti produttivi.

Attualmente stanno pagando duramente gli effetti della crisi e sono arrivati a incidere per un quinto sui disoccupati, ma il difficile momento non ha bloccato il loro dinamismo imprenditoriale, visto che le imprese gestite da immigrati sono aumentate nel 2010 di 20 mila unità, arrivando a quota 228.540.

(ANSA)

n. 488 del 27 ottobre 2011

NEWSLETTER LAVORO

n. 488 del 27 ottobre 2011

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

   Le Novità in materia di Lavoro                                           

 >    INPDAP: iscrizione ai fini del trattamento di fine servizio del personale non di ruolo

L’INPDAP fornisce alcuni chiarimenti in merito alla decorrenza dell’iscrizione ai fini dell’indennità premio di servizio o dell’indennità di buonuscita (TFS) del personale assunto in posizione non di ruolo.

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 >    INPS: diritto di opzione fra Assegno di invalidità e Indennità di Disoccupazione

L’INPS comunica che si riconosce all’assicurato il diritto di scegliere tra l’assegno ordinario di invalidità e l’indennità di disoccupazione limitatamente al periodo di disoccupazione indennizzato, ferma restando l’incumulabilità delle due prestazioni.

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 >    INPS: Gestione separata – art. 2, comma 26, della Legge n. 335/1995 – interruzione termini

L’INPS comunica che la Direzione Centrale Entrate sta terminando le operazioni relative alla preparazione delle lettere di interruzione dei termini prescrizionali e di recupero contributivo da inviare ai contribuenti iscritti alla Gestione separata.

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 >    DPL Modena: entra in vigore il nuovo T.U. sull’apprendistato

DPL Modena informa che dal 25 ottobre è operativo il nuovo T.U. sull’apprendistato. Accedendo alla sezione dedicata, potrete verificare tutti gli atti (norme, prassi, articoli di approfondimento) dedicati al tema dell’apprendistato.

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 >    Min.Lavoro: indicatori congiunturali sul mercato del lavoro ed economici nazionali ed internazionali

Il Ministero del Lavoro pubblica la Nota Flash di ottobre 2011, relativa ai principali indicatori congiunturali sul mercato del lavoro ed economici nazionali ed internazionali.

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>    Min.Lavoro: collocamento obbligatorio e regime delle compensazioni

Il Ministero del Lavoro ha fornito alcuni chiarimenti in merito al “collocamento obbligatorio e regime delle compensazioni”, resi opportuni dalle recenti modifiche apportate alla materia dall’art.9 della Legge n. 148/2011.

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 >    INPS: “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori” ed incentivo per la loro assunzione

L’INPS fornisce le istruzioni contabili relativamente all’incentivo a favore delle imprese private e delle società cooperative che assumono i soggetti iscritti nella “Banca dati per l’occupazione dei giovani genitori”.

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>    INPS: verifica del diritto a pensione ai fini della salvaguardia del nuovo regime delle decorrenze

L’INPS riassume le modalità di effettuazione della verifica dei requisiti per l’applicazione della salvaguardia e le conseguenti modifiche apportate alla procedura UNICARPE per il diritto a pensione ai fini della salvaguardia del nuovo regime delle decorrenze (c.d diecimila).

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 >    Governo: risoluzione del rapporto di lavoro nelle PA in caso di permanente inidoneità psicofisica

E’ stato pubblicato il Decreto del Presidente della Repubblica n. 171/2011, con il quale è stato emanato il Regolamento di attuazione in materia di risoluzione del rapporto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche dello Stato e degli enti pubblici nazionali in caso di permanente inidoneità psicofisica.

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   Gli Interpelli della D.G. per l’Attività Ispettiva                     

>    Durata massima dell’apprendistato nei settori equipollenti l’artigianato

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    Le Sentenze della Corte di Cassazione in materia di lavoro 

>    Mancato versamento del quinto dello stipendio e tipologia di illecito

>    L’insulto sul luogo di lavoro è reato

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   Gli Approfondimenti Editoriali                                              

 >    Testo Unico per l’APPRENDISTATO

Il 25 ottobre entrerà in vigore il Decreto Legislativo 14 settembre 2011, n. 167 che reca il “Testo Unico dell’apprendistato”. A pochi giorni dalla pubblicazione in gazzetta, nasce la guida operativa sul nuovo assetto normativo che, anche con l’ausilio di apposite tabelle di sintesi, individua gli elementi caratterizzanti delle singole tipologie di apprendistato e puntualizza le disposizioni generali e le norme sanzionatorie.

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   Gli Approfondimenti della DPL Modena                                

 >    Il nuovo apprendistato e l’obiettivo del rilancio dell’occupazione  giovanile (Massi)

 >    L’Associazione in partecipazione con apporto della sola prestazione lavorativa (Triolo – Lello – Giuffrida)

 >    Lavoratrice madre: demansionamento si, ma con cautele (Lippolis)

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   Gli Eventi                                                                            

 >    Siena: convegno – “Gli obblighi in tema di sicurezza del lavoro” con Raffaele Guariniello

il programma e la scheda di adesione _