Archivi giornalieri: 14 marzo 2024

Gli 11 anni di Pontificato di Papa Francesco.

Gli 11 anni di Pontificato di Papa Francesco.

 

di Francesco Casula
 
Il 13 marzo del 2013 veniva eletto papa il gesuita Bergoglio, che non a caso sceglieva il nome di “Francesco”: nomen omen! Fin da subito ha voluto imprimere alla Chiesa cattolica un radicale cambio di rotta, trovando all’interno stesso della Chiesa, ma soprattutto fra la gerarchia sorde ampie e corpose resistenze alla sua “rivoluzione”: di qui lo “scontro” sotterraneo (ma non troppo). Schematizzando (e necessariamente semplificando) a confrontarsi (o combattersi?) sono due Chiese contrapposte: quella di Bergoglio e quella rappresentata emblematicamente dai “bertoniani”. Insomma la Chiesa dei poveri e la Chiesa “costantiniana”: una dialettica, un confronto, uno scontro che ha attraversato la sua storia millenaria. E che nella storia carsicamente emerge in alcuni periodi, per inabissarsi in altri. Da quando con l’imperatore Costantino appunto, inizia a mutare “pelle”, DNA: trasformandosi gradatamente, da Chiesa come Comunità di base, povera e solidale, perseguitata e martirizzata, in Chiesa gerarchica, di potere e di dominio: di potere economico e politico. Nel Medioevo al fine di giustificare e “legittimare”, tale potere “temporale”, dei papi e della Chiesa – evidentemente hanno la coda di paglia – gli storici “cristiani” fra l’altro “inventarono” un documento secondo cui l’imperatore Costantino con un decreto avrebbe donato a Papa Silvestro i territori di Roma e del Lazio. Ci avrebbe poi pensato Lorenzo Valla, umanista brillante e colto, a demistificare e sbugiardare tale falso, tale documento apocrifo, con le armi finissime e scientifiche della filologia, della paleografia e dell’archeologia, con un celebre opuscolo ” De falso credita et ementita Constantini donatione” del 1440. Ma non solo su questo versante muta la Chiesa: nata per annunziare il messaggio evangelico, diventa “altro”: si dota e costruisce un apparato dottrinale e teologico, di norme, precetti, divieti, dogmi, riti, culti: che di fatto tendono a “sostituire” il messaggio originale cristiano o, comunque, lo “declassano”, lo diluiscono e, talvolta, lo stravolgono, facendolo di fatto evaporare. Il “fedele” è tale più per l’osservanza della “pratica religiosa” e cultuale o della lettera della dottrina, quasi fosse un’ideologia astratta, che per la “pratica etica” e i comportamenti morali. Il Papa gesuita invece si ispira al messaggio evangelico primigenio: dandone l’esempio e iniziando a praticarla, la povertà, evocata dalla scelta del nome: Francesco appunto. Così ai sontuosi appartamenti papali preferisce la modesta foresteria di Santa Marta, dove consuma i pasti insieme agli altri. Di contro la Chiesa “costantiniana” rappresentata in modo esemplarmente paradigmatico da Bertone che – già potente Segretario di Stato – abita in un sontuoso e lussuoso e superaccessoriato attico. Papa Francesco non riduce la communio e la vita stessa della Chiesa alla struttura ecclesiastica e all’estabilishement: anzi. Di qui la sua apertura agli extracomunitari, ai migranti, alle altre confessioni religiose. Per lui infatti il contenuto della fede non è la gerarchia ma l’evento di Cristo vivente che essa custodisce. E la Chiesa per lui è chiamata a servire tutti gli uomini, segnatamente gli ultimi e quelli che chiama con un lessico molto pregnante, gli scartati, e non solo i fedeli. Il suo servizio non è un mestiere e, ancor meno una carriera, con privilegi ed emolumenti principeschi, come troppo spesso lo è stato nel passato (e lo è ancora) per molti ecclesiastici: che Bergoglio denuncia con reprimende severe. Per lui è un ministero evangelico e profetico di salvezza che si dispiega nella situazione storica concreta in cui vive e opera, accettando e incrociando il frastuono dell’esistenza, occupandosi degli uomini e delle donne, quali sono, e non solo delle loro anime. Egli non è il capo di una setta religiosa: è il fratello e il padre di tutti, ma soprattutto dei diseredati, dei dannati della terra: anche se, formalmente, non appartengono alla Chiesa. Di qui la simpatia, l’apertura e il sostegno deciso e convinto alle problematiche ambientali (penso alla recente enciclica Laudato si’) e ai nuovi processi di liberazione, in sintonia con i soggetti emergenti delle trasformazioni sociali: alle donne che pur continuando ad essere discriminate, iniziano ad acquisire potere e ruoli; alle culture e lingue, un tempo distrutte che rivendicano la propria identità; alle comunità indigene che rivendicano le loro visioni del mondo autoctone non soggette alla colonizzazione occidentale; alle comunità contadine che si mobilitano contro il capitalismo selvaggio. Di qui soprattutto la sua battaglia permanente e assillante per la Pace, il disarmo, la lotta alle fabbriche di armi e di morte. Di qui la sua proposta di “negoziati” per interrompere “l’inutile strage” e la “gigantesca carneficina” (per utilizzare le locuzioni di Benedetto XV a proposito della Prima Guerra mondiale). O il suo accorato appello perché in Palestina si ponga fine al macello in atto., A tali aperture si oppone la Chiesa “costantiniana”, di fatto preconciliare, più legata alla religio che alla religiosità, ma soprattutto non disposta a rinunciare ai privilegi di casta e al potere.

UE: Accordo Quadro nel caso di telelavoro transfrontaliero abituale

UE: Accordo Quadro nel caso di telelavoro transfrontaliero abituale

Informazioni e chiarimenti sull’Accordo Quadro multilaterale nei casi di telelavoro transfrontaliero abituale, entrato in vigore per l’Italia il 1° gennaio 2024.

Pubblicazione: 14 marzo 2024

Il 1° luglio 2023 è entrato in vigore l’Accordo Quadro multilaterale nei casi di telelavoro transfrontaliero abituale, predisposto dalla Commissione europea.

L’Accordo prevede che, su domanda, la persona che svolge abitualmente telelavoro transfrontaliero nello Stato di residenza, in misura inferiore al 50% del tempo di lavoro complessivo, può essere assoggettata alla legislazione di sicurezza sociale dello Stato in cui il datore di lavoro ha la sede legale o il domicilio.

In attesa della revisione dei regolamenti comunitari di sicurezza sociale e dell’adozione di una specifica disciplina del telelavoro transfrontaliero, l’Accordo offre una soluzione che concilia gli interessi di tutte le parti interessate: i lavoratori, i datori di lavoro e gli enti previdenziali.

L’Accordo si applica esclusivamente agli Stati firmatari e, per gli Stati che aderiscono successivamente al 1° luglio 2023, entra in vigore il primo giorno del mese successivo alla firma. L’Italia ha firmato l’Accordo, che è entrato in vigore il 1° gennaio 2024.

L’Accordo è applicabile solo se entrambi gli Stati membri interessati (Stato di residenza del lavoratore e Stato in cui ha sede il datore di lavoro) hanno aderito.

Sul sito dell’Istituzione previdenziale belga è possibile consultare l’elenco ufficiale degli stati firmatari.

È quanto comunica l’INPS con il messaggio 13 marzo 2024, n. 1072 che, inoltre, fornisce:

  • la definizione di telelavoro transfrontaliero;
  • l’ambito di applicazione soggettivo;
  • la legislazione applicabile;
  • le richieste di deroga e l’iter procedurale;
  • le modalità di presentazione delle richieste di rilascio del certificato di legislazione applicabile (documento portatile A1).

Nuovi indirizzi PEC dell’INPS per la notifica degli atti giudiziari

Nuovi indirizzi PEC dell’INPS per la notifica degli atti giudiziari

Operatività e valore legale dall’8 marzo 2024.

Pubblicazione: 14 marzo 2024

L’Istituto rende noto che, dall’8 marzo, la notificazione all’INPS degli atti in materia civile, penale, amministrativa, contabile e stragiudiziale è validamente effettuata, a tutti gli effetti, solo ai nuovi indirizzi PEC indicati nell’elenco previsto dall’articolo 6-ter (Indice dei domicili digitali delle Pubbliche Amministrazioni – IPA) del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, nel caso in cui sia stabilito l’obbligo di notifica degli atti introduttivi di giudizio in relazione a specifiche materie presso degli organi o articolazioni, anche territoriali.

Gli indirizzi di posta elettronica certificata della Direzione Generale, di tutte le Direzioni provinciali, Filiali metropolitane e Agenzie territoriali legittimate alla ricezione delle notifiche degli atti giudiziari, sono stati iscritti nel Registro PP.AA. del Ministero della Giustizia e dedicati esclusivamente alla ricezione degli atti giudiziari, come previsto dall’art.16, commi 12 e ss., decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, come modificato dall’art. 28 del decreto-legge 16 luglio 2020 n. 76, convertito con modificazioni dalla legge 11 settembre 2020 n. 120.

Gli indirizzi sono reperibili, oltre che sul Registro, sul sito internet dell’Istituto, nella sezione “Avvisi”, cliccando sul seguente link: “Nuovi indirizzi PEC INPS per la notifica degli atti giudiziari – Operatività e valore legale dall’8 marzo 2024”.

Assegno di Inclusione (ADI): pagamenti di marzo

Assegno di Inclusione (ADI): pagamenti di marzo

I beneficiari saranno invitati a recarsi presso gli uffici postali per il ritiro della Carta di inclusione dal 15 marzo.

Pubblicazione: 14 marzo 2024

L’INPS ha disposto i primi pagamenti per i nuclei familiari che hanno presentato domanda di Assegno di Inclusione (ADI), con istruttoria positiva e Patto di Attivazione Digitale (PAD) sottoscritto. I beneficiari saranno invitati via SMS/mail a recarsi presso gli uffici postali per il ritiro della Carta di inclusione, con l’accredito del mese corrente, dal 15 marzo.

I nuclei familiari che hanno già ricevuto l’ADI nei mesi precedenti riceveranno il pagamento del mese corrente il 27 marzo 2024, se permangono i requisiti del diritto all’assegno e se risulta presentato l’ISEE 2024 alla data di elaborazione dei pagamenti. In assenza dell’ISEE 2024 i pagamenti della mensilità verranno sospesi fino alla presentazione di una valida DSU.

Complessivamente i nuclei familiari beneficiari di ADI risultano 550.000.

Per ulteriori informazioni e per tutti gli approfondimenti, consultare il messaggio 14 marzo 2024, n. 1090

Nuove regole per la pensione di vecchiaia e la pensione anticipata

Nuove regole per la pensione di vecchiaia e la pensione anticipata

Le modifiche apportate dalla legge di bilancio 2024 alla disciplina della pensione di vecchiaia e della pensione anticipata nel sistema contributivo.

Pubblicazione: 14 marzo 2024

Con la circolare INPS 13 marzo 2024, n. 46, l’Istituto illustra le modifiche introdotte dalla legge di bilancio 2024 alla disciplina della pensione di vecchiaia e della pensione anticipata nel sistema contributivo, riguardanti:

  • il requisito di importo soglia;
  • l’applicazione degli adeguamenti alla speranza di vita al requisito contributivo;
  • l’importo massimo della pensione da porre in pagamento;
  • la decorrenza dei trattamenti pensionistici.

Pensione di vecchiaia

Per i lavoratori il cui primo accredito contributivo decorre dal 1° gennaio 1996, il requisito di importo soglia per l’accesso alla pensione di vecchiaia è pari all’importo dell’assegno sociale (per il 2024, è pari a 534,41 euro).

Il trattamento pensionistico maturato sulla base dei requisiti vigenti dal 1° gennaio 2024 non può avere decorrenza anteriore al 2 gennaio 2024, se liquidato a carico della Gestione esclusiva dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), o al 1° febbraio 2024, se liquidato a carico dell’AGO, delle forme sostitutive della medesima, della Gestione Separata, nonché in regime di cumulo.

Pensione anticipata

La disciplina fa riferimento alle pensioni aventi decorrenza dal 2 gennaio 2024, se liquidate a carico della gestione esclusiva dell’AGO, o dal 1° febbraio 2024, se liquidate a carico dell’AGO, delle forme sostitutive della medesima, della Gestione Separata, nonché in regime di cumulo. 

Dal 1° gennaio 2024 il requisito di importo soglia per l’accesso alla pensione anticipata è pari a tre volte l’importo mensile dell’assegno sociale; tale importo è ridotto per le donne con figli. 

Fino alla maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia, l’importo della pensione anticipata da porre in pagamento non può superare l’importo massimo mensile corrispondente a cinque volte il trattamento minimo stabilito per ciascun anno. 

Al raggiungimento del requisito anagrafico previsto per la pensione di vecchiaia è posto in pagamento l’intero importo della pensione uniformato nel tempo. 

Il diritto alla prima decorrenza utile della pensione anticipata si consegue trascorsi tre mesi dalla maturazione dei requisiti. 

Per il personale del comparto Scuola e AFAM si applicano le disposizioni di cui all’art. 59 della legge 27 dicembre 1997, n. 449.

NEWSLETTER LAVORO n. 1124 – 14 marzo 2024

NEWSLETTER LAVORO

n. 1124 – 14 marzo 2024

(notizie dal 7 al 13 marzo 2024)

 
 
     

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Normativa

 
   

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta n. 73 dell’11 marzo 2024, ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che introduce disposizioni in materia di riordino del sistema nazionale della riscossione.Inserisci una descrizione

 
 

Ministeri

 
   

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato, in data 11 marzo 2024, la Nota trimestrale relativa al IV trimestre 2023, tratta dal Sistema Informativo Statistico delle Comunicazioni Obbligatorie del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

 
 

Enti

 
   

L’INPS informa che i titolari di prestazioni assistenziali, per continuare a fruire della prestazione, sono tenuti a trasmettere annualmente all’INPS una dichiarazione riguardante alcune circostanze rilevanti per la conservazione del diritto.

 
   

L’INPS, con la circolare n. 46 del 13 marzo 2024, fornisce le istruzioni in merito alle modifiche introdotte dall’art. 1, comma 125, lettere a), b) n. 1, 2 e 3 e c), della legge n. 213 del 2023, alle disposizioni dell’art. 24 del decreto-legge n. 201 del 2011, in materia di pensione di vecchiaia e pensione anticipata nel sistema contributivo.

 
   

L’INPS, con il messaggio n. 1041 dell’11 marzo 2024, comunica che il sistema di gestione delle domande di pensione anticipata ordinaria è stato implementato al fine di reingegnerizzare e semplificare la presentazione dell’istanza.

 
   

Formazione

Webinar: Gestione degli Appalti – novità e controlli per limitare i costi indiretti

Lo Studio Ziveri srl, al fine di fornire i chiarimenti in materia di Appalti dopo le novità previste nel Decreto Legge n. 19/2024, organizza un webinar gratuito dal titolo: “Gestione degli Appalti – novità e controlli per limitare i costi indiretti”.

L’evento si svolgerà online, tramite la piattaforma Zoom, il 19 marzo pv, dalle 10.00 alle 12.00.

Programma
– L’analisi preventiva per la verifica dell’appalto genuino
– I controlli per limitare la responsabilità solidale del committente 
– Decreto-legge 19/2024 – Le principali novità normative in materia di appalti
– Aumento delle sanzioni Lista di conformità INL 
– Appalti per lavori edili – congruità dell’incidenza della manodopera sull’opera 
– Patente a punti
– Novità per la fruizione dei Benefici normativi e contributivi

Per registrarsi clicca qui

 
   

L’INPS, con il messaggio n. 1027 dell’11 marzo 2024, comunica che è stata creata una nuova tipologia di ricostituzione per motivi contributivi “per variazione dati supplemento”, per le pensioni dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e dei Fondi speciali.

 
   

L’INPS, con il messaggio n. 1026 dell’11 marzo 2024, informa che sono in elaborazione gli avvisi bonari riguardanti la contribuzione fissa, con scadenza a novembre 2023, dei lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni di artigiani e commercianti.

 
   

L’INPS, con la circolare n. 43 del 6 marzo 2024, fornisce le istruzioni per la ripresa dei versamenti contributivi, a seguito della sospensione dei termini per il pagamento dovuta a calamità naturali. Le indicazioni riguardano, in particolare, gli effetti del mancato o parziale pagamento dell’importo oggetto di rateizzazione.

 
   

L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 13/E del 4 marzo 2024, ha fornito i chiarimenti sul termine di presentazione, da parte dei sostituti d’imposta, delle Certificazioni Uniche (CU) di redditi di lavoro autonomo (“professionale”).

 
   

di Enrico Barraco e Andrea Sitzia

Una guida alle regole da seguire per affrontare una causa contro un lavoratore, un’azienda, l’INPS o altri Enti. Il testo offre indicazioni pratiche, seguendo le parti coinvolte e i Professionisti che le assistono, dall’avvio del contenzioso, nel corso del processo, fino alla composizione della vicenda. Aggiornato con la recente Riforma Cartabia, si compone di 5 capitoli nei quali si descrivono gli istituti attraverso norme, nozioni di dottrina e giurisprudenza, nonché casi praticimodelli, ricorsi, istanzememorie difensive nei vari gradi di giudizio e verbali di conciliazione.

Riforma Cartabia e processo del lavoro
– Rito di primo grado
– Procedimenti speciali
– Contenzioso previdenziale
– Impugnazione delle sentenze
– Conciliazione

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L’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 5/E del 7 marzo 2024, fornisce le istruzioni operative agli Uffici, per garantirne l’uniformità di azione, sulle novità fiscali riguardanti il welfare aziendale, il trattamento integrativo speciale per il lavoro notturno e festivo per i dipendenti degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e per quelli di strutture turistiche, ricettive e termali e il riscatto dei periodi non coperti da retribuzione, contenute nelle disposizioni di cui all’articolo 1 della legge 30 dicembre 2023, n. 213.

 
   

L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 63/E dell’8 marzo 2024, risponde ad un quesito in merito al trattamento fiscale applicabile al docente part–time che svolge con abitualità lezioni private o ripetizioni.

 
 

Giurisprudenza

 
   

sentenza n. 3405 del 29 gennaio 2024

 
   

sentenza n. 2573 del 22 gennaio 2024

 
 

Approfondimenti

 
   

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approfondimento di Roberto Camera

 
   

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Dichiarazione di responsabilità: la nuova data di scadenza

Dichiarazione di responsabilità: la nuova data di scadenza

Prorogata la data ultima di invio delle dichiarazioni di responsabilità per i titolari di prestazioni assistenziali.

Pubblicazione: 13 marzo 2024

titolari di prestazioni assistenziali, per continuare a fruire della prestazione, sono tenuti a trasmettere annualmente all’INPS una dichiarazione riguardante alcune circostanze rilevanti per la conservazione del diritto.

L’Istituto ha completato, in questi giorni, la postalizzazione di tutte le comunicazioni riguardanti la Dichiarazione di responsabilità, riguardo al modello ACC. AS/PS.

Il termine ultimo per la trasmissione della dichiarazione all’INPS è prorogato al 30 giugno 2024.

Tutti coloro che hanno già provveduto alla compilazione e trasmissione del modello ACC. AS/PS non devono tener conto della comunicazione recapitata in questi giorni.

Pensione anticipata ordinaria: semplificazione domande telematiche

Pensione anticipata ordinaria: semplificazione domande telematiche

Il sistema di gestione delle domande di pensione anticipata ordinaria è stato implementato.

Pubblicazione: 12 marzo 2024

Con il messaggio 11 marzo 2024, n. 1041, l’INPS comunica che il sistema di gestione delle domande di pensione anticipata ordinaria è stato implementato, per semplificare la presentazione delle richieste attraverso i seguenti canali:

  • direttamente dal sito istituzionale, accedendo al servizio dalla pagina dedicata tramite SPID, CNS o CIE. Dopo l’autenticazione, è necessario selezionare “Nuova prestazione pensionistica” > “Pensione anticipata”;
  •  utilizzando i servizi offerti dagli istituti di patronato;
  • chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803164 da rete fissa, o il numero 06 164164 da rete mobile. 

Santa Matilde di Germania


Nome: Santa Matilde di Germania
Titolo: Regina
Nascita: 895 , Enger, Germania
Morte: 14 marzo 968, Quedlinburg, Germania
Ricorrenza: 14 marzo
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione
Di principesca famiglia, nacque S. Matilde nella Sassonia. I cristiani genitori, consci della vanità delle grandezze umane, affidarono la fanciulla all’abadessa di Erfurt, perchè la educasse all’amore e al desiderio delle virtù cristiane. Matilde corrispose alle premure dei genitori e alle sollecitudini della sua educatrice, e non ritornò in famiglia, se non quando seppe essere quella la volontà di Dio.

Nell’anno 913 ella giurava fedeltà di sposa al principe Arrigo, figlio di Enrico duca di Sassonia. Questo matrimonio fu di grande vantaggio per Matilde. Infatti il suo pio sposo, dopo la morte di Corrado re di Germania, nel 919, divenne imperatore. La modestia, l’umiltà, l’innocenza e tutte le egregie doti del suo nobile animo colpivano chiunque la mirasse, molto più di quanto l’abbagliasse la magnificenza delle vesti regali. Sovente la Santa si portava a visitare gli ammalati e i poveri. Le occupazioni del suo stato non permettevano d’occupare nelle pratiche di pietà tutto quel tempo che avrebbe desiderato e perciò nel cuore della notte, mentre nella reggia tutto taceva, essa si portava in chiesa e passava ore ed ore in unione con Dio nella preghiera e nella contemplazione. Il marito era pure profondamente cattolico e assecondava la pietà e le opere della consorte.

La Divina Provvidenza quando chiama un’anima ad un grado sublime di santità, la fa passare per il crogiuolo del dolore. E Matilde che era un’anima tutta di Dio, fu visitata con il flagello della desolazione. Ecco infatti che, per una paralisi cardiaca, venne improvvisamente a mancarle lo sposo Arrigo. Fu questo per la Santa un colpo assai doloroso, sia per l’amore che portava all’amato consorte, sia per le tristi conseguenze che sarebbero seguite a questo decesso. Matilde aveva avuto tre figli: Ottone, Enrico e Brunone. Il primo era stato designato dal padre come suo successore. Ma siccome l’impero di Germania era elettivo, Enrico insorse a contrastare il potere del fratello. La Santa, che prediligeva il secondo, si dichiarò per lui, il che fu causa che fra i due prìncipi fratelli scoppiasse la guerra. Il Signore punì la predilezione della Santa per il secondogenito e permise che i suoi figli si alleassero contro di lei, la spogliassero di ogni potere. e la costringessero a ritirarsi presso un monastero. Grandi sofferenze, dispiaceri e umiliazioni dovette sopportare la regina in questi avvenimenti, tanto più che le erano causati da persone da lei tenerissimamente amate: ma tutto sopportò in ispirito di penitenza. Questa umiliazione fu lunga, ma la virtù della santa regina trionfò e i suoi figli si riconciliarono con lei e tra loro e rimisero la madre nel primitivo stato. S. Matilde spese il restante della vita specialmente nella preghiera e nelle opere di carità. Piena di meriti e di opere sante volò al premio il 14 marzo dell’anno 968.

PRATICA. L’inizio della santità sta nel desiderarla, nel domandarla a Dio, e nello sforzarsi per averla.

PREGHIERA. Dio, che con l’umiltà e costanza della tua serva Matilde ci hai insegnato come si giunga al possesso delle vere grandezze, fa’, ti preghiamo, che anche noi ne imitiamo l’esempio e che le cose non ci siano che stimolo per il tuo santo servizio.

MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Alberstadt, nella Germània, il transito della beata Matilde Regina, madre di Ottóne primo. Imperatore dei Romani, celebre per umiltà e pazienza.

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Domande Frequenti

  • Quando si festeggia Santa Matilde di Germania?

  • Quando nacque Santa Matilde di Germania?

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Oggi 14 marzo si venera:

Santa Matilde di Germania

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ReginaDi principesca famiglia, nacque S. Matilde nella Sassonia. I cristiani genitori, consci della vanità delle grandezze umane, affidarono la fanciulla all’abadessa di Erfurt, perchè la educasse all’amore…

Domani 15 marzo si venera:

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Vedova e religiosaSebbene nata il 12 agosto 1591, si può dire che Luisa di Marillac è una Santa d’oggi e per oggi. Proveniente da famiglia agiata, fin dalla fanciullezza frequenta gli studi propri della sua età e diviene…
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Oggi 14 marzo nasceva:

Beato Giuseppe Tovini

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Laico cattolico, terziario francescanoGiuseppe nacque a Cividate Camuno in Lombardia, in una famiglia modesta. Voleva fare il sacerdote ed entrò in seminario a Verona, ma la morte del padre lo costrinse ad aiutare la sua famiglia rinunciando…
Oggi 14 marzo si recita la novena a:

– San Patrizio
Oggi, Dio, prego per la pace in Irlanda e in tutto il mondo. Prego per la fine del pregiudizio, della discriminazione e di altre ingiustizie che separano le persone. Prego anche che le persone siano benedette…
– San Giuseppe
Ricordando la castità di San Giuseppe, da lui custodita nel modo più perfetto, nell’offerta a Dio di ogni suo affetto, pensiero e azione, preghiamo perché tutti e soprattutto i giovani sappiano vivere…
– Santa Gertrude di Nivelles
I. Chi non ammirerà, o gran vergine santa Geltrude, la copia delle benedizioni con cui vi prevenne il Signore nel darvi a genitori i due più santi coniugi del vostro secolo (anno 626) il beato Pipino da…
– San Giovanni Nepomuceno
I. Zelantissimo s. Giovanni, che illustrato da luce miracolosa nella vostra nascita, e applicato dalla prima fanciullezza al servizio degli altari, diveniste ben presto il modello di tutti gli ecclesiastici…