Archivi giornalieri: 13 marzo 2024

Gli 11 anni di Pontificato di Papa Francesco.

Gli 11 anni di Pontificato di Papa Francesco.
 
di Francesco Casula
 
Il 13 marzo del 2013 veniva eletto papa il gesuita Bergoglio, che non a caso sceglieva il nome di “Francesco”: nomen omen! Fin da subito ha voluto imprimere alla Chiesa cattolica un radicale cambio di rotta, trovando all’interno stesso della Chiesa, ma soprattutto fra la gerarchia sorde ampie e corpose resistenze alla sua “rivoluzione”: di qui lo “scontro” sotterraneo (ma non troppo). Schematizzando (e necessariamente semplificando) a confrontarsi (o combattersi?) sono due Chiese contrapposte: quella di Bergoglio e quella rappresentata emblematicamente dai “bertoniani”. Insomma la Chiesa dei poveri e la Chiesa “costantiniana”: una dialettica, un confronto, uno scontro che ha attraversato la sua storia millenaria. E che nella storia carsicamente emerge in alcuni periodi, per inabissarsi in altri. Da quando con l’imperatore Costantino appunto, inizia a mutare “pelle”, DNA: trasformandosi gradatamente, da Chiesa come Comunità di base, povera e solidale, perseguitata e martirizzata, in Chiesa gerarchica, di potere e di dominio: di potere economico e politico. Nel Medioevo al fine di giustificare e “legittimare”, tale potere “temporale”, dei papi e della Chiesa – evidentemente hanno la coda di paglia – gli storici “cristiani” fra l’altro “inventarono” un documento secondo cui l’imperatore Costantino con un decreto avrebbe donato a Papa Silvestro i territori di Roma e del Lazio. Ci avrebbe poi pensato Lorenzo Valla, umanista brillante e colto, a demistificare e sbugiardare tale falso, tale documento apocrifo, con le armi finissime e scientifiche della filologia, della paleografia e dell’archeologia, con un celebre opuscolo ” De falso credita et ementita Constantini donatione” del 1440. Ma non solo su questo versante muta la Chiesa: nata per annunziare il messaggio evangelico, diventa “altro”: si dota e costruisce un apparato dottrinale e teologico, di norme, precetti, divieti, dogmi, riti, culti: che di fatto tendono a “sostituire” il messaggio originale cristiano o, comunque, lo “declassano”, lo diluiscono e, talvolta, lo stravolgono, facendolo di fatto evaporare. Il “fedele” è tale più per l’osservanza della “pratica religiosa” e cultuale o della lettera della dottrina, quasi fosse un’ideologia astratta, che per la “pratica etica” e i comportamenti morali. Il Papa gesuita invece si ispira al messaggio evangelico primigenio: dandone l’esempio e iniziando a praticarla, la povertà, evocata dalla scelta del nome: Francesco appunto. Così ai sontuosi appartamenti papali preferisce la modesta foresteria di Santa Marta, dove consuma i pasti insieme agli altri. Di contro la Chiesa “costantiniana” rappresentata in modo esemplarmente paradigmatico da Bertone che – già potente Segretario di Stato – abita in un sontuoso e lussuoso e superaccessoriato attico. Papa Francesco non riduce la communio e la vita stessa della Chiesa alla struttura ecclesiastica e all’estabilishement: anzi. Di qui la sua apertura agli extracomunitari, ai migranti, alle altre confessioni religiose. Per lui infatti il contenuto della fede non è la gerarchia ma l’evento di Cristo vivente che essa custodisce. E la Chiesa per lui è chiamata a servire tutti gli uomini, segnatamente gli ultimi e quelli che chiama con un lessico molto pregnante, gli scartati, e non solo i fedeli. Il suo servizio non è un mestiere e, ancor meno una carriera, con privilegi ed emolumenti principeschi, come troppo spesso lo è stato nel passato (e lo è ancora) per molti ecclesiastici: che Bergoglio denuncia con reprimende severe. Per lui è un ministero evangelico e profetico di salvezza che si dispiega nella situazione storica concreta in cui vive e opera, accettando e incrociando il frastuono dell’esistenza, occupandosi degli uomini e delle donne, quali sono, e non solo delle loro anime. Egli non è il capo di una setta religiosa: è il fratello e il padre di tutti, ma soprattutto dei diseredati, dei dannati della terra: anche se, formalmente, non appartengono alla Chiesa. Di qui la simpatia, l’apertura e il sostegno deciso e convinto alle problematiche ambientali (penso alla recente enciclica Laudato si’) e ai nuovi processi di liberazione, in sintonia con i soggetti emergenti delle trasformazioni sociali: alle donne che pur continuando ad essere discriminate, iniziano ad acquisire potere e ruoli; alle culture e lingue, un tempo distrutte che rivendicano la propria identità; alle comunità indigene che rivendicano le loro visioni del mondo autoctone non soggette alla colonizzazione occidentale; alle comunità contadine che si mobilitano contro il capitalismo selvaggio. Di qui soprattutto la sua battaglia permanente e assillante per la Pace, il disarmo, la lotta alle fabbriche di armi e di morte. Di qui la sua proposta di “negoziati” per interrompere “l’inutile strage” e la “gigantesca carneficina” (per utilizzare le locuzioni di Benedetto XV a proposito della Prima Guerra mondiale). O il suo accorato appello perché in Palestina si ponga fine al macello in atto., A tali aperture si oppone la Chiesa “costantiniana”, di fatto preconciliare, più legata alla religio che alla religiosità, ma soprattutto non disposta a rinunciare ai privilegi di casta e al potere.

Pensione anticipata ordinaria: semplificazione domande telematiche

Pensione anticipata ordinaria: semplificazione domande telematiche

Il sistema di gestione delle domande di pensione anticipata ordinaria è stato implementato.

Pubblicazione: 12 marzo 2024

Con il messaggio 11 marzo 2024, n. 1041, l’INPS comunica che il sistema di gestione delle domande di pensione anticipata ordinaria è stato implementato, per semplificare la presentazione delle richieste attraverso i seguenti canali:

  • direttamente dal sito istituzionale, accedendo al servizio dalla pagina dedicata tramite SPID, CNS o CIE. Dopo l’autenticazione, è necessario selezionare “Nuova prestazione pensionistica” > “Pensione anticipata”;
  •  utilizzando i servizi offerti dagli istituti di patronato;
  • chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803164 da rete fissa, o il numero 06 164164 da rete mobile. 

Assegno unico e universale: l’Osservatorio di febbraio 2024

Assegno unico e universale: l’Osservatorio di febbraio 2024

Pubblicati i dati relativi alle domande di Assegno unico e universale presentate all’INPS e ai pagamenti.

Pubblicazione: 12 marzo 2024

È stato pubblicato l’Osservatorio statistico sull’Assegno unico e universale (AUU) che contiene al suo interno anche i dati relativi all’AUU destinato ai nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC).

L’Osservatorio fornisce le informazioni statistiche sui beneficiari della misura e sui relativi valori economici con riferimento al periodo marzo 2022 – gennaio 2024.

gennaio 2024 sono stati erogati alle famiglie assegni per 1,6 miliardi di euro, che si aggiungono ai 18 miliardi del 2023 e ai 13,2 miliardi di erogazioni di competenza del 2022.

nuclei familiari che hanno ricevuto l’Assegno unico e universale sono stati 5.925.153, per un totale di 9.405.684 figli.

Bonus asilo nido e supporto domiciliare 2024: come presentare domanda

Bonus asilo nido e supporto domiciliare 2024: come presentare domanda

Come presentare la domanda per ottenere il contributo per il pagamento delle rette di asili nido, o per forme di assistenza domiciliare.

Pubblicazione: 11 marzo 2024

È disponibile il servizio per presentare le domande di Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione 2024.

Si tratta di un contributo per il pagamento delle rette di asili nido, pubblici e privati autorizzati, e di forme di assistenza domiciliare in favore di bambini, con meno di tre anni, affetti da gravi patologie croniche.

Con il messaggio 11 marzo 2024, n. 1024, l’Istituto indica:

  • requisiti per accedere alla prestazione;
  • le modalità per la presentazione delle domande;
  • la documentazione da allegare;
  • gli importi del contributo, in base al valore dell’ISEE minorenni presentato.

La prestazione spetta per ciascun figlio di età inferiore ai 36 mesi.

La domanda di contributo per il pagamento delle rette degli asili nido deve essere presentata:

  • entro il 31 dicembre 2024;
  • dal genitore, o dal soggetto affidatario del minore, che ne sostiene l’onere;
  • esclusivamente per via telematica, attraverso il servizio online o i patronati.

Devono essere indicate le mensilità relative ai periodi di frequenza scolastica, compresi tra gennaio e dicembre 2024, fino a un massimo di 11 mensilità, per le quali si intende ottenere il beneficio.

Il contributo viene erogato dopo la presentazione dei documenti, che attestano l’avvenuto pagamento delle rette. Le ricevute dei pagamenti delle rette non presentate all’atto della domanda potranno essere allegate entro il 31 luglio 2025.

La domanda di contributo per il supporto domiciliare deve:

  • essere presentata dal genitore o dal soggetto affidatario del minore, convivente con il figlio per il quale è richiesta la prestazione;
  • contenere la documentazione di spesa, allegata tramite il servizio “Bonus asilo nido e forme di supporto presso la propria abitazione” o usando il servizio “Bonus nido” presente su INPS Mobile, entro il 31 luglio 2025;
  • essere accompagnata da un’attestazione del pediatra che dichiari per l’intero anno l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido, a causa di una grave patologia cronica.

Il contributo riconosciuto è erogato in un’unica soluzione direttamente al genitore richiedente, fino all’importo massimo concedibile, facendo riferimento all’ISEE minorenni in corso di validità l’ultimo giorno del mese precedente a quello di presentazione della domanda.

Artigiani e commercianti: avvisi bonari per la rata di novembre 2023

Artigiani e commercianti: avvisi bonari per la rata di novembre 2023

Disponibili online gli avvisi bonari per i lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni di artigiani e commercianti.

Pubblicazione: 11 marzo 2024

L’Istituto, con il messaggio 11 marzo 2024, n. 1026, informa che sono in elaborazione gli avvisi bonari riguardanti la contribuzione fissa, con scadenza a novembre 2023, dei lavoratori autonomi iscritti alle Gestioni di artigiani e commercianti.

Gli avvisi sono disponibili online all’interno del Cassetto previdenziale artigiani e commercianti. Lo stesso Cassetto Previdenziale può essere utilizzato per comunicare pagamenti già effettuati.

Ai titolari della posizione contributiva e ai loro intermediari che abbiano fornito il proprio indirizzo di posta elettronica, verrà inviata una email di avviso.

Pensioni: ricostituzione per variazione dati supplemento

Pensioni: ricostituzione per variazione dati supplemento

Introdotta una nuova tipologia di ricostituzione contributiva, per le pensioni dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e dei Fondi speciali.

Pubblicazione: 11 marzo 2024

Con messaggio 11 marzo 2024, n. 1027, l’INPS comunica che è stata creata una nuova tipologia di ricostituzione per motivi contributivi “per variazione dati supplemento”, per le pensioni dell’Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e dei Fondi speciali.

Con la nuova tipologia di ricostituzione è possibile richiedere la correzione/integrazione di un supplemento già liquidato su pensione.

Le domande possono essere presentate tramite:

San Rodrigo di Cordova

 

San Rodrigo di Cordova


Nome: San Rodrigo di Cordova
Titolo: Sacerdote e martire
Nascita: VIII secolo, Cordova, Spagna
Morte: 837, Cordova, Spagna
Ricorrenza: 13 marzo
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Commemorazione

Nei primi secoli della dominazione mussulmana della penisola iberica visse e morì martire San Rodrigo, accanto a molti altri cristiani intransigenti nella loro fede e troppo zelanti nel loro apostolato.

L’avvento dei Mussulmani segnò infatti, in Spagna, una dolorosa divisione tra popolazione cristiana e popolazione maomettana; una divisione che spesso si insinuava fin nell’interno delle famiglie, dando luogo a situazioni incresciose, e talvolta addirittura grottesche.

Nella famiglia di Rodrigo, per esempio, un fratello era acceso mussulmano; un altro, fervente cristiano. Rodrigo stesso, poi, era stato ordinato sacerdote cristiano. La convivenza, perciò, non era facile, e un giorno, in occasione di un alterco più violento del solito tra i due fratelli, Rodrigo si interpose come paciere, finendo per buscarne dall’uno e dall’altro. Ridotto privo di sensi, il fratello mussulmano gli giuocò il tiro più subdolo, caricandolo su una barella e portandolo in giro per le strade di Cordova, proclamando a gran voce che il fratello, già sacerdote cristiano, si era finalmente convertito alla fede del Profeta.

Ignaro di tutto ciò, quando si fu rimesso in sesto, Rodrigo riprese a esercitare il sacerdozio, e quando scoppiò una delle periodiche persecuzioni contro i cristiani, si allontanò da Cordova per ritirarsi in una località vicina.

Venne presto arrestato, non tanto perché cristiano, quanto come rinnegato. Se era vera infatti, come il fratello aveva proclamato, la sua conversione al Corano, il ritorno all’antica fede appariva come un vero e proprio tradimento, a meno che Rodrigo non si piegasse a rinnegare pubblicamente, davanti al Cadì, cioè al giudice arabo, la religione cristiana.
E poiché San Rodrigo non volle piegarsi, venne condannato al carcere, dove incontrò quel Salomone il quale viene oggi festeggiato, ma sul cui conto, fino a quel punto, non abbiamo notizia alcuna.

Si sa soltanto che tutti e due, Rodrigo e Salomone, si esortarono a vicenda nella fede, preparandosi al prossimo martirio. Furono infatti decapitati ambedue nell’anno 837, diventando, per così dire, fratelli di sangue, uniti in una famiglia che non conosce discordie né rivalità.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Cordova, nella Spagna, i santi Martiri Ruderico Prete e Salomone.

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Domande Frequenti

  • Quando si festeggia San Rodrigo di Cordova?

     

  • Quando nacque San Rodrigo di Cordova?

     

  • Dove nacque San Rodrigo di Cordova?

     

  • Quando morì San Rodrigo di Cordova?

     

  • Dove morì San Rodrigo di Cordova?

     

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