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Calcolo dello stipendio, dal lordo al netto in busta paga: guida completa e aggiornata al 2024

Calcolo dello stipendio, dal lordo al netto in busta paga: guida completa e aggiornata al 2024

Come si ottiene il calcolo dello stipendio Netto dal Lordo in busta paga mensile: guida completa e aggiornata all’ultima Riforma IRPEF

Come fare il calcolo dello stipendio netto partendo dal lordo in busta paga mensile alla luce dell’ultima Riforma IRPEF su aliquote e scaglioni e detrazioni per figli a carico, da lavoro dipendente e del nuovo assegno unico. Il netto in busta paga rappresenta senza ombra di dubbio l’elemento del cedolino che ogni lavoratore esamina con particolare interesse ogni mese.

La somma in questione altro non è che il risultato di una serie di operazioni che coinvolgono la retribuzione lorda RAL (rappresentata dagli elementi in denaro, oltre ad eventuali beni e servizi, riconosciuti dal datore di lavoro in forza di disposizioni di legge, contratto collettivo o accordi territoriali / aziendali / individuali) e le trattenute per contributi previdenziali (destinati a finanziare soprattutto la futura pensione e il welfare) e tassazione IRPEF (dal momento che i compensi riconosciuti dall’azienda rappresentano redditi per il lavoratore).

Analizziamo quindi in dettaglio le operazioni necessarie per ottenere il netto in busta paga da pagare partendo dalla retribuzione lorda.

Calcolo stipendio mensile, dal lordo RAL al netto in busta paga

Il primo passaggio è individuare la retribuzione lorda RAL da cui prelevare gli importi a titolo di contributi e tasse. In tal senso si parla di “imponibile INPS” ed “imponibile IRPEF” proprio per indicare le somme su cui applicare (in percentuale) le aliquote contributive e gli scaglioni d’imposta. Il saldo finale corrisponderà infatti al compenso netto da pagare al dipendente.

Nel concetto di retribuzione lorda rientrano:

  • la retribuzione della prestazione di lavoro svolta,
  • assenze retribuite per malattia, ferie, permessi ecc.
  • assenze per sospensione o diminuzione dei lavori (ammortizzatori sociali, Cassa Integrazione ecc.)
  • ratei e mensilità aggiuntive
  • altre indennità

Sono poi previste regole particolari a livello contributivo e fiscale per quanto riguarda altri importi, beni o servizi riconosciuti al lavoratore:

  • Premi di risultato;
  • Erogazioni liberali, fringe benefits, welfare aziendale ed in generale la categoria delle retribuzioni in natura;
  • Compensi legati a trasferte o trasferimenti;
  • Compensi erogati da terzi;
  • Mance;
  • Corrispettivi per rinunce e transazioni;
  • Patto di non concorrenza erogato alla cessazione del rapporto o successivamente;
  • Risarcimento danni;
  • Indennità collegate alla cessazione del rapporto (quali TFR, indennità sostitutiva del preavviso ed incentivi all’esodo).

Ora passiamo a vedere gli elementi che vanno a diminuire in un modo o nell’altro la retribuzione lorda, per arrivare così al netto in busta paga. Parliamo in particolare dei contributi INPS (in particolare quelli a carico del dipendente) e dell’IRPEF che viene trattenuta e versata all’Erario dal Sostituto d’imposta una volta applicate le detrazioni e aggiunte le addizionali regionali e comunali (ove dovute).

Leggi anche: Busta paga da marzo 2022, ecco come cambia con assegno unico e nuove detrazioni per figli a carico

Calcolo stipendio netto: i contributi INPS

Eccezion fatta per le somme esenti da contribuzione (si pensi alle indennità di malattia, maternità, infortunio sul lavoro riconosciute da INPS / INAIL), l’imponibile INPS è pari alla retribuzione lorda e rappresenta, come anticipato, l’elemento su cui calcolare:

  • Contributi previdenziali a carico del dipendente;
  • Contributi previdenziali a carico del datore di lavoro.
Calcolo stipendio netto

Calcolo stipendio netto

Entrambi gli importi sono versati, sotto la responsabilità dell’azienda, con modello F24. I primi, tuttavia, vengono trattenuti sulle competenze (retribuzione lorda) riconosciute al lavoratore, nell’ambito del diritto di rivalsa riconosciuto al datore di lavoro.

Prima di procedere al calcolo dei contributi conto dipendente è necessario arrotondare la retribuzione imponibile all’unità di euro per eccesso o per difetto, a seconda che si tratti di una frazione inferiore o pari / superiore a 50 centesimi.

Una volta arrotondata la retribuzione, sulla stessa dev’essere applicata l’aliquota – base pari al 9,19% (5,84% per gli apprendisti) destinata al Fondo pensioni lavoratori dipendenti (FPLD), eventualmente maggiorata per le aziende soggette a Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS) o Fondo di Integrazione Salariale (FIS).

Esempio calcolo contributi INPS in busta paga

Ipotizziamo che il dipendente Caio abbia a febbraio 2022 una retribuzione lorda composta da paga base, contingenza, superminimi e straordinario notturno pari ad euro 1.850,32.

L’imponibile previdenziale (arrotondato) sarà pari ad euro 1.850,00 su cui applicare la trattenuta per contributi INPS carico dipendente calcolata grazie all’aliquota – base del 9,19% cui si aggiunge lo 0,30% in quanto l’azienda di Caio è destinataria della CIGS:

==> 1.850,00 * 9,49% = 175,57 euro.

Descrizione Competenza Trattenuta Figurativa
Retribuzione lorda 1.850,32
Imponibile INPS 1.850,00
Contributi INPS c/lav. 175,57

Calcolo stipendio netto: IRPEF

La tassazione sui redditi di lavoro dipendente è rappresentata dall’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF), calcolata applicando aliquote percentuali differenti a seconda dell’ammontare del cosiddetto “imponibile IRPEF”.

Quest’ultimo, a differenza dell’imponibile INPS, è pari al reddito in denaro ed in natura erogato dal datore di lavoro, al netto di:

  • Contributi previdenziali ed assistenziali versati in ottemperanza di disposizioni di legge;
  • Oneri deducibili.

Pertanto, ai fini fiscali la retribuzione imponibile è pari a:

==> Retribuzione lorda – contributi INPS c/lavoratore = retribuzione imponibile IRPEF.

Irpef 2024 mensile

Dal momento che il periodo di paga è di norma mensile, gli scaglioni vigenti dal 1° gennaio 2024 (a seguito delle modifiche operate dall’ultima Riforma Fiscale) in base ai quali calcolare la tassazione lorda sono i seguenti:

Stipendio mensile Aliquote Irpef lorda Imposta lorda
fino a 2.333,33 euro mensili 23% 536,67 euro
da 2.333,34 a 4.166,67 euro mensili 35% 536,77 euro + 35% dell’eccedenza di reddito di 2.333,33 euro
Oltre 4.166,67 euro mensili 43% 1,178,33 euro + 43% dell’eccedenza di reddito di 4.166,67 euro

Irpef 2023 mensile

Per il 2023 gli scaglioni in base ai quali calcolare la tassazione lorda erano i seguenti:

Reddito mensile oltre euro fino a euro Aliquota %
Ø 1.250,00 23
1.250,01 2.333,33 25
2.333,34 4.166,66 35
4.166,67 43

Esempio calcolo IRPEF lorda in busta paga

Tornando all’esempio di Caio, la retribuzione imponibile IRPEF sarà pari a:

==> 1.850,32 (retribuzione lorda) – 175,57 (contributi INPS a carico del lavoratore) = 1.674,75 euro

A questo punto calcoliamo l’IRPEF lorda applicando, in base agli scaglioni mensili solo la prima aliquota dato che lo stipendio mensile rimane tutto nel primo scaglione:

  • L’aliquota del 23% su 1.647,75 euro corrispondente a 1.647,75 * 23% = 378,98 euro;

per un’IRPEF lorda complessivamente di 378,98 euro.

Descrizione Competenza Trattenuta Figurativa
Retribuzione lorda 1.850,32
Imponibile INPS 1.850,00
Contributi INPS c/lav. 175,57
Imponibile IRPEF 1.674,75
IRPEF lorda 378,98

Detrazioni da lavoro dipendente e per carichi familiari

Calcolo stipendio netto mensileLa funzione delle detrazioni d’imposta è quella di abbattere l’IRPEF lorda in misura differente a seconda del reddito complessivo ai fini fiscali del contribuente.

Scopo delle principali detrazioni che impattano sul calcolo della busta paga è quello di diminuire le trattenute nei confronti del lavoratore in ragione dei costi che quest’ultimo sostiene per:

  • Recarsi al lavoro, è il caso delle detrazioni per coloro che producono uno o più redditi da lavoro dipendente o assimilati;
  • Mantenere i familiari a carico (coniuge, figli ed altri familiari), è il caso delle omonime detrazioni.

Le detrazioni da lavoro dipendente, a seguito delle modifiche apportate dalla citata Riforma Fiscale 2023, a decorrere dal 1° gennaio 2024 corrispondono a:

Reddito complessivo Importo detrazione
Non superiore a 15 mila euro 1.955,00 (per l’anno 2024)
Superiore a 15 mila e pari o inferiore a 28 mila euro 1.910 + [1.190 * (28.000 – reddito complessivo) / 13.000
Superiore a 28 mila e pari o inferiore a 50 mila euro 1.910 * [(50.000 – reddito complessivo) / 22.000]
Superiore a 50 mila euro 0
La detrazione è aumentata di un importo pari a 65 euro se il reddito complessivo è superiore a 25 mila ma non a 35 mila euro

Detrazioni da lavoro dipendente 2023

Nel 2023 le detrazioni da lavoro dipendente erano le seguenti:

Reddito complessivo (RC) Detrazione
Non superiore a 15.000,00 euro 1.880,00
Superiore a 15.000,00 ma non eccedente i 28.000,00 euro 1.910 + [1.190 * (28.000 – RC) / 13.000,00]
Superiore a 28.000,00 ma non eccedente i 50.000,00 euro 1.910 * [(50.000,00 – RC) / 22.000,00]
Oltre 50.000,00 euro 0

Dal momento che il reddito complessivo è noto soltanto al termine del periodo d’imposta, il datore di lavoro, in ogni singolo mese, simula quello che sarà l’ammontare annuo delle somme percepite dal contribuente e, sulla base di questo, calcola l’importo delle detrazioni.

Tra le metodologie che si possono utilizzare per la simulazione c’è quella di moltiplicare l’imponibile fiscale del mese per il totale delle mensilità di retribuzione spettanti nell’anno (ad esempio tredici o addirittura quattordici in caso di riconoscimento della quattordicesima mensilità).

Esempio detrazioni in busta paga 2024

Caio non ha familiari a carico ma ha diritto alle detrazioni da lavoro dipendente. Moltiplicando l’imponibile IRPEF del mese per tredici mensilità otteniamo:

==> 1.674,75 * 13 = 21.771,75 euro.

A questo punto non resta che calcolare la detrazione annua e, successivamente, riproporzionarla per i giorni di calendario del periodo di paga in cui è maturato il reddito (nel nostro caso pari a 29 trattandosi di febbraio 2024):

==> 1.910 + [1.190 * (28.000 – 21.771,75) / 13.000,00] = 2.480,01 euro.

==> (2.480,01 / 365) * 28 = 190,12 euro.

Da notare che anche se il 2024 è un anno bisestile si contano 28 giorni di detrazioni e non 29 e per il calcolo annuale 365 giorni e non 366.

L’importo ottenuto ha lo scopo di diminuire l’IRPEF lorda ottenendo così la trattenute fiscale netta corrispondente a:

==> 378,98 – 190,12 = 246,04 euro.

Descrizione Competenza Trattenuta Figurativa
Retribuzione lorda 1.850,32
Imponibile INPS 1.850,00
Contributi INPS c/lav. 175,57
Imponibile IRPEF 1.674,75
IRPEF lorda 378,98
Detrazione lavoro dipendente 190,12
IRPEF netta 188,86

Ulteriori elementi fiscali

Dal punto di vista fiscale, prima di calcolare il netto in busta paga, possono presentarsi altri istituti in grado di condizionarne l’importo.

Si pensi ad esempio a:

  • Trattenute per addizionali regionali e comunali;
  • Credito d’imposta (in competenza) a titolo di trattamento integrativo (importo netto).

Calcolo stipendio netto 2024: un esempio pratico di busta paga

Passiamo ora a vedere un esempio pratico di calcolo delle busta paga. Da notare che le cifre sono solo a titolo esemplificativo e il calcolo non tiene conto delle due misure in aumento della busta paga per il 2024, ovvero il trattamento integrativo (ex bonus Renzi) e il taglio del cuneo fiscale (esonero contributivo).

Per ottenere l’importo del netto da pagare al dipendente (sulla base dei dati sopra calcolati) bisogna fare la seguente operazione:

Retribuzione lorda – contributi previdenziali c/dipendente – IRPEF netta – eventuali addizionali regionali e comunali + eventuale trattamento integrativo = netto.

Simulazione

Avendo ormai tutti gli elementi a disposizione calcoliamo il netto da pagare a Caio a titolo di retribuzione di febbraio 2024.

Descrizione Competenza Trattenuta Figurativa
Retribuzione lorda 1.850,32
Imponibile INPS 1.850,00
Contributi INPS c/lav. 175,57
Imponibile IRPEF 1.674,75
IRPEF lorda 378,98
Detrazione lavoro dipendente 190,12
IRPEF netta 188,86
Netto 1.485,89 *

* solo a titolo informativo, con lo stesso esempio per il 2023 il calcolo del netto in busta paga veniva 1.471,18 e pertanto il dipendente ha visto un aumento di 14.71.

Busta paga cosa è cambiato da marzo 2022 in poi

Ecco cosa cambia con l’entrata in vigore dell’Assegno Unico e gli altri cambiamenti su IRPEF e detrazioni.

Con l’introduzione dell’Assegno Unico dal 1° marzo e in parallelo, l’abrogazione di una serie di misure economiche a sostegno delle famiglie con figli: dalle detrazioni fiscali per i figli a carico, passando per gli ANF, sino ad arrivare alle agevolazioni per chi ha almeno quattro figli a carico. Sono numerosi gli importi che scompariranno dalle buste paga dei lavoratori a partire da quella di competenza del mese di marzo.

Per capire lo spartiacque tra la situazione sino al 28 febbraio 2022 e quanto accade nei cedolini dal 1° marzo analizziamo il D. Lgs 230/2021 in cui all’articolo 10 sono descritte le misure abrogate o modificate a seguito dell’introduzione del sussidio, senza dimenticare i chiarimenti forniti da INPS (Circolare del 9 febbraio 2022 numero 23) ed Agenzia Entrate (Circolare del 18 febbraio 2022 numero 4/E).

Stop agli assegni familiari in busta paga

Assegni familiari in busta paga, dopo il 28 febbraio 2022 il lavoratore non li troverà più! Per espressa previsione dell’articolo 10 comma 3 di cui al D.Lgs. n. 230/2021, dal 1° marzo 2022 cessano di essere riconosciute, limitatamente ai nuclei familiari con figli ed orfanili, gli Assegni per il Nucleo Familiare (ANF), disciplinati dall’articolo 2 del Decreto Legge 13 marzo 1988 numero 69 (convertito in Legge 13 maggio 1988 numero 153) e dall’articolo 4 del Testo Unico delle norme concernenti gli assegni familiari (D.P.R. 30 maggio 1955 numero 797).

Ne consegue che, per l’anno corrente, gli assegni familiari spetteranno sino al 28 febbraio 2022. Ci riferiamo in particolare alle domande di ANF relative al periodo 1° luglio 2021 – 30 giugno 2022, i cui importi sono stati calcolati in base alle tabelle pubblicate dall’INPS con il Messaggio del 17 giugno 2021 numero 2331.

Continueranno invece ad essere riconosciuti (come anticipo in busta paga o dietro pagamento diretto dell’INPS) gli ANF:

  • Riconosciuti a nuclei senza figli ed orfanili;
  • Arretrati relativi a periodi anteriori il 1° marzo 2022.

Stop alle maggiorazione ANF

In parallelo rispetto al tramonto degli ANF viaggia anche la maggiorazione temporanea, introdotta inizialmente dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021 (a norma del Decreto Legge 8 giugno 2021 numero 79) proprio come misura – ponte in attesa dell’avvio dell’Assegno Unico, successivamente prorogata per i mesi di gennaio e febbraio 2022.

Pertanto, dal 1° marzo 2022 scompariranno dalle buste paga anche le somme in parola, pari a:

  • 37,50 euro mensili per ciascun figlio, in favore dei nuclei con un numero di figli pari o inferiore a due;
  • 55,00 euro mensili per ciascun figlio, nei confronti delle famiglie con almeno tre figli.

Calcolo detrazioni figli a carico: stop alle detrazioni per figli fino a 21 anni

Come cambiano le detrazioni figli a carico in busta paga? Il citato Decreto Legislativo numero 230 dispone (articolo 10 comma 4) dal 1° marzo 2022 il riconoscimento delle detrazioni figli a carico maggiorenni, ovvero per i figli di età pari o superiore a 21 anni.

La modifica è giustificata dal fatto che l’Assegno Unico spetta anche per i figli maggiorenni a carico (fino al compimento dei 21 anni di età) in una delle seguenti condizioni:

  • Frequentano un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
  • Sono impegnati in un tirocinio ovvero un’attività lavorativa, da cui deriva un reddito complessivo inferiore a 8 mila euro annui;
  • Sono registrati come disoccupati ed in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
  • Svolgono il servizio civile universale.

Di conseguenza, dal 1° marzo 2022, come dettagliato anche dalla Circolare Agenzia delle Entrate del 18 febbraio 2022 numero 4:

  • Cessano di avere efficacia le detrazioni per figli a carico minori di 21 anni, incluse le maggiorazioni per figli minori di tre anni e per figli con disabilità;
  • E’ abrogata la detrazione per famiglie numerose (in presenza di almeno quattro figli) pari a 1.200,00 euro complessivi.

Detrazioni per familiari a carico

Sotto quest’ultimo aspetto è bene precisare che:

  • Con riferimento alle detrazioni per carichi di famiglia, fino alla fine di febbraio del primo anno di applicazione (2022) restano in vigore le misure in essere alla data del 28 febbraio prossimo (detrazioni per figli minori di 21 anni e detrazione per famiglie numerose);
  • Per quanto concerne l’ulteriore detrazione per famiglie con quattro figli a carico, l’importo è riconosciuto per i soli due mesi di gennaio e febbraio 2022, pari a 200 euro complessivi equivalenti a (1.200,00 / 12) * 2 e spetta altresì anche se l’esistenza del quarto figlio si realizza in altri mesi del 2022 oltre a gennaio e febbraio (ad esempio, i 200 euro spettano anche se il quarto figlio nasce a settembre 2022).

Leggi anche: Familiari a carico, chi sono e quali detrazioni fiscali spettano. La guida aggiornata

 

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Diritti e liberta fondamentali

Risultati 1 – 10 di 87 totali
Legge 07 Dicembre 2023 n. 193

Disposizioni per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche

Pubblicazione:

G.U. n. 294 del 18 Dicembre 2023

Iter e lavori preparatori
03 agosto 2023:
approvato in testo unificato
05 dicembre 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 24 Novembre 2023 n. 168

Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica

Pubblicazione:

G.U. n. 275 del 24 Novembre 2023

Iter e lavori preparatori
26 ottobre 2023:
approvato
22 novembre 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge Costituzionale n. 1 del 26 Settembre 2023

Modifica all’articolo 33 della Costituzione, in materia di attività sportiva

Pubblicazione:

G.U. n. 235 del 07 Ottobre 2023

Iter e lavori preparatori
13 dicembre 2022:
approvato
04 aprile 2023:
approvato
17 maggio 2023:
approvato
20 settembre 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 08 Settembre 2023 n. 122

Modifiche al decreto legislativo 20 febbraio 2006, n. 106, concernenti i poteri del procuratore della Repubblica nei casi di violazione dell’articolo 362, comma 1-ter, del codice di procedura penale, in materia di assunzione di informazioni dalle vittime di violenza domestica e di genere

Pubblicazione:

G.U. n. 216 del 15 Settembre 2023

Iter e lavori preparatori
03 maggio 2023:
approvato
07 settembre 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 24 Maggio 2023 n. 60

Norme in materia di procedibilità d’ufficio e di arresto in flagranza

Pubblicazione:

G.U. n. 127 del 01 Giugno 2023

Iter e lavori preparatori
14 marzo 2023:
approvato
17 maggio 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 09 Febbraio 2023 n. 12

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere

Pubblicazione:

G.U. n. 41 del 17 Febbraio 2023

Iter e lavori preparatori
24 novembre 2022:
approvato in testo unificato
24 gennaio 2023:
approvato con modificazioni
01 febbraio 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 19 Maggio 2022 n. 52

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, recante disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell’epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza

Pubblicazione:

G.U. n. 119 del 23 Maggio 2022

Testo coordinato:

G.U. n. 119 del 23 Maggio 2022

Iter e lavori preparatori
05 maggio 2022:
approvato
18 maggio 2022:
approvato definitivamente. Legge
Legge 05 Maggio 2022 n. 53

Disposizioni in materia di statistiche in tema di violenza di genere

Pubblicazione:

G.U. n. 120 del 24 Maggio 2022

Iter e lavori preparatori
25 novembre 2020:
approvato
27 aprile 2022:
approvato definitivamente. Legge
Legge 28 Marzo 2022 n. 25

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico

Pubblicazione:

G.U. n. 73 del 28 Marzo 2022 (Supp. Ord.)

Testo coordinato:

G.U. n. 73 del 28 Marzo 2022 (Supp. Ord.)

Iter e lavori preparatori
17 marzo 2022:
approvato
24 marzo 2022:
approvato definitivamente. Legge
Legge 09 Marzo 2022 n. 20

Dichiarazione di monumento nazionale dell’ex campo di prigionia di Servigliano

Pubblicazione:

G.U. n. 67 del 21 Marzo 2022

Iter e lavori preparatori
04 marzo 2021:
approvato
02 marzo 2022:
approvato definitivamente. Legge

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Assistenza, previdenza e assicurazioni

Risultati 1 – 10 di 92 totali
Legge 31 Luglio 2023 n. 100

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, recante interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023

Pubblicazione:

G.U. n. 177 del 31 Luglio 2023

Testo coordinato:

G.U. n. 177 del 31 Luglio 2023

Errata-corrige:

G.U. n. 179 del 02 Agosto 2023 (Supp. Ord.)

Iter e lavori preparatori
25 luglio 2023:
approvato
27 luglio 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 11 Luglio 2023 n. 94

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica di Moldova in materia di sicurezza sociale, con Allegato, fatto a Roma il 18 giugno 2021

Pubblicazione:

G.U. n. 172 del 25 Luglio 2023

Iter e lavori preparatori
04 aprile 2023:
approvato
27 giugno 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 03 Luglio 2023 n. 87

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 maggio 2023, n. 51, recante disposizioni urgenti in materia di amministrazione di enti pubblici, di termini legislativi e di iniziative di solidarietà sociale

Pubblicazione:

G.U. n. 155 del 05 Luglio 2023

Testo coordinato:

G.U. n. 155 del 05 Luglio 2023

Iter e lavori preparatori
22 giugno 2023:
approvato
28 giugno 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 10 Marzo 2023 n. 21

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 11 gennaio 2023, n. 3, recante interventi urgenti in materia di ricostruzione a seguito di eventi calamitosi e di protezione civile

Pubblicazione:

G.U. n. 60 del 10 Marzo 2023

Testo coordinato:

G.U. n. 60 del 10 Marzo 2023

Iter e lavori preparatori
01 marzo 2023:
approvato
07 marzo 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 27 Gennaio 2023 n. 9

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 dicembre 2022, n. 186, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi eccezionali verificatisi nel territorio dell’isola di Ischia a partire dal 26 novembre 2022

Pubblicazione:

G.U. n. 26 del 01 Febbraio 2023

Testo coordinato:

G.U. n. 26 del 01 Febbraio 2023

Iter e lavori preparatori
18 gennaio 2023:
approvato
25 gennaio 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 14 Dicembre 2021 n. 225

Proroga del termine previsto dall’articolo 8, comma 1, della legge 8 marzo 2019, n. 21, per la conclusione dei lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità «Il Forteto»

Pubblicazione:

G.U. n. 307 del 28 Dicembre 2021

Iter e lavori preparatori
11 novembre 2021:
approvato
10 dicembre 2021:
approvato definitivamente. Legge
Legge 22 Aprile 2021 n. 70

Ratifica ed esecuzione dello Scambio di Lettere tra la Repubblica italiana e la Santa Sede sull’assistenza spirituale alle Forze armate, fatto a Roma e nella Città del Vaticano il 13 febbraio 2018, e norme di adeguamento dell’ordinamento interno ad obbligazioni internazionali contratte con la Santa Sede

Pubblicazione:

G.U. n. 121 del 22 Maggio 2021

Iter e lavori preparatori
09 settembre 2020:
approvato
14 aprile 2021:
approvato definitivamente. Legge
Legge 01 Aprile 2021 n. 46

Delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e universale

Pubblicazione:

G.U. n. 82 del 06 Aprile 2021

Iter e lavori preparatori
21 luglio 2020:
approvato
30 marzo 2021:
approvato definitivamente. Legge
Legge 29 Luglio 2020 n. 107

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività connesse alle comunità di tipo familiare che accolgono minori. Disposizioni in materia di diritto del minore ad una famiglia

Pubblicazione:

G.U. n. 214 del 28 Agosto 2020

Iter e lavori preparatori
01 agosto 2019:
approvato
21 luglio 2020:
approvato definitivamente. Legge
Legge 28 Marzo 2019 n. 26

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, recante disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni

Pubblicazione:

G.U. n. 75 del 29 Marzo 2019

Testo coordinato:

G.U. n. 75 del 29 Marzo 2019

Rettifica:

G.U. n. 81 del 05 Aprile 2019

Iter e lavori preparatori
27 febbraio 2019:
approvato
21 marzo 2019:
approvato con modificazioni
27 marzo 2019:
approvato definitivamente. Legge

Leggi per area tematica Occupazione, lavoro e professioni

Leggi per area tematica

Occupazione, lavoro e professioni

Risultati 1 – 10 di 98 totali
Legge 02 Febbraio 2024 n. 11

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, recante disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023

Pubblicazione:

G.U. n. 31 del 07 Febbraio 2024

Iter e lavori preparatori
26 gennaio 2024:
approvato
31 gennaio 2024:
approvato definitivamente. Legge
Legge 13 Dicembre 2023 n. 190

Disciplina della professione di guida turistica

Pubblicazione:

G.U. n. 293 del 16 Dicembre 2023

Iter e lavori preparatori
15 novembre 2023:
approvato
07 dicembre 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 28 Novembre 2023 n. 201

Disposizioni in materia di associazioni professionali a carattere sindacale tra militari, delega al Governo per la revisione dello strumento militare nazionale, nonché disposizioni in materia di termini legislativi

Pubblicazione:

G.U. n. 298 del 22 Dicembre 2023

Iter e lavori preparatori
09 novembre 2023:
approvato
23 novembre 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 10 Agosto 2023 n. 112

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, recante disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025

Pubblicazione:

G.U. n. 190 del 16 Agosto 2023

Testo coordinato:

G.U. n. 190 del 16 Agosto 2023

Iter e lavori preparatori
31 luglio 2023:
approvato
03 agosto 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 03 Luglio 2023 n. 85

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, recante misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro

Pubblicazione:

G.U. n. 153 del 03 Luglio 2023

Testo coordinato:

G.U. n. 153 del 03 Luglio 2023

Iter e lavori preparatori
22 giugno 2023:
approvato
29 giugno 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 13 Giugno 2023 n. 83

Ratifica ed esecuzione dei seguenti Accordi: a) Accordo tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri, con Protocollo aggiuntivo e Scambio di lettere, fatto a Roma il 23 dicembre 2020, b) Protocollo che modifica la Convenzione tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera per evitare le doppie imposizioni e per regolare talune altre questioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio, con Protocollo aggiuntivo, conclusa a Roma il 9 marzo 1976, così come modificata dal Protocollo del 28 aprile 1978 e dal Protocollo del 23 febbraio 2015, fatto a Roma il 23 dicembre 2020, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno

Pubblicazione:

G.U. n. 151 del 30 Giugno 2023

Iter e lavori preparatori
01 febbraio 2023:
approvato in testo unificato
04 maggio 2023:
approvato con modificazioni
31 maggio 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 05 Maggio 2023 n. 50

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 marzo 2023, n. 20, recante disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare

Pubblicazione:

G.U. n. 104 del 05 Maggio 2023

Testo coordinato:

G.U. n. 104 del 05 Maggio 2023

Iter e lavori preparatori
20 aprile 2023:
approvato
04 maggio 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 21 Aprile 2023 n. 49

Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali

Pubblicazione:

G.U. n. 104 del 05 Maggio 2023

Iter e lavori preparatori
25 gennaio 2023:
approvato
22 marzo 2023:
approvato con modificazioni
12 aprile 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 03 Marzo 2023 n. 17

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 5 gennaio 2023, n. 2, recante misure urgenti per impianti di interesse strategico nazionale

Pubblicazione:

G.U. n. 55 del 06 Marzo 2023

Testo coordinato:

G.U. n. 55 del 06 Marzo 2023

Iter e lavori preparatori
22 febbraio 2023:
approvato
02 marzo 2023:
approvato definitivamente. Legge
Legge 05 Agosto 2022 n. 117

Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra la Repubblica italiana e il Canada in materia di mobilità giovanile, fatto a Roma e a Ottawa l’11 dicembre 2020, a Roma il 20 gennaio 2021 e a Toronto il 3 febbraio 2021

Pubblicazione:

G.U. n. 187 del 11 Agosto 2022

Iter e lavori preparatori
05 maggio 2022:
approvato
03 agosto 2022:
approvato definitivamente. Legge

I 28 candidati più votati nella circoscrizione di Carbonia-Iglesias (mancano ancora i dati delle due sezioni di Musei)

I 28 candidati più votati nella circoscrizione di Carbonia-Iglesias (mancano ancora i dati delle due sezioni di Musei)

I 28 candidati più votati nella circoscrizione di Carbonia-Iglesias quando mancano ancora solo i dati delle due sezioni del comune di Musei.

Alessandro Pilurzu – Partito Democratico 4.090 voti

Gianluigi Rubiu – Fratelli d’Italia 3.478 voti

Ignazio Locci – Fratelli d’Italia 3.294 voti

Elisabetta Di Bernardo – Partito Democratico 3.170 voti

Andrea Tunis – Riformatori Sardi 3.133 voti

Francesco Melis – Partito Democratico 2.221 voti

Luca Pizzuto – Sinistra Futura 2.188 voti

Michele Ennas – Lega 2.073 voti

Gianluigi Loru – Sardegna al Centro 20Venti 1.931

Elvira Usai – Fratelli d’Italia 1.699 voti

Patrizia Mattioni – Riformatori Sardi 1.192 voti

Daniele Mele – Riformatori Sardi 1.052 voti

Daniela Garau – Fratelli d’Italia 987 voti

Ilaria Portas – Sinistra Futura 951 voti

Paolo Dessì – Partito Sardo d’Azione 902 voti

Francesca Pili – Sinistra Futura 893

Gianluca Lai – Movimento 5 Stelle 2050 890 voti

Bruno Usai – Uniti per Alessandra Todde 790 voti

Laura Cappelli – Riformatori Sardi 768 voti

Alberto Fois – Orizzonte Comune 745 voti

Simone Pinna – Progetto Sardegna 739 voti

Federica Siddi – Progressisti 708 voti

Paola Massidda – Movimento 5 Stelle 2050 638 voti

Simona Zanda – Partito Democratico 630 voti

Ginetto Perseu – Forza Italia 591 voti

Salvatore Massa – PSI 550 voti

Monica Atzori – Sardegna al Centro 20Venti 539 voti

Maurizio Cerniglia – +Europa Azione con Soru 425 voti

Nella foto di copertina Alessandro Pilurzu (Partito Democratico), il più votato tra i 100 candidati della circoscrizione di Carbonia Iglesias, sicuramente tra gli eletti nel XVII Consiglio regionale della Sardegna.