Archivi giornalieri: 27 ottobre 2020

Pensioni2021

Pensioni 2021: tutte le novità su Opzione Donna, Quota 100 e Quota 41

Pubblicato il: 26 Ottobre 2020 alle 5:08

 

Pensioni 2021, tutte le novità. Da diversi mesi ormai si parla della cosiddetta riforma pensioni 2021. Tanti sono stati gli incontri tra la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo e i sindacati per cercare di delineare al meglio la situazione.

Pensioni 2021, ecco tutte le novità previste

Attualmente le misure da inserire all’interno della legge di bilancio 2021 sono diverse. Tra queste ci sarebbe la proroga Ape sociale con la possibilità di aumentare anche le categorie di lavoro gravoso e la proroga di opzione donna. Si pensa anche all’introduzione di uno strumento che possa andare oltre l’isopensione. Nello specifico si parlerebbe di una indennità da dare ai lavoratori ai quali mancano 3-4 anni per poter andare in pensione. “Proponiamo una pensione contributiva di garanzia che consideri anche i periodi in cui si è disoccupato e si fa formazione e valorizzi il part-time”. E’ questo quanto dichiarato dal segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli.

 

Ampliamento della quattordicesima e proroga di Opzione Donne e Ape sociale

Tra le altre novità che sono state annunciate dalla ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ci sarebbe l’ampliamento della quattordicesima per tutti i pensionati. Si parla anche di una proroga di Opzione donna e di Ape sociale. Continua comunque il dibattito e anche in questi giorni sulla riforma delle pensioni e nello specifico su Quota 100. Ricordiamo che questa misura è quella che dà la possibilità ai lavoratori di poterne uscire anticipatamente dal mondo del lavoro una volta compiuti 62 anni di età e maturato 38 anni di contributi. Questa misura arriverà al termine, il prossimo 31 dicembre 2021. Ma cosa accadrà dopo? A quanto pare non ci sarebbe alcuna intenzione di confermarla e questo è quanto dichiarato dal Sottosegretario all’economia Pier Paolo Baretta.

 

Quota 41, quali sono le ultime notizie?

Si parlerebbe più che altro di Quota 41 ovvero di quella misura che darebbe la possibilità di andare in pensione a coloro che hanno 41 anni di contributi versati. In questo caso non ci sarebbe alcun limite di età previsto. Ci sarebbe anche l’ipotesi dell’età pensionabile a 62 anni che corrisponderebbe alla stessa età di uscita di Quota 100 senza però vincoli contributivi. “La flessibilità rispetto ai 67 anni va garantita, soprattutto se ragioniamo in termini di logica contributiva. Si fissa una linea di età per l’uscita, poi il lavoratore deve essere libero di scegliere quando andare in pensione. Ovviamente con ricalcolo contributivo”. E’ questo quanto dichiarato dal Presidente dell’Inps, Pasquale Tridico. L’ex presidente Inps, Stefano Boeri ha proposto di tagliare la pensione di circa l’1,5% per ogni anno di anticipo rispetto ai 67 anni.

Newsletter del 26/10/2020

 
AranSegnalazioni

 

Newsletter del 26/10/2020
 

 

Attività istituzionale dell’Agenzia

 

 

Orientamenti applicativi
Comparto Funzioni Locali

Istituti contrattuali del comparto Funzioni Locali ed emergenza epidemiologica da Covid-19: al personale impiegato in regime di “lavoro agile” può essere riconosciuta l’indennità condizioni di lavoro prevista dall’art. 70 bis del CCNL del 21.5.2018? 

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Orientamenti applicativi
Comparto Funzioni Locali

Istituti contrattuali del comparto Funzioni Locali ed emergenza epidemiologica da Covid-19: Al personale delle scuole materne e degli asili nido che durante lo stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, non abbia svolto regolarmente l’attività educativa e di insegnamento, spettano le indennità di cui all’ art. 31, c. 7 del CCNL del 14.9.2000 e art. 37, c. 2 del CCNL del 6.7.1995?

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Orientamenti applicativi
Comparto Funzioni Locali

La peculiare situazione determinata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 può consentire la fruizione del congedo matrimoniale oltre il limite temporale previsto dall’art. 31, comma 2, del CCNL 21.05.2018?

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Orientamenti applicativi
Comparto Funzioni Locali

Istituti contrattuali del comparto Funzioni Locali ed emergenza epidemiologica da Covid-19: il personale impiegato in regime di “lavoro agile” può svolgere prestazioni di lavoro straordinario?

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Orientamenti applicativi
Comparto Funzioni Locali

Ai sensi e per gli effetti dell’art.16, comma 3, del CCNL 21.5.2018 cosa si deve intendere per “esperienza maturata negli ambiti professionali di riferimento” e per “competenze acquisite e certificate a seguito di processi formativi”?

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Orientamenti applicativi
Contratti quadro – Prerogative sindacali

Nel Comparto Funzioni Locali, spetta il buono pasto ad un dipendente partecipa ad una assemblea sindacale indetta per l’intera giornata? In assenza di timbratura che attesti la partecipazione all’assemblea sindacale può ritenersi valido un attestato di partecipazione rilasciato dalla organizzazione sindacale che la ha indetta?

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Orientamenti applicativi
Contratti quadro – Contrattazione integrativa La RSU può avvalersi, in sede di trattativa, di consulenti esterni dalla stessa designati? Vai al documento

 

Comunicazioni
COMUNICATO CONGIUNTO Aran – Ministero dell’Interno sulle modalità di riscossione dei contributi dovuti dagli Enti locali non beneficiari di trasferimenti da parte del Ministero dell’Interno all’Aran per l’anno 2020 (D.M. 27 novembre 2013)

Il presente comunicato viene diramato congiuntamente dall’Aran e dal Ministero dell’Interno in attuazione di quanto previsto dall’articolo 46, comma 8 del decreto legislativo n. 165/2001, nonché dal D.M. del 27 novembre 2013, pubblicato sulla G.U. n. 19 del 24 gennaio 2014, che definisce le modalità di riscossione del contributo annuale dovuto all’Aran per l’attività di contrattazione ed assistenza dagli Enti locali.Al riguardo, si fa presente che il contributo annuale per l’anno 2020 dovuto dagli Enti locali non beneficiari di trasferimenti da parte del Ministero dell’Interno, sarà richiesto direttamente dall’ARAN ai singoli Enti con un avviso di pagamento “PagoPA” spedito dall’indirizzo pec serviziopa@pec.infogroup.it alla pec istituzionale di ogni singola Amministrazione (in allegato elenco degli Enti tenuti al versamento diretto).Per una fattiva collaborazione istituzionale, si chiede di provvedere al pagamento del contributo dovuto alla scrivente Agenzia per l’anno 2020 esclusivamente utilizzando la procedura PagoPA.

I contributi delle annualità precedenti non ancora corrisposti, dovranno essere versati esclusivamente con bonifico bancario, specificando l’anno di riferimento del contributo, sul c/c n. 100000046003 intestato all’ARAN ed acceso presso la Banca Intesa San Paolo – Filiale Roma di Via del Corso, 226 (IBAN IT70Y0306905020100000046003).

Si segnala, inoltre, che, eventuali chiarimenti in ordine alla quantificazione dell’importo del contributo dovuto – pari al prodotto del contributo annuale per singolo dipendente (€ 3,10) per il numero complessivo dei dipendente in servizio al 31 dicembre 2018 (dato estratto dall’ultimo conto annuale pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze) – potranno essere richiesti direttamente a questa Agenzia al seguente indirizzo di posta elettronica: riscossionecontributi@aranagenzia.it

 

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Sezione Giuridica

 

Dipartimento della funzione pubblica
Decreto ministeriale del 19 ottobre 2020 sul lavoro agile
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
Firmato dal Ministro per la Pubblica Amministrazione il decreto ministeriale del 19/10/2020 sullo smart working nelle PA, che attua le norme del decreto Rilancio, alla luce dei Dpcm del 13 e 18 ottobre 2020. IL DM è in corso di registrazione presso gli organi di controllo.

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Dipartimento della funzione pubblica
Elaborato il “Bando-tipo” per il reclutamento di personale Area III 
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
Il Dipartimento della funzione pubblica ha pubblicato il bando-tipo per le procedure di reclutamento del personale Area III. Tra le novità del bando-tipo Area III la richiesta di competenze linguistiche di livello almeno B1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e i quiz situazionali, prove logico deduttive per dare respiro alle competenze nozionistiche, le soft e life skill, che potrebbero occupare il 15% del totale dei quiz somministrati. Un nuovo corso, con il quale si intende valorizzare quelle competenze personali che, integrate a competenze specifiche, digitali e linguistiche, rafforzino le capacità per il ruolo che il candidato intende ricoprire.
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Corte di Cassazione
II Sezione Penale
Sentenza n. 22500 del 10/07/2020
Pubblico impiego – cessione tesserino di identificazione personale – reato di truffa – non riconoscimento attenuanti generiche
Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legale

La Suprema Corte rigetta il ricorso dei due dipendenti ASL, confermando la condanna già inflittagli dalla Corte di merito che li aveva ritenuti responsabili dei reati di cui agli artt. 110, 640, commi primo e secondo n.1, c.p. e 55 quinquies D.Lgs. 165/2001, per aver ceduto il tesserino di identificazione personale. La Cassazione afferma, che i pubblici dipendenti che cedono ad altri il proprio cartellino per farselo timbrare durante le loro assenze, devono essere considerati responsabili del reato di truffa in quanto traggono da detta condotta un ingiusto profitto ai danni della pubblica amministrazione derivante dalla percezione della retribuzione e dei suoi accessori in relazione ad ore di lavoro non prestato. Gli Ermellini confermando la sentenza d’appello non riconoscono nel comportamento dei due dipendenti neanche le attenuanti generiche richieste, comportamento che deve essere sempre sorretto da elementi idonei – assenti nel caso di specie – a giustificare la mitigazione del trattamento sanzionatorio Vai al documento

 

Corte dei conti
Sezione controllo Lombardia n. 134/2020
Enti locali – Assunzioni categorie protette – La spesa inclusa nel tetto previsto per le assunzioni a tempo indeterminato
Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legale

I magistrati contabili, si esprimono relativamente al rapporto tra la disciplina delle assunzioni obbligatorie di lavoratori disabili (l.68/1999) e il quadro normativo vigente in materia di assunzione del personale dei comuni (d.l. 34/2019) evidenziando che: «La spesa per le assunzioni obbligatorie di lavoratori disabili entro la quota di riserva non è esclusa dal computo della spesa complessiva per tutto il personale dipendente, rilevante ai fini di quanto previsto per le assunzioni di personale a tempo indeterminato dall’articolo 33, comma 2, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, fermo restando che all’interno della spesa complessiva per tutto il personale dipendente il comune dovrà rispettare la quota di riserva fissata dall’articolo 3 della legge 12 marzo 1999, n. 68». Vai al documento

 

Corte dei conti
Sezione controllo Puglia n. 85/2020
Enti locali – Contratto integrativo – la prevista certificazione del collegio dei revisori dei conti non può essere successiva alla sottoscrizione
Segnalazione da U.O. Monitoraggio contratti e legale

I magistrati contabili, in merito alla possibilità prospettata da un Ente locale di potere acquisire il parere dei revisori legali successivamente alla sottoscrizione dei contratti integrativi già applicati, richiamano il quadro normativo esistente (l’articoli 40 co. 3-sexies e 40 bis co.1 del d.lgs 165/2001 e ccnl 2016/2018 del comparto funzioni locali art. 8, co.6) e ribadiscono che: “il legislatore stabilisce che ogni contratto integrativo debba essere accompagnato da una relazione tecnico-finanziaria e da una relazione illustrativa, entrambe certificate dal collegio dei revisori dei conti. Ciò in quanto viene ritenuta imprescindibile la funzione di controllo sulla sostenibilità dei costi derivanti dall’adozione del contratto integrativo e sulla conformità degli stessi ai vincoli di legge in generale e di bilancio in particolare, specie in relazione ai trattamenti accessori”. Pertanto, a parere del Collegio, non appare possibile un controllo dei revisori ex post “ora per allora” rispetto a contratti integrativi già sottoscritti e applicati e che “le relazioni tecnico-finanziaria e illustrativa attinenti al contratto decentrato vadano tempestivamente – e comunque nei termini previsti – inviate al collegio dei revisori dei conti (per la conseguente certificazione) e che non si debba procedere alla sottoscrizione del contratto integrativo qualora non vi sia certezza della trasmissione degli atti all’organo di revisione o, peggio, qualora il medesimo organo abbia formulato rilievi, non superati nella fase seguente del procedimento in esame o qualora vi sia una certificazione negativa”. Vai al documento
 

 

 
Sezione Economica

 

Parlamento
NADEF 2020: attività conoscitiva preliminare e dossier di documentazione
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
La Nota di aggiornamento del DEF (NADEF) rappresenta lo strumento attraverso il quale il Governo aggiorna le previsioni economiche e di finanza pubblica del DEF in relazione alla maggiore stabilità e affidabilità delle informazioni disponibili sull’andamento del quadro macroeconomico. Il documento contiene l’aggiornamento degli obiettivi programmatici, le osservazioni e le eventuali modifiche e integrazioni del DEF in relazione alle raccomandazioni del Consiglio dell’Unione Europea relative al Programma di stabilità e al Programma nazionale di riforma, anticipando i contenuti della successiva manovra di bilancio.
Per le attività di esame parlamentare e discussione della NADEF 2020 si rimanda alla sezione dei dossier dei Servizi Studi e Bilancio della Camera e del Senato.

Per le attività conoscitiva preliminare all’esame della Nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza 2020 (Doc. LVII, n. 3-bis).

Per gli indicatori economici e finanziari.

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Ufficio Parlamentare di Bilancio
Nota sulla congiuntura – ottobre 2020
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
Al crollo registrato nella prima metà dell’anno è seguito un forte rimbalzo dell’attività economica, che resta in ogni caso al di sotto dei livelli pre-COVID 19. Sulla base degli indicatori più recenti la Nota sulla congiuntura di ottobre fa il punto sulla ripresa dell’economia globale e di quella italiana, ripresa la cui tenuta appare tuttavia caratterizzata da un alto grado di incertezza e sulla quale pesano rischi tanto maggiori quanto più forti saranno le ripercussioni della seconda ondata della pandemia. Vai al documento

 

Banca d’Italia
Bollettino economico n. 4/2020
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
L’economia globale in estate ha segnato una ripresa ma le prospettive restano condizionate dall’incertezza circa l’evoluzione della pandemia. Nell’area dell’euro resta necessario un ampio stimolo monetario. Il Consiglio direttivo della BCE ha confermato che è pronto ad adeguare ulteriormente tutti i propri strumenti. Nel nostro Paese è ripresa la crescita e gli scambi con l’estero stanno recuperando, anche grazie alle misure di stimolo della domanda. Gli ammortizzatori sociali attenuano l’impatto sull’occupazione nel bimestre luglio-agosto il numero di ore autorizzate per l’integrazione salariale, pur dimezzatosi rispetto al picco del periodo aprile-maggio, è rimasto su livelli mai raggiunti prima dell’emergenza sanitaria. Il Governo ha fissato gli obiettivi dei conti pubblici per i prossimi anni nella manovra di bilancio definita anche alla luce dell’utilizzo delle risorse della Next Generation EU. Le misure espansive forniscono all’economia una spinta macroeconomica considerevole, coerente con una composizione degli interventi in cui abbiano ampio spazio gli investimenti pubblici. Per ottenerne pieni benefici è essenziale adoperarsi per accelerare i tempi di realizzazione e assicurare la qualità degli interventi. Vai al documento

 

Ministero dell’Economia e delle Finanze
Budget in breve – anno 2020
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
Il “Budget in breve”, sintesi del Budget a LB 2020-2022, fornisce un riepilogo dei contenuti principali del Budget a LB dello Stato e una guida alle principali voci che compongono la struttura dei costi che ciascuna Amministrazione centrale dello Stato prevede di sostenere, anche mediante la rappresentazione di trend di alcune grandezze economiche, in coerenza con gli stanziamenti finanziari approvati dal Parlamento con la Legge di Bilancio. Questa pubblicazione, maggiormente fruibile rispetto al Budget a LB a cui rimanda comunque per gli approfondimenti, risponde alla finalità di migliorare l’esigenza di informazione, aumentando la comprensione e la consapevolezza sulla dimensione della produzione dei servizi pubblici e degli interventi perseguiti dalle Amministrazioni centrali dello Stato. Vai al documento

 

ISTAT
Prezzi al consumo – settembre 2020
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
Nel mese di settembre, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, registri una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,6% su base annua (da -0,5% del mese precedente); la stima preliminare era -0,5%. L’inflazione negativa per il quinto mese consecutivo si deve in larga parte ai prezzi dei Beni energetici regolamentati (da -13,7% di agosto a -13,6%) e di quelli non regolamentati (da -8,6% a -8,2%) e, in misura minore, ai prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da -2,3% a -1,6%). L’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi e quella al netto dei soli beni energetici rallentano entrambe, rispettivamente da +0,3% a +0,1% e da +0,4% a +0,2%. La diminuzione congiunturale dell’indice generale è dovuta per lo più al calo dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (-5,5%), dovuto in larga parte a fattori stagionali. L’inflazione acquisita per il 2020 è pari a -0,2% per l’indice generale e a +0,6% per la componente di fondo. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,9% su base mensile e diminuisce dell’1,0% su base annua (da -0,5% di agosto). La diversa dinamica dell’IPCA rispetto al NIC si deve ai saldi estivi, di cui il NIC non tiene conto. La fine della stagione dei saldi determina infatti un aumento rispetto ad agosto dei prezzi di Abbigliamento e calzature pari a +25,3%, causando così la crescita congiunturale dell’IPCA. Ma poiché in alcuni casi i saldi estivi si sono protratti, l’aumento congiunturale dei prezzi di questo comparto merceologico è meno ampio di quello di settembre 2019, quando fu pari a +32,6%. La differenza tra le due variazioni si riflette sulla dinamica su base annua sia dei prezzi di Abbigliamento e calzature, che invertono la tendenza da +3,4% a -2,3%, sia dell’indice generale, che registra così una più ampia flessione rispetto al NIC. Vai al documento
 

 

 
Osservatorio Internazionale

 

FMI
World Economic Outlook, October 2020: A Long and Difficult Ascent
Segnalazione da U.O. Studi e analisi compatibilità
Le ultime previsioni del Fondo Monetario Internazionale mostrano quelli che sono gli effetti dell’emergenza coronavirus, che di fatto ha messo in ginocchio quasi tutto il mondo. Nel secondo trimestre del 2020 si contano 400 milioni di posti di lavoro a tempo pieno persi rispetto al 2019, ma si registrano buone notizie per il mondo della produzione industriale che ha fatto registrare una ripresa dopo la fase più dura dell’emergenza sanitaria, quella caratterizzata dai lockdown nazionali. Per il 2020 si stima una contrazione dell’economia globale del 4.4%, si tratta di un rendimento senza precedenti dal 1945. Senza una nuova ondata di coronavirus, il prossimo anno dovrebbe registrarsi un rimbalzo del 5,2%. La situazione è particolarmente complicata per la zona Euro. Nelle previsioni economiche il Fmi evidenzia come l’Europa inizi a mostrare il ritardo nei confronti di Stati Uniti e Cina e prevede per l’Eurozona una caduta dell’8,3%, il doppio circa di quella prevista per gli Stati Uniti. Per l’Italia il FMI stima una perdita del 10,8% del prodotto in termini reali, con un rimbalzo del 5,2% nel prossimo anno. Vai al documento

 

OCSE
Digital Government Policy Framework: Six dimensions of a Digital Government
Segnalazione da Direzione Contrattazione 1
Il rapporto pubblicato dall’OCSE con il titolo “Digital Government Policy Framework: Six dimensions of a Digital Government” evidenzia come la pandemia COVID-19 abbia portato in primo piano la necessità di implementare rapidamente l’utilizzo di tecnologie e dati digitali. Questi, infatti, permettono di fornire in situazioni di difficoltà, risposte tempestive ed adeguate servendosi di approcci di governo strategici, agili ed innovativi al fine di favorire la resilienza economica e sociale. Negli ultimi decenni, i governi di tutto il mondo si sono trovati ad affrontare, da un lato, un momento di forte sfiducia pubblica, dall’altro, importanti cambiamenti causati dall’avvento dell’era digitale. In questo contesto, la pandemia COVID-19 sta facendo da volano a tali istanze e sta mettendo a durissima prova i governi di tutto il mondo e la loro capacità di governance. Tale crisi, per essere efficacemente fronteggiata, necessita da parte della pubblica amministrazione di un utilizzo innovativo di approcci strategici e strumenti digitali. Questa spinta verso il digitale risulta assolutamente fondamentale al fine di recuperare il gap innovativo e tecnologico creatosi negli anni passati e di incrementare il ruolo della pubblica amministrazione nella gestione ed amministrazione dell’interesse collettivo. I governi devono rafforzare le loro capacità di reagire prontamente ad eventi avversi o a crisi future attraverso strategie di rafforzamento e di riforma del settore pubblico. Una corretta trasformazione digitale consentirà a questo settore di operare in modo più efficiente ed efficace e porterà all’erogazione di servizi pubblici con modalità più semplici, flessibili e capaci di adattarsi ai mutevoli contesti. In sintesi consentirà l’erogazione di servizi pubblici più in linea con i bisogni e le esigenze dell’utenza. Lo scopo del rapporto è quello di sostenere l’azione dei governi nella progettazione ed implementazione delle tecnologie digitali al fine del raggiungimento di livelli più elevati di maturità digitale. In questo senso, l’Ocse auspica che la definizione di un framework a livello internazionale permetterà di effettuare valutazioni comparative, sia qualitative che quantitative, sul livello di digitalizzazione raggiunto dalle pubbliche amministrazioni dei diversi Paesi, ma anche di aiutare a progettare gli interventi attraverso la condivisione di una comune cultura digitale. Per conseguire questo obiettivo, il Rapporto identifica sei essenziali caratteristiche che dovrebbe sviluppare un governo digitale:
• “digital by design”: un governo “digital by design” riesce: ad incorporare, sin dall’inizio, le tecnologie digitali all’interno del processo di progettazione delle azioni di governo e dei servizi pubblici; ad avere una guida chiara ed unitaria dei progetti di digitalizzazione con capacità di coordinamento dei diversi livelli di governo (in verticale) e dei diversi soggetti coinvolti (in orizzontale); a mettere in campo capacità digitali, migliorando skills e competenze del personale; tutto ciò implica anche un’attività di progettazione e revisione delle norme e dei procedimenti in un’ottica di integrazione con le tecnologie digitali; si tratta inoltre di un approccio che privilegia il requisito della multicanalità e l’applicazione del principio “once only”;
• settore pubblico basato su dati: un settore pubblico “data-driven”, considera i dati un asset strategico chiave nella generazione di valore pubblico e riesce ad adottare regole e principi etici per il loro utilizzo affidabile e sicuro;
• governo come piattaforma: un governo agisce come una piattaforma per fornire servizi quando è in grado di dare linee guida chiare e trasparenti sull’accesso ai servizi e quando rende disponibili agli uffici ed ai team che operano nelle amministrazioni strumenti, dati e software che consentono di fornire servizi coerenti, integrati, proattivi e intersettoriali;
• governo “open by default”: un governo è “open by default” quando rende pienamente accessibili dati e algoritmi, nei limiti delle leggi e degli interessi nazionali;
• governo guidato dall’utenza: un governo è “user-driven” quando la progettazione dei processi e dei servizi è guidata dai bisogni delle persone, anche attraverso meccanismi inclusivi e di ascolto;
• governo proattivo: la proattività è la capacità dei governi e dei funzionari pubblici di anticipare i bisogni dell’utenza e di rispondere ad essi rapidamente, limitando al massimo gli oneri e i disagi nella relazione tra cittadini e pubblica amministrazione.
La crisi COVID-19 ha dimostrato l’importanza della collaborazione tra governi ed il ruolo fondamentale che lo sviluppo di una intelligenza collettiva ha nel rendere i governi più agili, trasparenti, reattivi e responsabili. Sia le tecnologie che i dati digitali si sono rivelati risorse chiave per affrontare questa crisi globale. Il Digital Government Policy Framework fornisce le basi per una vera trasformazione che sia in grado di rispondere ad ogni tipo di esigenza economica, politica e sociale, attraverso strumenti tempestivi, efficaci, adattabili ed agili. Vai al documento

 

ILO
Youth Aspirations and the Future of Work. A Review of the Literature and Evidence.
Segnalazione da Direzione Contrattazione 1

“Youth Aspirations and the Future of Work. A Review of the Literature and Evidence.” è un documento di lavoro preparato dall’ILO che tratta dei giovani e del loro ruolo nel mondo del lavoro. Infatti, se si vuole che i giovani siano pronti ad affrontare un mondo del lavoro in continuo mutamento, si deve anche prevedere una corretta preparazione sia in termini di acquisizione delle competenze necessarie, sia in termini di ambizioni e aspirazioni adeguate. Le aspirazioni dei giovani sono essenziali perché incidono fortemente sulle scelte educative, che a loro volta portano alla formazione di capitale umano. Se le aspirazioni sono realistiche e vengono, quindi, forniti appositi strumenti e percorsi educativi per raggiungerle, allora i giovani saranno in grado di ottenere il successo inteso sia dal punto di vista personale, sia dal punto di vista lavorativo. Comprendere le aspirazioni dei giovani è fondamentale ai fini di un efficace sviluppo delle politiche occupazionali. Se le aspirazioni di carriera e gli obiettivi di vita dei giovani non vengono presi in considerazione, le politiche occupazionali, che mirano ad “abbinare” le competenze personali con le opportunità del mercato del lavoro, hanno fallito nel loro intento. Questo rapporto è stato realizzato nell’ambito del progetto “ILO Future of Work” e si pone i seguenti obbiettivi:· esaminare la letteratura riguardante i driver delle aspirazioni;· sviluppare un quadro concettuale che metta in relazione le condizioni del mercato del lavoro con le aspirazioni dei giovani;

· mappare i dati presi dall’indagine sulle aspirazioni dei giovani in tutto il mondo;

· fornire approfondimenti su come migliorare la raccolta di dati, la ricerca e l’elaborazione di politiche basate su dati concreti in relazione alle aspirazioni dei giovani.

Il documento è strutturato in sette capitoli. Il primo capitolo è di introduzione. Il secondo, invece, fornisce informazioni sulle metodologie utilizzate per identificare e selezionare la letteratura e le fonti utilizzate. Nel terzo capitolo viene sviluppato un quadro teorico delle aspirazioni individuali basato su studi scientifici. Il quarto capitolo mette in evidenza le attuali sfide che incidono sulle aspirazioni dei giovani in tutto il mondo. Il quinto presenta una panoramica completa di dati che compongono le aspirazioni di carriera dei giovani. Nel sesto capitolo vengono presentate le principali aspirazioni in un momento di forte cambiamento del mercato del lavoro. Infine, il settimo capitolo conclude fornendo delle raccomandazioni in merito alla raccolta dei dati utili per lo sviluppo di interventi che tengano conto delle aspirazioni dei giovani, al fine di produrre un mercato del lavoro adatto a loro.

 

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A cura della Direzione Studi, risorse e servizi dell’Aran

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