Archivi giornalieri: 15 gennaio 2016

Esperienze

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Pensioni 2016

Le regole da rispettare per il personale della scuola
Con la circolare n. 40816/2015, il Ministero dell’Università e della Ricerca ha fornito indicazioni operative per l’applicazione del D.M. n. 939/2015, recante disposizioni per le cessazioni dal servizio del personale della scuola dal 1° settembre 2016. Per tutto il personale di ruolo della scuola, docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario, compresi gli insegnanti di religione e coloro che svolgono servizio all’estero, il termine ultimo fissato dal Decreto Ministeriale per la presentazione delle relative domande di pensione è il 22 gennaio 2016. L’eventuale collocamento a riposo avrà effetto dal 1° settembre 2016.
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7°salvaguardia “esodati”: L’Inps fornisce le prime istruzioni operative
Con la prima circolare del 2016, l’Inps fornisce le istruzioni per la presentazione delle domande di pensionamento riguardanti i lavoratori/trici esodati, interessati dalla settima salvaguardia contenuta nella legge di Stabilità (n. 208/2015, commi da 263 a 270), che potranno andare in quiescenza avvalendosi delle regole previgenti la legge Monti Fornero del 2011. Inoltre, l’Istituto previdenziale chiarisce i criteri relativi alla platea dei beneficiari, le modalità e i termini di presentazione delle istanze.
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Infortuni e malattie professionali: Le novità della legge di Stabilità
Nella legge di stabilità 2016 sono state approvate alcune importanti norme per la tutela dei lavoratori e dei cittadini in materia di salute e sicurezza sul lavoro. In particolare, sono previste l’estensione  del Fondo vittime amianto agli eredi dei “malati” di mesotelioma che sono deceduti nel 2015 e la rivalutazione automatica degli indennizzi del danno biologico; due provvedimenti fortemente voluti e sollecitati dall’Inca e dalla Cgil e finalmente approvati.
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Eurogip: La sottostima delle malattie professionali in 5 paesi europei
La consulenza medico legale dell’Inca prosegue la pubblicazione dello studio comparativo di Eurogip sul fenomeno delle mancate denunce (sotto-dichiarazioni) delle malattie professionali che, come ben evidenziato, riguarda i diversi paesi Italia compresa.
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Fumata nera per la Dis Coll a ricercatori, borsisti e dottorandi
La legge di Stabilità non cancella l’ingiusta esclusione dai nuovi ammortizzatori sociali (Dis coll) di circa 60 mila ricercatori e dottorandi universitari, titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa e a progetto. L’Inca e la Cgil comunque continuano la loro battaglia, senza escludere l’avvio di un contenzioso legale, per correggere questa ingiustificata esclusione e invitano i lavoratori e le lavoratrici nelle sedi sindacali e  di patronato per aderire alla campagna “Perché noi no”.  
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Ultimissime Lavoro – Fiscale 15/01/2016

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Giurisprudenza

CORTE DI CASSAZIONE

Ordinanza

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 12 gennaio 2016, n. 324

Lavoro, Fiscale

Tributi – Rimborso ritenute IRPEF operate in eccesso dal datore di lavoro – Istanza di rimborso a cura del dipendente percipietne ai sensi dell’art. 38, DPR n. 602/1973 – Termine di decadenza – Decorrenza dalla data in cui è stata operata la ritenuta

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 gennaio 2016, n. 423

Lavoro

Previdenza – Pensione di inabilità – Requisito reddituale – Verifica – Cumulo

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 13 gennaio 2016, n. 426

Lavoro

Previdenza – Società a capitale misto – Esonero dalla contribuzione per la cassa integrazione – Non sussiste

Sentenza

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 gennaio 2016, n. 355

Lavoro

Pubblico impiego – CCNL e contratti collettivi territoriali – Autonomia negoziale ex art. 1322 c.c. – Proroga dell’efficacia dei contratti nazionali

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 gennaio 2016, n. 359

Lavoro

Lavoro – Contratto a termine – Compenso incentivante corrisposto ai dipendenti con contratto a tempo indeterminato in base al CCNL enti pubblici non economici – Spettanza – Accertamento

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 gennaio 2016, n. 362

Lavoro

Licenziamento – Perdita di alcuni importanti incarichi commerciali – Diminuizione del carico di lavoro – Riduzione dei costi – Esternalizzazione dei servizi

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 gennaio 2016, n. 363

Lavoro

Lavoratori esposti all’amianto – Rivalutazione contributiva – Superamento della soglia massima di tollerabilità – Consulenza tecnica

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 gennaio 2016, n. 371

Fiscale

Tributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Formazione di giudicato esterno – Rilevanza nella sentenza d’appello

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 gennaio 2016, n. 379

Fiscale

Tributi – Condoni – Definizione tardivi e omessi versamenti ex art. 9-bis Legge n. 289/2002 – Mancato pagamento nei termini dell’ultima rata di condono – Decadenza del condono. Contenzioso tributario – Procedimento – Estinzione della società in pedenze del giudizio di appello – Notifica del ricorso al difensore domiciliatario – Mancata dichiarazione dell’evento estintivo – Prosecuzione del giudizio nei confronti dei soci uccessori della società estinta

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 gennaio 2016, n. 380

Fiscale

Tributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Sentenza di appello – Motivazione per relationem – Decisione mediante mera adesione alle motivazioni del giudice di primo grado – Vizio di motivazione della sentenza – Annullamento della sentenza con rinvio

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 gennaio 2016, n. 381

Fiscale

Tributi – Accertamento – Vizio di sottoscrizione dell’avviso di accertamento – Art. 42, co. 3 del DPR n. 600/73 – Eccezione sin dal primo grado di giudzio – Necessità

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 gennaio 2016, n. 389

Lavoro, Fiscale

Tributi – Credito d’imposta per assunzione di qualificato personale di ricerca ex art. 14, DM 8.8.2000 – Omessa indicazione nel quadro RU della dichiarazione dei redditi – Decadenza

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 gennaio 2016, n. 404

Fiscale

Tributi – Accertamento induttivo – Ricostruzione base imponibile – Dati presunti estrapolati con mero calcolo matematico-statistico – Diversità degli ambiti merceologici e territoriali di riferimento rispetto a quelli in cui opera il contribuente – Integrale annullamento dell’atto impositivo

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 gennaio 2016, n. 417

Fiscale

Tributi – Condoni – Definizione tardivi e omessi versamenti ex art. 9-bis della L. n. 289/2002 – Omesso pagamento delle rate successive alla prima – Decadenza del condono

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 13 gennaio 2016, n. 891

Fiscale

Tributi – Reati tributari – Dichiarazione infedele – Soglie di punibilità – Favor rei – Retroattività – Applicazione anche ai giudizi in corso

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 14 gennaio 2016, n. 485

Lavoro

Lavoro – Inquadramento – Differenze retributive – Svolgimento di mansioni superiori

Legislazione

AGENZIA DELLE ENTRATE

Provvedimento

AGENZIA DELLE ENTRATE – Provvedimento 14 gennaio 2016, n. 6743

Fiscale

Modalità e termini di fruizione del credito d’imposta di cui all’articolo 10, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, a favore delle imprese alberghiere ai sensi del decreto del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 7 maggio 2015

Prassi

CNCE

Comunicato

CNCE – Comunicato 14 gennaio 2016

Lavoro

Invio Banca dati APE

INAIL

Circolare

INAIL – Circolare 23 dicembre 2015, n. 92

Lavoro

Abolizione registro infortuni. Rilascio “Cruscotto infortuni”. Definizione delle modalità telematiche di fruizione del servizio.

Nota

INAIL – Nota 13 gennaio 2016, n. 380

Lavoro

Autoliquidazione 2015/2016. Servizi telematici.

MINISTERO GIUSTIZIA

Comunicato

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – Comunicato 14 gennaio 2016

Lavoro, Fiscale

Mancata conversione del decreto-legge 13 novembre 2015, n. 179, recante: «Disposizioni urgenti in materia di contabilità e di concorso all’equilibrio della finanza pubblica delle Regioni».

REGIONE TOSCANA

Comunicato

REGIONE TOSCANA – Comunicato 14 gennaio 2016

Lavoro, Fiscale

Approvazione dell’ordinanza n. 43 del 17 novembre 2015

Franco Citti

 
 

 

Addio a Franco Citti, l’Accattone di Pasolini

14 gennaio 2016

Addio a Franco Citti, l'Accattone di Pasolini

 
È morto a 80 anni l’attore che, scoperto dall’intellettuale ucciso a Ostia, è diventato un volto simbolo del suo cinema. Nel 1961 ha interpretato Cataldi Vittorio, incarnazione rabbiosa dei “ragazzi di vita” pasoliniani. Nella sua lunga carriera è stato diretto anche dal fratello Sergio e ha recitato con Carmelo Bene

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Per tutti era Cataldi Vittorio, detto Accattone, l’incarnazione rabbiosa dei “ragazzi di vita” pasoliniani. E ribelle, selvaggio, vitale e inquieto Franco Citti sarebbe sempre rimasto, dal giorno della sua nascita (23 aprile 1935 a Roma), fino ad oggi (giovedì 14 gennaio 2016), sempre nel ventre scuro della sua città. Da anni era bloccato sulla sedia a rotelle in seguito a tre ictus ripetuti.

Morto a 80 anni – Citti faceva parte del gruppo scandaloso e felice che circondava Pier Paolo Pasolini tra i suoi esordi letterari e la scoperta del cinema. Lascia tre figli, una scia di ricordi e l’incessante passione per ridare onore al maestro, facendo luce sulla sua morte. Pasolini chiama Franco Citti per la sua prima regia nel 1961 e conferisce alla sua maschera tragica, già segnata e beffarda, la statura assoluta del protagonista in “Accattone”. Per molti è una rivelazione e il gioco del cinema appassiona il ragazzo che, l’anno dopo, riporta sullo schermo se stesso in “Una vita violenta” di Paolo Heusch e Brunello Rondi.

Attore autodidatta – L’impronta del maestro guida anche la recitazione di Franco Citti che, autodidatta assoluto, costruirà una carriera densa di incontri (alla fine saranno 55 i suoi ruoli per lo schermo) e uno stile interpretativo unico, fortemente radicato nella lingua vernacolare, istintivo nell’amore per la macchina da presa (un amore ricambiato sempre, con primi piani di rabbiosa intensità) e sempre diretto fino a fare della spontaneità il suo tratto distintivo. Per “Mamma Roma” del ’62 Pasolini lo richiama e così sarà per “Edipo Re”, “Porcile”, “Decameron” e gli altri due episodi della “Trilogia della vita”. Ha recitato anche in teatro con Carmelo Bene.

Fu diretto anche dal fratello Sergio – Ma il cinema dei Citti scrive anche una storia parallela, perché il fratello Sergio lo coinvolge nel suo film di debutto, “Ostia” (1970), e poi nei successivi “Storie scellerate (1973), “Casotto” (1977), “Il minestrone” (1981), “I magi randagi (1996) , fino a firmare a quattro mani quei “Cartoni animati” che nel 1997 chiudono idealmente l’arco dell’eredità pasoliniana sullo schermo. Intanto Franco Citti cammina anche da solo, ricercato per cinema di genere (“Requiescant” di Carlo Lizzani nel 1967), cinema d’impegno (“Seduto alla sua destra” di Valerio Zurlini, 1968), incursioni internazionali (“Il Padrino ” di Coppola nel 1972). Raccontava lo stesso Citti che, alla notizia, Pasolini gli raccomandò: “Vai e divertiti, ma non perdere la tua lingua, perché se perdi quella smarrirai te stesso”.

Ha recitato per i più grandi registi – E il romanesco, quello delle borgate, quello che non si piega al gergo generazionale e conserva la sua immediatezza oltre le mode, rimarrà sempre il modo espressivo dell’attore Citti, chiamato da Fellini per “Roma”, da Petri per “Todo modo”, da Ferreri per “Yerma”, da Bertolucci per “La luna”, da Maselli per “Il segreto”, fino all’ultima apparizione in “E insieme vivremo tutte le stagioni” di Gianni Minello nel 1999. Nel 1992, insieme a Claudio Valentini, si racconta in una sorta di autobiografia impressionista, “Vita di un ragazzo di vita” edito da SugarCo.

Morto Franco Citti, l’Accattone di Pasolini


Morto Franco Citti, l’Accattone di Pasolini

Aveva 80 anni ed era malato da tempo. Nato in borgata, fu uno dei volti simbolo del regista-poeta. Recitò anche a teatro con Carmelo Bene
 

Morto Franco Citti, l’Accattone di Pasolini

Aveva 80 anni ed era malato da tempo. Nato in borgata, fu uno dei volti simbolo del regista-poeta. Recitò anche a teatro con Carmelo Bene
 

 

Franco Citti nell’interpretazione del Decameron di Pasolini (1971)

 
 

Per tutti era Cataldi Vittorio, detto Accattone, l’incarnazione rabbiosa dei «ragazzi di vita» pasoliniani. E ribelle, selvaggio, vitale e inquieto Franco Citti sarebbe sempre rimasto, dal giorno della sua nascita (23 aprile a Roma 1935), fino ad oggi, sempre nel ventre scuro della sua città. Da anni era bloccato sulla sedia a rotelle in seguito a tre ictus ripetuti, ma non voleva lasciare la vita, si attaccava al fuoco che sentiva dentro, solo velato dalla saggezza del tempo e dalla solitudine crescente per i tanti amici lasciati per strada: Pasolini, Betti, Cerami, suo fratello Sergio. Del gruppo scandaloso e felice che circondava Pier Paolo Pasolini tra i suoi esordi letterari e la scoperta del cinema resta ormai solo Ninetto Davoli, forse quello che meglio ha saputo prendere i cambiamenti del tempo per il loro verso.  

 

LA “FAMIGLIA” PASOLINIANA  

La sua strada incrociò quella del poeta-professore all’inizio degli anni ’50 quando Pasolini, lasciata Casarsa con la madre, insegnava a Roma in periferia e si circondava di un piccolo cenacolo di poeti di strada, alcuni allievi diligenti (come Cerami che del gruppo era il più piccolo), altri già avvezzi alla durezza della vita (il diciottenne Sergio Citti era appena uscito dal riformatorio), altri come Sergio in bilico tra l’adolescenza e la rabbia. Per tutti Pasolini diventa un punto di riferimento, scopre in Sergio un «maestro di vita e di lingua», si affeziona a Franco fino a trasfigurarlo nelle sue pagine da narratore. Con loro gioca a pallone, parla di letteratura e di umanità, si costruisce una sorta di famiglia fatta di calore, umanità, libertà, un guscio protettivo che lo accompagnerà sempre, dai giorni dello scandalo per i romanzi messi all’indice fino alle polemiche incessanti che ne scandiranno la carriera e la vita.

 

MEMORABILE «ACCATTONE»  

«Di tutti i Citti è sempre stato l’anima più libera – dice oggi un amico e allievo come il regista David Grieco -, ha sempre vissuto a modo suo, senza compromessi e senza cedimenti». E da persona libera se ne è andato, lasciando tre figli, una scia di ricordi e l’incessante passione (come del resto Sergio) per ridare onore al maestro, facendo luce sulla sua morte. Pasolini chiama Franco Citti per la sua prima regia nel 1961 e conferisce alla sua maschera tragica, già segnata e beffarda, la statura assoluta del protagonista in «Accattone». Per molti è una rivelazione e il gioco del cinema appassiona il ragazzo che, l’anno dopo, riporta sullo schermo se stesso in «Una vita violenta» di Paolo Heusch e Brunello Rondi. L’impronta del maestro guida anche la recitazione di Franco Citti che, autodidatta assoluto, costruirà una carriera densa di incontri (alla fine saranno 55 i suoi ruoli per lo schermo) e uno stile interpretativo unico, fortemente radicato nella lingua vernacolare, istintivo nell’amore per la macchina da presa (un amore ricambiato sempre, con primi piani di rabbiosa intensità) e sempre diretto fino a fare della spontaneità il suo tratto distintivo.  

 

 

FOTO – Pier Paolo Pasolini sul set di “Accattone’’ con l’attore Franco Citti  

ANSA

 

ROMANESCO DI BORGATA  

Per «Mamma Roma» del ’62 Pasolini lo richiama e così sarà per «Edipo Re», «Porcile», «Decameron» e gli altri due episodi della «Trilogia della vita». Ma il cinema dei Citti scrive anche una storia parallela perché il fratello Sergio lo coinvolge nel suo film di debutto, «Ostia» (1970) e poi, insieme a Cerami, nei successivi «Storie scellerate (1973), «Casotto» (1977), «Il minestrone» (1981), «I magi randagi» (1996) , fino a firmare a quattro mani quei «Cartoni animati» che nel 1997 chiudono idealmente l’arco dell’eredità pasoliniana sullo schermo. Intanto Franco Citti cammina anche da solo, ricercato per cinema di genere («Requiescant» di Carlo Lizzani nel 1967), cinema d’impegno («Seduto alla sua destra» di Valerio Zurlini, 1968), incursioni internazionali («Il Padrino » di Coppola nel 1972). Raccontava lo stesso Citti che, alla notizia, Pasolini gli raccomandò: «Vai e divertiti, ma non perdere la tua lingua, perché se perdi quella smarrirai te stesso». E il romanesco, quello delle borgate, quello che non si piega al gergo generazionale e conserva la sua immediatezza oltre le mode, rimarrà sempre il modo espressivo dell’attore Citti, chiamato da Fellini per «Roma», da Petri per «Todo modo», da Ferreri per «Yerma», da Bertolucci per «La luna», da Maselli per «Il segreto», fino all’ultima apparizione, in «E insieme vivremo tutte le stagioni» di Gianni Minello nel 1999.  

 

GLI ULTIMI ANNI  

Nel 1992, insieme a Claudio Valentini, si racconta in una sorta di autobiografia impressionista, «Vita di un ragazzo di vita» edito da SugarCo. La bocca piegata in una smorfia amara che si illuminava nel sorriso, gli occhi lunghi, quasi arabeggianti, il ciuffo ribelle dei capelli che l’età aveva seminato di neve, il «baby» di whisky a portata di mano, la sigaretta divorata con apparente distacco: ecco come la sua immagine resta impressa nel ricordo. E in quello sguardo da poeta triste, da Rimbaud delle borgate, rivive oggi un’intera epoca. Forse la sua morte assomiglia al suo estremo gesto di libertà. Oggi Franco Citti si alza dalla sedia a rotelle e ricomincia a camminare

PMI

venerdì 15 Gennaio 2016
Sistemi

Novità e approfondimenti

irap 2016 IRAP 2016: online modello e istruzioniDeduzioni lavoro dipendente, credito d’imposta micro imprese, patent box: le novità del modello IRAP 2016, pubblicato in bozza dall’Agenzia delle Entrate con le istruzioni. »
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Confidential L’accordo di non divulgazione tra aziendeTutelare le informazioni di business: la redazione dell’accordo di non divulgazione (NDA) tra aziende, a cura dell’Avv. Emiliano Vitelli*. »

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agroaliemntare 2 Agroalimentare, nuovo ministero e finanziamentiCredito all’Agroalimentare italiano: nuovo nome per il Ministero, nuove strategie di governo e nuovi finanziamenti alle imprese del settore. »
Split Payment Split payment, grave danno per le PMILe PMI della CNA chiedono l’abolizione dello split payment: la scissione del pagamento con anticipo IVA per operazioni verso la PA porta via troppa liquidità alle imprese. »
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News regionali

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Start-up Startup Training per aspiranti imprenditori

Formazione gratuita per aspiranti imprenditori: Call “The Startup Training” promossa dall’Università Bocconi di Milano. »

rassegna sindacale

del 15/01/2016

Trento: Cgil, verificare aumenti canone Itea

14 gennaio 2016 ore 19.28

Cgil, Cisl e Uil: sì a nuove relazioni industriali

Gli esecutivi unitari approvano all’unanimità la proposta di riforma. Ora il testo sarà inviato alle imprese per aprire il confronto. Camusso: “Giornata importante, l’unità è la forza del nostro progetto”. La voce di categorie e regioni
14 gennaio 2016 ore 19.14

Fp Cgil Lombardia: contratto subito, altro che class action

Secondo il sindacato dei lavoratori pubblici lombardi “serve un’azione volta ad affermare un diritto e non il solo risarcimento di un danno”
14 gennaio 2016 ore 18.59

Anello ferroviario Palermo: sindacati, vigilanza resta alta

14 gennaio 2016 ore 18.45

Canone Rai, da Federconsumatori chiarimenti su chi deve pagare

14 gennaio 2016 ore 18.36

Catania: 20 gennaio sciopero lavoratori Consorzio Bonifica

La protesta indetta dalla Flai Cgil. Prevista anche una manifestazione in via Centuripe
14 gennaio 2016 ore 18.31

Palermo: Cgil, quote rosa alla Gesap è nostra vittoria

14 gennaio 2016 ore 18.03

Umbria: i sindacati pensionati varano la piattaforma regionale

I direttivi unitari di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil approvano il documento con proposte e richieste alla Regione e ai Comuni. L’intervento di Carla Cantone: “Al primo posto mettiamo il bisogno di lavoro per i giovani”
14 gennaio 2016 ore 17.49

Fca: Fiom Cgil, serve chiarezza sul futuro del gruppo

Dopo il tonfo del titolo in borsa le tute blu Cgil chiedono al gruppo Fiat Chrysler di illustrare alle organizzazioni sindacali lo stato di salute dell’azienda
14 gennaio 2016 ore 17.40

Giesse Ristorazione: 18/1 sciopero dei dipendenti

Le organizzazioni sindacali e il personale tutto, ad oggi, non hanno avuto notizie in merito agli stipendi di novembre e dicembre 2015 ancora non corrisposti
14 gennaio 2016 ore 16.59

Lavoro, Di Berardino (Cgil Roma e Lazio): diritti per tutti

14 gennaio 2016 ore 16.57

Nuovo Statuto, a Bologna le voci dei protagonisti

Presentata la Carta dei Diritti universali del lavoro. Oltre seimila persone hanno affollato il PalaDozza per dare il via alla campagna Cgil. Amira, 20 anni: “Spero che il nuovo Statuto ci aiuti, se sei solo sei più debole”
14 gennaio 2016 ore 16.32

Call center, sindacati chiedono tavolo di crisi

È necessario per intervenire sulle procedure di assegnazione nelle gare di Enel e Poste italiane, garantendo l’applicazione di norme che tutelino la continuità occupazionale ed evitando crisi, con imprevedibili ricadute territoriali e illegalità diffusa
14 gennaio 2016 ore 15.42

Firenze, domani (15/1) attivo delegati Fiom

14 gennaio 2016 ore 15.24

Umbria, Fp Cgil: qualità dei servizi grazie ai lavoratori

14 gennaio 2016 ore 15.18

Genova, sospeso sciopero Ilva del 18 gennaio

14 gennaio 2016 ore 15.16

Braccialini (Firenze), firmato accordo per cigs

14 gennaio 2016 ore 14.42

Appalti: ministero Lavoro, con clausola sociale garanzia occupazione senza precedenti

14 gennaio 2016 ore 14.35

General Electric (Milano), 15 gennaio sciopero contro licenziamenti

14 gennaio 2016 ore 13.35

Camusso: nuovo statuto lavoratori per ricostruire la speranza

14 gennaio 2016 ore 13.15

Corpo Forestale, domani (15/1) presidio a Roma

Fp Cgil: ““La sicurezza dei cittadini, la protezione dell’ambiente, la difesa del territorio non possono essere messe al secondo posto solo per mantenere i proclami fatti dal governo, con uno spot elettorale di deriva populista”
14 gennaio 2016 ore 12.46

Colla: “Apriamo una nuova storia del diritto del lavoro”

“Tutta la nostra solidarietà va ai lavoratori della Saeco in lotta per difendere il loro posto. Abbracciamo i delegati sindacali Mohammed Abdallah della Metalcastello e Luca Fiorini della LyondellBasell, entrambi licenziati per rappresaglia”
14 gennaio 2016 ore 12.26

Trasporti: meno infortuni, ma calano anche gli addetti

Negli ultimi cinque anni scesi di un terzo, ma si riducono anche i posti di lavoro (-4,4 per cento). Fanelli (Filt Cgil): “Il nesso tra la crisi e la diminuzione degli infortuni è innegabile. In altre analisi più elaborate l’andamento non è così positivo”
14 gennaio 2016 ore 11.59

Ccnl metalmeccanici, 18 gennaio rionione delegati Fiom Veneto

Con loro ci sarà una delegazione della Haier, vertenza simbolo delle lotte in difesa dell’occupazione. Appuntamento alle ore 9.30 al Crowne Plaza Hotel
14 gennaio 2016 ore 11.56

Call Center, sì definitivo alla clausola sociale

La norma prevede la prosecuzione dei rapporti di lavoro già esistenti in caso di successione di imprese negli appalti con il medesimo committente. Cestaro (Slc Cgil): “Una giornata storica per le lavoratrici e i lavoratori”
14 gennaio 2016 ore 11.51

A Perugia una giornata dedicata allo stress da lavoro

L’iniziativa della Camera del lavoro. A Palazzo Cesaroni incontro con esperti e addetti ai lavori. Sarà presentata la buona prassi “Il piacere di lavorare” premiata a livello europeo
14 gennaio 2016 ore 11.46

Sicilia: 15/1 iniziativa su diritti e nuovo Statuto

14 gennaio 2016 ore 11.28

Perugia: il 15/1 presentazione progetto “Metti in moto la terza età”

14 gennaio 2016 ore 11.06

Mirano (Ve): spiragli per la cig alla Green Power

14 gennaio 2016 ore 10.45

Livorno: raggiunta intesa per ex Serlog

14 gennaio 2016 ore 09.31

Roma: oggi esecutivi unitari di Cgil, Cisl e Uil

14 gennaio 2016 ore 08.54

San Mauro


San Mauro

Nome: San Mauro
Titolo: Monaco
Ricorrenza: 15 gennaio


La splendida figura di San Benedetto forma, nella storia del monachesimo occidentale, una specie di mistico sistema planetario, di cui il Patriarca è il sole; sua sorella Scolastica è la luna, e le prime due stelle sono San Mauro e San Placido.

La leggenda ci presenta i due primi discepoli di San Benedetto, giovanissimi, nel momento in cui sono condotti al Patriarca dai loro stessi genitori.

Mauro apparteneva ad una famiglia senatoriale romana. Il nome del padre, Equizio, e quello della madre, Giulia, dicono chiaramente la loro nobiltà. A soli dodici anni, Mauro, nato a Roma nel 512, fu presentato a San Benedetto. Si legge infatti nei Dialoghi di San Gregorio Magno:

« Perseverando lo santissimo Benedetto nella solitudine e crescendo in fama e in virtù… cominciarono eziandio li nobili e onesti uomini di Roma a venire a lui e offrirgli li propri figlioli, acciò che li nutricasse nel servigio di Dio… Et allora, fra gli altri, gli furono offerti due giovani di buon aspetto », cioè Mauro e Placido.

San Benedetto accolse con gioia tanto Mauro quanto Placido, che furono, come si suol dire, le pupille dei suoi occhi. Docile come cera vergine, austero già nella sua fanciullezza e praticante la più assoluta astinenza, Mauro fu presto portato da San Benedetto come esempio agli altri monaci più indocili e anche ribelli al morso del grande riformatore. Specialmente la perfetta obbedienza era di consolazione al Patriarca e doveva essere d’esempio agli altri religiosi.

Per questo, nei Dialoghi, San Gregorio narra un episodio, del quale sono protagonisti proprio i due allievi prediletti di San Benedetto.

Un giorno, infatti, Placido, che era andato ad attinger acqua, cadde in un lago. San Benedetto chiamò San Mauro e gli disse di correre al salvamento del confratello, che l’onda allontanava dalla riva. San Mauro corse fino alla riva, e oltre ancora, sull’acqua. Raggiunse il compagno e lo trasse di pericolo. Solo quando furono a terra, « voltandosi a drieto — dice San Gregorio — conobbe che era andato sopra l’acqua ».

San Mauro

Lo qual miracolo, — conclude San Gregorio = Santo Benedetto imputò non ai suoi meriti, ma all’ubbidienza di Mauro; e d’altra parte Mauro dicea che per solo comandamento e merito di Santo Benedetto era fatto, e non per suo ».

Soltanto una volta il giovane Mauro diede un dispiacere al suo maestro. San Benedetto era perseguitato da un pessimo prete di nome Fiorenzo, che lo vessava in mille maniere. L’indegno ministro di Dio morì, e Mauro, non sapendo fingere, corse a darne notizia a San Benedetto, con evidente sollievo e soddisfazione. Il Santo Io rimproverò di quella notizia con un’aspra penitenza, che Mauro accettò, riconoscendo d’aver peccato.

Mauro seguì San Benedetto a Montecassino, dove divenne priore e amministratore del monastero che doveva avere una storia tanto gloriosa. Egli veniva ormai considerato il successore di San Benedetto. In assenza del Patriarca, tutti si rivolgevano a lui, anche per ottenere guarigioni.

Un giorno venne condotto a Montecassino un bambino muto. Si voleva che lo benedicesse San Benedetto, ma l’Abate non c’era. Ed ecco Mauro che, per quanto Priore, torna dal lavoro dei campi, con la zappa sulle spalle. Presentano a lui il mutolino. Egli da prima si schermisce. Poi, cedendo alle preghiere, lo benedice e lo guarisce.

Tutti pensavano ch’egli avrebbe preso il posto di San Benedetto, a Montecassino quando dalla Francia fu richiesta una fondazione benedettina. San Benedetto affidò a Mauro quel delicato e impegnativo incarico. Lo munì della Regola, e lo inviò, con la sua benedizione, nel lontano paese.

E il suo prediletto fondò il primo monastero benedettino in terra francese, sulla riva della Loira, a Glanfeuil. Verso i 70 anni, rinunziò al pastorale d’Abate per prepararsi santamente alla morte, che lo colse improvvisa, ma non di sorpresa, il 15 gennaio del 584.