Archivio mensile:giugno 2014

Garanzia giovani

Per Cgil, Garanzia giovani intuizione giusta, ma resta il nodo dei posti da creare

“E’ evidente che l’intuizione magari è positiva, ma non c’è alle spalle di ‘Garanzia Giovani’ un Paese che si sia veramente posto il problema della creazione dei posti di lavoro”. E’ quanto sostiene il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, commentando i dati del  Ministero sulle adesioni al progetto (98 mila richieste e una disponibilità di solo 3000 posti di lavoro potenziali). 

Per Camusso, quindi, il rischio è di aver immaginato “Garanzia Giovani come elemento di attivazione per chi è scoraggiato, ma poi il lavoro va veramente creato, altrimenti c’è il rischio che questa mobilitazione di giovani diventi una ‘agitazione’, frutto della sproporzione tra domanda di lavoro e offerta delle aziende. La verità è che neanche nei Paesi europei dove le cose vanno meglio si stanno creando nuovi posti di lavoro”.

“Io credo che dobbiamo dire che facciamo noi la contrattazione perché entrino i giovani di ‘Garanzia giovani’ nelle imprese – ha aggiunto Camusso -. Dobbiamo essere noi che lanciamo una campagna in questa direzione. Non ci possiamo limitare ad essere soggetti che guardano l’attuazione di ‘Garanzia giovani’. Dobbiamo dire che questo è uno dei temi delle vertenze che noi affrontiamo. Non illudendoci che centinaia di migliaia di posti di lavoro salteranno fuori, perché sappiamo bene che questa è una stagione in cui è più facile discutere di cassa integrazione, di mobilità, di riduzione del personale, che non di assunzioni. Però il tema va posto, in modo che il tipo e le modalità di risposte siano positive”.

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE30/06/2014

GIURISPRUDENZA

CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 25 giugno 2014, n. 3222LAVORO

Rilascio di permesso di soggiorno

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 27 giugno 2014, n. 3248LAVORO

Ricongiunzione contributi previdenziali

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 26 maggio 2014, n. 11760FISCALE

Tributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Rappresentanza e difesa del contribuente – Costituzione in giudizio – Ricorso consegnato o spedito a mezzo posta – Deposito di copia nella segreteria della commissione tributaria adita – Attestazione di conformità all’originale – Mancanza – Conseguenze – Inammissibilità del ricorso – Esclusione

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 21 maggio 2014, n. 11147LAVORO, FISCALE

Tributi – IRAP – Base imponibile – Erogazione di contributi pubblici – Esclusione – Condizioni – Art. 11, D.Lgs. n. 446/1997 nel testo vigente “ratione temporis” – Quota del venti percento del contributo FUS erogato a fondazione lirico-sinfonica per l’anno 1998 – Deducibilità

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 giugno 2014, n. 14600LAVORO

Lavoro – Mansioni – Riconoscimento della qualifica superiore – Demansionamento – Danno biologico

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 giugno 2014, n. 14611LAVORO

Lavoro – Appalti – Obblighi della ditta subentatrice – Erogazione buoni pasto – Giorni di permesso retribuito

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 giugno 2014, n. 14641FISCALE

Tributi – Riscossione – Espropriazione forzata – Avviso di vendita – Sgravio – Opposizione all’esecuzione

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 giugno 2014, n. 14703FISCALE

Tributi – Accertamenti e controlli – IVA – Accertamento induttivo puro – Volume d’affari senza costi – Sufficienza

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 giugno 2014, n. 14704FISCALE

Tributi – Accertamento e controlli – Fatture false – Definizione – Fatture troppo generiche – Indeducibilità dei costi – Contratti con i fornitori – Irrilevanza

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 giugno 2014, n. 27978FISCALE

Tributi – Reati fiscali – Società – Responsabilità amministrativa degli enti – Prescrizione – Interruzione – Disciplina ad hoc

LEGISLAZIONE

AUTORITA’ VIGILANZA LAVORI PUBBLICI

DETERMINAZIONE

AUTORITA’ VIGILANZA LAVORI PUBBLICI – Determinazione 06 giugno 2014, n. 5/2014FISCALE

Attrezzatura informatica delle SOA per la comunicazione delle informazioni all’Osservatorio

DECRETO LEGGE

DECRETO-LEGGE 6 giugno 2014, n. 92LAVORO, FISCALE

Disposizioni urgenti in materia di rimedi risarcitori in favore dei detenuti e degli internati che hanno subito un trattamento in violazione dell’articolo 3 della convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, nonché di modifiche al codice di procedura penale e alle disposizioni di attuazione, all’ordinamento del Corpo di polizia penitenziaria e all’ordinamento penitenziario, anche minorile

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO FINANZE – Decreto ministeriale 25 giugno 2014FISCALE

Pubblicazione dei tassi effettivi globali medi ai sensi della legge sull’usura (legge 7 marzo 1996 n. 108) – Periodi di rilevazione 1° gennaio-31 marzo 2014 – Applicazione dal 1° luglio al 30 settembre 2014

MINISTERO POLITICHE AGRICOLE – Decreto ministeriale 20 giugno 2014LAVORO, FISCALE

Dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi nella regione Lombardia

MINISTERO POLITICHE AGRICOLE – Decreto ministeriale 20 giugno 2014LAVORO, FISCALE

Dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi nella regione Emilia Romagna

LEGGE

LEGGE 26 giugno 2014, n. 93LAVORO, FISCALE

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 12 maggio 2014, n. 74, recante misure urgenti in favore delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpite dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, nonché per assicurare l’operatività del Fondo per le emergenze nazionali

UE

REGOLAMENTO

UE – Regolamento 27 giugno 2014, n. 717/2014LAVORO, FISCALE

Relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti «de minimis» nel settore della pesca e dell’acquacoltura

PRASSI

AGENZIA DELLE ENTRATE

CIRCOLARE

AGENZIA DELLE ENTRATE – Circolare 27 giugno 2014, n. 19/EFISCALE

Modifica dell’aliquota di tassazione dei redditi di natura finanziaria. Articoli 3 e 4 del decreto legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89

INPS

CIRCOLARE

INPS – Circolare 27 giugno 2014, n. 82LAVORO, FISCALE

Versamenti volontari del settore agricolo – Anno 2014

MESSAGGIO

INPS – Messaggio 27 giugno 2014, n. 5644LAVORO

DL 28 giugno 2013, n. 76, convertito in legge 9 agosto 2013, n. 99. Incentivo per favorire la ricollocazione lavorativa di soggetti privi di occupazione e beneficiari dell’Assicurazione sociale per l’impiego (ASpI). Disposizioni operative.

INPS – Messaggio 27 giugno 2014, n. 5651LAVORO

Corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare sulle pensioni. Nuovi limiti reddituali per il periodo 1° luglio 2014-30 giugno 2015.

INPS – Messaggio 27 giugno 2014, n. 5658LAVORO

Benefici per il reimpiego di lavoratori licenziati – Circolare n. 32/2014. Graduatoria delle istanze accolte, adempimenti dei datori di lavoro e delle sedi.

INPS – Messaggio 27 giugno 2014, n. 5661LAVORO, FISCALE

Art. 1 decreto legge 24 aprile 2014, n. 66. “riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti e assimilati” – Indicazioni operative. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti.

INPS – Messaggio 27 giugno 2014, n. 5662LAVORO

Corresponsione della somma aggiuntiva per l’anno 2014 (c.d. quattordicesima – articolo 5, commi da 1 a 4, del decreto legge 2 luglio 2007, n. 81, convertito con modificazioni nella legge 3 agosto 2007, n. 127).

ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE30/06/2014

GIURISPRUDENZA

CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 25 giugno 2014, n. 3222EDILIZIA

Rilascio di permesso di soggiorno

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 giugno 2014, n. 14600COOPERATIVE, EDILIZIA

Lavoro – Mansioni – Riconoscimento della qualifica superiore – Demansionamento – Danno biologico

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 27 giugno 2014, n. 14611COOPERATIVE, EDILIZIA

Lavoro – Appalti – Obblighi della ditta subentatrice – Erogazione buoni pasto – Giorni di permesso retribuito

LEGISLAZIONE

DECRETO LEGGE

DECRETO-LEGGE 6 giugno 2014, n. 92COOPERATIVE, EDILIZIA

Disposizioni urgenti in materia di rimedi risarcitori in favore dei detenuti e degli internati che hanno subito un trattamento in violazione dell’articolo 3 della convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali, nonché di modifiche al codice di procedura penale e alle disposizioni di attuazione, all’ordinamento del Corpo di polizia penitenziaria e all’ordinamento penitenziario, anche minorile

PRASSI

INPS

MESSAGGIO

INPS – Messaggio 27 giugno 2014, n. 5644COOPERATIVE, EDILIZIA

DL 28 giugno 2013, n. 76, convertito in legge 9 agosto 2013, n. 99. Incentivo per favorire la ricollocazione lavorativa di soggetti privi di occupazione e beneficiari dell’Assicurazione sociale per l’impiego (ASpI). Disposizioni operative.

INPS – Messaggio 27 giugno 2014, n. 5658COOPERATIVE, EDILIZIA

Benefici per il reimpiego di lavoratori licenziati – Circolare n. 32/2014. Graduatoria delle istanze accolte, adempimenti dei datori di lavoro e delle sedi.

INPS – Messaggio 27 giugno 2014, n. 5661COOPERATIVE, EDILIZIA

Art. 1 decreto legge 24 aprile 2014, n. 66. “riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti e assimilati” – Indicazioni operative. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti

Rassegna stampa regione sardegna

Rassegna stampa
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Rassegna stampa del 30/06/2014

30 GIUGNO 1407:SA BATALLA DI SANLURI E LA FINE DELL’INDIPENDENZA DELLA SARDEGNA

30 GIUGNO 1407: SA BATALLA DI SANLURI E LA FINE DELL’INDIPENDENZA DELLA SARDEGNA.

di Francesco Casula

Domani  30 giugno ricorre il 607° anniversario di Sa Batalla  di Sanluri: forse la data più infausta dell’intera storia della Sardegna perché segnò l’inizio della fine della indipendenza e della libertà dei Sardi e della Sardegna. Una fine comunque tutt’altro che scontata ed ineluttabile. Infatti con l’ultimo Marchese di Oristano, Leonardo d’Alagon, (dal 1470 al 1478) L’Isola sarà ancora scossa e attraversata da momenti di dissenso e di ribellioni nei confronti dei catalano-aragonesi, culminati in opposizione armata prima con la battaglia di Uras (1470) e infine con la sfortunata e definitiva sconfitta di Macomer (1478).

Una data infausta insieme al 238 a.C. che segnò l’inizio dell’occupazione e del brutale dominio romano; al 1297, quando il papa Bonifacio VII, con la Bolla Licentia invadendi, infeudò del regno di Sardegna e Corsica, appositamente e arbitrariamente inventato, Giacomo II d’Aragona, invitandolo di fatto a invadere e occupare militarmente le Isole, cosa che puntualmente avverrà, almeno  per la Sardegna; al  1820, quando furono emanati gli Editti delle Chiudende, che posero fine al millenario uso comunitario delle terre da parte di tutto il popolo, usurpate dai nuovi proprietari, in un ciclonico turbinio di inaudite illegalità, sopraffazioni e violenze; al 1847, quando con laFusione perfetta, la Sardegna fu privata del suo Parlamento.

Il 30 giugno 1409 dunque presso Sanluri, si scontrarono l’esercito siculo-catalano-aragonese, guidato da Martino il giovane, Re di Sicilia e Infante di Aragona, e l’esercito sardo-giudicale, al comando di Guglielmo III visconte di Narbona, ultimo giudice-re del Giudicato d’Arborea, che fu battuto e disfatto in quella atroce battaglia. Iniziava così la fine della sovranità e dell’indipendenza nazionale della Sardegna che,  dopo cruente battaglie i Sardi-Arborensi, prima con Mariano IV e poi con la figlia Eleonora, erano riusciti ad affermare, prevalendo sui Catalano-Aragonesi e dunque riuscendo di fatto a ottenere il controllo su tutto il territorio sardo e coronando in tal modo il sogno, di unificare l’intera nazione sarda.

Il regno d’Arborea infatti dal 1392 al 1409 comprenderà l’intera Isola, eccezion fatta per Castel di Cagliari e di Alghero: Isola governata e gestita sulla base di quella moderna e avanzata Costituzione che fu la Carta de Logu, che promulgata dalla stessa regina Eleonora, rimase in vigore per ben 435 anni, fino al 1827, quando entrò in vigore il Codice feliciano.

Ma ritorniamo alla battaglia di Sanluri: lo scontro finale cominciò all’alba di Domenica 30 Giugno del 1409, (al alva de Domingo del mes de Junio: così infatti scrive negli Anales della Corona d’Aragona lo storico aragonese Geronimo Zurita); quando l’esercito siculo-catalano-aragonese, lasciato l’accampamento cominciò ad avanzare ordinatamente (con horden) fino a un miglio a sud est di Sanluri (Sent Luri).

Davanti stava Pietro Torrelles (en la avanguardia Pedro de Torrellas), il capitano generale,  con mille militi e quattromila soldati (con mil hombres de armas, y quatro mil soldados),  mentre il re Martino il Giovane, più indietro guidava la cavalleria e il resto formava la retroguardia. A loro si contrapponeva, sbucando improvvisamente da dietro un poggio, appena a Oriente di Sanluri e chiamato ancora oggi Bruncu de sa Batalla,  l’esercito giudicale comandato dal re arborense Guglielmo di Narbona-Bas con i fanti e i cavalieri (con toda la gente de cavallo, y de pie), nascosti dietro una collina. Quanto durò esattamente la battaglia non ci è dato di sapere, Geronimo Zurita parla genericamente di “por buen espacio”.

Certamente fu dura e accanita. E, purtroppo, perdente per i Sardi. La tattica degli Aragonesi infatti, il cui esercito assunse una formazione a cuneo, sfondò il fronte delle forze sardo-arborensi che investite al centro, fu diviso in due tronconi. La parte sinistra si divise a sua volta in due parti: la prima ripiegò a Sanluri dove trovò rifugio nel borgo fortificato e nel castello di Eleonora; le mura però non resistettero all’assalto e le forze aragonesi irruppero massacrando a fil di spada gran parte della popolazione civile, senza distinzione di sesso e di età, mentre 300 donne furono fatte prigioniere. La seconda parte, guidata dal re  Guglielmo III, si rifugiò nel castello di Monreale, a poche miglia di distanza, senza che gli Aragonesi riuscissero a inseguirli. Così: “el Vizconde con los que escaparon huiendo de la batalla, al castillo de Monreal” si salvò.

Morirono invece sul campo ben cinquemila Sardi (y murieron en el campo hasta cinco mil) mentre quattromila furono catturati: sempre secondo i dati di fonte storica aragonese e dunque da prendere prudentemente, cum grano salis. Di contro solo pochissimi nobili iberici persero la vita ((Murieron en esta batalla de la
Parte del Rey muy pocos, y los mas senalados fueron, el vizconde de Orta, don Pedro Galceran de Pinos, y mossen Ivan de Vilacausa).
 Le fonti aragonesi non riportano alcun dato sui soldati semplici: evidentemente contano poco o, niente.

La località, una collinetta subito dopo il bivio “Villa Santa” guardando verso Furtei,

dove avvenne una vera e propria strage conserva ancora oggi, in lingua sarda, un nome sinistro e tristo: Su occidroxiu. Ovvero il mattatoio: dove insieme a migliaia di sardi fu “macellata”  non solo la sovranità e l’indipendenza nazionale della Sardegna ma la stessa libertà dei Sardi.

Ci sarebbe, a fronte di tutto ciò, da chiedersi cosa ci sia da “celebrare” in occasione della ricorrenza del 30 Giugno prossimo, segnatamente a Sanluri, come da anni avviene. Da celebrare niente. Molto invece da rievocare per conoscere la nostra storia: nelle sconfitte come nelle vittorie. Per conoscere il nostro passato, per troppo tempo sepolto, nascosto e rimosso: dissotterrandolo. Perché diventi fatto nuovo che interroga l’esperienza del tempo attuale, per affrontare il presente nella sua drammatica attualità, per definire un orizzonte di senso, per situarci e per abitare, aperti al suo respiro, il mondo, lottando contro il tempo della dimenticanza e della smemoratezza.

Proite unu populu chi non connoschet s’istoria sua, su tempus colau, non tenet ne oe nen cras.

 

Disabili

Disabilità: Cgil, dl 90 occasione mancata

“L’articolo 25 del decreto legge 90/2014 introduce alcune novità di buon senso, ma è un’occasione mancata per una più ampia revisione della normativa relativa alle persone con disabilità”. Lo afferma Nina Daita della Cgil nazionale, commentando le norme contenute nel provvedimento entrato in vigore ieri, 25 giugno.

Per la responsabile delle politiche della disabilità del sindacato di Corso d’Italia “tra le disposizioni dell’articolato ve ne sono alcune che vanno valutate positivamente, una su tutte il riconoscimento ai minori con invalidità e già titolari di indennità delle prestazioni economiche erogabili agli invalidi maggiorenni, senza ulteriori accertamenti sanitari”. “Ma se su alcune materie si interviene eliminando farraginosi vincoli burocratici – continua Daita – questi ultimi permangono per il rilascio di documenti come la patente e per la fruizione di servizi e prestazioni, come l’assistenza domiciliare o la dotazione di protesi e ausili ortopedici”.

“Sarebbe stata opportuna una reale semplificazione per cancellare ostacoli e lungaggini che gravano sulle persone disabili. Per questo – conclude la dirigente sindacale – invitiamo l’esecutivo a considerare la complessità del quadro, per arrivare all’elaborazione di un Testo Unico in grado di affrontare in modo organico tutte le problematiche inerenti la disabilità”.

Tutela della salute

La tutela della salute nel luogo di lavoro e sul territorio: il caso della Olivetti

Oggi alle ore 14.00, nella Sala Santa Marta, in piazza Santa Marta a Ivrea (Torino), si svolge il convegno “La tutela della salute nel luogo di lavoro e nel territorio. Il caso dell’amianto all’Olivetti e non solo…”, promosso dalla Cgil, in collaborazione con Sicurezza e Lavoro.

Nell’occasione verranno presentati i risultati dello Sportello di Ascolto sulle malattie professionali attivato a Ivrea da Cgil, Spi, Fiom, e Inca.

Presiede i lavori: Rita Castelnuovo, Cgil Ivrea. Introduzione dell’incontro a cura di Giuseppe Capella, Gruppo Sportello di Ascolto. Conclude: Enrica Valfrè, Segretaria Cgil Torino. Tra i relatori, il direttore di Sicurezza e Lavoro, Massimiliano Quirico. Sono previsti gli interventi di:  – Lauro Reviglione, Spresal,  Marco Morgando, Medici di Base,  Laura D’Amico, Avvocato, Carlo Della Pepa, Sindaco di Ivrea, Dario Mirabelli, Registro Regionale Mesoteliomi, Federico Bellono, Segretario Generale Fiom Torino, Nicola Pondrano, Presidente Fondo Nazionale Vittime Amianto, Daniela Oberto, Spi Ivrea, Renata Ippolito, Inca Ivrea, Nevio Perna, Circolo Dora Baltea Lega Ambiente, Massimiliano Quirico, Direttore rivista Sicurezza e Lavoro

Verranno analizzati i dati dello Sportello di Ascolto, creato a novembre 2013 – dopo l’apertura dell’indagine della Magistratura su 21 casi di decessi sospetti di ex dipendenti Olivetti – al fine di sensibilizzare la cittadinanza, individuare eventuali altri casi e fornire assistenza previdenziale e legale alle vittime e ai loro familiari.

In questi mesi, l’attività dello Sportello ha permesso di ricostruire anamnesi professionali, cicli lavorativi, impiego di sostanze nocive (tra cui l’amianto, presente non solo nelle strutture, ma anche in alcune lavorazioni) e condizioni ambientali che avrebbero portato all’insorgenza di malattie professionali tra i dipendenti dell’Olivetti, ma non solo. L’incontro sarà anche un’occasione di confronto per individuare possibili strumenti per interventi di prevenzione, oltre che di gestione quotidiana, delle malattie professionali, in particolare delle patologie asbesto-correlate.

Patologie

Le patologie muscoloscheletriche nella grande distribuzione: risultati di una indagine dell’EPM

L’EPM (Natale Battevi, Olga Menoni, et altri) ha condotto una indagine per valutare la presenza del rischio per il rachide e per il sistema mano-braccio nel settore della grande distribuzione e nel contempo verificare la presenza di eventuali patologie correlate ai rischi in esame. L’indagine ha interessato 3380 lavoratori (2140 donne e 1219 maschi) della grande distribuzione distribuiti in 15 regioni ed appartenenti a 28 catene di negozi.

Due terzi del campione appartiene al sesso femminile, con una anzianità lavorativa media pari a 15,6 anni. 
Il 47,5% dei soggetti lavora a part-time e il 75,5% lavora a turni e il 37,5% effettua lavoro straordinario o supplementare. Il 64,1% dei lavoratori intervistati era sottoposto a  sorveglianza sanitaria, la percentuale di lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria è risultata molto diversa in funzione della mansione svolta per cui si va dall’80% di addetti sottoposti al sorveglianza sanitaria per la mansione di addetto al settore frutta ad oltre il 65% negli addetti alla macelleria e al magazzino fino a poco più del 40% nelle mansioni miste. 
A questo riguardo appare importante sottolineare come non fossero significative le differenze fra contratti di lavoro a part-time o a full-time.
Dei 2168 lavoratori che risultavano essere sottoposti a sorveglianza sanitaria 465 pari al 21,3% avevano avuto un giudizio di idoneità con limitazioni da parte del medico competente  con un rapporto con l’età e l’anzianità lavorativa infatti fra i lavoratori di età compresa fra 45 e 55 anni la percentuale di lavoratori con limitazione era pari al 30% per arrivare al 38% fra i lavoratori over 55.

n 25° 2014 numero newsletter.doc