Tutti al Campidoglio

10329183_719711038087038_424381126516003654_n

Nel Campidoglio si svolgevano le cerimonie più importanti dei Romani, ad iniziare dai trionfi che venivano “concessi” dal Senato al console o al generale che avesse ucciso un numero di nemici “giudicato adeguato” (pare 5.000). Ebbene i Romani contro i Sardi ne celebrarono ben otto. In quello stesso “tempio” dei trionfi romani (ovvero degli eccidi) contro i Sardi, il 13 giugno prossimo, per una sorta di piccola nemesi storica, si celebreranno i Sardi, quelli stessi che i vari Livio e Cicerone, avevano riempito di contumelie e insulti: Sardi venales (Sardi da vendere a basso prezzo); Sardi facile vinci (Sardi facilmente battibili in guerra, ovvero poco eroici e coraggiosi); Sardi mastrucati latrunculi (Sardi ladruncoli, vesti con pelli di montoni); Sardus afer (Sardo africano):siamo al razzismo ante litteram! 
Si celebreranno i Sardi, la loro civiltà, la loro letteratura e la loro lingua. E la loro “creatività” di cui Nereide Rudas in L’isola dei coralli scrive:”La creatività dei Sardi, così evidente e così insolita… perché? Da cosa ha origine? Sono stata sempre affascinata da questa creatività: una creatività inso¬lita, per certi versi inattesa, quasi misteriosa. Mi sono domandata come mai un gruppo umano così poco numeroso, così isolato e così disperso sul proprio territorio, avesse potuto esprimere tanti talenti creativi nei diversi campi del pensiero e dell’ arte”.

Tutti al Campidoglioultima modifica: 2014-06-04T21:24:48+02:00da vitegabry
Reposta per primo quest’articolo