Archivi giornalieri: 20 maggio 2014

Osservatore Romano

Le parole
di Francesco e di Paolo

20 maggio 2014

  

La decisione di Papa Francesco di ricordare e consegnare ai vescovi italiani il primo discorso loro rivolto da Paolo VI è più che eloquente. Montini parlò all’episcopato esattamente mezzo secolo fa, il 14 aprile 1964, quando la conferenza episcopale era appena agli inizi, tanto che l’intervento papale viene considerato il suo atto di nascita. Riunioni di vescovi italiani si erano infatti tenute sin dal 1952, con statuti provvisori promulgati nel 1954 e nel 1959, ma fu solo quel 14 aprile 1964 che l’episcopato si riunì per la prima volta nel suo insieme.

Fu insomma un nuovo inizio, come nuovo è stato oggi il gesto del Papa, vescovo di Roma e primate d’Italia, che ha parlato all’episcopato rivolgendosi al tempo stesso a ognuno dei suoi fratelli vescovi. Per richiamare a una riflessione, e insieme a un esame di coscienza, nella luce della parola di Cristo a Pietro («Tu, seguimi») e di quelle di Paolo alla comunità di Roma («Desidero ardentemente vedervi per comunicarvi qualche dono spirituale, perché ne siate fortificati, o meglio, per essere in mezzo a voi confortato mediante la fede che abbiamo in comune, voi ed io»), desiderio che Francesco fa suo.

Al Papa sta a cuore, come disse nelle prime parole dopo l’elezione in conclave, il rapporto tra vescovo e popolo, fondamentale e tradizionale nella Chiesa di Cristo, e questo è lo sfondo del discorso all’episcopato italiano, che è un richiamo all’essenziale e dunque anch’esso indicatore di un nuovo inizio. Così è significativo che, eletto da qualche settimana, Francesco abbia per la prima volta incontrato l’episcopato italiano davanti al sepolcro di Pietro e abbia salutato ognuno dei vescovi: «Ho vissuto quest’anno cercando di pormi sul passo di ciascuno di voi» ha sintetizzato.

E il richiamo all’essenziale non può che passare per un interrogarsi davanti a chi davvero guida la Chiesa: «Chi è per me Gesù Cristo? Come ha segnato la verità della mia storia? Che dice di lui la mia vita?» si è chiesto e ha chiesto il Papa. In tutto il discorso di Bergoglio, nella descrizione della vita spirituale e delle tentazioni a cui ognuno è sottoposto, si avverte l’esperienza dell’uomo religioso e del vescovo, con un linguaggio suggestivo che guardando all’unico Signore è capace di toccare e scuotere: «Teniamo fisso lo sguardo su di lui, centro del tempo e della storia». È lui «che avvolge di misericordia le nostre debolezze» tutto rinnovando. «Di lui — anche se lo ignorasse — vive ogni uomo» ha ricordato il Papa.

Le parole di Francesco s’intrecciano con quelle — così «attuali», ha sottolineato — di Paolo VI, che rivolgendosi ai vescovi italiani pose sul tappeto principalmente due questioni: il numero eccessivo delle diocesi e la preservazione della fede nel popolo italiano. «Bisogna procedere uniti» disse Montini, richiamando poi al concilio, «occasione unica e felice» e «sforzo portato al più alto grado per adeguare la rispondenza della Chiesa ai doveri della sua missione e ai bisogni dei tempi». Che oggi sono quelli della famiglia, dei disoccupati, dei migranti, ha sintetizzato il Papa parlando della missione. Che offre a tutti, senza distinzione, «la memoria della fede e la compagnia della Chiesa».

Elezioni Europee

Europee, sondaggio Ue: destra in testa, ascesa euroscettici

CONTENUTI CORRELATI

  • Europee, sondaggio Ue: destra in testa, ascesa euroscettici

Bruxelles, 20 mag. (TMNews) – La destra dovrebbe restare il primo gruppo del Parlamento europeo davanti ai social-democratici: è quanto emerge dalle ultime proiezioni a cinque giorni dalle elezioni europee che dovrebbero registrare una forte crescita degli euroscettici. Secondo l’istituto indipendente di ricerche demoscopiche PollWatch, il gruppo del Partito popolare europeo (Ppe) è accreditato di 217 seggi (-58 rispetto al 2009), contro i 201 per i socialisti (+7).

Gli euroscettici confermano la loro ascesa con un totale di circa un centinaio di seggi, tre volte in più che nel Parlamento precedente. Il gruppo è molto eterogeneo; ne fanno parte partiti di estrema destra come il Fronte nazionale francese e il PVV olandese, formazioni ultra nazionaliste di destra come l’ungherese Jobbik o come i neonazisti greci di Alba dorata e i grillini di M5S.

La sinistra radicale, sesta forza del Parlamento uscente, dovrebbe aumentare nettamente: con 53 seggi si avvia a diventare il quarto gruppo dell’Europarlamento, dietro ai Liberali (59), ma davanti ai Verdi (44) e ai conservatori britannici e polacchi (42).(con fonte Afp)

ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE20/05/2014

GIURISPRUDENZA

CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 20 maggio 2014, n. 2205LAVORO

Revoca della carta di soggiorno di lungo periodo

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 20 maggio 2014, n. 2207LAVORO

Diniego rinnovo del permesso di soggiorno

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 28 aprile 2014, n. 2192LAVORO

Regolarizzazione del rapporto di lavoro ai fini contributivi

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – Ordinanza 11 aprile 2014, n. 8615FISCALE

Tributi – Condono fiscale – Art. 9, della Legge n. 289 del 2002 – Interpretazione costituzionalmente orientata – Proroga del termine di pagamento delle rate di condono – Operatività – Condizioni – Contribuenti adempienti la prima rata anteriormente al D.L. n. 269 del 2003 – Inclusione – Destinatari della proroga – Individuazione – Avvenuta effettuazione di versamenti “utili” – Nozione

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 02 aprile 2014, n. 7661FISCALE

Tributi – IVA – Obblighi dei contribuenti – Registrazione delle fatture – Anticipazione della liquidazione della dichiarazione mensile rispetto al termine di legge – Possibilità – Esclusione

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 03 aprile 2014, n. 7877FISCALE

Società di capitali – Società cooperative – Capitale sociale – Partecipazione dei soci – Esclusione del socio – Impugnazione – Validità della clausola compromissoria contenuta nello statuto – Interferenza con la decorrenza del termine decadenziale ex art. 2527, terzo comma, cod. civ., nella formulazione vigente “ratione temporis” – Insussistenza – Opposizione davanti al giudice ordinario

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 maggio 2014, n. 10921LAVORO, FISCALE

Professionisti – Avvocato e procuratore – Sanzioni disciplinari – Cancellazione dall’albo – Peculato – Falso ideologico – Reiscrizione

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 maggio 2014, n. 20496LAVORO

Omesso versamento ritenute previdenziali – Modello DM10 – Modalità di inoltro – Prospetto dell’Inps – Prova

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 maggio 2014, n. 20505FISCALE

Tributi – Reati fiscali – Emissione di fatture soggettivamente false – Competenza – Luogo di raccolta di prove da parte della Guardia di finanza – Rilevanza

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – Sentenza 15 maggio 2014, n. C-480/12FISCALE

Codice doganale comunitario – Ambito di applicazione degli articoli 203 e 204, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (CEE) n. 2913/92 – Regime di transito esterno – Sorgere dell’obbligazione doganale a causa dell’inadempienza di un obbligo – Presentazione tardiva delle merci all’ufficio di destinazione – Sesta direttiva IVA – Articolo 10, paragrafo 3 – Connessione tra il sorgere dell’obbligazione doganale e quello dell’IVA – Nozione di operazioni imponibili

LEGISLAZIONE

AUTORITA’ VIGILANZA LAVORI PUBBLICI

DETERMINAZIONE

AUTORITA’ VIGILANZA LAVORI PUBBLICI – Determinazione 23 aprile 2014, n. 3LAVORO, FISCALE

Criteri interpretativi in ordine alle disposizioni contenute nell’articolo 38, comma 1, lett. a), del decreto legislativo n. 163/2006 afferenti alle procedure di concordato preventivo a seguito dell’entrata in vigore dell’articolo 186-bis della legge fallimentare (concordato con continuità aziendale)

AUTORITA’ VIGILANZA LAVORI PUBBLICI – Determinazione 23 aprile 2014, n. 4LAVORO, FISCALE

Procedure da utilizzare dalle S.O.A. (Società Organismi di Attestazione), per l’esercizio della loro attività di attestazione

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO FINANZE – Decreto ministeriale 15 gennaio 2014LAVORO, FISCALE

Concessione delle garanzie dello Stato sui finanziamenti di cui all’art. 7, comma 2, del decreto-legge 30 dicembre 2013, n. 151 e definizione dei criteri e delle modalità di operatività delle garanzie stesse

MINISTERO INTERNO – Decreto ministeriale 15 maggio 2014LAVORO

Differimento dei termini di presentazione della certificazione relativa alla richiesta del contributo erariale per l’aspettativa sindacale concessa al personale dipendente

LEGGE

LEGGE 16 maggio 2014, n. 78LAVORO, FISCALE

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 marzo 2014, n. 34, recante disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DECRETO

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Decreto 12 marzo 2014FISCALE

Ripartizione dell’IRPEF a diretta gestione Statale per la quota dell’otto per mille – anno 2013

PRASSI

COVIP

DELIBERA

COVIP – Delibera 07 maggio 2014LAVORO

Modifiche al Regolamento sulle procedure relative all’autorizzazione all’esercizio delle forme pensionistiche complementari, alle modifiche degli statuti e regolamenti, al riconoscimento della personalità giuridica, alle fusioni e cessioni e all’attività transfrontaliera, di cui alla delibera 15 luglio 2010.

INPS

CIRCOLARE

INPS – Circolare 19 maggio 2014, n. 63LAVORO

Legge 28 giugno 2012, n. 92 rubricata “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita” e s.m.i. – Prestazione in favore di lavoratori prossimi alla pensione al fine di incentivarne l’esodo (articolo 4, commi da 1 a 7-ter) – Prestazione a favore di lavoratori iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici prossimi alla pensione al fine di incentivarne l’esodo.

MESSAGGIO

INPS – Messaggio 19 maggio 2014, n. 4737LAVORO, FISCALE

Proroga mini condono cartelle esattoriali

INPS – Messaggio 19 maggio 2014, n. 4739LAVORO

Funzioni web per gli enti – i preavvisi di riscossione.

INPS – Messaggio 19 maggio 2014, n. 4765LAVORO, FISCALE

Art. 1 D.L. 66 del 24 aprile 2014 Riduzione del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti e assimilati in favore di titolari di pensioni complementari e integrative erogare da Enti diversi all’INPS.

INPS – Messaggio 19 maggio 2014, n. 4774LAVORO

Sentenza della Corte Costituzionale 2 aprile 2014, n. 69 – Dichiarazione di illegittimità costituzionale dell’articolo 38, comma 4, del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dall’articolo 1, comma 1, della legge 15 luglio 2011, n.111 – Termine di decadenza della domanda giudiziale volta ad ottenere l’adeguamento di detta prestazione già riconosciuta in un importo inferiore a quello spettante.

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

RISOLUZIONE

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Risoluzione 19 marzo 2014, n. 45718FISCALE

Cessazione dell’attività di vendita – Quesito

MINISTERO SVILUPPO ECONOMICO – Risoluzione 26 marzo 2014, n. 49477FISCALE

Decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i. – Apertura attività di ludoteca con somministrazione di alimenti e bevande – Requisito professionale – Preposto

MINISTERO FINANZE SECIT

COMUNICATO

MINISTERO FINANZE – Comunicato 19 maggio 2014FISCALE

Tasi: proroga a settembre nei comuni in ritardo con la delibera

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

COMUNICATO

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Comunicato 19 maggio 2014FISCALE

Avviso relativo al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12 marzo 2014, concernente la ripartizione della quota dell’otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale per l’anno 2013.

ULTIMISSIME EDILIZIA – COOPERATIVE20/05/2014

 

GIURISPRUDENZA

CONSIGLIO DI STATO

SENTENZA

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 20 maggio 2014, n. 2205EDILIZIA

Revoca della carta di soggiorno di lungo periodo

CONSIGLIO DI STATO – Sentenza 20 maggio 2014, n. 2207EDILIZIA

Diniego rinnovo del permesso di soggiorno

CORTE DI CASSAZIONE

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – Sentenza 19 maggio 2014, n. 20496COOPERATIVE, EDILIZIA

Omesso versamento ritenute previdenziali – Modello DM10 – Modalità di inoltro – Prospetto dell’Inps – Prova

LEGISLAZIONE

AUTORITA’ VIGILANZA LAVORI PUBBLICI

DETERMINAZIONE

AUTORITA’ VIGILANZA LAVORI PUBBLICI – Determinazione 23 aprile 2014, n. 3EDILIZIA

Criteri interpretativi in ordine alle disposizioni contenute nell’articolo 38, comma 1, lett. a), del decreto legislativo n. 163/2006 afferenti alle procedure di concordato preventivo a seguito dell’entrata in vigore dell’articolo 186-bis della legge fallimentare (concordato con continuità aziendale)

AUTORITA’ VIGILANZA LAVORI PUBBLICI – Determinazione 23 aprile 2014, n. 4EDILIZIA

Procedure da utilizzare dalle S.O.A. (Società Organismi di Attestazione), per l’esercizio della loro attività di attestazione

LEGGE

LEGGE 16 maggio 2014, n. 78COOPERATIVE, EDILIZIA

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 marzo 2014, n. 34, recante disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese

UE

Miseria ladra: un’opportunità per l’Ue di generare “nuovo welfare”

Il riutilizzo sociale dei beni  confiscati alla criminalità organizzata rappresenta uno  strumento di coesione sociale ”da non lasciarsi sfuggire”. E’ un’opportunità per l’Ue per ”generare nuovo welfare”. In Italia il riutilizzo di questi beni ha per esempio rappresentato un’opportunità di lavoro. Ora in Europa, dopo la direttiva sul congelamento e la confisca dei proventi di reato alla criminalità organizzata, serve ”uno scatto ulteriore”. E’ su questo che si basa la campagna ”Miseria ladra”, lanciata da Gruppo Abele e Libera, che in vista delle elezioni europee chiede un impegno alle forze politiche affinché ”la destinazione sociale dei beni confiscati sia davvero resa possibile” e che ”questi percorsi trovino sempre più spazio attraverso linee di finanziamento”.

”Bisogna fare in modo che questi beni siano restituiti alla collettività – ha detto il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, durante un incontro oggi a Roma – in Italia sta arrivando un numero impressionante di beni sequestrati e confiscati. Sono circa 50 mila tra mobili e immobili”. Don Ciotti ha citato in particolare un’elaborazione di dati del Ministero della Giustizia relativi ai beni sequestrati e confiscati in misura di prevenzione.

Secondo quanto confermato dall’autore dell’elaborazione, il procuratore di Lanciano, Francesco Menditto, dal 1982 a settembre 2013 sono stati ”circa 12 mila i beni immobili confiscati definitivamente” sulla base di norme legate al contrasto della criminalità organizzata, ”15 mila sono stati invece i beni posti sotto sequestro, mentre su ulteriori 15 mila deve ancora essere deciso il sequestro”. Per quanto riguarda le aziende, sono ”circa 1.700 quelle confiscate” per reati riconducibili alle norme sulla criminalità organizzata; ”2.500 circa sono in sequestro e un numero analogo è sotto indagine”.

UE

Corte Ue, Germania può negare welfare a immigrati Ue?

“La Germania può negare ”prestazioni sociali per persone indigenti in cerca di lavoro” a cittadini di altri Stati membri, in base a un criterio generale che dimostri l’assenza di un loro collegamento reale col Paese ospitante”, così nelle sue conclusioni l’avvocato generale della  Corte Ue Melchior Wathelet.

Il parere dell’avvocato generale, tuttavia, non vincola la Corte di giustizia: il suo compito consiste nel proporre alla
Corte una soluzione giuridica nella causa per la quale è stato designato. La sentenza sarà pronunciata successivamente. Secondo Wathelet la Germania “può escludere dalle prestazioni le persone che si recano nel suo territorio al solo scopo di cercare un lavoro o di beneficiare dell’aiuto sociale”. E “l’obiettivo è quello di evitare un onere eccessivo in termini di prestazioni sociali a carico della Germania”.

A rivolgersi alla Corte europea è il Tribunale per le cause in materia previdenziale di Lipsia, che chiede se il diritto dell’Unione ammetta tale esclusione. Il giudice deve infatti decidere una controversia tra madre e figlio minorenne rumeni, ed il Jobcenter Leizig (amministrazione locale competente).    Invocando l’esclusione prevista dal diritto tedesco, il Jobcenter Leipzig ha negato a madre e figlio (nato in Germania) la concessione  delle prestazioni assicurative di base.

ILO

Ilo, il lavoro forzato produce profitti annuali per 150 miliardi di dollari

Nell’economia privata, il lavoro forzato genera annualmente profitti illeciti tre volte superiori a quelli precedentemente stimati. E’ quanto afferma il secondo rapporto dell’Organizzazione internazionale del lavoro (Ilo) ”Profitti e povertà: l’economia del lavoro forzato”. Dall’indagine emerge che i due terzi del totale stimato di 150 miliardi di dollari, ovvero 99 miliardi, deriverebbero dallo sfruttamento sessuale a fini commerciali, mentre i restanti 51 miliardi sarebbero il risultato dello sfruttamento forzato a fini economici in settori come il lavoro domestico, agricolo e altre attività economiche.

“Questo nuovo rapporto porta -fa notare il direttore generale dell’Ilo, Guy Ryder- la nostra comprensione della tratta, del lavoro forzato e della moderna schiavitù a un livello superiore. Il lavoro forzato è nocivo per le imprese e per lo sviluppo, e soprattutto per le sue vittime. Questo rapporto attribuisce un nuovo carattere di urgenza ai nostri sforzi per sradicare il prima possibile questa pratica nefasta, ma estremamente redditizia”.

Secondo il nuovo rapporto, più della metà delle vittime sono donne e ragazze, principalmente sfruttate sessualmente a fini commerciali e nel lavoro domestico, mentre gli uomini e i ragazzi sono perlopiù sfruttati per fini economici nei settori dell’agricoltura, costruzioni e minerario.

I profitti generati dallo sfruttamento forzato a fini economici è così ripartito: 34 miliardi di dollari nei settori delle costruzioni, manifatturiero, minerario e servizi; 9 miliardi di dollari in agricoltura, tra cui silvicoltura e pesca; 8 miliardi di dollari risparmiati dalle famiglie che non pagano o sottopagano i lavoratori domestici in condizioni di lavoro forzato.

Secondo il rapporto, gli shock di reddito e la povertà sono i due principali fattori economici che spingono gli individui verso il lavoro forzato. Altri fattori di rischio e di vulnerabilità comprendono la mancanza di istruzione, l’analfabetismo, la parità di genere e la migrazione.

 “Se dei progressi sono stati raggiunti -spiega Beate Andress, direttrice del Programma speciale d’azione dell’Ilo contro il lavoro forzato- nella riduzione del lavoro forzato imposto dallo Stato, dobbiamo ora concentrarci sui fattori socio-economici che rendono le persone vulnerabili al lavoro forzato nel settore privato”.

Beate Andress raccomanda una serie di misure tese a ridurre la vulnerabilità al lavoro forzato, tra cui: rafforzare la protezione sociale di base per evitare che le famiglie più povere chiedano prestiti in caso di perdite improvvise dei redditi, investire nell’istruzione e nella formazione professionale per rafforzare le opportunità di lavoro per i lavoratori vulnerabili, promuovere un approccio alla migrazione fondato sul rispetto dei diritti al fine di prevenire il lavoro irregolare e abusi nei confronti dei lavoratori migranti e sostenere le organizzazioni dei lavoratori, in particolare nei settori più vulnerabili al lavoro forzato.

“Se vogliamo portare un cambiamento reale alle vite -sostiene Guy Ryder- ha dichiarato di questi 21 milioni di uomini, donne e bambini vittime del lavoro forzato, dobbiamo agire concretamente e rapidamente”. “Questo vuol dire lavorare con i governi – ribadisce – per rafforzare le legislazioni, le politiche e la loro applicazione, con i datori di lavoro per rafforzare la loro due diligence contro il lavoro forzato, in particolare nella loro catena di fornitura, e con i sindacati perché possano rappresentare e rafforzare le persone a rischio”.

Ministero del lavoro e delle politiche sociali

 

Cinque per mille

 

Il meccanismo che prevede di devolvere una parte dell’imposta sul reddito per le persone fisiche (Irpef), pari al 5 per mille, è stato introdotto con la legge 23 dicembre 2005, n. 266 (Legge finanziaria 2006).

Il contribuente ha per legge la facoltà di devolvere una quota dell’Irpef a soggetti operanti in settori di riconosciuto interesse pubblico e svolgenti attività eticamente e socialmente meritorie.

In conseguenza dell’elevato numero di contribuenti che si sono avvalsi di tale facoltà per l’anno 2006, il meccanismo è stato proposto nuovamente nelle annualità successive (2007, 2008, 2009 e 2010) con le leggi finanziarie e con la legge 22 maggio 2010, n. 73.

I settori a sostegno della cui attività può essere destinato il beneficio del 5 per mille dell’Irpef sono i seguenti per i quali provvede l’Ente a fianco di ciascuno indicato: 

– volontariato (competente la Direzione Generale per il terzo settore e le formazioni sociali Ministero del Lavoro e P.S; il beneficio è erogato dalla Divisione I);

– ricerca scientifica ed universitaria (competente il Ministero dell’Istruzione); 

– ricerca sanitaria (competente il Ministero della Salute); 

– politiche sociali perseguite dai Comuni (competente il Ministero dell’Interno); 

– attività sportive a carattere dilettantistico (competente la Presidenza del Consiglio dei Ministri con il supporto del C.O.N.I., salvo per gli anni 2006 e 2007 – vedi le pagine dedicate agli elenchi Anno 2006 e Anno 2007).

 

Soggetti del volontariato

Possono presentare domanda per il beneficio del 5 per mille dell’Irpef i seguenti soggetti:

– ONLUS – Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (art. 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460);
– associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali (art. 7, commi 1, 2, 3 e 4, della legge 7 dicembre 2000, n. 383); 
– associazioni e fondazioni che operano senza finalità di lucro nei settori indicati dall’art. 10, comma 1, lettera a) del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460.   

A questo proposito, vedi la Circolare n. 56/E del 10/12/2010 dell’Agenzia delle Entrate “Chiarimenti in merito ai soggetti destinatari della quota del cinque per mille dell’Irpef “.

 

La procedura

I soggetti beneficiari del 5 per mille dell’Irpef devono presentare domanda di ammissione secondo le regole introdotte annualmente con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.   

Informazioni, elenchi e normativa di riferimento 

La rendicontazione

Tutti i soggetti del volontariato beneficiari del cinque per mille sono tenuti alla rendicontazione entro un anno dalla percezione della somma e alla custodia di tale documentazione presso la sede legale per un periodo di dieci anni. Sono tenuti all’invio della documentazione alla Direzione Generale del Terzo Settore per l’anno finanziario 2008 se hanno percepito somme pari o superiori a 15 mila euro, a partire dall’anno finanziario 2009 per somme pari o superiori a 20 mila euro.

• Informazioni generali 
• Nuove Linee guida per la rendicontazione 
• Modello di rendiconto 
• Decreti ed elenchi dei rendiconti ritenuti conformi ai sensi le linee guida per la rendicontazione  

FAQ (domande più frequenti)

Approfondimenti

• Estratto della decisione del Consiglio di Stato Sezione II, in sede di ricorso straordinario, con parere decisorio n. 2627/2011 reso nell’adunanza del 14 novembre 2012 (formato .pdf 290,45 Kb)

Contatti

Per informazioni relative alla mancata o erronea erogazione del 5 per mille è possibile inviare una mail all’indirizzoQuesiti5perMille@lavoro.gov.it inserendo sempre il codice fiscale, l’indirizzo, e i riferimenti email e telefonici/fax/cellulare.

Per informazioni sulla rendicontazione delle spese relative al 5 per mille è possibile inviare un email all’indirizzoRendicontazione5perMille@lavoro.gov.it.
 

Rassegna stampa sarda del 20/05/2014

Rassegna stampa
Nota di servizio: come già comunicato a suo tempo, la rassegna stampa sul sito istituzionale della Regione Sardegna non comprende articoli de la Nuova Sardegna a seguito di un espresso divieto di riproduzione.
anno precedentemese precedente
Maggio 2014
Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1 2 3 4
5 6 7 8 9 10 11
12 13 14 15 16 17 18
19 20 21 22 23 24 25
26 27 28 29 30 31
Se hai problemi di visualizzazione dei file PDF scarica l’ultima versione di Adobe Acrobat.

ricerca avanzata
Rassegna stampa del 20/05/2014