Associazione Libera

LIBERA: “QUANTO ACCADUTO DENTRO E FUORI LO STADIO DIMOSTRA QUANTO SIA URGENTE E NON PIÙ RINVIABILE UNA PROFONDA RIFORMA DELL’INTERO SISTEMA CALCIO”

“Quanto è accaduto prima della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina dello scorso 3 maggio, fuori e dentro lo Stadio Olimpico di Roma, dimostra quanto sia urgente e non più rinviabile una profonda riforma dell’intero sistema calcio. Il tempo è davvero scaduto, dopo troppi anni di proclami, impegni rimasti sulla carta, irresponsabilità. E lascia davvero sconcertati che tutto possa accadere, dalle violenze gravissime prima dell’incontro, per le quali rischia ancora la vita il giovane Ciro Esposito (a lui e ai suoi familiari va tutta la nostra vicinanza), alle trattative in campo con chi non dovrebbe avere alcun titolo per decidere il destino di una partita, sotto gli occhi delle massime autorità del calcio italiano, sostanzialmente inermi, del presidente del Consiglio e del presidente del Senato. Il danno, non solo d’immagine, che quelle scene hanno arrecato al nostro Paese è gravissimo. Ad essere messa profondamente in discussione è la credibilità stessa delle istituzioni. Pensiamo al dolore dei familiari di Filippo Raciti, a cui va la nostra profonda solidarietà, di fronte a quella maglietta indossata da chi è stato difatto accreditato come l’interlocutore in grado di decidere se giocare o meno la prevista finale di Coppa Italia. Pensiamo allo sgomento di tutti gli appassionati di calcio, a cominciare da larghissima parte di quelli presenti all’Olimpico, che hanno dovuto anch’essi subire gli effetti perversi di un sistema malato. Non vogliamo cedere a facili semplificazioni e neppure sottovalutare la gravità del momento e la difficoltà di assumere decisioni delicate, ma crediamo che sarebbe stato lecito attendersi una reazione diversa. Se quella partita doveva essere comunque giocata, si poteva far precedere l’incontro da una comunicazione fatta sul campo, a tutto lo stadio da parte dei capitani delle due squadre, per garantire che non c’erano state vittime e che le forze dell’ordine erano già impegnate per individuare i responsabili di quelle violenze. Sarebbe stato importante se a “metterci la faccia” fossero stati davvero tutti, ciascuno nel proprio ruolo e con le proprie responsabilità. Non è accaduto e questo è almemo altrettanto grave dei fatti in se, neppure inediti, peraltro. C’è bisogno di recuperare una dimensione etica in questo sport così amato, per non tradire le speranze di tutti quei bambini e giovani che, nel correre dietro un pallone, sperimentano e credono ancora nella bellezza e nell’intensità del calcio e nel suo essere fatica e promessa, sogno, impegno, stupore. Ora è arrivato davvero il momento di dire basta a un sistema calcio che ha smarrito se stesso, di impegnarsi per rifordarlo davvero.E di farlo tutti insieme.” In una nota Ufficio di presidenza di Libera sui fatti accaduti dentro e fuori lo stadio in occasione della Finale di Coppa Italia all’Olimpico di Roma.

Associazione Liberaultima modifica: 2014-05-07T21:37:15+02:00da vitegabry
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