Sindaco di Roma

Le richieste di Cgil, Cisl e Uil del Lazio al nuovo sindaco di Roma

Lavoro, solidarietà verso le categorie più deboli e relazioni sindacali. Sono queste le priorità di intervento che i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Roma e Lazio si aspettano dal neo sindaco di Roma, Ignazio Marino. “Da Marino – dice a Labitalia Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio – abbiamo ascoltato parole molto importanti sul tema lavoro, che deve essere una grande priorità per il territorio, così come la periferia. I romani hanno, inoltre, bisogno di un fisco più equo e progressivo”. “Per il sindacato – fa notare – questo cambiamento è importante, perchè veniamo da una stagione dove le relazioni sindacali funzionavano poco e male. Per questo, ci muoveremo insieme alle altre organizzazioni sindacali; c’è bisogno di un metodo per riprendere la concertazione che abbia come base un lavoro comune”. Per Di Berardino, “Roma deve poter uscire dalla crisi, non possiamo arrenderci”. “Bisogna creare – auspica – nuove prospettive per i giovani che non hanno un lavoro, ma anche per chi un lavoro lo ha perso. Impegnarsi, dunque, per ridare soldi in tasca ai cittadini, ai pensionati e ai lavoratori”.

Lavoro, solidarietà verso le categorie più deboli e relazioni sindacali. Sono queste le priorità di intervento che i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Roma e Lazio si aspettano dal neo sindaco di Roma, Ignazio Marino. “Da Marino – dice Claudio Di Berardino, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio – ieri abbiamo ascoltato parole molto importanti sul tema lavoro, che deve essere una grande priorità per il territorio, così come la periferia. I romani hanno, inoltre, bisogno di un fisco più equo e progressivo”. “Per il sindacato – fa notare – questo cambiamento è importante, perchè veniamo da una stagione dove le relazioni sindacali funzionavano poco e male. Per questo, ci muoveremo insieme alle altre organizzazioni sindacali; c’è bisogno di un metodo per riprendere la concertazione che abbia come base un lavoro comune”. Per Di Berardino, “Roma deve poter uscire dalla crisi, non possiamo arrenderci”. “Bisogna creare – auspica – nuove prospettive per i giovani che non hanno un lavoro, ma anche per chi un lavoro lo ha perso. Impegnarsi, dunque, per ridare soldi in tasca ai cittadini, ai pensionati e ai lavoratori”.

Un’esigenza, questa, sentita anche da Mario Bertone, segretario generale della Cisl di Roma e Lazio, che ricorda come “l’assenteismo registrato alle votazioni sia il sintomo di una mancanza di fiducia da parte dei romani nei confronti delle istituzioni”. “Dobbiamo ricreare – sostiene – quel clima di fiducia affinché i romani tornino ad interessarsi della loro città. Certo – ammette – al centro ci deve essere lavoro e crescita, ma ci aspettiamo che l’amministrazione comunale determini anche una politica di vantaggio per le imprese”. “Il tessuto imprenditoriale della capitale – ricorda Bertone – ha bisogno di forti investimenti e di una burocrazia meno forte. Solo così si può recuperare serenità e solidarietà anche, e soprattutto, verso i più deboli”.

Per Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil di Roma e del Lazio, “un altro tema importante su cui dovrebbe concentrarsi il sindaco Marino è quello relativo allo sfruttamento dei beni culturali”. “Un migliore utilizzo – dice – oltre a salvaguardare il patrimonio artistico è in grado di creare nuova occupazione. Così come la pedonalizzazione del centro storico: è incredibile che davanti al Colosseo ogni ora si registri il passaggio di 2.000 vetture. L’amministrazione capitolina – rimarca Bombardieri – deve lavorare per attivare il decoro della città, oltre che naturalmente per il benessere dei romani, lavoratori e pensionati”.

Sindaco di Romaultima modifica: 2013-06-12T17:46:56+02:00da vitegabry
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