Diritti di cittadinanza

Diritto di cittadinanza, per un Paese più forte ….

”Voglio ringraziare moltissimo il presidente Napolitano e il ministro Cancellieri che hanno risposto positivamente alla richiesta che avevo loro rivolto per la concessione della cittadinanza. Oggi concludiamo questo percorso di riconciliazione e questo ci dà  più forza, coraggio e serenità per guardare al futuro del paese. L’impegno ora è quello del riconoscimento della cittadinanza ai bambini figli di genitori stranieri ma nati in Toscana. Sono circa 60mila, una città intera, che vive, va a scuola, lavora fiano a fianco con noi. Quando questo diritto sarà riconosciuto la nostra Regione e il nostro paese saranno più forti”. Lo ha affermato il presidente della Regione Enrico Rossi, intervenendo a Firenze, in piazza Signoria, alla cerimonia per la celebrazione del 2 giugno, Festa della Repubblica, nel corso della quale sono diventati cittadini italiani i tre senegalesi feriti un anno e mezzo fa nella sparatoria razzista di piazza Dalmazia, Mustapha Dieng, Mor Sogou e Cheik Mbenghe.

”Mi piace pensare che queste pietre antiche un giorno potranno raccontare che oggi abbiamo dato un contributo importante al consolidamento democratico della Repubblica. Abbiamo lanciato un messaggio forte, possiamo esserne fieri. Pensavamo che cose del genere non potessero avvenire – ha proseguito Rossi riferendosi all’aggressione di matrice razzista – cose che hanno lasciato ferite che non si rimarginano. Però da quelle ferite abbiamo iniziato un percorso di riconciliazione e di coesione, che ha visto protagonista prima di tutto la comunità senegalese. Ricordo la grandiosa e pacifica manifestazione di oltre un anno fa: lì si sono riannodati i rapporti e i sentimenti di comune appartenenza. Poi il consiglio regionale ha voluto riconoscere alle famiglie delle due vittime e al ferito più grave un contributo, lo stesso che la Regione riserva ai cittadini toscani vittime sui luoghi di lavoro”.

Diritti di cittadinanzaultima modifica: 2013-06-03T19:05:00+02:00da vitegabry
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