Libera – Antimafia –

Mafia: parte da Lampedusa la maratona di “Libera”. Minuto silenzio per Boston

Con un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della maratona di Boston, ha preso il via da Lampedusa la III Edizione di ”Libera la natura” la corsa campestre sui terreni confiscati alla criminalità. La prima tappa, all’insegna dei diritti e della solidarietà di corsa per ”Un Mediterraneo di pace”, ha visto la partecipazione di oltre 600 studenti delle scuole elementari, medie e superiori di Lampedusa che hanno ”calpestato” le vie dell’isola in piccole staffette per far correre un messaggio di pace, di solidarietà e per i diritti di tutti.

Il testimone della staffetta, spiega una nota, è stato realizzato simbolicamente con legno proveniente dai barconi dei migranti giunti sull”isola dal Nord Africa e che viaggerà come concreto messaggio di solidarietà per il Paese nelle altre tappe di Libera Natura. Testimonial della manifestazione Daniele Molmenti, campione olimpico di canoa fluviale Londra 2012. All”evento anche il sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini, il prefetto di Agrigento, Francesca Ferrandino, il parroco di Lampedusa Stefano Nastasi e don Luigi Ciotti, presidente nazionale di ”Libera”. 

”Siamo a Lampedusa -ha detto don Ciotti- per testimoniare che la Pace va per corsa. Non possiamo stare fermi ad aspettarla, dobbiamo costruirla. Pace vuol dire lavoro e creare condizioni per libertà e dignità. Siate orgogliosi di essere cittadini di Lampedusa: liberi con gli altri e mai contro gli altri. Basta ai venditori di illusioni, chiediamo speranza e concretezza: la politica faccia la sua parte fino in fondo e modifichi leggi che scaricano sul paese responsabilità immensa”.      

La data scelta per dare il via alla manifestazione di Libera e Gruppo Sportivo del Corpo Forestale ha un valore simbolico: il 16 aprile del 2009 moriva Ester Ada, la giovane nigeriana 17enne al largo della costa di Lampedusa nelle operazioni di soccorso della nave ”Pinar”. Ester Ada fu riconosciuta dal fratello, che era tra i 144 naufraghi della ”Pinar”.

”L”isola di Lampedusa è luogo simbolo di ”Libera” -ha sottolineato Giusy Nicolini, sindaco di Lampedusa- dove inizia speranza di nuova vita. Quel testimone di legno barcone incarna dolore e speranza e da Lampedusa con Libera attraverserà l’Italia e dimostrerà il racconto della verità, il coraggio e la fatica per ricordarci che accogliere la povertà è un gesto di coraggio”.

Libera – Antimafia –ultima modifica: 2013-04-16T19:52:40+02:00da vitegabry
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