Nel 2010 quasi la metà dei pensionati, 7,6 milioni, il 45,4% del totale, ha ricevuto pensioni (una o più prestazioni) per un importo medio totale mensile inferiore a 1.000 euro. Per 2,4 milioni (14,4%) le prestazioni non superano i 500 euro. E’ quanto emerge dalla rilevazione condotta dall’Istat insieme all’Inps.
Nel 2010 a fronte di una riduzione del numero totale delle prestazioni pensionistiche dello 0,3% circa su base annua, il numero delle pensioni d’invalidità è sceso nettamente, con un calo del 6,6%. In riduzione, -1,34%, sono risultate anche le pensioni di invalidità civile.
Il sindacato pensionati della Cgil, sottolinea come ”i dati confermino che un intervento sui redditi da pensione non è più rinviabile, visto che da anni stiamo assistendo ad un progressivo e drammatico impoverimento dei pensionati italiani a fronte di un costante aumento del prelievo fiscale, del costo dei servizi sanitari e di assistenza, dei prezzi e delle tariffe”.
Per lo Spi è quindi ”urgente che il governo si adoperi per tutelare il potere d’acquisto delle pensioni, togliendo il blocco della rivalutazione annuale iniquamente adottato con la riforma Fornero e intervenendo per ridurre il prelievo fiscale che è diventato insostenibile”.