Archivi giornalieri: 19 aprile 2012

Amianto … senza confini

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Amianto … senza confini
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La Cgil e l’Inca di Gorizia, il Comune di Monfalcone, l’Istituto “Livio Saranz” di Trieste hanno organizzato quest’oggi un «Evento per gli studenti delle scuole superiori sul tema dell’amianto».

L’iniziativa è stata anche l’occasione per presentare il volume «Storia/Storie di Amianto», edito da Ediesse, che affronta il tema amianto partendo dal caso-Monfalcone e dall’esperienza di tutela dell’Inca, ampliando e coniugando il tema alle tante realtà italiane nelle quali la fibra killer e la scarsa, se non assente, applicazione della normativa per la tutela della salute dei lavoratori nelle aziende ha mietuto migliaia di vittime del lavoro.

Il libro, curato da Ariella Verrocchio direttrice dell’Istituto “Livio Saranz” e voluto dall’Inca regionale del Friuli Venezia Giulia, attraverso un fitto intreccio di fonti e di linguaggi, di sguardi e di approcci dà vita ad una narrazione sull’uso industriale dell’amianto in Italia capace di restituirne tanto la storia che le storie.

La presentazione del libro è stata preceduta dal monologo “Amianto senza confini”, di Sabrina Morena, con Giustina Testa.

“Uno spettacolo teatrale – ha sottolineato Claudio Ceron, Coordinatore regionale Inca Friuli venezia Giulia – in cui si racconta la storia della produzione dell’amianto in Europa e si mette in evidenza la vergognosa cecità e omertà di tutti coloro che hanno fatto finta di non vedere la realtà”.

Con ironia e sarcasmo lo spettacolo ha descritto minuziosamente il cinismo di quanti, malgrado ogni evidenza di tossicità della sostanza, ne hanno continuato la produzione aumentando i loro profitti, – ha proseguito Ceron – ma anche e sopratutto decidendo sulla vita di tanti uomini e tante donne che avevano deciso di lavorare e non di morire lavorando.

L’Istituto Ramazzini a Report

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Domenica 29 Aprile 2012 andrà in onda alle ore 21:00 su Report, un servizio sui rischi cancerogeni dell’aspartame durante il quale verrà dato ampio spazio agli studi condotti nei laboratori di Bentivoglio della Fondazione Ramazzini e pubblicati dal 2005 in avanti.

L’Istituto di Oncologia e Scienze Ambientali “B. Ramazzini” di Bologna (fondato dal prof. Maltoni) è impegnata, da oltre vent’anni, a combattere il cancro. Le sue attività di ricerca sono finalizzate soprattutto alla identificazione e quantificazione, su base sperimentale, dei rischi cancerogeni, oltre che alla valutazione di efficacia e tollerabilità di farmaci e principi attivi, utilizzabili per contrastare l’insorgenza e/o la progressione dei tumori.

Recentemente il patronato della Cgil ha siglato un accordo di collaborazione con l’Istituto proprio per usufruire di una attività di supporto scientifico estremamente qualificata, indispensabile al nostro lavoro di tutela e attraverso la quale ci è stato possibile avvalerci di una ricca e importantissima produzione di elaborati peritali di parte a sostegno dell’origine professionale delle neoplasie. Un contributo molto importante sopratutto nella fase attuale in cui registriamo atteggiamenti sempre più restrittivi da parte sia dell’INAIL sia dei diversi tribunali.

Immigrazione: per Inca positivo il decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri “Dopo tanto tempo, una inversione di tendenza che favorisce l’affermazione dei diritti degli immigrati in Italia”. E’ questo il commento a caldo della president

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“Dopo tanto tempo, una inversione di tendenza che favorisce l’affermazione dei diritti degli immigrati in Italia”. E’ questo il commento a caldo della presidente dell’Inca, Morena Piccinini, alla decisione del Consiglio dei Ministri di varare il decreto legislativo, di recepimento di una direttiva comunitaria del 2009, con la quale si stabilisce che un datore di lavoro condannato, anche con sentenza non definitiva, per i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, di reclutamento di persone da destinare alla prostituzione o allo sfruttamento della prostituzione, o di minori da impiegare in attività illecita, di intermediazione illecita, di sfruttamento del lavoro o di assunzione di lavoratori privi di permesso di soggiorno, ovvero con permesso scaduto, non potrà poi ottenere il nulla osta per successive attività imprenditoriali.

“E’ un provvedimento che la Cgil e il suo patronato hanno chiesto già tanto tempo fa – spiega Piccinini -, quando di fronte alla piaga della tratta delle schiave costrette alla prostituzione, ci ponemmo il problema di come si poteva contrastare questo fenomeno sottraendo queste donne al ricatto e allo sfruttamento”.

“Questo provvedimento dà due risposte concrete al problema, afferma la Presidente dell’Inca: garantisce alle persone immigrate che denunciano tali reati un permesso di soggiorno temporaneo, che permette loro di superare la paura di ritorsioni; contemporaneamente, prevedendo sanzioni per i datori di lavoro che si macchiano di tali reati, scoraggia il perpetrarsi di pratiche illegali ai danni di persone che chiedono di restare nel nostro Paese.

“Come patronato abbiamo una relazione costante con gli immigrati – continua Piccinini – e di fronte a questo risultato, il nostro impegno sarà ancora più determinato per garantire loro una migliore tutela e l’esercizio dei diritti di lavoro e di cittadinanza”.

“L’Italia è già stata condannata tante volte dall’Europa per comportamenti discriminatori e questo decreto legislativo rappresenta un riscatto che ci auguriamo possa essere confermato anche dalle Commissioni parlamentari che dovranno esaminare il testo di legge licenziato dal Consiglio dei ministri. L’auspicio è che non venga vanificato il suo contenuto nell’iter di approvazione definitiva”.