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Grande successo della mobilitazione unitaria promossa dai sindacati Cgil, Cisl, Uil a cui ha aderito anche l’Ugl, contro la legge di riforma delle pensioni e il mercato del lavoro.
Dal palco di S.S. Apostoli dove si è conclusa la manifestazione i promotori dell’iniziativa non hanno voluto fornire i dati della partecipazione, ma certamente si è trattato di un corteo di migliaia e migliaia di lavoratrici e lavoratori che hanno sfilato questa mattina per le vie del centro di Roma.
Alla manifestazione l’Inca Cgil, presente con un lungo striscione ha dato il suo contributo per l’ottima riuscita dell’iniziativa.
Molti gli slogan urlati contro il Governo che ancora non ha dato risposta al dramma delle migliaia di lavoratori e lavoratrici “esodati” rimasti senza stipendio e senza pensione, per effetto dell’entrata in vigore delle nuove norme per il pensionamento.
Susanna Camusso che ha concluso la manifestazione ha più volte richiamato la necessità di fare presto e ha contestato le cifre diffuse ieri sera dal Ministero del lavoro circa il numero delle persone “esodate”, definendo le modalità e le quantità fornite una vera e propria offesa per chi subisce le conseguenze di questa riforma ingiusta che contiene rigidità inaccettabili e un innalzamento dell’età pensionabile la più alta d’Europa.
Contestando anche la mancata risposta del Presidente dell’Inps, più volte sollecitato a dare una dimensione quantitativa del fenomeno, il numero uno della Cgil, non ha mancato di chiedere le sue dimissioni.