La CGIL Sicilia ha dato il via a un censimento degli esodati nell’isola. Dopo un primo screening che ha evidenziato l’esistenza nella regione di 2.077 persone coinvolte in accordi collettivi o individuali di esodo incentivato e mobilità, il sindacato ha annunciato di aver avviato un’indagine dettagliata per fare emergere la gravità delle varie situazioni individuali.
Per fare questo ha istituito un coordinamento regionale e ha aperto una finestra di dialogo sul proprio sito Internet. Cliccando infatti su www.sicilia.CGIL.it si potrà accedere a “SOS esodati”, una sezione dedicata nella quale sarà possibile registrarsi, aggiungendo così il proprio nome e la propria peculiare situazione, a quelli già censiti dal sindacato.
“Tra i 400 postali esodati e tra i 500 bancari – ha detto Ferruccio Donato, Segretario Regionale d’organizzazione della CGIL- abbiamo già individuato, chi da gennaio, chi da aprile è senza stipendio nè pensione ”.
“Le soluzioni prospettate dall’Esecutivo sono impraticabili – ha aggiunto Mariella Maggio, Segretaria Generale della CGIL Sicilia -, l’unica strada percorribile è l’applicazione per queste persone delle vecchie regole pensionistiche, quelle che erano in vigore al momento della sottoscrizione degli accordi.
Il governo – ha sottolineato Maggio – deve essere del resto il primo a rispettare le regole e a non fare venire meno la certezza del diritto, se vogliamo un paese in cui tutti rispettino le regole e contribuiscano al bene comune”.