Ernia discale e lavoro: quale rapporto?

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Con l’avvento del nuovo elenco di malattie professionali  per le quali vige l’obbligo di denuncia (2004) e con la pubblicazione della nuova Tabella delle Malattie Professionali
Assicurate (2008), si è assistito in questi ultimi anni ad un notevole incremento delle denunce di M.P. che sono passate da circa 26000 a oltre 42000. Di queste ormai più del 60% è rappresentato da patologie muscoloscheletriche.

La comunità scientifica non ha ancora espresso, in modo convincente, un metodo per indagare quale rapporto esista fra la movimentazione manuale dei carichi e l’insorgenza dell’ernia discale lombare. Senza dubbio molti tipologie di lavoro sono più esposte al rischio di movimentazione manuale carichi e presentano prevalenze elevate di ernia discale.

Il seminario, a cui partecipa anche la consulenza medico legale dell’Inca Cgil nazionale, che si tiene oggi, presso l’Aula magna dell’Università di Milano,
si propone diversi obiettivi:

fare il punto delle conoscenze scientifiche su questo argomento; dare un preciso inquadramento nosologico all’ernia discale ed infine proporre all’attenzione del mondo scientifico una metodologia per stimare il nesso causale fra ernia discale e lavoro.

Ernia discale e lavoro: quale rapporto?ultima modifica: 2012-03-06T09:59:11+01:00da vitegabry
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