del 18 marzo 2012
Su Twitter
Gli insulti ai Vip
con l’identità
del professore
Sul social network usata la
foto dello studioso Francesco Casula
per insultare personaggi famosi.
«Un folle, lo denuncio».
a pagina 13
In Rete Furto d’identità su Twitter
insulti contro i vip e bestemmie
LA REAZIONE Un’immagine dello scrittore Francesco Casula è
stata scelta da un utente che prende di mira personaggi famosi.
Il professore: «È un atto criminale, andrò dalla polizia postale»
Con Internet le informazioni viaggiano
più in fretta e sono alla portata
di tutti. Ma la grande libertà della Rete
nasconde in sé tanti rischi. Ci vuole un
attimo per creare un falso profilo su
Twitter e cinguettare al posto di un altra
persona, come è capitato al sindaco
di Roma Gianni Alemanno travolto
dalla neve e dalle prese in giro per l’emergenza
maltempo. Ma adesso nelle
maglie sporche della rete c’è finito lo
scrittore sardo Francesco Casula.
IL FURTO D’IDENTITÀ
Un utente ha scelto come nome una
bestemmia scritta al contrario e come
immagine del profilo quella dello storico
presa da un suo blog. E Casula
non ha reagito bene quando ha visto
che quel personaggio con la sua faccia
sta insultando mezzo mondo. «È
una cosa assurda, questo è uno scempio
che va eliminato e mi rivolgerò
subito alla polizia postale». L’utente
con la sua faccia dal 4 marzo continua
a cinguettare cattiverie e insulti verso
personaggi televisivi (Melissa Satta,
Elisabetta Canalis, NIna Senicar, Barbara
D’Urso, Gerry Scotti, Alfonso Signorini,
Jonathan del Grande Fratello
e altri), calciatori (Edgar Davids, Robin
Van Persie, Marco Materazzi, Clarence
Seedorf, Cristian Zaccardo,
Giuseppe Rossi e altri) o cantanti (Firoella
Mannoia, Paola Turci, Tiziano
Ferro e altri).
E il suo seguito cresce di giorno in
giorno, perché gli insulti pesanti e i
riferimenti al sesso contenuti fanno
aumentare il numero dei suoi follower,
che sono gli utenti che decidono
di vedere ogni cattiveria che scrive.
«A partire dal nome blasfemo abbinato
alla mia storia, che mi offende
profondamente da credente, credo si
tratti di un atto criminale – commenta
Francesco Casula – se l’utilizzo della
mia immagine venisse usato per uno
scherzo potrei sorriderci anche io,
ma questo è uno psicopatico criminale.
Quello che sta facendo su Internet
è inqualificabile perché non si tratta
di libertà della Rete ma di crimine».
INSULTI E BESTEMMIE
Il ladro di identità ogii tanto si firma
JD, una sigla che potrebbe riferirsi a
John Doe, il nome fittizio usato nel
linguaggio giuridico americano per
indicare una persona ignota, spesso
abbreviato con le sole iniziali. Nei
suoi tweet ci sono accuse per tutti,
ieri il Parma ha perso col Milan e Cristiano
Zaccardo ha scritto: «Parma-
Milan 0-2. Ho causato il rigore e non
ho giocato tanto bene. Mi dispiace. La
prossima sarò squalificato». Immediato
il commento di Jd: «In poche
parole sei un c…». Tra le sue passioni
c’è la sfera sessuale del rapporto tra
Melissa Satta e il milanista Kevin
Boateng, la stazza di Gerry Scotti, l’omosessualità
di questo o di quella, le
misure. «È sconvolgente vedere abbinati
alla mia immagine frasi, concetti
e insulti che neanche lontanamente
mi appartengono – conclude Casula –
sono veramente dispiaciuto e spero
che le forze di polizia possano intervenire
al più presto per evitare che
questo pazzo continui a insultare la
gente presentandosi con la mia faccia
». Perché Twitter, che negli ultimi
mesi è stato preso d’assalto dagli italiani,
ha grandi differenze rispetto a
Facebook, una di queste è la possibiltà
di rivolgersi direttamente agli altri
utenti senza dover essere amici. Si
può quindi interagire con i propri
“miti” e in tanti, soprattutto tra i nuovi
utenti, sfruttano questa possibilità
inondando di messaggi i “vip” di
mezzo mondo. Ma l’anonimo italiano
per sfogarsi su Twitter non si è
nascosto dietro la maschera di Guy
Fawkes, quella di V per Vendetta diventata
simbolo degli Anonimous,
ma dietro il sorriso dello scrittore cagliaritano.
Marcello Zasso