Archivio mensile:aprile 2010

Convenzioni per la trasmissione telematica dei modelli RED

 

Testo della news

Data pubblicazione: 23/04/2010

Testo NewsPer le campagne RED 2010 e 2011, relative alla verifica dei redditi dei pensionati per gli anni 2009 e 2010, l’Inps stipulerà convenzioni con validità biennale con i soggetti abilitati per legge alla certificazione del reddito. Le convenzioni per l’invio telematico dei modelli RED sono sottoscritte a livello centrale dai CAF e da alcune associazioni professionali a livello nazionale. Le convenzioni con i professionisti abilitati alla certificazione delle dichiarazioni reddituali potranno, inoltre, essere sottoscritte anche a livello periferico presso le direzioni provinciali o sub provinciali competenti per territorio. Nella circolare n. 61 del 22 aprile 2010, oltre all’elenco delle associazioni professionali abilitate alla trasmissione telematica dei modelli RED, vengono indicati i requisiti e le modalità per la stipula della convenzione da parte del singolo professionista.
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NEWSLETTER LAVORO n. 410 del 22 aprile 2010

 

 

newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

Le Novità in materia di Lavoro

 

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>    Contratti: siglato l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL delle imprese Edili Industria

E’ stato sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL per i dipendenti delle imprese Edili Industria da parte dell’Associazione Nazionale Costruttori Edili – ANCE e le organizzazioni sindacali dei lavoratori.

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>    INAIL: coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale degli Stati membri

L’INAIL ha pubblicato la circolare n. 16 del 20 aprile 2010, contenente le prime informazioni a carattere normativo in materia e, soprattutto, le prime indicazioni operative, tenuto conto che a livello comunitario è in corso la definizione dei contenuti e delle procedure applicative tra i vari Stati membri.

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>    Min.Interno: al via le procedure on-line per i nulla osta per stagionali e autonomi – 2010

Il Governo ha pubblicato il D.P.C.M. del 1° aprile 2010 contenente la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali e di altre categorie nel territorio dello Stato per l’anno 2010.

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>    Min.Lavoro: comunicazione unica inizio attività d’impresa e comunicazioni on-line delle assunzioni

Il Ministero del Lavoro in risposta ad un quesito della Direzione provinciale del lavoro di Modena, ha emanato la lettera circolare prot. n. 25/I/0007155 del 20 aprile 2010, con la quale fornisce indicazioni operative relativamente alla problematica inerente la comunicazione on-line delle assunzioni in caso di “Com.Unica” – comunicazione unica inizio attività d’impresa.

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>    Min.Lavoro: programmazione transitoria dei flussi d’ingresso lavoratori extracomunitari stagionali

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato la circolare relativa alla programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali e di altre categorie nel territorio dello Stato italiano per l’anno 2010.

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>    Min.Interno: programmazione flussi extracomunitari stagionali per l’anno 2010

Il Ministero dell’Interno ha emanato la circolare -relativa alle procedure da seguire in merito alla prossima pubblicazione del Decreto 1° aprile 2010, riguardante la programmazione dei flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali per l’anno 2010.

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>    INPS: trasmissione telematica delle certificazioni di malattia all’Inps

L’INPS fornisce le prime istruzioni per la trasmissione telematica delle certificazioni di malattia all’Inps.

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>    TFR: aggiornato il coefficiente di rivalutazione per il mese di aprile 2010

Il coefficiente di rivalutazione del TFR, per le quote accantonate dal 14 marzo 2010 al 15 aprile 2010, è pari al 0,761598%.

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>    TAR Lazio: istanza di accesso agli atti e suo diniego

Con sentenza n. 5671 del 4 marzo 2010 il TAR del Lazio (Sezione Terza Bis) ha respinto il ricorso promosso dalla società XXXX avverso un provvedimento di diniego di accesso agli atti emesso dalla Direzione provinciale del lavoro di Modena.

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Gli Interpelli della Direzione Generale per l’Attività Ispettiva

>   Lavoro accessorio in agricoltura

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Le Sentenze della Corte di Cassazione in materia di lavoro

>   Verbale di ispezione e querela di falso

>   Licenziamento e soppressione del posto di lavoro

>   Impugnazione del licenziamento e termine

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Gli Approfondimenti della Direzione provinciale del lavoro di Modena

>   La pagina dedicata ai flussi 2010

>   Il protocollo sulla video-sorveglianza nelle piccole imprese

>   Federalberghi: guida – Il lavoro intermittente nel settore turismo – 3° edizione

>   Il consegnatario nell’Amministrazione centrale

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Ires-Spi – Pensioni più dignitose agli anziani

NEWS

La preziosa risorsa degli over 55

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Il “lavoro” degli anziani e dei nonni italiani vale piu’ di 18 miliardi di euro l’anno. A tanto ammonta, stando ad uno studio dell’Ires per lo Spi Cgil, il valore delle attivita’ di aiuto informale, di sostegno ai carichi familiari dei nonni e del loro impegno in organizzazioni di volontariato da parte delle persone anziane.

Espresso in termini economico-monetari assoluti, il valore del loro impegno (18,3 miliardi di euro) equivale all’ 1,2% del Pil.

Solo per la cura dei nipoti, l’impegno dei nonni può arrivare ad essere paragonato ad un monte retribuzioni di 13,8 miliardi di euro l’anno.

“I pensionati in Italia sono una grande risorsa per il Paese, sostituiscono servizi che non ci sono, o che sono pochi e poco efficienti: anche per questo occorre rivedere il valore delle loro pensioni”. E’ la richiesta che arriva dal segretario generale dello Spi Cgil, Carla Cantone, che ha commissionato all’Ires lo studio sul “capitale sociale degli anziani” da cui emerge, appunto,  il valore ingente del contributo degli “over 55”.

“Vogliamo estendere la contrattazione territoriale sociale per rivendicare un welfare che sia basato sua una vera giustizia sociale”, ha detto la Cantone presentando il rapporto e sottolineando la necessità di rivedere il valore delle pensioni perchè “si possono svolgere lavori di volontariato solo a fronte di pensioni che siano dignitose”. “Il governo – ha aggiunto – ha una visione compassionevole del welfare che non è degna di questo Paese. Non ci vuole una politica compassionevole, ma il riconoscimento dei diritti di cittadinanza”.

Ddl lavoro – Amianto sulle navi

NEWS

Diritti in bilico

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La Commissione Lavoro non ha avuto i numeri sufficienti per approvare la proposta di modifica dell’esecutivo all’articolo 20, determinandone la bocciatura. Al momento, quindi, resta in piedi l’articolo 20 così come approvato il 3 marzo e sono state rinviate all’Aula le correzioni richieste dal Presidente della Repubblica.

Il 28 aprile in Assemblea la maggioranza, sarà chiamata a votare un emendamento (a firma dell’esponente Pdl, Edmondo Cirielli) che ricalca quello bocciato oggi definendo, quindi, in maniera più chiara l’esclusione degli ammiragli dalla responsabilità penale per i danni causati dall’amianto sui lavoratori che hanno prestato servizio sul naviglio di Stato.

L’emendamento Cirielli, di contro, conferma in modo inequivocabile la responsabilità civile degli ammiragli, dando così certezza di risarcimento ai lavoratori così come richiesto appunto dal Capo dello Stato.

 ”Il governo non è riuscito a far passare in commissione Lavoro l’emendamento che limita alle responsabilità civili  – affermato Rosa Callipari, vicepresidente deputati PD – il diritto al risarcimento dei lavoratori esposti all’amianto sulle navi di Stato. La riformulazione era infatti sbagliata ed ha avuto il nostro convinto no perchè non soddisfa i rilievi mossi dal Presidente della Repubblica  che ha rinviato il ddl alle Camere e mantiene in vita un’interpretazione che esclude chi è impiegato sul naviglio di Stato dalle tutele applicate a chiunque lavori l’amianto”.  

”Inoltre – conclude il deputato – il tentativo di far credere alle vittime che possano essere ugualmente tutelate soltanto in sede civile non trova applicabilitàalcuna nel nostro ordinamento.

 

      (Adnkronos)

V^ giornata mondiale vittime amianto

NEWS

Per non dimenticare

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Si terrà il prossimo 28 aprile, c/o il Teatro municipale di Casale Monferrato, la quinta giornata mondiale delle vittime dell’amianto.
La manifestazione  indetta dai sindacati confederali Cgil, Cisl. Uil, dall’Associazione famigliari vittime amianto e dall’Andeva (Association nationale de defense des victimes de l’amiante) è patrocinata dal comune di Casale Monferrato e dalla provincia di Alessandria.

La celebrazione inizierà alle ore 20.40 con il saluto di Romana Blasotti Pavesi, presidente dell’Associazione familiari vittime dell’amianto, di Alain Guerif, dell’Associazione vittime dell’amianto francese e di Saverio Lurati, segretario regionale del sindacato UNIA Ticino Svizzera.

Seguirà la proiezione dei documentari “Indistruttibile” sulla storia della lotta contro la fibra killer del regista Michele Citorni e “La città che cresce” con protagonista l’attrice Ottavia Piccolo.

L’iniziativa si concluderà con una tavola rotonda a cui parteciperanno i rappresentanti delle Associazioni e organizzazioni sindacali italiane, francesi e svizzere  per approfondire le iniziative di collaborazione internazionale. Moderatrice sarà la giornalista Silvana Mossano.

Ingresso lavoratori extracomunitari stagionali e altre categorie

 
Pubblicata la Circolare n. 14/2010
 
Pubblicata la circolare n. 14 del 19 aprile 2010 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali concernente la programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali e di altre categorie nel territorio dello Stato italiano per l’anno 2010. La circolare, tra l’altro, ripartisce gli ingressi a livello territoriale sulla base delle quote massime previste dal decreto del Presidente Consiglio dei Ministri del 1 aprile 2010.
 
Il decreto, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, consente l’ingresso in Italia di 80.000 lavoratori non comunitari residenti all’estero, per motivi di lavoro subordinato stagionale e l’ingresso di 4.000 cittadini non comunitari per lavoro autonomo. E’ previsto, inoltre, l’ingresso di 2.000 cittadini non comunitari che abbiano completato programmi di istruzione e formazione nel Paese di origine ai sensi dell’articolo 23 del Testo Unico sull’immigrazione (D.Lgs. 286/1998 e successive modifiche ed integrazioni).
 
La presentazione delle richieste di nulla osta potrà avvenire esclusivamente con modalità informatiche utilizzando il sistema accessibile dal sito internet del Ministero dell’Interno. L’accesso al sito dedicato al D.P.C.M. in oggetto e l’invio delle domande di lavoro stagionale è possibile a partire dalle ore 8,00 del giorno 21 aprile 2010 e fino alle ore 24,00 del 31.12.2010.
 
Per ulteriori informazioni vai alla sezione Immigrazione e al sito del Ministero dell’Interno.

circolare14_2010.pdf
   DPCM1aprile2010StagionaliAllegato1.pdf
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Regolarizzazione colf e badanti

Home Page > News > 20-04-2010

NEWS

Sanatoria?

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Nelle procedure di regolarizzazione di colf e badanti c’è un problema da risolvere: è quanto denuncia Livia Turco, prima firmataria di un’interpellanza urgente depositata nei giorni scorsi alla Camera e rivolta al ministro dell’Interno. La questione riguarda la circolare diramata dallo stesso ministero il 17 marzo scorso, a firma del capo della polizia Manganelli, che contiene alcune precisazioni sui “motivi ostativi” per il rilascio del permesso di soggiorno in sede di sanatoria. Precisamente, la circolare stabilisce che “rientra nell’ambito dell’articolo 381 del codice di procedura penale la prima figura di reato prevista dall’articolo 14, comma 5-ter, che punisce, con la reclusione da uno a quattro anni, lo straniero che senza giustificato motivo permane illegalmente nel territorio dello Stato in violazione dell’ordine impartito dal questore di allontanarsi dal territorio nazionale entro cinque giorni”.

In altre parole, il fatto che uno straniero non comunitario abbia violato, in passato, l’ordine di allontanamento dal territorio italiano prescritto dal foglio di via, rischia di ritrovarsi su un aereo che lo rispedisce a casa, proprio il giorno in cui pensava di ottenere l’ambito permesso di soggiorno. Ed è quanto sta accadendo effettivamente in alcune città italiane, come Trieste e Venezia. Secondo i firmatari dell’interpellanza, si perde in questo modo il senso stesso della sanatoria, visto che “ogni regolarizzazione o emersione del lavoro sommerso comporta, fisiologicamente, un’autodenuncia. Chi vuole essere regolarizzato è costretto ad uscire allo scoperto, a declinare le proprie generalità, a smettere di essere invisibile; di questo è consapevole il legislatore se è vero che ha espressamente previsto, fino alla definizione della procedura di emersione, la sospensione di tutti i procedimenti, penali e amministrativi, connessi alla presenza sul territorio e al lavoro nero nei confronti del datore di lavoro e del lavoratore”.

Al ministro Maroni si chiede dunque “quante siano state le domande presentate per la regolarizzazione del lavoro domestico e quante abbiano riguardato persone extracomunitarie;
quante siano a tutt’oggi le domande evase e a quante sia stato dato esito positivo e negativo e tra quelle ad esito negativo, quante siano state rigettate in seguito all’interpretazione della circolare del capo della polizia”. Infine, riguardo la questione specifica, si chiede “se non ritenga opportuna una modifica dei termini della circolare, al fine di ricomprendere nella regolarizzazione tutti quegli immigrati che si sono autodenunciati, chiedendo la regolarizzazione della loro posizione sul territorio italiano pur avendo avuto più di un foglio d’espulsione, ma che non abbiano nel contempo commesso nessun altro reato rientrante nelle fattispecie ostative al rilascio del permesso stesso”.

L’attualità della Carta de Logu

Il diritto di Eleonora e le donne

sudIl 14 Aprile scorso ricorreva il 618° anniversario della promulgazione della Carta de Logu. Chissà se qualche docente 1’ha ricordato agli studenti sardi. Sarebbe stata una occasione per far conoscere quel “monumento” alla cultura e alla lingua sarda, prima ancora che al diritto civile e penale. che rappresentò quella vera e propria Costituzione della “nacion sardesca”, emanata da Eleonora d’Arborea nel 1392. Scritta in sardo-arborense è sicuramente il Codice legislativo più importante di tutto il medioevo sardo e non solo. Il re spagnolo Alfonso il Magnanimo –che ormai domina sulla Sardegna- l’apprezzerà a tal punto da estenderla nel 1421 a tutta l’Isola, in cui rimarrà in vigore per più di 400 anni, fino al 1827 quando sarà sostituita dal Codice Feliciano. Federigo Scoplis un magistrato piemontese autore della “Storia della Legislazione italiana” considerata da molti studiosi la prima significativa opera di sintesi sulla storia del diritto in Italia, scrive a proposito della Carta de Logu: “Sullo scorcio del secolo XIV si vide in una regione dell’Isola di Sardegna promulgarsi una legge che per la sapienza di molti precetti, che vi si racchiudono, ottenne non solamente di essere estesa a tutto il regno, ma ebbe di più il vanto di essere tenuta per segno di un perfezionamento sociale, del quale erano allora ancora lontane le più vaste contrade del continente italiano […]. La Carta de Logu contiene molte e particolari disposizioni, le quali a dire di un dotto giureconsulto sardo che la prese a illustrare, pressoché tutte convengono ai costumi dei Sardi dei nostri tempi”. Fra i tanti articoli interessanti voglio ricordare il XXI°, in cui si prevedono le pene contro chi violenta una donna sposata o una qualsiasi donna promessa sposa o una vergine. L’interesse del capitolo è dato soprattutto dalla pena prevista per chi violenta una donna nubile: sia condannato –si ordina- a pagare duecento lire e sia tenuta a sposarla ma solo “se piace alla donna” e dunque se lei è consenziente. Si tratta come ognuno può notare di una posizione che potremmo definire di un “femminismo ante litteram”, espressione non a caso di un legislatore donna. Ma non basta: nel caso che lei non sia consenziente, l’uomo violentatore è tenuto a farla accasare munendola di una dote secondo la condizione sociale della donna violentata e il rango dell’uomo violentatore. (Francesco Casula, storico)

Da Il Giornale di Sardegna del 20/04/2010

 

 

 

 

 

La poesia satirica in Sardegna

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autore: AA.VV
editore: Edizioni Della Torre
categoria: letteratura in lingua sarda
sottocategoria: collana “I grandi poeti in lingua sarda”
anno: 2010
lingua: Sardo – Italiano
confezione: Brossura
peso: 320 gr.
prezzo: € 12.00
nota: Antologia a cura di Franco Carlini
Con scritti di Giulio Angioni, Francesco Casula, Franco Fresi, Salvatore Tola
303 pagine

Tre milioni di lavoratori in nero nel 2009

NEWS

Il lavoro nero non conosce crisi

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Secondo quanto riferito dal Presidente dell’Ista, Giovannini, in occasione della presentazione di una indagine conoscitiva presso la Commissione Lavoro della Camera,  nel corso del 2009 in Italia sono risultati non regolari quasi 3 milioni di lavoratori.

Quella dell’istituto di Statistica, in realtà, è una stima, che attribuisce al sommerso, nell’anno più nero della recessione globale, circa 2 milioni 966mila unità di lavoro. Sempre nel 2009, il tasso di irregolarità, ossia l’incidenza delle unità di lavoro non regolari sul totale delle unità di lavoro, è risultato pari al 12,2%, in diminuzione rispetto al 2001 quando le unità di lavoro irregolari si attestavano intorno ai 3.280.000 unità e il tasso raggiungeva il 13,8%. Ma ad abbassare il dato percentuale c’è, con ogni evidenza, la diminuzione totale dei posti di lavoro.

L’incidenza del valore aggiunto derivante dalle unità produttive che impiegano lavoro non regolare, in ogni caso, secondo l’Istat, risulta nel 2006, ultimo anno di pubblicazione delle stime, pari al 6,4% del pil e in netto calo rispetto al 2001 quando rappresentava il 7,6% del prodotto interno lordo.

Su un totale di circa 2 milioni e 966 mila unità di lavoro irregolari, la componente più rilevante è costituita dagli italiani, circa un milione e 652 mila, ossia il 55,7 per cento del totale. Al contrario, gli stranieri clandestini risultano la componente più ridotta e sono valutati in 377 mila, pari al 12,7 per cento. La restante parte è riferibile alle posizioni plurime, ossia le seconde attività: sono 937 mila unità, cioè il al 31,6 per cento

Sempre in tema lavoro, inoltre, sono arrivate oggi (15 aprile) le previsioni della Bce. Nel bollettino mensile della Banca centrale europea, si ipotizza il rischio che la disoccupazione, aumenti “ulteriormente” nell’area Euro. Dunque, “seppure a un ritmo minore rispetto a quello osservato e atteso nel 2009”, il dato sugli occupati quest’anno potrebbe peggiorare.

Dopo “una temporanea stabilità – si legge nel bollettino – al volgere dell’anno, il tasso di disoccupazione nell’area dell’euro, è salto a febbraio al 10 per cento, dal 9,9 in ognuno dei tre mesi precedenti, attestandosi al livello pi elevato dall’agosto 1998”. In prospettiva, dunque, gli indicatori delle indagini sono migliorati dai loro minimi, “ma suggeriscono tuttora che ulteriori aumenti della disoccupazione nell’area dell’euro sono probabili nei prossimi mesi”.

Dunque, anche se il Pil della zona euro “dovrebbe continuare a crescere a un ritmo moderato nell’anno in corso” e “la ripresa economica è proseguita nell’area dell’euro nei primi mesi del 2010”, le condizioni del mercato del lavoro dell’area euro “si sono deteriorate ulteriormente”., Per l’Eurotower, infatti, la dinamica dell’occupazione spesso risponde in ritardo alle oscillazioni del ciclo economico”.