Archivi giornalieri: 2 aprile 2010

NEWSLETTER LAVORO

 

n. 407 del 1° aprile 2010

 

newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

Le Novità in materia di Lavoro

>    Quirinale: il Presidente della Repubblica rinvia alle Camere il Collegato Lavoro

Il Presidente della Repubblica non ha firmato il disegno di legge (c.d. Collegato Lavoro) alla manovra finanziaria (DDL 1167-B) e lo rinvia alle Camere per le opportune modifiche.

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>    Min.Lavoro: ingresso lavoratori stagionali extracomunitari

A partire dal 26 marzo 2010 le associazioni datoriali accreditate possono pre-compilare le domande di nulla osta inerenti i flussi stagionali per l’anno 2010, in attesa della firma del relativo decreto e della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

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>    Agenzia Entrate: risposte ai quesiti in materia di redditi di lavoro dipendente

L’Agenzia delle Entrate fornisce alcuni chiarimenti in merito a questioni interpretative in materia di reddito di lavoro dipendente, sollevate in occasione del Forum lavoro del 17 marzo 2010.

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>    INPS: convenzioni per la riscossione dei contributi sulle prestazioni temporanee

L’INPS ha fornito le istruzioni procedurali e contabili – ai sensi dell’art. 18 della legge 23 luglio 1991 n. 223 – per la riscossione dei contributi associativi dovuti dai propri iscritti sulle prestazioni temporanee.

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>    INPS: ammortizzatori in deroga agli apprendisti licenziati

L’INPS fornisce le istruzioni per la gestione delle domande di ammortizzatori sociali in deroga presentate ai sensi dell’articolo 19, comma 1, lettera c) del decreto legge 29 novembre 2008, n. 185 convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 da lavoratori in possesso della qualifica di apprendista in caso di licenziamento.

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>    Agenzia Entrate: assistenza fiscale Modello 730/2010 per lavoratori dipendenti e dai professionisti abilitati

L’Agenzia delle Entrate ha fornito le istruzioni per l’assistenza fiscale prestata dai sostituti di imposta, dai Centri di assistenza fiscale per lavoratori dipendenti e dai professionisti abilitati – Modello 730/2010 – Redditi 2009.

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>    INPS: compilazione degli elenchi nominativi dei braccianti agricoli – anno 2009

L’INPS comunica gli adempimenti per la compilazione degli elenchi nominativi dei braccianti agricoli valevoli per l’anno 2009.

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>    INPS: comunicazione unica per la nascita d’impresa

L’INPS comunica gli adempimenti che gli utenti e gli operatori dovranno formalizzare dal 1° aprile 2010 per la comunicazione unica per la nascita d’impresa.

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>    Min.Lavoro: il costo medio orario del lavoro dei dipendenti da imprese di installazione, manutenzione e gestione di impianti

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto Ministeriale del 5 marzo 2010 relativo all’aggiornamento del costo medio orario del lavoro per il personale dipendente da imprese esercenti attività di installazione, manutenzione e gestione di impianti, con decorrenza gennaio 2010.

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Le Sentenze della Corte di Cassazione in materia di lavoro

>     Indennità sostitutiva alla reintegra in caso di licenziamento illegittimo
>     Impugnazione del licenziamento e relativo termine
>     Licenziamento per condotta colposa
>     Trasferimento d’azienda e contratto collettivo applicato
>     Indennizzabilità dell’infortunio in itinere e rapporto autonomo

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Gli Approfondimenti della Direzione Provinciale del Lavoro di Modena

>     Certificazione dei contratti, le novità del Collegato Lavoro (V. Lippolis)

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Tredicesima mensilità per l’indennità di frequenza

Home Page > News > 30-03-2010

NEWS

La Cassazione nega il diritto alla tredicesima mensilità

La sentenza della Corte di Cassazione n.13985/2008 ha a suo tempo riconosciuto ad un minore titolare di indennità di frequenza il diritto alla tredicesima mensilità.

Secondo la Suprema Corte  la legge 289/90 nell’istituire l’indennità di frequenza stabilisce gli stessi requisiti reddituali, lo stesso importo e sistema di perequazione automatica dell’assegno mensile di assistenza degli invalidi civili parziali erogato annualmente per tredici mensilità

Pertanto, nonostante l’indennità spetti per un tempo determinato relativo al solo periodo di frequenza di centri o scuole e l’assegno mensile per tutti i mesi dell’anno, ai titolari di indennità di frequenza spetta, secondo la pronuncia della Cassazione, la tredicesima anche se commisurata a tanti ratei quanti sono i mesi di spettanza della prestazione.

Un principio questo che non è stato mai recepito dall’Inps e che ha determinato, da parte nostra, l’avvio della fase di contenzioso.

A pochi mesi dalla sentenza sopracitata la stessa Corte di Cassazione si è espressa con un parere diametralmente opposto e con sentenza n. 16329/2008 ha affermato che è illogico sostenere il diritto alla tredicesima mensilità su una prestazione che, a differenza dell’assegno mensile degli invalidi civili parziali, prevede solo come eventuale il diritto a dodici mensilità.

Come Patronato che difende e tutela i diritti delle persone abbiamo quindi ritenuto di proseguire con il contenzioso in attesa di sentenze positive e di eventuale intervento della Cassazione a Sezioni Unite.

Le successive sentenze però non hanno dato ragione alle nostre tesi e l’ultima la n. 5409 oltre a confermare le diverse finalità dell’indennità in questione e l’assegno mensile degli invalidi civili parziali espresse nelle precedenti sentenze, osserva che non ricorrono i presupposti per un intervento delle Sezioni Unite.

Una decisione quella della Suprema Corte che non ci consente quindi di insistere ulteriormente nella fase di contenzioso mancando appunto le condizioni necessarie per proseguire.

Home Page > News > 31-03-2010

NEWS

Lavoro – Napolitano non firma il Ddl

Le nuove norme rinviate al voto del Parlamento

Nuove norme sull’arbitrato che incidono sull’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, prevedendo meccanismi diversificati in caso di licenziamento. Ma anche le norme sull’apprendistato a 15 anni, valido come ultimo anno di scuola. E poi, una nuova tempistica per la riforma degli ammortizzatori sociali e regole per il pensionamento: anticipato per i lavoratori impiegati in attivita’ usuranti con criteri di priorita’; elevabile fino a 70 anni e con 40 anni di contributi effettivi per i dirigenti medici e sanitari del Ssn.

Sono questi alcuni dei punti salienti del ddl lavoro che e’ stato approvato in via definitiva dal Senato lo scorso 3 marzo, non senza vivaci polemiche proprio sulle norme dell’arbitrato.

Ma due sono gli articoli del ddl lavoro nel mirino del Capo dello Stato. Norme che richiedono una ulteriore riflessione e modifica da parte del Parlamento: l’art.31 relativo all’arbitrato e l’art.20 che riguarda invece la disciplina infortuni sul lavoro ad aeromobili e naviglio di Stato.

La prima norma, in particolare, stabilisce che si possono inserire clausole compromissorie (quelle che consentono alle parti di far decidere da arbitri sulle controversie tra loro insorte) anche nei contratti di lavoro se lo prevedono accordi fra le parti sociali e a patto che tali clausole siano certificate. Le parti hanno un anno di tempo per trovare un accordo. Se non ci riescono, è  il governo a provvedere per decreto. Esiste però anche il caso che un accordo tra singolo lavoratore e datore di lavoro stabilisca la possibilità di ricorrere all’arbitrato secondo equita’ (vale a dire bypassando le norme di legge) per decidere su eventuali controversie. Accordo che può anche sopraggiungere in un secondo momento.

La seconda norma su cui il presidente della Repubblica ha espresso rilievi è quella che esclude dall’applicazione della normativa (legge 12 febbraio 1995 n°51) in materia di infortuni e igiene del lavoro alcuni lavori: servizi ed impianti gestiti dalle Ferrovie dello Stato; servizi ed impianti gestiti dal Ministero delle poste e delle telecomunicazioni; l’esercizio dei trasporti terrestri pubblici; l’esercizio della navigazione marittima, aerea ed interna; l’esercizio delle miniere, cave e torbiere, per quanto attiene alla prevenzione contro gli infortuni; il lavoro a bordo delle navi mercantili e a bordo degli aeromobili; l’esercizio di miniere, cave e torbiere, per quanto attiene alla materia di igiene del lavoro. Il punto, quindi, è  che l’articolo 20 del ddl consente ai lavoratori in questione, che hanno subito danni per il mancato rispetto delle norme in materia di infortuni e di igiene del lavoro, di essere risarciti ma non di adire le vie legali.

Lavoro – Stress per 40 milioni di lavoratori

Home Page > News > 29-03-2010

NEWS

Ricerca Ispsel – Assenze dal lavoro al 60%

Lo stress lavoro-correlato è tra le cause di malattia piu’ comunemente riferite dai lavoratori (Fondazione Europea, 2007) e colpisce più di 40 milioni di persone nell’Unione Europea, ovvero circa il 22% dei lavoratori. Con un costo di oltre 20 milioni.

Lo riferisce L’Ispesl (Istituto superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro) che ne discuterà nel corso della IX conferenza dell’ “European Academy of Occupation Health Psycology”.

Dagli studi condotti intanto emerge che una percentuale compresa tra il 50% e il 60% di tutte le giornate lavorative perse è riconducibile allo stress. E’ stato stimato che il costo relativo allo stress lavoro-correlato è di 20 milioni di euro annui.

In un recente studio dell’ European Heart Journal è stato stimato che solo il trattamento sanitario del disturbo depressivo collegato allo stress incide direttamente sull’economia europea con un dispendio pari a 44 miliardi di euro e indirettamente, in termini di calo di produttività, con una perdita pari a 77 miliardi di euro (Cooper, 2009).

I grandi cambiamenti nel mondo del lavoro, a partire dell’introduzione di nuove tecnologie fino alla diffusione di nuove forme contrattuali flessibili, oltre a portare un profondo mutamento dell’organizzazione del lavoro, hanno introdotto anche nuovi rischi lavorativi. Le cause di insorgenza di stress sono da attribuire ad uno squilibrio cognitivamente percepito tra gli impegni che l’ambiente fisico e sociale impone di fronteggiare e la propria capacità (percepita) di affrontarli; quando si sperimenta una condizione di questo tipo nella realtà lavorativa si parla di stress-lavoro correlato.

La ricerca nel settore ha mostrato che le cause dello stress lavoro-correlato sono molteplici, ma riconducibili principalmente alla tipologia di professione, all’organizzazione del lavoro ed al modo in cui sono gestite le risorse umane nel contesto lavorativo. Partendo da questi dati l’Ispesl, in collaborazione con l’Agenzia Europea per la Sicurezza e Salute sul Lavoro, l’Istituto ha organizzato la  nona Conferenza Europea dell’Accademia della Psicologia del Lavoro. Tre diversi momenti di incontro, 29-31 marzo, per riflettere sulla gestione dei rischi psicosociali in Italia e in Europa.

ETERNIT: il processo resta a Torino

Home Page > News > 29-03-2010

Definita la comptenza territoriale

Resta a Torino, almeno per i momento, il maxi processo Eternit. Il tribunale ha respinto la richiesta della difesa di trasferire la causa a Genova, dove la multinazionale dell’amianto ebbe la sede legale italiana fino al 1986, l’anno del fallimento, perchè nel capoluogo ligure non sono stati commessi i reati di disastro doloso.

I giudici hanno però ammesso che in questa fase preliminare non si può stabilire in via definitiva la competenza territoriale e che le spiegazioni della procura per radicare l’intero processo a Torino ”non sono appaganti”; si sono così riservati di tornare sui loro passi nel corso del dibattimento se emergeranno elementi in grado di fare chiarezza.

Il processo riguarda le migliaia di morti di malattie provocare dall’amianto lavorato negli stabilimenti Eternit di Cavagnolo (Torino), Casale Monferrato (Alessandria), Rubiera (Reggo Emilia) e Bagnoli (Napoli).