Archivio mensile:febbraio 2010

Margherita Hack, capolista a roma


«Fornire uno spazio politico per chi vuole esercitare il conflitto». Con queste parole Loredana Fraleone, segretaria regionale del Prc, ha definito gli obiettivi della presenza della Federazione della Sinistra, alle prossime elezioni regionali del Lazio. L’occasione è stata la presentazione delle liste elettorali – la Federazione è stata la prima a comporle senza problemi – che è stata illustrata ieri presso la “Sala Duchini” nella direzione nazionale del Prc.
In una fase problematica, in cui si vorrebbe ridurre al bipolarismo assoluto lo spazio politico, la lista della Federazione, la sua presenza in un accordo esclusivamente elettorale con la candidata alla presidenza della Regione, Emma Bonino, serve ad aprire una contraddizione. Alleati si ma su alcuni punti programmatici irrinunciabili e senza la disponibilità ad entrare in Giunta e a condividere incarichi di governo. «Non condividiamo una parte importante del profilo politico della Presidente e dei partiti del centro sinistra che la sostengono – ha specificato Loredana Fraleone – ma siamo convinti che Emma Bonino sia persona di parola e che manterrà gli impegni presi. Non solo su temi su cui c’è convergenza come le questioni ambientali ma anche per l’incremento dei fondi da destinare al reddito minimo garantito». La segretaria ha posto al centro del ruolo della Federazione, la necessità di affrontare la crisi economica e le sue ricadute occupazionali, preoccupanti nel Lazio. Certo l’estensione di forme di sostegno al reddito non costituiscono la soluzione ma estendere le tutele- con la precedente giunta solo il 10% dei richiedenti ha avuto un aiuto reale – è essenziale. Nell’illustrare la composizione della lista si è data molta importanza a due elementi che risultano costitutivi e di contenuto. Circa il 50% delle candidature è composta da non iscritte/i alle forze che hanno dato vita alla Federazione della Sinistra, si tratta di espressioni di situazioni di lotta che hanno caratterizzato questi mesi, dipendenti dell’Eutelia, e dell’Ispra, della Ri. Rei, rappresentanti di comitati di lotta per la casa come quello di Via Pincherle, insegnanti, precari della cultura, del mondo dell’informazione, esponenti di comitati ambientalisti. Società in sofferenza insomma che esprime la voglia di non rassegnarsi all’invisibilità mediatica come al potere padronale. Capolista a Roma è Margherita Hack, astronoma di fama internazionale che non ha mai rinunciato alla propria coerenza comunista e tra le maggiori voci che difendono una alternativa possibilità di accesso al sapere e un diverso uso della scienza. Nella testa di lista seguono l’ex capogruppo della Federazione alla Regione Lazio, Ivano Peduzzi, che nei periodi più duri ha contribuito a mantenere uno spazio di relazione con i movimenti nelle istituzioni, Mario Michelangeli, segretario regionale del Pdci, l’insegnante Alessandra Di Rosa, e la giornalista Silvia Garambois, che dovrebbe essere espressione della Federazione anche nel cosiddetto “listino” della candidata alla presidenza. In ultimo, il portavoce attuale della Federazione a Roma, Fabio Nobile. Seguono gli altri e le altre in ordine rigorosamente alfabetico. Altro elemento positivo nella lista è una congrua presenza femminile, in un contesto in cui spesso alle donne sembrano preclusi spazi di presenza politica.
Anche nelle liste delle altre province predomina il mondo del lavoro nelle sue varie articolazioni. Contenuti quindi, legati anche a persone che hanno fatto del proprio impegno politico e sociale uno stile di vita. Contenuti emersi anche nella conferenza in cui sono intervenuti, fra i candidati, Fabio Alberti, fondatore ed ex Presidente di “Un Ponte per…”, Marina del Monte, della “della rete Ebrei contro l’Occupazione” e Alessia Montuori, presidente dell’associazione “Senza Confine”. Questa ultima è intervenuta per chiedere formalmente ai consiglieri ancora in carica di poter effettuare una visita lampo nel Cie di Ponte Galeria dove, dopo l’ennesimo tentato suicidio di un trattenuto, le notizie che giungono sono di condizioni sempre più intollerabili. A tal proposito è stato rimarcato l’impegno antirazzista, che dovrà portare in caso di affermazione alla messa in pratica della legge regionale sull’immigrazione approvata nella scorsa consiliatura e alla realizzazione di un Osservatorio indipendente contro il razzismo e le discriminazioni nel Lazio. Concludendo la conferenza, Loredana Fraleone si è dichiarata ottimista:«Contiamo di portare in Regione tre consiglieri e ci dicono che, nonostante non abbiamo ancora iniziato una grande campagna elettorale, i sondaggi ci vedono in crescita». Ci saranno ora numerosi appuntamenti per raccogliere le firme necessarie a presentare le liste, già stamattina ci sarà un banchetto a L.go di Torre Argentina a Roma e altri in periferia. Occorrono 10 mila firme entro il 28 febbraio.
Stefano Galieni

20/02/2010

INAIL

I “ragazzi di via Ferruzzi”: la gestione clienti è sempre più Web 2.0

Backoffice


ROMA – Molti, all’INAIL, la chiamano semplicemente la “sede virtuale”. Ma, in realtà, chi tutti i giorni – in via Ferruzzi (e, adesso, anche a piazzale Pastore), a Roma – si occupa del servizio della gestione clienti dell’Istituto è un gruppo di ragazzi e ragazze che con la realtà simulata non ha davvero nulla a che fare. Tutt’altro. Sì, perché il controllo delle attività del Back Office – l’assistenza agli utenti INAIL i cui quesiti non possono essere risolti tramite contact-center – e dell’Help Desk – l’assistenza allo stesso personale dell’Istituto in caso di problemi nell’utilizzo delle procedure istituzionali – è un’operazione molto delicata e che richiede un alto livello di conoscenza e competenza.

“Spesso chi accede al Punto cliente del nostro portale non si rende conto pienamente della complessità del lavoro che c’è dietro”, afferma Elena Gerardi, responsabile del processo di gestione del Back Office/Help Desk settore Aziende. “La nostra squadra è composta dalle risorse più giovani di cui dispone l’INAIL: professionisti che precedentemente operavano nelle sedi territoriali e che hanno portato le loro competenze al centro, garantendo adesso – anche con notevole sforzo personale – il funzionamento e l’operatività di una ‘macchina’ di grande complessità”.

Una complessità che, a partire dallo scorso mese di gennaio, è stata ulteriormente incrementata proprio attraverso la “fusione” tra le due attività, in precedenza separate. “Un’integrazione realizzata per garantire una maggiore flessibilità nello smaltimento delle richieste”, aggiunge Enzo Paesano, responsabile vicario dell’Ufficio V Progettazione e Gestione servizi virtualizzati dell’INAIL. “I flussi delle chiamate, infatti, non sono mai omogenei nel tempo, ma procedono in modo discontinuo. Può succedere, per esempio, che momenti di relativa calma si alternino ad altri nei quali, nel giro di poche ore, si debba fare fronte a picchi con più di mille utenti. Per gestire in modo più organico questo andamento abbiamo deciso, quindi, di creare una sola rete di esperti in grado di muoversi, a seconda delle esigenze, ora sull’uno, ora sull’altro fronte”.

La strategia operativa con cui lavora questa squadra di operatori per molti aspetti richiama i paradigmi del web 2.0. “Il nostro approccio è basato sulla condivisione delle conoscenze e sulla personalizzazione delle relazioni”, spiega Paesano. “L’attività di contatto con i clienti interni ed esterni determina, infatti, un prezioso ‘punto di osservazione’ che ci consente di intercettare tempestivamente i primi segnali di eventuali disservizi, garantendo – oltre alle soluzioni – anche un’analisi preliminare dei fenomeni e l’individuazione delle modalità d’intervento più opportune. Consentendo, così, il salto di qualità da servizio reattivo a servizio proattivo“.

“In questo modo siamo in grado di svolgere una funzione di ‘innesco’ nei confronti di altre strutture e di attivare da subito azioni di miglioramento”, continua Gerardi. “Il cliente che, per esempio, segnala una disfunzione ci permette, al contempo, anche di segnalarla a tutti gli uffici dell’Istituto interessati e che, diversamente, potrebbero essere raggiunti soltanto attraverso canali formali e, dunque, necessariamente più lenti”. Così, invece, “i ragazzi di via Ferruzzi” – grazie alle loro conoscenze dei fattori operativi e alle loro competenze organizzative – riescono a rielaborare in procedure risolutive generali i singoli problemi, contribuendo al miglioramento complessivo di prodotti e servizi.

Ma come funziona, esattamente, questa attività? “Per quanto riguarda il Back Office, nei nostri terminali arrivano in tempo reale le segnalazioni ‘di secondo livello’ che il contact center non è stato in grado di risolvere”, spiega Gerardi. “Successivamente ricontattiamo i clienti – tramite mail o telefono – e forniamo loro le risposte”. Sul ‘fronte’ Help Desk, invece, sono da segnalare la recente scelta di privilegiare la sola procedura informatizzata e la chiusura del canale telefonico usato in precedenza dal personale INAIL. “Una modalità, quest’ultima, solo in apparenza pratica, ma che non ci consentiva una tracciatura dei fenomeni e la messa in condivisione delle soluzioni”, afferma Paesano. “Inoltre non potevamo lavorare sulle priorità, perché era la tempestività della segnalazione – e non la gravità del problema – a guidare il nostro intervento. Ci rendiamo conto che questa scelta ha provocato un iniziale momento di resistenza nei colleghi, ma in realtà questo passaggio si è tradotto in una maggiore velocità nella gestione delle segnalazioni che va a beneficio dell’operatività di tutti”.

Ancora, tra le attività di potenziamento future è prevista la realizzazione di una lista di Faq a disposizione della clientela e la diffusione di una newsletter interna per informare su temi ‘caldi’ e nuove iniziative progettuali. “In questo modo se sappiamo anticipatamente che, in una procedura, si possono verificare dei problemi o criticità – dai cambiamenti nella gestione di pratiche e processi ai possibili blocchi del server – possiamo segnalare subito come ovviare alle anomalie”, sostiene Gerardi.

A caratterizzare in modo forte questo processo complessivo è il modello di servizio delineato nel nuovo Piano operativo dell’INAIL, che vede nella centralità dei temi della virtualizzazione, della multicanalità e del Crm i suoi assi portanti. “Diciamo che stiamo ‘scaldando il motore’ in vista del pieno raggiungimento di queste prospettive”, conclude Paesano. “Il nostro obiettivo è realizzare un’area dove tutte le soluzioni garantiscano una gestione del cliente davvero partecipata. Proprio come prevede il Web 2.0”.

(ls/roma)

Formazione, accordo per linee guida 2010

Lavoro

 


Firmano governo, Regioni e parti sociali: le risorse sono 2,5 mld. Cabina di regia nazionale, fondi interprofessionali ai lavoratori in mobilità, arriva il “libretto formativo”. Cgil: sì per senso di responsabilità, ma dissenso nel metodo e nel merito

di E.D.N.

foto di Attilio Cristini (immagini di di Attilio Cristini)

E’ stato raggiunto ieri sera (17 febbraio) a Roma un accordo tra governo, Regioni e parti sociali sulle linee guida per la formazione nel 2010. Si è concluso così il confronto a Palazzo Chigi, durato circa due mesi. La Cgil ha firmato “per senso di responsabilità”, sottolineando però due punti di dissenso. L’intesa prevede per quest’anno la sperimentazione di nuove linee guida, rivolte a disoccupati, inoccupati, lavoratori in mobilità e cassa integrazione. Le risorse sono 2,5 miliardi, derivanti dal fondo sociale europeo, fondo per l’occupazione e fondi interprofessionali.

Cabina di regia nazionale
Nello specifico, sarà istituita una cabina di regina nazionale per il ritorno all’impiego degli addetti colpiti dalla crisi. Questa avrà il compito di individuare, a livello territoriale e settoriale, la domanda e le competenze delle diverse figure professionali nei vari comparti produttivi. Regioni e parti sociali metteranno in comune tutte le informazioni sulle figure richieste dal mercato. Su questi dati, poi, saranno orientate precisamente le risorse per la riqualificazione dei lavoratori fuori dal mercato.

Fondi interprofessionali per lavoratori in mobilità
Una parte dei fondi interprofessionali potranno essere utilizzati per la formazione dei lavoratori in mobilità. Un altro obiettivo è favorire il rientro anticipato dei cassintegrati. Dal punto di vista contrattuale, sarà rilanciato il rapporto di apprendistato soprattutto per giovani, donne e over 50, e il contratto di inserimento con una serie di agevolazioni per il datore di lavoro che assume.

Arriva il “libretto formativo”
Le competenze acquisite dai lavoratori saranno registrate in un “libretto formativo”. Sempre in via sperimentale, viene introdotto un sistema di accreditamento delle competenze su base regionale, secondo standard condivisi a livello nazionale. Gli standard vengono definiti dagli enti bilaterali e dalle associazioni delle imprese. Le capacità finiranno quindi nel “libretto”, uno strumento già indicato nella Legge 30, con lo scopo di rafforzare la capacità di offerta e stimolare le attività formative più utili.

Molto soddisfatto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi. L’accordo è “un momento di coesione sociale nazionale”, a suo avviso, particolarmente importante perché “alla vigilia di un appuntamento elettorale”. Giudizio positivo anche sull’adesione della Cgil: “Ha superato un pregiudizio nei confronti dell’esecutivo con un atteggiamento costruttivo”.

Cgil al governo: firma con due punti di dissenso
La Cgil ha firmato le linee guida sulla formazione “con due punti di formale dissenso”: il primo riguarda il metodo, il secondo il merito. “Nonostante questo, però – si legge in una nota –, vista la gravità della situazione dell’occupazione in Italia la Cgil ha aderito al protocollo”. Il segretario confederale, Fulvio Fammoni, oggi (18 febbraio) ha scritto una lettera al governo per formalizzare i due punti: “Il primo – si legge – riguarda il metodo di questo confronto, svolto dando uno scarso spazio di intervento alle forze sociali, non preparato con specifiche riunioni anche tecniche come richiesto. Una modalità che non è rappresentativa né dei meccanismi di concertazione né di dialogo sociale. Una modalità – aggiunge – che chiediamo di non ripetere per il futuro”. Ha spiegato quindi il dissenso di merito: “Come affermato al tavolo – secondo Fammoni -, non c’è contrarietà a considerare un ruolo formativo anche da parte dell’impresa, ma questo non può significare, come il testo lascia intendere, che tutte le imprese italiane siano in possesso di questa capacità formativa. Abbiamo pertanto proposto un emendamento esplicativo di questo concetto, peraltro già previsto in numerosi accordi contrattuali e regionali già esistenti, che a differenza di altri non è stato accolto e per questo la Cgil mantiene la propria convinzione, che riproporrà nei tavoli di confronto regionali”.

“E’ stato infine esplicitamente chiarita nella discussione – conclude la missiva – la diversità di opinione (che non fa parte del testo dell’accordo) sull’abbassamento dell’età per l’apprendistato a 15 anni, a cui la Cgil ha confermato la propria contrarietà”.

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Approvazione delle graduatorie delle iniziative lett. d) e dei progetti lett. f) finanziati dal Fondo per l’Associazionismo ai sensi della L. 7 dicembre 2000 n. 383 – Direttiva 2009.  

L’Ufficio Centrale di Bilancio ha restituito, registrato dalla Corte dei Conti in data 3/2/2010, Reg.1 Foglio 320, il Decreto Direttoriale del 18/12/2009 concernente le graduatorie delle iniziative di formazione ed informatizzazione e dei progetti sperimentali approvate dall’Osservatorio Nazionale dell’Associazionismo nella seduta del 15/12/2009.

Considerata la disponibilità di risorse, i finanziamenti richiesti hanno subito una riduzione percentuale variabile a seconda della fascia di punteggio assegnato dalla Commissione di valutazione. Pertanto tutte le Associazioni che hanno presentato domanda riceveranno a breve comunicazioni circa l’esito della stessa.  

Le associazioni utilmente collocate in graduatoria risultano beneficiarie del finanziamento delle iniziative e dei progetti  secondo l’ordine decrescente dei punteggi  fino a concorrenza dell’ammontare complessivo delle disponibilità in bilancio.

Le iniziative e i progetti finanziati in misura parziale, in  relazione al punteggio assegnato, così come previsto dalla Direttiva,  riceveranno, unitamente alla comunicazione di ammissione parziale al finanziamento, copia del piano economico originario, rimodulato d’ufficio in termini esclusivamente percentuali.  

Entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione le associazioni che intendono realizzare le attività   provvederanno ad accettare e  restituire il piano economico rimodulato, nonché  il formulario dell’iniziativa e del progetto coerentemente modificato, servendosi della modulistica già utilizzata per la presentazione della domanda e ancora disponibile sul sito istituzionale del ministero (All. 2 e 3 della Direttiva 2008). 

Si ricorda a tale proposito che sono consentite modifiche al piano economico rimodulato esclusivamente sulle microvoci  e tali da non pregiudicare in ogni caso il raggiungimento delle finalità dell’iniziativa/ progetto originario.      

Scarica il Decreto Direttoriale 18/12/2009 (file. pdf 493k)


Sulla Gazzetta Ufficiale – Serie generale n. 208 dell’8 settembre 2009, è stata pubblicata la Direttiva 30 luglio 2009 concernente le linee di indirizzo per la presentazione di progetti sperimentali da parte delle associazioni di promozione sociale iscritte nei Registri di cui all’art. 7 della Legge 7 dicembre 2000, n.383, nonché per assicurare il sostegno ad iniziative formative e di informatizzazione, di cui all’art. 12, comma 3, lett. d) ed f) della legge medesima.

Le disponibilità finanziarie per l’anno 2009 ammontano ad Euro 11.000.000,00.          

Il termine per la presentazione delle domande scade il 13 ottobre 2009.

NEWSLETTER LAVORO

 

n. 401 del 18 febbraio 2010

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

   Le Novità in materia di Lavoro                                                

>    Funzione Pubblica: identificazione del personale della PA a contatto con il pubblico

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha illustrato le modalità di identificazione del personale delle Pubblico Amministrazioni a contatto con il pubblico.

per accedere alle notizie  _              

>    INPS: accentramento degli adempimenti contributivi – nuova procedura web

L’INPS comunica l’avvio della sperimentazione per la realizzazione di una nuova procedura web di trasmissione telematica delle istanze di accentramento degli adempimenti contributivi.

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>    Funzione Pubblica: monitoraggio dei rapporti di lavoro flessibile nelle Pubbliche Amministrazioni

Il Dipartimento della Funzione Pubblica ha fornito le indicazioni relative al monitoraggio dei rapporti di lavoro flessibile nelle Pubbliche Amministrazioni.

per accedere alle notizie  _              

>    INPS: contribuzione volontaria per i lavoratori autonomi e parasubordinati – anno 2010

L’INPS ha determinato, per l’anno 2010, l’importo dei contributi volontari per i lavoratori autonomi e parasubordinati.

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>    INPDAP: procedure amministrative ai fini della liquidazione dei trattamenti di fine servizio

L’INPDAP ha fornito le modalità operative, per le amministrazioni e gli enti iscritti, relativamente alla semplificazione delle procedure amministrative ai fini della liquidazione dei trattamenti di fine servizio.

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>    INPS: le retribuzioni convenzionali per i lavoratori all’estero

L’INPS ha determinato, per l’anno 2010, le retribuzioni convenzionali per i lavoratori all’estero in Paesi non legati all’Italia da accordi in materia di sicurezza sociale.

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>    INPS: aliquota contributiva per i Pescatori “autonomi” – anno 2010

L’INPS comunica che la variazione percentuale, ai fini della perequazione automatica delle pensioni per l’anno 2010, è stata accertata dall’ISTAT nella misura del 0,7%.

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>    Min.Interno: rivalutazione degli assegni per il nucleo familiare numeroso e di maternità

Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha pubblicato l’ammontare della rivalutazione – per l’anno 2010 – della misura degli assegni mensili per il nucleo familiare numeroso e di maternità.

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>    Consulta: contributi di malattia dovuti dal datore di lavoro all’INPS – obbligo di versamento

Con sentenza n. 48 dell’8 febbraio 2010, la Corte Costituzionale ha dichiarato la legittimità costituzionale dell’art. 20, comma 1, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria), convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, sollevata, in riferimento all’art. 3, primo comma, della Costituzione, dal Tribunale di Trento.

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>    Consulta: infortuni sul lavoro e malattie professionali – Diritto alla revisione della rendita

Con sentenza n. 46 dell’8 febbraio 2010, la Corte Costituzionale ha dichiarato la legittimità costituzionale degli artt. 132 e 137 del d.P.R. 30 giugno 1965, n. 1124 (Testo unico delle disposizioni per l’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali), sollevate, in riferimento agli artt. 3, 32 e 38 della Costituzione, dal Tribunale di Brescia.

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  Le Sentenze della Corte di Cassazione in materia di Lavoro                    

>     Associazione in partecipazione ed elementi di prova

>     Effetti della mancata impugnazione del licenziamento

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  Gli Approfondimenti della Direzione Provinciale del Lavoro di Modena     

>     Benefici economici per le Agenzie del lavoro (dr. Massi)

>     Appalto genuino e indici rivelatori (dr. Pirelli)

>     Apprendistato e retribuzione in percentuale (dr. Massi)

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  Gli Eventi                                                                                                     

>     Quanto la sicurezza sul lavoro influisce sulla qualità di vita nelle nostre aziende

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Hack: la Dc era meno succube del Vaticano rispetto a Pdl e Pd

Margherita Hack

Margherita Hack

di Luigi Nervo

“La laicità dello Stato è sancita dalla Costituzione; in realtà il Governo è molto più succube del Vaticano della Dc che era più indipendente sia del Pdl che del Pd”. Sono le parole dell’astrofisica atea Margherita Hack. La scienziata ha da poco pubblicato un libro dal titolo “Libera scienza in libero stato” che riecheggia il celebre motto del francese De Montalembert, teorico del cattolicesimo liberale, poi ripreso anche da Cavour per affermare che il potere del Papa doveva limitarsi a quello sull’anima. Abbiamo chiesto a Margherita Hack di fare alcuni esempi su come l’ingerenza del Vaticano influisce sulla ricerca scientifica e sulla vita degli italiani.

“Basti pensare alla legge 40 sulla fecondazione assistita. Oppure alle leggi sull’embrione umano: si vieta ai genitori affetti da malattie gravi di sapere se l’embrione è sano e se ci saranno effetti negativi sul nascituro. Oppure alle coppie di fatto: cittadini come tutti gli altri che non godono degli stessi diritti. In questo caso viene a mancare un diritto fondamentale, quello di uguaglianza”.

Scienza e fede possono convivere?

“Sì: operano su piani diversi. Ci sono scienziati credenti e scienziati atei. La religione è una scelta personale che ognuno è libero di compiere. La scienza si basa sull’osservazione e sugli esperimenti per trarre le leggi naturali che governano il mondo, la legge pura dalla quale deriva quella applicata”.

La religione influisce anche nella quotidianità degli italiani. Pensiamo per esempio alla questione del crocifisso esposto nei luoghi pubblici.

“In uno stato che si definisce laico, viene appeso un simbolo religioso come il crocifisso. Fino a quando il 90% della popolazione era cattolica, nessuno se ne accorgeva; oggi la società è multietnica, multiculturale e multireligiosa, e tutti vanno rispettati”.

E cosa pensa delle campagne che sono state fatte per difendere il crocifisso, presunto simbolo di identità culturale?

“Chi difende il crocifisso non rispetta la sua stessa religione. Cristo è stato il primo socialista della storia perché si esponeva in favore dei diseredati. La Lega da un lato difende un simbolo inchiodato a un muro, dall’altro assume posizioni razziste nei confronti degli extracomunitari. Così facendo, va contro proprio agli insegnamenti di Cristo, che diceva di accogliere e aiutare i più deboli”.

Contributi 2010 pescatori autonomi

Data pubblicazione: 17/02/2010

Testo News
Le retribuzioni convenzionali per i lavoratori autonomi che svolgono attività di pesca sono state adeguate, per l’anno 2010, in base alla variazione percentuale della perequazione automatica, accertata dall’Istat nella misura dello 0,7%. Pertanto, la misura giornaliera è stata stabilita in 24.33 €, mentre quella mensile (25 giorni) risulta essere di 608 €. Su tale retribuzione deve essere applicata la prevista aliquota contributiva che, anche per il 2010, resta ferma nella misura del 14,11%, per cui il contributo mensile risulta essere di 85,79 €. Il versamento dei contributi è effettuato in rate mensili con scadenza il giorno 16 di ogni mese. Nella Circolare numero 20 del 15-02-2010.pdf inoltre, sono contenute le informazioni relative allo sgravio contributivo che prevede l’esonero dal versamento dei contributi fino all’80% dell’ammontare stabilito.

messaggio 4664 del 15/2/2010

 

Ruolo di riscossione spontanea anche in Agricoltura
Data pubblicazione: 17/02/2010

Testo News
Con il messaggio 4664 del 15/2/2010 viene estesa anche ai datori di lavoro agricolo e ai lavoratori autonomi agricoli la possibilità di rateizzare i debiti per contributi non versati alle scadenze previste, chiedendo l’iscrizione nel ruolo di riscossione spontanea delle dilazioni dei crediti.
Il ruolo spontaneo riguarda sia i crediti in fase amministrativa sia i crediti definitivamente accertati ma non ancora notificati al contribuente con cartella di pagamento.
In questo secondo caso non viene bloccata la successiva notifica della cartella di pagamento al contribuente, ma si fornisce all’Agente della Riscossione l’informazione di non avviare procedure esecutive e cautelari.
Con l’iscrizione nel ruolo di riscossione spontanea, il contribuente riceverà i modelli RAV da utilizzare per il versamento delle rate concesse. È possibile provvedere al pagamento delle rate direttamente allo sportello dell’Agente della Riscossione.

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F24

Testo della news

Accentramento riscossione contributi tramite F24
Data pubblicazione: 17/02/2010

Testo News
A partire dal 16 febbraio 2010, la riscossione dei contributi tramite il modello F24 è accentrata presso la direzione generale Inps, in relazione al processo di semplificazione avviato nel corso dell’anno 2009. In base alla nuova procedura, l’Inps riceve il riversamento della riscossione su un’unica contabilità speciale presso la tesoreria provinciale di Roma, e gli Enti bilaterali, individuati attraverso lo specifico “codice causale” indicato nel modello F24, ricevono direttamente dall’Agenzia delle Entrate – sui propri conti bancari – le quote associative di propria spettanza.