Archivi giornalieri: 17 febbraio 2010

Hack: la Dc era meno succube del Vaticano rispetto a Pdl e Pd

Margherita Hack

Margherita Hack

di Luigi Nervo

“La laicità dello Stato è sancita dalla Costituzione; in realtà il Governo è molto più succube del Vaticano della Dc che era più indipendente sia del Pdl che del Pd”. Sono le parole dell’astrofisica atea Margherita Hack. La scienziata ha da poco pubblicato un libro dal titolo “Libera scienza in libero stato” che riecheggia il celebre motto del francese De Montalembert, teorico del cattolicesimo liberale, poi ripreso anche da Cavour per affermare che il potere del Papa doveva limitarsi a quello sull’anima. Abbiamo chiesto a Margherita Hack di fare alcuni esempi su come l’ingerenza del Vaticano influisce sulla ricerca scientifica e sulla vita degli italiani.

“Basti pensare alla legge 40 sulla fecondazione assistita. Oppure alle leggi sull’embrione umano: si vieta ai genitori affetti da malattie gravi di sapere se l’embrione è sano e se ci saranno effetti negativi sul nascituro. Oppure alle coppie di fatto: cittadini come tutti gli altri che non godono degli stessi diritti. In questo caso viene a mancare un diritto fondamentale, quello di uguaglianza”.

Scienza e fede possono convivere?

“Sì: operano su piani diversi. Ci sono scienziati credenti e scienziati atei. La religione è una scelta personale che ognuno è libero di compiere. La scienza si basa sull’osservazione e sugli esperimenti per trarre le leggi naturali che governano il mondo, la legge pura dalla quale deriva quella applicata”.

La religione influisce anche nella quotidianità degli italiani. Pensiamo per esempio alla questione del crocifisso esposto nei luoghi pubblici.

“In uno stato che si definisce laico, viene appeso un simbolo religioso come il crocifisso. Fino a quando il 90% della popolazione era cattolica, nessuno se ne accorgeva; oggi la società è multietnica, multiculturale e multireligiosa, e tutti vanno rispettati”.

E cosa pensa delle campagne che sono state fatte per difendere il crocifisso, presunto simbolo di identità culturale?

“Chi difende il crocifisso non rispetta la sua stessa religione. Cristo è stato il primo socialista della storia perché si esponeva in favore dei diseredati. La Lega da un lato difende un simbolo inchiodato a un muro, dall’altro assume posizioni razziste nei confronti degli extracomunitari. Così facendo, va contro proprio agli insegnamenti di Cristo, che diceva di accogliere e aiutare i più deboli”.

Contributi 2010 pescatori autonomi

Data pubblicazione: 17/02/2010

Testo News
Le retribuzioni convenzionali per i lavoratori autonomi che svolgono attività di pesca sono state adeguate, per l’anno 2010, in base alla variazione percentuale della perequazione automatica, accertata dall’Istat nella misura dello 0,7%. Pertanto, la misura giornaliera è stata stabilita in 24.33 €, mentre quella mensile (25 giorni) risulta essere di 608 €. Su tale retribuzione deve essere applicata la prevista aliquota contributiva che, anche per il 2010, resta ferma nella misura del 14,11%, per cui il contributo mensile risulta essere di 85,79 €. Il versamento dei contributi è effettuato in rate mensili con scadenza il giorno 16 di ogni mese. Nella Circolare numero 20 del 15-02-2010.pdf inoltre, sono contenute le informazioni relative allo sgravio contributivo che prevede l’esonero dal versamento dei contributi fino all’80% dell’ammontare stabilito.

messaggio 4664 del 15/2/2010

 

Ruolo di riscossione spontanea anche in Agricoltura
Data pubblicazione: 17/02/2010

Testo News
Con il messaggio 4664 del 15/2/2010 viene estesa anche ai datori di lavoro agricolo e ai lavoratori autonomi agricoli la possibilità di rateizzare i debiti per contributi non versati alle scadenze previste, chiedendo l’iscrizione nel ruolo di riscossione spontanea delle dilazioni dei crediti.
Il ruolo spontaneo riguarda sia i crediti in fase amministrativa sia i crediti definitivamente accertati ma non ancora notificati al contribuente con cartella di pagamento.
In questo secondo caso non viene bloccata la successiva notifica della cartella di pagamento al contribuente, ma si fornisce all’Agente della Riscossione l’informazione di non avviare procedure esecutive e cautelari.
Con l’iscrizione nel ruolo di riscossione spontanea, il contribuente riceverà i modelli RAV da utilizzare per il versamento delle rate concesse. È possibile provvedere al pagamento delle rate direttamente allo sportello dell’Agente della Riscossione.

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F24

Testo della news

Accentramento riscossione contributi tramite F24
Data pubblicazione: 17/02/2010

Testo News
A partire dal 16 febbraio 2010, la riscossione dei contributi tramite il modello F24 è accentrata presso la direzione generale Inps, in relazione al processo di semplificazione avviato nel corso dell’anno 2009. In base alla nuova procedura, l’Inps riceve il riversamento della riscossione su un’unica contabilità speciale presso la tesoreria provinciale di Roma, e gli Enti bilaterali, individuati attraverso lo specifico “codice causale” indicato nel modello F24, ricevono direttamente dall’Agenzia delle Entrate – sui propri conti bancari – le quote associative di propria spettanza.

NEWS

Fisco. Convegno nazionale dei Caaf Cgil

 

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“Un fisco giusto per sostenere i redditi da lavoro e da pensione”. E’ questo il titolo del convegno nazionale che si svolgerà il 18 febbraio a Roma, presso il Centro Congressi Cavour, in via Cavour, 50, a partire dalle ore 10.

All’iniziativa, promossa dai Caaf della Cgil, interverranno Pietro Ruffolo, presidente del consorzio Caaf-Cgil, Agostino Megale, segretario confederale della Cgil e Guglielmo Epifani, segretario generale della Cgil.  

invito convegno 18 febbraio-1.pdf

NEWS

Il patronato in fabbrica

Per un patronato sempre più vicino al mondo del lavoro

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Ogni anno i corsi di formazione di base, organizzati dall’Inca nazionale, rappresentano per il nostro patronato quell’opportunità di incrementare quell’esercito dei sindacalisti della tutela individuale già  presente in maniera considerevole sul territorio.

Nell’ambito della programmazione didattica del corso di base 2009 – 2010, ci siamo resi conto come ormai la quasi totalità dei nostri corsisti/e  provengano dal mondo della scuola o da varie sporadiche esperienze lavorative nei call center, etc..

Ci è sembrato quindi opportuno, nel modulo formativo riguardante la tutela dei lavoratori colpiti da infortunio o da malattie da lavoro,  di iniziare  il percorso formativo organizzando una visita all’interno di una fabbrica per evidenziare, concretamente, quali siano i rischi a cui i lavoratori e le lavoratrici sono sottoposti quotidianamente durante l’espletamento della loro attività lavorativa; a continuo contatto con macchinari, in ambienti rumorosi, etc. .  Mostrare insomma a questi giovani cosa significhi realmente lavorare in fabbrica, ma anche e soprattutto evidenziare i rischi che ruotano attorno ad una organizzazione del lavoro complessa come quella di un’attività produttiva.

A dicembre è stata quindi contattata, grazie anche alla collaborazione della FIOM dell’Emilia Romagna, la ELECTROLUX di Forlì. Un’azienda con 1200 dipendenti, leader europea nella produzione di forni da incasso, le cui lavorazioni (stampaggio, verniciatura e montaggio), se non svolte in sicurezza, possono comportare tutti quei rischi a cui i lavoratori sono esposti con pesanti conseguenze sulla salute.

Dopo una prima fase organizzativa, in cui si sono rapidamente superate alcune iniziali incertezze,  abbiamo avviato un rapporto di proficua collaborazione con l’ELECTROLUX  che si è rivelata un’impresa attenta alla sicurezza e con un processo produttivo altamente automatizzato, grazie al quale molti elementi di rischio, quali ad esempio le ferite da taglio, la saldatura, il rumore, sono ormai assenti.

Durante le visite effettuate l’11 gennaio e il 1 febbraio i giovani corsisti sono stati talmente coinvolti nell’illustrazione delle fasi lavorative che, una volta in aula, veniva spontaneo accostare  la teoria a ciò  che si era visto in fabbrica, ogni qual volta si parlava di occasione di lavoro, di malattie professionali collegate alla strumentazione in uso  e al relativo rischio nell’uso di tali strumenti, come ad esempio gli avvitatori elettrici.

Siamo quindi riusciti a realizzare quell’obiettivo che intendevamo raggiungere: l’unione tra la teoria, la consapevolezza dei rischi esistenti nell’ambito produttivo e la tutela. Un patrimonio di conoscenze che l’INCA non può disperdere e che va anzi salvaguardato anche con iniziative come questa, che gettano un ponte tra i nostri giovani ed il mondo del lavoro. Un’esperienza assolutamente positiva che il patronato intende ripetere nel futuro per rendere ancora più ricco di significato il nostro lavoro. 

Un doveroso ringraziamento, in questa nostra prima esperienza,  va ai dirigenti dell’ELECTROLUX e al gruppo degli ex dipendenti che ci hanno affiancati nelle visite e che con la loro disponibilità hanno contribuito al successo dell’iniziativa.

NEWS

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Le politiche sociali in tempi di crisi…

Comparazione tra i Paesi europei

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Un nuovo dossier  dell’Osservatorio analizza gli effetti  che la crisi economica e finanziaria ha avuto sul mercato del lavoro e gli strumenti di politica sociale messi in atto da parte dei governi di alcuni stati  membri. Il tutto, secondo una prospettiva d’insieme che mette in luce tanto gli aspetti convergenti quanto quelli  discordanti, attraverso un approccio talvolta comparativo fra i Paesi presi in esame.

La prima parte del dossier è incentrata sugli effetti della recessione, con particolare attenzione alla diminuzione dell’occupazione, all’aumento dei tassi di disoccupazione, alla distribuzione ineguale di tali effetti sulle diverse categorie socioeconomiche e al conseguente aumento aumento della povertà, soprattutto laddove non vengano messe in atto misure sufficienti volte a prevenire o combattere tale problema.

La seconda parte analizza invece le misure adottate dagli stati per far fronte agli effetti sociali della recessione, e le principali tipologie di approccio messe in atto nell’ambito del Piano europeo di ripresa economica: mantenimento dell’occupazione, creazione di nuovi posti di lavoro, sostegno al reddito.

Il dossier si conclude con una sintesi del punto di vista della Confederazione europea dei sindacati, rispetto al modo in cui gli stati membri hanno valutato gli effetti della crisi e quelli delle misure conseguentemente adottate.

Per saperne di più:www.osservatorioinca.org

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Pari opportunità

Sanzioni più severe a chi discrimina le donen sul lavoro

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Entra in vigore il 20 febbraio 2010 il decreto di attuazione del principio delle pari opportunità e della parità di trattamento fra uomini e donne in materia di occupazione e impiego.

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n° 29 del 5 febbraio 2009 il Decreto Legislativo attuativo della Direttiva CE/54/2006, rafforza il principio antidiscriminatorio di genere ampliandolo ed estendendolo a tutti i livelli nei diversi ambiti in particolare in materia di occupazione, di lavoro e della retribuzione, accompagnandolo con sanzioni più severe.

Sanzioni più pesanti per i datori di lavoro che discriminano, con ammende fino a 50 mila euro e anche arresto fino a sei mesi.

Estensione di tutti i diritti relativi alla maternità ed alla paternità anche in caso di adozioni nazionali ed internazionali.

Introduzione del divieto di discriminazione anche nelle forme pensionistiche complementari e collettive.

Aggiunta del tema della valorizzazione del contenuto professionale delle mansioni a più forte presenza femminile.

È istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali il Comitato nazionale per l’attuazione dei principi di parità di trattamento ed uguaglianza di opportunità fra lavoratori e lavoratrici. La consigliera o il consigliere nazionale di parità, inoltre, svolge inchieste indipendenti in materia di discriminazioni sul lavoro.