Archivi giornalieri: 5 febbraio 2010

NEWSLETTER LAVORO

 

n. 399 del 4 febbraio 2010

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

   Le Novità in materia di Lavoro                                                

>    Min.Lavoro: criteri per la concessione di contributi per attività in materia di sicurezza sul lavoro

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto 5 novembre 2009, con i criteri e le procedure per la concessione dei contributi per la realizzazione di studi e ricerche sulle discipline infortunistiche e di medicina sociale in genere, nonché per il finanziamento di attività promozionali ed eventi in materia di salute e sicurezza del lavoro.

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>    INPS: il lavoro occasionale di tipo accessorio dopo le modifiche della Finanziaria 2010

L’INPS ha evidenziato quelle che sono state le modifiche – apportate dalla legge Finanziaria del 2010 (Legge n. 191/2009) – al lavoro occasionale di tipo accessorio.

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>    INPS: il limite minimo di retribuzione giornaliera per l’anno 2010

L’INPS ha determinato il limite minimo di retribuzione giornaliera per l’anno 2010 e ha aggiornato gli altri valori per il calcolo di tutte le contribuzioni dovute in materia di previdenza ed assistenza sociale.

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>    INPS: artigiani ed esercenti attività commerciali, contribuzione per il 2010

L’INPS ha comunicato che le aliquote contributive per il finanziamento delle gestioni pensionistiche dei lavoratori artigiani e commercianti iscritti alle gestioni autonome dell’INPS, per il corrente anno 2010, restano confermate nella misura pari al 20,00%.

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>    INPS: le aliquote contributive per la contribuzione alla Gestione separata per il 2010

L’INPS ha fissato le aliquote dovute per la contribuzione alla Gestione separata nell’anno 2010.

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>    Min.Lavoro: utilizzo dei lavoratori percettori di sostegno al reddito in progetti di formazione

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato le nuove disposizioni relative agli Istituti di patronato e assistenza sociale.

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>    Min.Lavoro: le retribuzioni convenzionali per il calcolo dei contributi per i lavoratori italiani all’estero

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il Decreto 21 gennaio 2010 con le retribuzioni convenzionali da prendere a base per il calcolo dei contributi dovuti per le assicurazioni obbligatorie dei lavoratori italiani operanti all’estero.

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>    Min.Lavoro: le nuove disposizioni relative agli Istituti di patronato e assistenza sociale

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato le nuove disposizioni relative agli Istituti di patronato e assistenza sociale.

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>    INPS: importo dei contributi dovuti per l’anno 2010 per i lavoratori domestici

L’INPS ha determinato le nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno 2010 per i lavoratori domestici.

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>    Contratti: sottoscritto l’accordo per il rinnovo del CCNL dei metalmeccanici cooperative

E’ stato sottoscritto l’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo per la categoria dei metalmeccanici delle cooperative.

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>    Min.Interno: le nuove regole tecniche e di sicurezza relative al permesso ed alla carta di soggiorno

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato il Decreto interministeriale contenente le nuove regole tecniche e di sicurezza relative al permesso ed alla carta di soggiorno.

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>    Min.Interno: le nuove regole tecniche e di sicurezza relative al permesso ed alla carta di soggiorno

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato il Decreto interministeriale contenente le nuove regole tecniche e di sicurezza relative al permesso ed alla carta di soggiorno.

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  Gli Approfondimenti della Direzione Provinciale del Lavoro di Modena     

>     Prescrizione di somme per lavoro straordinario

>     Mansioni elementari, ripetitività e subordinazione

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  Gli Approfondimenti della Direzione Provinciale del Lavoro di Modena     

>     Il Lavoro Accessorio negli Enti Locali

>     Il lavoro che cambia: staff leasing e lavoro accessorio – slides

>     L’accordo interconfederale sul sistema degli assetti contrattuali nell’artigianato

>     I risultati dei controlli sul lavoro alle imprese della provincia di Modena nell’anno 2009

>     Le retribuzioni del Settore Artigiano al 1° gennaio 2010

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Infortuni – Per la sicurezza nei cantieri edili

NEWS

A Torino siglato un protocollo comune tra Regione, Comune, Provincia, sindacati e Associazioni di categoria

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”Assicurare la costante presenza delle condizioni di legalità nelle varie fasi del processo produttivo, con particolare riferimento al contrasto al lavoro irregolare e all’osservanza delle norme di sicurezza nei cantieri, in un quadro generale di rispetto delle norme del settore edile, sia nel comparto delle opere pubbliche, sia in quello delle opere private”. E’ questo il cuore del protocollo d’intesa per la sicurezza e regolarità nei cantieri edili della provincia di Torino che è stato siglato questa mattina e che ha fra gli enti sottoscrittori prefettura, Regione Piemonte, Comune e Provincia di Torino, organizzazioni sindacali, organi professionali e associazioni di categoria, Anci, Inail, Inps, Ispesl, Vigili del Fuoco, Camera di Commercio, direzione provinciale del lavoro, Collegio Costruttori Edili, Confartgianato e Cna.

”Ogni iniziativa che vada a integrare il lavoro del gruppo di sorveglianza per gli appalti è benvenuta”, ha detto il prefetto Paolo Padoin, sottolineando che ”per i cantieri edili questo protocollo è molto importante perchè si dedica a vigilare sulla regolarità delle procedure e interviene sulla prevenzione e il controllo del lavoro nero, spesso associato agli infortuni. Il punto qualificante – ha aggiunto – è quello di avere la possibilità di un collegamento fra banche dati per avere una fotografia precisa di tuttii cantieri”.

Un protocollo, come ha osservato il vicesindaco di Torino, Tom Dealessandri, ”che assume come dato fondante il tema della prevenzione. E’ uno strumento molto utile come modo di applicare le norme nella gestione quotidiana dei cantieri”.

(Adnkronos

News INPS

Lavoro occasionale: le novità della finanziaria
Data pubblicazione: 04/02/2010

Testo NewsLa circolare n. 17 del 3 febbraio 2010 chiarisce il nuovo quadro normativo introdotto dalla legge finanziaria 2010 in materia di lavoro occasionale di tipo accessorio. Le principali novità riguardano, ad esempio, gli studenti con meno di venticinque anni di età iscritti a un ciclo di studi universitari i quali, con le nuove norme, possono ora svolgere lavoro occasionale in qualunque periodo dell’anno e non solo, come già previsto, nei periodi di vacanza e nei fine settimana; i pensionati, che ora possono essere impiegati anche dagli enti locali; i lavoratori part-time, i quali, in via sperimentali per l’anno 2010, possono essere impiegati nell’ambito di qualsiasi settore produttivo. Le novità riguardano anche i datori di lavoro: le aziende familiari, ad esempio, possono ricorrere al lavoro occasionale per tutti i settori produttivi, essendo stato eliminato il riferimento ai settori del commercio, turismo e servizi; inoltre, tra gli utilizzatori sono stati inseriti anche maneggi e scuderie e, soprattutto, gli enti locali, per lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti.

Riduzione sanzioni civili
Data pubblicazione: 04/02/2010

Testo NewsCon decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, è stata fissata all’1% la misura del saggio degli interessi legali a partire dal 1° gennaio 2010.
In caso di omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, pertanto, la sanzione civile può essere ridotta alla misura prevista per gli interessi legali.
Al riguardo, si precisa che tale previsione è subordinata all’integrale pagamento dei contributi dovuti e richiede il rispetto delle condizioni di correttezza e regolarità dei versamenti dovuti.
La misura dell’1% si applica ai contributi con scadenza di pagamento a partire dal 1° gennaio 2010.

Riduzione sanzioni civili.pdf

Artigiani e commercianti: importo contributi 2010
Data pubblicazione: 04/02/2010

Testo NewsCon la circolare n. 14 del 2 febbraio 2010 sono stati resi noti gli importi dei contributi dovuti per l’anno 2010 da artigiani e commercianti. I relativi versamenti dovranno essere effettuati tramite i modelli di pagamento unificato F24, alle scadenze del 16 maggio, 16 agosto, 16 novembre 2010 e 16 febbraio 2011, per quanto riguarda le quattro rate dei contributi dovuti sul minimale di reddito; i contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale, a titolo di saldo 2009 e primo e secondo acconto 2010, dovranno essere versati entro i termini previsti per il pagamento delle imposte sui redditi delle persone fisiche.
 
Gestione separata: aliquote contributive 2010
Data pubblicazione: 04/02/2010

Testo News

Le aliquote contributive dovute alla Gestione separata per l’anno 2010 sono così fissate:

  • 26,72% (26,00 per aliquota IVS più lo 0,72 di aliquota aggiuntiva per maternità, assegni per il nucleo familiare, degenza ospedaliera e, per alcune categorie, malattia) per tutti coloro che non sono assicurati presso altre forme di previdenza obbligatoria;
  • 17,00% per i titolari di pensione e per gli iscritti ad altra forma di previdenza obbligatoria.

La ripartizione dell’onere contributivo tra collaboratore e committente rimane fissata nelle rispettive misure di un terzo (1/3) e due terzi (2/3), così come quella tra associante ed associato in partecipazione è rimasta fissata nelle misure del 55% per il primo e 45% per il secondo). Nella circolare n. 13 del 2 febbraio 2010 sono riportate tutte le informazioni necessarie per il corretto versamento dei contributi dovuti

 Gestione separata_ aliquote contributive 2010.pdfCircolare numero 13 del 02-02-2010.pdf

 

     

Un attacco devastante ai diritti dei lavoratori


Approvato dalla Camera il Ddl “Collegato Lavoro”: ora passa al Senato.

Il Disegno di Legge  “Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l’impiego, di incentivi all’occupazione,di apprendistato, di occupazione femminile, nonché misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie di lavoro” , approvato nei giorni scorsi dalla Camera, garantisce nuove tutele per le aziende ai danni dei lavoratori: più difficile vincere cause di lavoro, impugnare licenziamenti ingiusti, ottenere giusti risarcimenti. Particolarmente garantite le aziende che fanno ricorso massiccio allo sfruttamento del lavoro precario.dd34d8d08b.jpg
Diventerebbe legge la possibilità di derogare ai CCNL, “certificando”, tramite commissioni, i contratti individuali contenenti clausole peggiorative: viene limitata la giurisdizione del giudice e si incentiva il ricorso all’arbitrato.

Il testo, ora, passa al Senato che dovrà discuterlo in quarta lettura.

Certificazione dei contratti e arbitrato: vi è la possibilità di assumere lavoratori con il ricatto di sottoscrivere un contratto individuale “certificato”, dove si certifica la “libera volontà” del lavoratore di accettare deroghe peggiorative a norme di legge e di contratto collettivo, e dove il lavoratore rinuncia preventivamente, in caso di controversia o licenziamento, ad andare davanti al magistrato (rinunciando alla piena tutela delle leggi): in questo caso, il giudice viene sostituito da un collegio arbitrale che può decidere a prescindere dalle leggi e dai contratti collettivi; massima discrezionalità, da parte del collegio arbitrale, nei casi di vertenza per i lavoratori assunti con contratti precari e atipici (determinati, co.co.pro. ecc…).

Processo del lavoro: il giudice non può entrare nel merito delle scelte organizzative e produttive poste dal datore di lavoro, non può più contestare la sostanza, le ragioni più o meno giuste delle scelte dell’azienda, ma deve limitarsi alla verifica dei requisiti formali delle azioni aziendali: questo limite si rafforza soprattutto nei casi di contratti di lavoro “certificati”, dove in giudice non può contestare le deroghe peggiorative contenute negli accordi individuali; abolito l’obbligo del tentativo di conciliazione prima del ricorso al giudice.

Licenziamenti: il giudice, nelle cause di licenziamento, deve “tener conto” di quanto stabilito nei contratti individuali e collettivi come motivi di licenziamento per “giusta causa” o “giustificato motivo”, deve considerare, più che il diritto, la situazione dell’azienda, la situazione del mercato del lavoro, il comportamento del lavoratore negli anni, ecc; tramite i contratti “certificati” si possono certificare e rendere legali motivi aggiuntivi (non previsti dalla legge e dai contratti collettivi) per licenziare liberamente il lavoratore.

Impugnazione dei licenziamenti: per i licenziamenti invalidi o inefficaci, per i contratti a tempo determinato, contratti co.co.co e a progetto, per i lavoratori coinvolti nei trasferimenti di ramo d’azienda, per i lavoratori che contestano forme di intermediazione del rapporto di lavoro (appalti e somministrazione), a tutti questi è introdotta, per i tempi dell’impugnazione, la prescrizione di 60 giorni a cui deve seguire, pena nullità dell’impugnazione, il ricorso o la richiesta di conciliazione entro i successivi 180 giorni. La nuova procedura ha effetto retroattivo.

Risarcimento per lavoratori a termine irregolari: nei casi di conversione del contratto a tempo determinato, il risarcimento onnicomprensivo è limitato tra 2,5 e 12 mensilità, il risarcimento può essere ridotto alla metà se nel CCNL di riferimento è prevista una qualsivoglia procedura o graduatoria di stabilizzazione. La norma ha effetto retroattivo.

Risarcimento per i contratti di collaborazione irregolari: il datore di lavoro che, entro il 30.09.2008, abbia fatto una qualsiasi offerta di assunzione al lavoratore in collaborazione, è tenuto unicamente a un indennizzo limitato tra 2,5 e 6 mensilità.

Attività usuranti: per salvaguardare i “conti pubblici” si introduce tra gli aventi diritto una ulteriore selezione per l’accesso alla pensione dei lavoratori esposti ad attività usuranti (graduatoria in base ai contributi versati).

Riforma degli ammortizzatori sociali: già “pagata” con l’ultima contro-riforma previdenziale, il tempo concesso al Governo, per attuare la riforma, slitta di 24 mesi.

Riordino enti previdenziali: delega al Governo per semplificare, snellire gli enti previdenziali, con un rafforzamento delle competenze dei Ministeri del Lavoro e della Sanità sugli stessi enti.

Riordino della normativa sui congedi e permessi di lavoro: a costo zero si prevede una stretta sulle norme che regolano la materia, compresi i premessi per handicap già in parte resi operativi.

 

Mobilità ed esuberi dei dipendenti pubblici: le procedure di messa in mobilità e di esubero dei dipendenti pubblici si estendono anche nei casi di trasferimento delle competenze dalla Stato agli enti locali o in caso di esternalizzazione dei servizi.

 

Part time per i dipendenti pubblici: le amministrazioni possono revocare la concessione della trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale già adottati.

Aspettativa per i dipendenti pubblici: a richiesta possono essere collocati in aspettativa, senza assegni e senza decorrenza dell’anzianità di servizio, per un periodo massimo di dodici mesi, ora anche per avviare attività professionali e imprenditoriali.

Apprendistato: l’obbligo scolastico può essere assolto lavorando, già dall’età di 15 anni, con contratti di apprendistato.

Assenze per malattia: obbligo di trasmissione telematica e di rilascio del certificato di malattia esclusivamente dal medico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale (è esplicitamente previsto il licenziamento se la mancanza è reiterata).

Lavoro interinale: estensione dei soggetti autorizzati all’attività di intermediazione di mano d’opera: associazioni, enti bilaterali, e anche gestori di siti internet.

Contratti di prestazione occasionale: estensione dei mini co.co.co per i servizi di “badantato” per 240 ore all’anno solare.

Sanzioni: modifica delle sanzioni previste per il lavoro in nero, sulle infrazioni sull’orario di lavoro, previste deroghe contrattuali a livello territoriale e aziendale.

Insieme alla norme già approvate in Finanziaria (Legge 191/2009) che hanno reintrodotto il lavoro in affitto a tempo indeterminato (staff leasing) ed esteso l’utilizzo dei “buoni lavoro”, siamo di fronte al peggior attacco di diritti dei lavoratori dopo il “Pacchetto Treu” e la Legge 30: non staremo a guardare, sin da ora proclamiamo lo stato di agitazione e la mobilitazione generale.

 


 

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