Archivi giornalieri: 18 aprile 2024

SIGNIFICATO STORICO E SIMBOLICO DI SA DIE:

SIGNIFICATO STORICO E SIMBOLICO DI SA DIE:

Francesco Casula
SIGNIFICATO STORICO E SIMBOLICO DI SA DIE:
 
la Festa nazionale dei Sardi e della Sardegna di Francesco Casula Senza grandi clamori mediatici ci avviciniamo a Sa Die de sa Sardigna, istituita dalla Regione il 14 settembre 1993. Ma poi sostanzialmente dimenticata dalla stessa Regione ma anche dalle altre Istituzioni. A ricordarla e “festeggiarla”, come negli anni scorsi sarà l’Assemblea nazionale sarda (ANS), un’associazione culturale aperta, democratica e apartitica, particolarmente attiva nel lavoro e nelle iniziative per la costruzione di una coscienza nazionale sarda. Una Festa del popolo sardo in cui identificarsi e nel contempo un’occasione per studiare e conoscere – segnatamente da parte dei giovani – la nostra storia, compressa e manipolata quando non abrasa e cancellata. Si è detto e scritto che l’evento del 28 aprile del 1794 sarebbe debole: una semplice congiura ordita da un manipolo di borghesi giacobini e illuministi, per cacciare l’odioso vice re Balbiano e qualche centinaio di piemontesi, nizzardi e savoiardi. Non sono d’accordo. A questa tesi, del resto ha risposto, con dovizia di dati, documenti e argomentazioni Girolamo Sotgiu. Non sospettabile di simpatie “nazionalitarie” o sardo-identitarie, il prestigioso storico sardo, gran conoscitore e studioso della Sardegna sabauda, polemizza garbatamente ma decisamente proprio con l’interpretazione data al 28 aprile da storici filo sabaudi, come il Manno o l’Angius, considerato alla stregua, appunto, di una congiura. “Simile interpretazione offusca – scrive Sotgiu – le componenti politiche e sociali e, bisogna aggiungere senza temere di usare questa parola «nazionali». Insistere sulla congiura – cito sempre lo storico sardo – potrebbe alimentare l’opinione sbagliata che l’insurrezione sia stato il risultato di un intrigo ordito da un gruppo di ambiziosi, i quali stimolati dagli errori del governo e dalle sollecitazioni che venivano dalla Francia, cercò di trascinare il popolo su un terreno che non era suo naturale,di fedeltà al re e alle istituzioni”. A parere di Sotgiu questo modo di concepire una vicenda complessa e ricca di suggestioni, non consente di cogliere il reale sviluppo dello scontro sociale e politico né di comprendere la carica rivoluzionaria che animava larghi strati della popolazione di Cagliari e dell’Isola nel momento in cui insorge contro coloro che avevano dominato da oltre 70 anni. Non fu quindi congiura o improvviso ribellismo: ad annotarlo è anche Tommaso Napoli, padre scolopio, vivace e popolaresco scrittore ma anche attento e attendibile testimone, che visse quelli avvenimenti in prima persona. Secondo il Napoli “l’avversione della «Nazione Sarda» – la chiama proprio così – contro i Piemontesi, cominciò da più di mezzo secolo, allorché cominciarono a riservare a sé tutti gli impieghi lucrosi, a violare i privilegi antichissimi concessi ai Sardi dai re d’Aragona. L’arroganza e lo sprezzo – continua – con cui i Piemontesi trattavano i Sardi chiamandoli pezzenti, lordi, vigliacchi e altri simili irritanti epiteti come molenti, inaspriva giornalmente gli animi e a poco a poco li alienava da questa nazione”. Questo a livello storico: c’è poi il significato simbolico dell’evento: i Sardi dopo secoli di rassegnazione, di abitudine a curvare la schiena, di acquiescenza, di obbedienza, di asservimento e di inerzia, per troppo tempo usi a piegare il capo, subendo ogni genere di soprusi, umiliazioni, sfruttamento e sberleffi, con un moto di orgoglio nazionale e un colpo di reni, di dignità e di fierezza, si ribellano e alzano il capo, raddrizzano la schiena e dicono: basta! In nome dell’autonomia e dunque, per “essi meris in domu nostra”. “Fu un momento esaltante – scrive Lilliu –, il tentativo di ottenere il passaggio da una Sardegna asservita al feudalesimo a una Sardegna libera, fondando nell’autonomia, nel riscatto della coscienza e dell’identità di popolo una nuova patria sarda, una nazione protagonista”.

Osservatorio RdC e PdC: i dati del 2023

Osservatorio RdC e PdC: i dati del 2023

Sono disponibili i dati complessivi sui nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza, relativi al 2023.

Pubblicazione: 18 aprile 2024

È stato pubblicato l’Osservatorio su Reddito e Pensione di Cittadinanza con i dati complessivi sui nuclei percettori di RdC/PdC nel 2023.

Nel 2023 nuclei percettori di almeno una mensilità di RdC/PdC, sono stati 1.367.846 con 2.895.058 persone coinvolte e un importo medio mensile erogato, a livello nazionale, di 562,75 euro.

Il beneficio è stato revocato a 66.559 nuclei, mentre sono 277.914 i nuclei decaduti dal diritto.

Nel mese di dicembre 2023, i nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza sono stati 602.407, mentre quelli che hanno percepito la Pensione di Cittadinanza sono stati 124.715.

Per conoscere maggiori dettagli, è possibile consultare la pagina Dati Cartacei – RDC.

Sono disponibili i dati complessivi sui nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza, relativi al 2023.

Pubblicazione: 18 aprile 2024

È stato pubblicato l’Osservatorio su Reddito e Pensione di Cittadinanza con i dati complessivi sui nuclei percettori di RdC/PdC nel 2023.

Nel 2023 nuclei percettori di almeno una mensilità di RdC/PdC, sono stati 1.367.846 con 2.895.058 persone coinvolte e un importo medio mensile erogato, a livello nazionale, di 562,75 euro.

Il beneficio è stato revocato a 66.559 nuclei, mentre sono 277.914 i nuclei decaduti dal diritto.

Nel mese di dicembre 2023, i nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza sono stati 602.407, mentre quelli che hanno percepito la Pensione di Cittadinanza sono stati 124.715.

Per conoscere maggiori dettagli, è possibile consultare la pagina Dati Cartacei – RDC.

Gabriele Fava è il nuovo Presidente dell’INPS

Gabriele Fava è il nuovo Presidente dell’INPS

Insediato anche il Consiglio di Amministrazione.

Pubblicazione: 18 aprile 2024

Il 18 aprile 2024, a Palazzo Wedekind a Roma, si è insediato il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’INPS.

Il presidente Gabriele Fava, nominato dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, viene da oggi affiancato nella conduzione dell’Istituto da un Consiglio di Amministrazione di quattro membri:

  • Antonio Di Matteo, più volte assessore comunale, componente del CNEL e membro del CDA di ENPALS, fino a marzo 2024 Presidente del Movimento Cristiano Lavoratori;
  • Micaela Gelera, esperta di welfare e già Commissario straordinario dell’INPS;
  • Marialuisa Gnecchi, ex deputata e Vicepresidente della Provincia Autonoma di Bolzano e della Regione Autonoma del Trentino-Alto Adige, già Vicepresidente dell’INPS da dicembre 2019 a giugno 2023;
  • Fabio Vitale, più volte Direttore regionale e Direttore centrale in Istituto e poi Dirigente Generale del MISE e dell’AGEA – Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura.

Da loro dipenderà la gestione concreta dell’Istituto, nel segno di un rinnovato impegno a favore dell’innovazione.

Fondo Innova: le istruzioni per aderire

Fondo Innova: le istruzioni per aderire

Modalità operative per l’adesione al nuovo Fondo interprofessionale per la formazione continua da parte dei datori di lavoro.

Pubblicazione: 17 aprile 2024

Dal 24 gennaio 2024 è operativo il “Fondo Innova”, il nuovo Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua dei quadri e dei dipendenti delle piccole, medie e grandi imprese, che operano nei settori economici dell’industria, dell’agricoltura, della pesca, del turismo, del terziario, dei servizi, degli studi professionali e dell’artigianato, nonché per la formazione dei dipendenti di enti, associazioni, cooperative e fondazioni.

Con il messaggio 17 aprile 2024, n. 1516 l’Istituto fornisce le modalità operative per l’adesione al Fondo da parte dei datori di lavoro interessati, da presentare direttamente all’INPS attraverso la denuncia contributiva.

Vengono pertanto istituiti nuovi codici per il flusso UNIEMENS e precisate le istruzioni per l’adesione da parte delle aziende agricole.

L’adesione produce effetti con decorrenza dal periodo di paga (mese di competenza del flusso UNIEMENS) in cui le scelte vengono effettuate.

INPS alla Giornata della Terra dal 18 al 21 aprile

INPS alla Giornata della Terra dal 18 al 21 aprile

La partecipazione dell’Istituto dimostra l’impegno per la sostenibilità e la responsabilità sociale attraverso numerose attività ed iniziative rivolte ai cittadini.

Pubblicazione: 17 aprile 2024

L’ INPS partecipa attivamente alla cinquantaquattresima Giornata della Terra, l’evento ambientale più significativo organizzato dalle Nazioni Unite, che coinvolge cittadini di 193 paesi membri. In linea con i suoi principi e valori istituzionali, l’Istituto si propone di svolgere un’azione di sensibilizzazione sull’importanza della tutela dell’ambiente e di incoraggiare azioni concrete per ridurre l’impatto umano sul pianeta.

La Giornata della Terra rappresenta un’occasione importante per riflettere sulle sfide che il nostro pianeta deve affrontare e per promuovere comportamenti sostenibili in linea con i principi della transizione ecologica, dell’efficienza energetica e dell’Agenda 2030. 

L’INPS è impegnato nel promuovere una cultura della sostenibilità all’interno della propria organizzazione e tra i suoi stakeholder. 

Dal 18 al 21 aprile, l’Istituto sarà presente al “Villaggio per la Terra” a Roma, all’interno di Villa Borghese, per evidenziare l’impatto delle sue attività sulla società.

L’INPS presenterà i suoi contributi allo sviluppo sostenibile, al rispetto dei diritti e alla riduzione delle disuguaglianze sociali e di genere. 

Tra i punti salienti della partecipazione dell’Istituto, il lancio del primo Rapporto di sostenibilità, uno stand informativo sulla terrazza del Pincio a Roma e un ufficio mobile nell’area Galoppatoio di Villa Borghese. 

I visitatori potranno ricevere informazioni sulle prestazioni INPS, servizi di consulenza alle donne e partecipare a laboratori didattici sulla sostenibilità e sull’educazione previdenziale.

L’appuntamento è venerdì 19 aprile 2024 alle ore 15.00 con il talk show sulla silver economy presso la Casa del Cinema. Il dibattito si concentrerà sul tema “Sfida demografica e silver economy” all’interno del panel “Previdenza e sostenibilità: un nuovo ruolo per Casse e Fondi Pensione”. Tra i relatori figurerà Micaela Gelera, membro del Consiglio di Amministrazione INPS. 

Accedendo alla pagina “INPS alla Giornata della Terra 2024 per promuovere la sostenibilità e la responsabilità sociale” è possibile scaricare la documentazione relativa all’evento.