Archivi giornalieri: 29 aprile 2024

Accertamento sanitario: nuove funzionalità nel servizio

Accertamento sanitario: nuove funzionalità nel servizio

Nella domanda on line è possibile specificare la tipologia di richiesta ed inserire la data di notifica del verbale.

Pubblicazione: 29 aprile 2024

Il decreto-legge 21 giugno 2022, n. 73 ha soppresso, a decorrere dal 1° giugno 2023, le Commissioni mediche di verifica trasferendone le funzioni all’INPS, che ha messo a disposizione di amministrazioni, enti e datori di lavoro il servizio online per la presentazione delle domande di accertamento sanitario.

Con il messaggio 29 aprile 2024, n. 1643, l’Istituto comunica che all’interno del servizio sono disponibili nuove funzionalità, che consentono:

  • di specificare la tipologia della “Richiesta di accertamento sanitario per dipendenti pubblici”, sia per le prime domande che per quelle di rivedibilità;
  • l’inserimento della data di notifica del verbale.

Anticipazione TFS/TFR: chiarimenti

Anticipazione TFS/TFR: chiarimenti

Dal 25 aprile 2024, gli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali non possono più presentare la domanda per accedere alla misura.

Pubblicazione: 26 aprile 2024

In relazione alla prestazione di anticipazione dei Trattamenti di Fine Servizio (TFS) e dei Trattamenti di Fine Rapporto (TFR), rivolta agli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, l’Istituto comunica che dal 25 aprile 2024 non si può più presentare domanda per accedere a questa misura poiché, sulla base delle stime effettuate, l’elevato numero di istanze presentate sta esaurendo i fondi stanziati.

Il regolamento relativo alla prestazione, approvato con deliberazione CdA 9 novembre 2022 n. 219, prevede che l’erogazione avvenga “nei limiti delle disponibilità finanziarie destinate annualmente nel bilancio dell’INPS”.

Proprio per questo, dal 26 aprile 2024, gli Uffici credito delle sedi e dei poli territoriali e nazionali non possono più accogliere le istanze.

Resta comunque la possibilità di ricevere l’anticipo per quegli utenti le cui proposte di cessione, già presentate, rientrino nei limiti delle disponibilità finanziarie e ottengano la relativa accettazione da parte dell’Istituto.

Per quanto riguarda le domande presentate che risulteranno prive di copertura, l’Istituto ha dato comunicazione alle sedi e ai poli territoriali e nazionali di non procedere al loro mancato accoglimento, rimanendo in attesa di ulteriori istruzioni operative.

L’esaurimento dei fondi disponibili per l’anticipazione ordinaria del TFS e del TFR dimostra l’interesse riscosso da questo strumento tra gli iscritti al Fondo Credito.

L’INPS, considerando l’importante valore sociale di una prestazione di credito legata al TFS e al TFR dei dipendenti pubblici, valuterà un’evoluzione della prestazione, alla luce dell’attuale livello sistematico dei tassi d’interesse e della potenziale base di utenti derivante dalla riapertura delle adesioni al fondo, prevista dalla normativa vigente.