Archivi giornalieri: 4 aprile 2024
Min.Lavoro: Assegno di inclusione – tempistiche primo incontro con i servizi sociali
Min.Lavoro: Assegno di inclusione – tempistiche primo incontro con i servizi sociali
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato la nota n. 6062 del 28 marzo 2024, con la quale stabilisce che, in fase di prima attuazione dell’Assegno di inclusione e solo per le domande presentate entro il 29 febbraio 2024, il termine dei 120 giorni sarà calcolato a partire dall’invio del flusso delle domande ADI sulla Piattaforma GePI, e non dalla sottoscrizione del PAD. Per il primo flusso di domande trasmesse, il termine dei 120 giorni si calcola a partire dal 26 di gennaio, data di trasmissione a GePI.
Tale deroga alla disposizione normativa rappresenta un’opportunità, soprattutto per i territori che hanno ricevuto ingenti flussi di beneficiari in un limitato lasso di tempo, per meglio calendarizzare i primi incontri con i nuclei ai fini della realizzazione dell’analisi preliminare, senza che il nucleo incorra nella sospensione del beneficio economico.
Il Ministero del Lavoro, in accordo con l’INPS, sta procedendo all’allineamento automatico delle piattaforme informatiche per spostare i termini della sospensione del beneficio a 120 giorni dalla trasmissione delle domande ai Comuni, limitatamente alle domande presentate dal 18 dicembre 2023 al 29 febbraio 2024.
Resta fermo che per le domande presentate a partire dal 1° marzo 2024, il termine dei 120 giorni per la convocazione e la conseguente presentazione al primo appuntamento decorre dal momento della sottoscrizione del PAD del nucleo.
nota n. 6062 del 28 marzo 2024
Fonte: Ministero del Lavoro
il manifesto
La compattezza delle forze politiche in parlamento Governo e parlamento
La compattezza delle forze politiche in parlamento Governo e parlamento
In Italia i parlamentari votano senza alcun vincolo di mandato. Il grado con cui le varie forze politiche riescono ad agire in maniera coordinata è però un elemento importante per capire la dinamiche parlamentari.
La nuova versione di Openparlamento, che abbiamo presentato negli scorsi giorni, include molti indicatori originali. Tra questi l’indice di forza, di cui ci siamo occupati in un recente approfondimento per verificare il ruolo delle donne al governo e in parlamento al di là del semplice dato numerico.
Un’altro indicatore originale invece riguarda l’indice di compattezza, con il quale cerchiamo di misurare quanto ciascuna forza politica agisce in modo coeso riuscendo quindi a portare avanti la propria strategia parlamentare.
Online il nuovo Openparlamento
Lo strumento per comprendere la politica
Online il nuovo Openparlamento
Lo strumento per comprendere la politica
In Italia deputati e senatori sono liberi di esercitare il loro ruolo senza dover rendere conto a partiti o programmi elettorali. L’articolo 67 della costituzione infatti sancisce l’assenza del vincolo di mandato. Si tratta di un principio importante in una democrazia, che fornisce ai parlamentari la libertà necessaria per poter svolgere le proprie funzioni senza pressioni esterne.
Al contempo però la capacità di una forza politica o di una coalizione di agire efficacemente dipende anche da quanto riesce a mobilitare i propri esponenti in modo coerente, potendo contare sul loro appoggio per raggiungere un obiettivo politico.
Per questo è interessante monitorare l’indice di compattezza dei gruppi parlamentari ma anche, più in generale, della maggioranza e dell’opposizione.
Che cos’è l’indice di compattezza
Per calcolare l’indice si tengono in considerazione due parametri: la partecipazione al voto e la posizione espressa. Per ogni voto quindi verifichiamo quanti parlamentari del gruppo hanno partecipato e quanti sono stati gli eventuali voti ribelli, ovvero i voti espressi in dissenso rispetto alla maggioranza del gruppo di appartenenza. Maggiore è la compattezza del gruppo, più alto sarà l’indice. Questa stessa metodologia può essere applicata anche al singolo parlamentare ma, in quel caso, parliamo di indice di affidabilità.
È importante sottolineare che non si tratta di una valutazione qualitativa né sul parlamentare, né sulla sua lealtà alla forza politica a cui appartiene, ma piuttosto di un indicatore che segnala quanto egli contribuisca attraverso il suo voto alle scelte del suo gruppo.
Infatti mentre un voto ribelle esprime chiaramente un dissenso rispetto alla posizione della propria forza politica, l’assenza alle votazioni può avere ragioni diverse. Un parlamentare infatti può non partecipare al voto perché malato, oppure perché si trova “in missione”, come avviene molto spesso a deputati e senatori che ricoprono anche incarichi di governo. Questo tipo di assenze quindi non esprimono un dissenso politico, ma allo stesso tempo non contribuiscono all’azione politica del gruppo parlamentare.
La compattezza di maggioranza e opposizione
Il fatto che i parlamentari che ricoprono anche incarichi di governo partecipino poco ai lavori parlamentari contribuisce a ridurre l’indice di compattezza della maggioranza. Ci si potrebbe quindi aspettare che l’indice sia più alto per l’opposizione.
Al contrario però i dati mostrano, sia alla camera che al senato, una compattezza maggiore della coalizione di governo rispetto all’opposizione.
Questo dato può essere spiegato in diversi modi. Da una parte si potrebbe ritenere che per la maggioranza la compattezza del voto parlamentare sia in qualche modo più importante. Infatti se dovesse essere battuta dall’opposizione su un voto a causa di un numero eccessivo di assenze o, a maggior ragione, a causa dei voti ribelli potrebbe essere messa in questione la sua capacità di esercitare l’azione di governo.
alla camera.
Questo ragionamento tuttavia dovrebbe valere anche al contrario, l’opposizione infatti avrebbe tutto da guadagnare in un caso del genere. Questa dinamica dunque può più facilmente essere ricondotta a una certa divisione tra le forze politiche di opposizione che, come è noto, in alcuni casi si trovano su posizioni diverse tra loro.
al senato.
La compattezza dei gruppi
Diversa invece è la situazione se osservata a livello dei singoli gruppi. In questo caso infatti non conta come hanno votato le altre forze di maggioranza o opposizione, ma solo il comportamento interno a ciascuna forza politica.
In questi termini in effetti i gruppi più compatti al loro interno risultano essere di opposizione. Alla camera infatti al primo posto troviamo Alleanza verdi-sinistra (Avs) con il 79,7%, seguita dal Partito democratico (Pd – 74,5%) e da Fratelli d’Italia (FdI – 72,7%).
Al senato invece troviamo in cima alla classifica il Movimento 5 stelle (M5s) con l’82,9% e poi FdI (78%) e Pd (74,4%).
La presenza ai primi posti di Fratelli d’Italia è certamente da segnalare, visto l’alto numero di parlamentari con responsabilità di governo che partecipano poco ai voti in aula. Rispetto agli altri partner di governo però bisogna anche considerare che FdI conta molti più deputati e senatori. Dunque quelli che non hanno incarichi nell’esecutivo possono in parte compensare l’assenza dei loro colleghi.
In fondo alla classifica invece si trova, sia alla camera che al senato, il gruppo misto. Un dato che non stupisce visto che la natura stessa di questo gruppo non presuppone un’unità d’intenti tra i suoi componenti.
Al netto di questo dunque alla camera il valore più basso è quello registrato da Noi moderati (Nm – 54,6%), mentre un po’ meglio fanno Forza Italia (FI – 59,3%) e Italia viva (Iv – 59,4%).
Al senato invece le posizioni più basse sono ricoperte da Per le autonomie (50,6%), FI (58,2%) e Iv (72,1%).
In termini generali si può osservare come in quasi tutti i gruppi l’indice di compattezza risulti più alto al senato che alla camera. Un elemento facilmente spiegabile se si considera che a palazzo Madama la maggioranza ha numeri più limitati che a Montecitorio. Per questo la compattezza dei gruppi diventa politicamente più significativa.
L’affidabilità dei parlamentari rispetto ai propri gruppi
Come anticipato la stessa metodologia dell’indice di compattezza può essere applicata anche ai singoli parlamentari, in modo da verificare quanto ciascuno di loro sia “affidabile” per il proprio gruppo, cioè in che misura contribuisce ai voti espressi dalla sua formazione politica.
Anche in questo caso l’indice di affidabilità non deve essere inteso come una valutazione qualitativa. Deputati e senatori infatti sono liberi di esprimere il proprio voto in piena coscienza. Nonostante questo però il fatto che un parlamentare si esprima spesso in dissenso con il gruppo o partecipi poco alle votazioni (magari per impegni di governo) è un elemento politico che deve essere tenuto in considerazione.
camera.
Vista l’importanza della presenza al voto per calcolare questo dato non stupisce che i parlamentari con un indice di affidabilità più alto siano di solito quelli con presenze maggiori e viceversa.
NEWSLETTER LAVORO n. 1127 – 4 aprile 2024
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
I risultati dell’INPS nel 2023
Pubblicazione: 4 aprile 2024
Un bilancio estremamente positivo quello dell’Istituto che nel 2023 raggiunge appieno l’obiettivo posto rispetto alla generazione di “Valore Pubblico”, ovvero l’accrescimento del benessere sociale ed economico che l’azione dell’INPS determina nel contesto nazionale.
Le iniziative introdotte, in linea con le politiche del Governo di incentivo al lavoro e di contrasto all’evasione contributiva, hanno prodotto eccellenti risultati, quali un aumento del 4% dei contributi complessivi rispetto all’anno precedente, per un totale di 214,6 miliardi e un miglioramento significativo dell’indicatore dell’efficacia economica finanziaria della produzione.
Particolarmente positivi l’esito delle attività di sistemazione dei conti assicurativi individuali e la gestione del contenzioso.
Il livello di produttività dei dipendenti ha superato l’obiettivo atteso ed è stato più alto di quello, già positivo, del 2022, facendo registrare un +11,5% rispetto allo standard.
Un risultato ottenuto soprattutto grazie alla professionalità e all’impegno di tutto il personale ma anche agli effetti virtuosi dell’introduzione dell’Intelligenza Artificiale e dell’avanzamento della digitalizzazione che hanno ridotto i tempi di lavorazione e incrementato l’efficienza.
A titolo esemplificativo: l’automazione della lavorazione delle NASpI ha consentito di liquidare entro 15 giorni l’82% delle istanze (il 4% in più rispetto al 2022).
Inoltre, la tecnologia ha reso più semplice l’accesso ai servizi, come testimonia il significativo aumento del numero di utenti, anche di fascia di età più elevata, che nel 2023 hanno utilizzato servizi online: 58 milioni sono gli accessi con proprio SPID, CIE o CNS di persone over 65 anni, 17 milioni in più rispetto al 2022.
“Questi dati testimoniano una capacità realizzativa costante della tecnostruttura INPS che si affianca a quella progettuale e di sviluppo al servizio dei cittadini” – ha commentato il Direttore Generale dell’INPS, Vincenzo Caridi. “Si tratta di un’azione nell’interesse delle fasce più deboli della popolazione e finalizzata a un salto di qualità del Welfare pubblico. Grazie al PNRR sono stati infatti introdotti più di 100 servizi e formate le competenze digitali di oltre 13.000 dipendenti, strutturando anche per il prossimo futuro una filiera stabile di innovazione”.
Una rappresentazione sintetica dei risultati dell’attività 2023 è consultabile a questo link:
Relazione attività 2023 (pdf 2,47 MB)
Aziende speciali: assetto delle contribuzioni minori
Pubblicazione: 4 aprile 2024
Con la circolare INPS 3 aprile 2024, n. 53, l’Istituto ha effettuato un’analisi relativa all’assetto delle tutele sulle assicurazioni sociali minori dei lavoratori dipendenti delle aziende speciali e ha illustrato le contribuzioni di finanziamento delle assicurazioni minori dovute.
In particolare, le contribuzioni riguardano:
- l’assicurazione economica di malattia;
- l’assicurazione economica di maternità;
- gli assegni per il nucleo familiare (ex CUAF);
- il Fondo di Garanzia;
- il Fondo di Tesoreria;
- la NASpI;
- il Fondo di integrazione salariale,
- la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (CIGS).
Inoltre, la circolare contiene indicazioni per gli adempimenti delle strutture territoriali dell’INPS.
Corso di lingue all’estero 2024: pubblicate le graduatorie
Pubblicazione: 4 aprile 2024
Sono state pubblicate le graduatorie del bando di concorso Corso di lingue all’estero 2024.
Il concorso è riservato agli studenti, figli:
- dei dipendenti e dei pensionati della pubblica amministrazione iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali;
- dei pensionati utenti della Gestione Dipendenti Pubblici;
- degli iscritti alla Gestione Fondo IPOST.
Le borse di studio sono finalizzate a ottenere la certificazione del livello di conoscenza della lingua secondo il Quadro Comune Europeo di Riferimento (CEFR) 2024.
Long Term Care e Home Care Premium: le graduatorie di aprile 2024
Pubblicazione: 4 aprile 2024
Sono state pubblicate le graduatorie, al 4 aprile 2024, dei vincitori e degli idonei dei bandi di concorso:
- Long Term Care – LTC 2022, finalizzato al riconoscimento di un contributo economico per il ricovero nelle residenze sanitarie assistenziali;
- Home Care Premium – HCP 2022, per l’assistenza domiciliare dei dipendenti e pensionati pubblici, dei loro coniugi, parenti e affini non autosufficienti.
Sant’ Isidoro di Siviglia
Sant’ Isidoro di Siviglia
S. Isidoro venne sempre riguardato come il più illustre dottore della chiesa di Spagna. Iddio lo fece nascere, dice S. Braulione, per arrestare il torrente di barbarie e di ferocia che portavano ovunque le armi dei Goti.
Nacque a Cartagena, da illustre famiglia, imparentata con la casa regnante. Se i suoi genitori erano ragguardevoli per nobiltà, maggiormente lo erano per le loro virtù. Ebbero da Dio quattro figli, e tutti quattro sono santi: S. Leandro, vescovo di Siviglia, S. Fulgenzio, vescovo di Cartagine, S. Isidoro, successore di S. Leandro nella sede episcopale di Siviglia, e S. Fiorentina.
Isidoro venne educato nella pietà e negli studi dai suoi fratelli Leandro e Fulgenzio. Imparò la lingua greca, ebraica e latina e si specializzò nel diritto. Giovanetto ancora, combattè con molto coraggio e pubblicamente l’eresia ariana. Morto S. Leandro, che se lo era associato nel lavoro per la conversione dei Visigoti, benché riluttante, fu eletto a succedergli sulla cattedra episcopale di Siviglia.
Si adoperò con tutte le forze per ristabilire la disciplina nella Chiesa di Spagna e fu l’anima dei concilii che si tennero in quel tempo, ad alcuni dei quali presiedette egli stesso. Scrisse anche molto: le opere che ci rimangono sono piene di pietà e di sapienza celeste. Ricordiamo i Commentarii sui libri storici del Vecchio Testamento; i venti libri delle origini e delle etimologie.
In mezzo a tante fatiche del ministero, non trascurò mai le pratiche di pietà e l’esercizio della vita interiore; con la preghiera, la meditazione e la penitenza avvalorava tutte le azioni della giornata.
Le infermità e la vecchiaia non diminuirono lo zelo e il fervore di S. Isidoro. Al termine dei suoi giorni si fece condurre in chiesa, e là, coperto di cenere e cilici, dopo fervorosa preghiera, ricevette il santo viatico; quindi, avendo esortato il popolo accorso, se ne volò al cielo il 4 aprile del 639 dopo 36 anni di episcopato.
Il Breviario rende di lui questa testimonianza: « Nessuna lingua potrà ridire quanto egli nell’episcopato fu costante, umile, paziente, misericordioso, sollecito nell’instaurare i costumi cristiani e la disciplina ecclesiastica, indefesso nel sostenerla con la parola e con gli scritti, ragguardevole infine per ogni ornamento di virtù ». Ardente promotore delle istituzioni monastiche nella Spagna. costruì monasteri ed edificò collegi dove educò moltissimi discepoli fra i quali S. Ildefonso e S. Braulione.
L’ottavo concilio di Toledo, convocato 14 anni dopo la morte del Santo, lo chiama « il dottore eccellente, la gloria della Chiesa Cattolica, il più saggio uomo che fosse comparso per illuminare gli ultimi secoli; il suo nome non si può nominare senza grande rispetto ».
PRATICA. Impariamo da questo Santo l’amore alla parola di Dio.
PREGHIERA. Dio, che al popolo tuo desti per ministro di eterna salvezza il beato Isidoro, deh! fa’ che come l’abbiamo avuto dottore sulla terra, così meritiamo di averlo intercessore in cielo.
MARTIROLOGIO ROMANO. Sant’Isidoro, vescovo e dottore della Chiesa, che, discepolo di suo fratello Leandro, gli succedette nella sede di Siviglia nell’Andalusia in Spagna; scrisse molte opere erudite, convocò e presiedette vari concili e si adoperò sapientemente per il bene della fede cattolica e per l’osservanza della disciplina ecclesiastica.
ICONOGRAFIA
autore Ignoto anno XVII sec
L’iconografia di Sant’Isidoro si basa su ritratti immaginari del santo in quanto tutte le raffigurazioni che esistono sono state eseguite molto tempo dopo la sua morte. Le poche opere che esistono lo rappresento con l’abito vescovile, la mitra, il pastorale e un libro
autore Francisco Goya anno 1798~1800