Bonus casalinghe 2024: pensioni e sussidi, cosa spetta

Bonus casalinghe 2024: pensioni e sussidi, cosa spetta

Come funzionano i Bonus per casalinghe 2024? Scopriamolo insieme.

Tabella dei Bonus per casalinghe 2024

Ecco una tabella riepilogativa delle varie forme di assistenza e Bonus per casalinghe 2024.

Servizio Ente Descrizione Condizioni Note
Assicurazione infortuni domestici INAIL Polizza obbligatoria per chi svolge attività domestiche, costo annuo 24,00 euro. 18-67 anni, attività domestica non retribuita, pagamento tramite PagoPa. Esenzioni per redditi bassi, sanzioni per mancata copertura.
Fondo pensione casalinghe INPS Contributo volontario per diritti pensionistici di casalinghe/i, minimo annuo 309,84 euro. 16-65 anni non occupati/pensionati, pagamenti tramite portale INPS. Scelta volontaria, esclusi beneficiari pensione di reversibilità.
Assegno Unico INPS Contributo mensile per famiglie con figli a carico fino a 21 anni, max 189 euro per figlio. Figli a carico minori di 21 anni, varia secondo reddito familiare. Nessun requisito ISEE, maggiorazioni per famiglie numerose/disabili.
Bonus mamme disoccupate INPS 2.020,85 euro euro per neo-mamme disoccupate o senza maternità, raddoppia per parto gemellare. ISEE del nucleo familiare non oltre 20.221,13 euro. Gestione domande da parte dei comuni, anche chiamato Bonus gemelli.

 
Tabella dei Bonus per casalinghe 2024

Come funzionano i Bonus per casalinghe 2024

Assicurazione infortuni domestici

L’INAIL, tramite la legge n. 493/1999, ha introdotto una polizza assicurativa per gli infortuni domestici destinata proprio alle casalinghe. Questa assicurazione ha un costo annuale di 24,00 euro, il quale deve essere saldato entro il 31 gennaio di ogni anno. Il pagamento può essere effettuato tramite il sistema PagoPa, sia online che presso istituzioni accreditate come banche, poste, supermercati e tabaccai. Sono idonei a ricevere il contributo gli individui che:

  • Hanno un’età compresa tra i 18 e i 67 anni;
  • Forniscono servizi domestici gratuitamente, occupandosi della cura della casa e dei familiari;
  • Non sono impiegati in relazioni di subordinazione lavorativa;
  • Svolgono attività domestiche in maniera regolare ed esclusiva.

È importante sottolineare che la sottoscrizione a questa polizza è obbligatoria per chi ne ha diritto e la mancata adesione può comportare sanzioni da parte dell’INAIL. La multa varia a seconda del periodo di mancata copertura ma non può eccedere 24,00 euro.

Sono esentati dal pagamento coloro che:

  • Dispongono di un reddito personale annuo lordo inferiore a 4.648,11 euro;
  • Appartengono a famiglie con un reddito lordo annuo non superiore a 9.296,22 euro.
 

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Fondo pensione casalinghe

Anche se la figura della casalinga non è riconosciuta come professione ufficiale dall’ordinamento italiano, diversi decreti e sentenze dagli anni ’60 hanno cercato di offrire protezione a chi si dedica a queste attività domestiche.

Per esempio, è stata riconosciuta l’equiparazione dell’impegno casalingo a quello lavorativo per quanto riguarda i diritti pensionistici, attraverso la creazione del Fondo pensione casalinghe gestito dall’INPS.

Così, benché non godano della stessa tutela dei lavoratori in senso stretto, le casalinghe possono contribuire volontariamente all’INPS per accedere alla pensione di vecchiaia.


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In foto il sito dell’INPS.

Nello specifico, sia casalinghe che casalinghi hanno la possibilità di andare in pensione a 57 anni con almeno 5 anni di contributi. Questo versamento contributivo rimane però una scelta volontaria, non obbligatoria.

Il contributo è aperto a persone di ogni sesso, dai 16 ai 65 anni, a condizione che non siano già occupati o pensionati. Sono però esclusi i beneficiari della pensione di reversibilità.

Il contributo annuo minimo è fissato a 309,84 euro; importi inferiori non consentono il riconoscimento dell’anno contributivo. I pagamenti devono essere effettuati tramite il portale dei pagamenti INPS.

 

Assegno Unico

L’Assegno Unico è un contributo mensile erogato dall’INPS e destinato a tutti, indipendentemente dal reddito o dall’occupazione. Il criterio fondamentale per riceverlo è la presenza di figli a carico minori di 21 anni all’interno del nucleo familiare. Di conseguenza, una casalinga con figli può tranquillamente richiedere la prestazione.

Questo sostegno non prevede requisiti ISEE per l’accesso, tuttavia la quantità del beneficio varia a seconda del reddito familiare, assicurando somme maggiori ai redditi più bassi. In dettaglio, l’importo massimo raggiunge circa 199 euro per figlio, mentre per i nuclei con un ISEE superiore ai 40.000 euro l’importo minimo scende a 57 euro.

Sono previste ulteriori maggiorazioni per le famiglie numerose, quelle con membri disabili o con bambini al di sotto di un anno di età.

Per consultare gli importi aggiornati al 2024 e conoscere le nuove maggiorazioni, è possibile consultare il nostro articolo dedicato agli importi dell’Assegno unico.

 

Bonus mamme disoccupate

Il Bonus mamme disoccupate, noto anche come Assegno di maternità dei comuni, è un aiuto finanziario fornito dall’INPS. Tuttavia, la gestione delle domande è affidata ai singoli comuni, che possono avere procedure specifiche per la presentazione delle richieste.

Questo beneficio è destinato alle neo-mamme che non sono inserite nel mercato del lavoro, nonché alle lavoratrici che non possono accedere ai benefici della maternità, a condizione che l’ISEE del nucleo familiare non ecceda i 20.221,13 euro.

L’importo erogato è di 2.020,85 euro e viene raddoppiato in caso di parto gemellare, ragion per cui talvolta viene definito anche come Bonus gemelli.

FAQ: Domande frequenti sui bonus 2024

Quali documenti o informazioni sono necessari per richiedere i bonus 2024?

I documenti o le informazioni necessari per richiedere i bonus dipendono dalle specifiche richieste di ciascuna agevolazione. Potrebbe essere richiesto di fornire documenti come attestazione ISEEdichiarazione dei redditi, documenti di identità, documentazione fiscale o altri requisiti specifici. È importante leggere attentamente le linee guida e le istruzioni fornite per ciascun bonus per conoscere i documenti o le informazioni necessari per la richiesta.

Qual è la scadenza per richiedere i bonus 2024?

La scadenza per richiedere i bonus di gennaio 2024 può variare a seconda del bonus stesso. Alcuni bonus possono avere una data di scadenza specifica, mentre altri potrebbero avere un periodo di richiesta più esteso. È consigliabile verificare le informazioni aggiornate sulle scadenze dei bonus specifici presso le autorità competenti o dalle fonti ufficiali.

Ecco gli articoli preferiti dagli utenti sugli ultimi bonus disponibili, a chi spettano e come ottenerli:

Bonus casalinghe 2024: pensioni e sussidi, cosa spettaultima modifica: 2024-04-03T21:32:02+02:00da vitegabry
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