Archivi giornalieri: 24 novembre 2020

Rivalutazione pensioni 2021: come cambieranno gli importi?

Rivalutazione pensioni 2021: come cambieranno gli importi?


 
 
Pensioni
 

Con la Legge di Bilancio 2021 le pensioni cambieranno volto: sono in arrivo molte novità. A partire dalle proroghe di Quota 100, Ape Sociale e Opzione Donna. Queste ultime due, però, rimarranno soltanto un altro anno. Inoltre, il prossimo anno verrà effettuata la rivalutazione sugli assegni delle pensioni e molti contribuenti attendono di vedere quanto aumenterà il loro importo.

Rivalutazione assegni pensione: come  cambiano gli importi?

Parlando di rivalutazione delle pensioni e di perequazione è impossibile non arrivare all’inflazione, ovvero all’aumento generale dei prezzi. Da questo parametro, infatti, si basa la ridefinizione degli importi degli assegni pensionistici che, al variare dei prezzi, devono mantenere il loro potere di acquisto, cioè ogni pensionato deve poter acquistare di anno in anno gli stessi beni nonostante la variazione del loro prezzo.

 

Il meccanismo che permette alle pensioni di restare “invariate” nel loro potere di acquisto è definito perequazione automatica.

Basandosi sull’indice dei prezzi al consumo per famiglie, operai e impiegati elaborato dall’ISTAT, quindi, si va a definire il valore da aggiungere dagli assegni.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze definisce già verso fine novembre un tasso provvisorio, che dovrà essere poi confermato all’inizio del nuovo anno. A causa del Covid-19, però per il 2021 le pensioni potrebbero restare invariate.

L’assegno 2021 potrebbe restare invariato?

La Legge di Bilancio non ha previsto cambiamenti epocali per le pensioni nel 2021: infatti, gli importi degli assegni potrebbero addirittura restare invariati.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze, nel dettaglio, aveva ipotizzato una rivalutazione fissa allo 0,40% (nel 2019 era stata di +1,1%). La rivalutazione, comunque, spetterà – per effetto dell’ultima Manovra finanziaria 2021 – soltanto ai titolari di pensioni inferiori di 4 volte il trattamento previdenziale minimo previsto dall’INPS (513 euro).

Ma perché per quest’anno l’indice dei prezzi al consumo non ha fatto aumentare l’importo degli assegni? Ebbene, l’ISTAT ha denotato un numero negativo, per cui il tasso da applicare sarebbe -0,30% che però comporterebbe una decurtazione negativa sugli assegni pensionistici.

Dunque, se non ci sarà negli ultimi mesi dell’anno una grave impennata dell’inflazione, per il 2021 non saranno previsti aumenti sugli importi degli assegni pensionistici.

Contributo a fondo perduto ASD e SSD: domande in scadenza il 24 novembre

Contributo a fondo perduto ASD e SSD: domande in scadenza il 24 novembre
Il contributo forfettario per le ASD e le SSD di 1600 euro può essere richiesto entro le ore 16:00 di martedì 24 novembre.
 

C’è tempo fino alle ore 16 del 24 novembre per presentare le domande di contributo a fondo perduto per ASD e SSD, ovvero le Associazioni e le Società sportive dilettantistiche.

La presentazione delle istanze avverrà esclusivamente attraverso l’utilizzo della piattaforma web raggiungibile al sito www.sport.governo.it. A renderlo noto è la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento dello Sport.

Potranno accedere alla presentazione delle istanze le Associazioni e le Società Sportive Dilettantistiche che alla data di presentazione siano in possesso di specifici requisiti. Tra i quali, ad esempio, la regolare iscrizione nel registro del Coni alla data del 31 ottobre 2020.

Ecco in chiaro chi può presentare la richiesta di contributo e i requisiti da rispettare.

Contributo a fondo perduto ASD e SSD

Con apposito avviso pubblicato sul proprio sito in data 18 novembre, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento dello Sport ha comunicato che:

al fine di assicurare la prosecuzione degli interventi a sostegno dell’attività sportiva di base, il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri metterà a disposizione delle Associazioni e delle Società Sportive Dilettantistiche dei contributi a fondo perduto da attribuire secondo i criteri e le modalità indicati nel presente avviso.

In particolare, la richiesta del contributo forfettario passa dalla presentazione di apposita istanza. Per la presentazione, è necessario accedere alla  piattaforma web realizzata dal Dipartimento per lo Sport raggiungibile al sito www.sport.governo.it.

Inoltre, anche tutti i successivi aggiornamenti relativi alle fasi di valutazione e assegnazione dei contributi saranno pubblicate sullo stessa piattaforma.

Contributo forfettario ASD e SSD: come fare domanda

L’istanza di contributo deve essere presentata entro precisi limiti temporali.

A tal proposito,  la procedura di invio è aperta già dalle ore 16:00 del 18 novembre 2020. Sarà possibile inviare le domande entro le ore 16:00 di martedì 24 novembre.

Attenzione a non andare oltre tale termine.

I requisiti da rispettare

Possono  accedere alla presentazione delle istanze le Associazioni e le Società Sportive Dilettantistiche che alla data di presentazione siano in possesso dei seguenti requisiti:

  1. essere affiliata alla data del 31 ottobre 2020 a un organismo sportivo riconosciuto dal CONI (Federazione Sportiva Nazionale, Disciplina Sportiva Associata, Ente di Promozione Sportiva);
  2. essere regolarmente iscritta nel registro del Coni e/o nel registro parallelo del CIP alla data del 31 ottobre 2020.
  3. non essere titolare di uno o più contratti di locazione;
  4. possedere le autorizzazioni amministrative e sanitarie richieste dal comune di appartenenza per lo svolgimento delle attività sportive dichiarate.
  5. avere alla data del 31 ottobre 2020 un numero di tesserati atleti pari ad almeno a n. 25 (venticinque).
  6. avere almeno 1 (uno) istruttore in possesso di laurea in scienze motorie o di diploma ISEF o, in alternativa, in possesso della qualifica di tecnico/istruttore rilasciata dal CONI e/o dal CIP o dagli organismi affilianti riconosciuti dal CONI e/o dal CIP a cui aderisce la ASD/SSD.

Ulteriori requisiti

Oltre ai requisiti appena esposti, per ottenere il contributo è necessario dichiarare di:

  • non aver beneficiato dei contributi a fondo perduto previsti dal decreto 5098 dell’11 giugno 2020 del Dipartimento per lo Sport;
  • avere, o meno, ottenuto o richiesto, dagli organismi a cui è affiliata (FSN, DSA, EPS), da Enti Pubblici (Regioni, Provincie, Comuni), associazioni, fondazioni o altri organismi contributi di qualsiasi tipo finalizzati al superamento dell’emergenza derivante dall’epidemia COVID-19 per il mese di novembre 2020;
  • di non avere richiesto o di non aver usufruito dei contributi previsti dall’art. 1 del D.L. n.137 del 28.10.2020 (cd Decreto Ristori).

Inoltre, va comunicato l’IBAN per l’accredito del contributo, che dovrà appartenere a un Conto Corrente intestato esclusivamente alla ASD/SSD e non ad altro soggetto.

La domanda di contributo deve essere presentata dal:

  • rappresentante legale della ASD/SSD che
  • deve allegare anche la copia di un suo documento d’identità in corso di validità.

Inoltre,  è necessario allegare la dichiarazione dell’ente nazionale cui l’ASD/SSD è affiliata, riportante il numero dei tesserati al 31 ottobre 2020.

Su tale punto, si ribadisce che uno dei requisiti per accedere ai contributi a fondo perduto è avere almeno un numero di tesserati atleti pari ad almeno a 25.

Contributo forfettario ASD e SSD: quanto spetta

Il contributo spettante è pari a 1.600 euro per ogni ASD e SSD richiedente ed ammessa.

Attenzione però. Non è detto che il contributo venga riconosciuto per intero.

Infatti, se in base alle richiesta pervenute,  le risorse totali non sono sufficienti, il contributo spettante viene rimodulato in funzione delle risorse effettivamente disponibili.

Dunque, al momento l’importo di 1.600 euro è solo teorico e sarà necessario aspettare la chiusura delle procedure di presentazione delle istanze.

Successivi controlli sui requisiti necessari

Nell’avviso in commento è disposto che il Dipartimento per lo Sport potrà effettuare controlli ai fini della verifica dei requisiti e della veridicità delle autodichiarazioni rese, ai sensi dell’art 71. del DPR 445/2000. Il riferimento è al Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa.

Inoltre, in base all’art. 76 comma 1 del DPR 445/2000 “Chiunque rilascia dichiarazioni mendaci, forma atti falsi o ne fa uso nei casi previsti dal presente testo unico è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia” e al successivo comma 2 in cui sancisce che “L’esibizione di un atto contenente dati non piu’ rispondenti a verita’ equivale ad uso di atto falso.”

Attenzione, in caso di dichiarazioni mendaci o comunque discordanti, l’ASD o la SSD interessata,  verrà esclusa dal contributo a fondo perduto. L’esclusione potrebbe anche estendersi a successivi contributi che potrebbero essere erogati dal Dipartimento per lo Sport.

Pagamento in anticipo pensioni e tredicesima di dicembre 2020

Pagamento in anticipo pensioni e tredicesima di dicembre 2020
La pensione di dicembre 2020, così come la tredicesima, sarà erogata in anticipo. Si parte dal 25 novembre 2020, ecco le date ufficiali
 

Pagamento in anticipo anche per la pensione di dicembre 2020 e la relativa tredicesima. Previsto anche per questo mese il pagamento anticipato come per i mesi precedenti, a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. Lo comunica direttamente l’INPS con la un comunicato stampa pubblicato il 19 novembre 2020. Il documento specifica, in dettaglio, che anche per il mese di dicembre 2020, vi è l’anticipo dei trattamenti pensionistici, degli assegni delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili. Il pagamento di tali importi sarà effettuato presso gli sportelli postali e sarà distribuito su più giorni in ordine alfabetico.

L’anticipo del pagamento della pensione, però, non riguarda tutti i pensionati indistintamente, in quanto fa riferimenti unicamente ai pensionati che riscuotono il trattamento previdenziale negli uffici postali. Restano esclusi, quindi, tutti quei pensionati che fanno riferimento al sistema bancario. Per questi ultimi, infatti, l’accredito sul proprio conto corrente è avvenuto sempre al primo giorno bancabile del mese.

Ma andiamo in ordine e vediamo più da vicino il calendario con le date aggiornate dei pagamenti della pensione di dicembre 2020 e della relativa tredicesima.

Pagamento in anticipo pensioni e tredicesima di dicembre 2020

Al fine di consentire ai beneficiari dei pagamenti di recarsi presso gli uffici postali in sicurezza, è stata estesa anche al mese di dicembre l’anticipazione del pagamento delle prestazioni.

Analogo discorso per la tredicesima in erogazione per il mese di dicembre- In altre parole, è stato disposto l’anticipo delle prestazioni mediante accesso contingentato degli utenti nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus COVID-19.

Nello specifico, l’anticipo riguarda la rata di dicembre:

  • delle pensioni;
  • degli assegni;
  • delle pensioni;
  • delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili di cui all’art. 1, co. 302, della L. n. 190/2014.

Naturalmente, come anticipato in premessa, l’agevolazione riguarda unicamente la riscossione personale presso gli uffici postale. Quindi, tutti quei pensionati che si recano fisicamente a ritirare la rata pensionistica. Si ritengono esclusi, pertanto, coloro che ricevono il trattamento previdenziale direttamente in banca.

Si ricorda che, per il mese di dicembre, sarà prevista anche l’erogazione della tredicesima e l’importo aggiuntivo di 154,94 euro. Quest’ultimo importo, però, sarà riconosciuto solo ad alcuni beneficiari che rispettano determinati requisiti.

Calendario pagamento pensioni di dicembre 2020

In particolare, le date di erogazione delle pensioni sono suddivise in base alle iniziali del cognome del titolare della prestazione, come di seguito indicato:

  • A-B: 25 novembre 2020;
  • C-D: 26 novembre 2020;
  • E-K: 27 novembre 2020;
  • L-O: 38 novembre 2020;
  • P-R: 30 novembre 2020;
  • S-Z: 1 dicembre 2020.

Come riscuotere la pensione e la tredicesima pensione

Come già successo con le precedenti mensilità di aprile, maggio, giugno e luglio, agosto, settembre, ottobre e novembre, Poste Italiane S.p.A. programmerà l’accesso agli sportelli dei titolari delle prestazioni in modo da scaglionare le presenze all’interno degli uffici postali.

Da notare che il calendario su illustrato potrebbe anche variare da quello effettivo in ciascun Ufficio postale. Pertanto, ciascun interessato dovrà controllare il calendario dei pagamenti esposto dall’Ufficio postale in cui riscuote la pensione.

Se la pensione non viene riscossa dal titolare della pensione, bensì da un delegato, vale comunque il calendario dei cognomi del titolare.

Da ricordare, inoltre, che per i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che solitamente si recano allo sportello per il ritiro dell’assegno pensionistico, c’è la possibilità di ricevere gratuitamente a casa il denaro spettante.

Grazie alla convenzione tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri, gli over 75 potranno delegare questi ultimi alla riscossione dell’indennità pensionistica, facendola poi recapitare gratuitamente a casa.

Tredicesima pensionati 2020

Tredicesima pensionati 2020: a chi spetta, come si calcola e quando arriva

Breve guida per capire a chi spetta e a quanto ammonta la tredicesima pensionati 2020 e il giorno in cui avviene il pagamento.
 

Tredicesima pensioni 2020, quando arriva, come si calcola e a chi spetta? Il periodo natalizio è alle porte ormai, manca poco più di un mese al Natale e con esso anche l’erogazione della tanto agognata tredicesima per i pensionati e i lavoratori dipendenti. La mensilità aggiuntiva, chiamata anche gratifica natalizia, spetta ogni anno non soltanto ai lavoratori dipendenti, ma anche a chi percepisce un trattamento previdenziale, e dunque per le pensioni. Pertanto, generalmente entro e festività natalizia i pensionati si ritroveranno sul cedolino pensionistico una mensilità in più, che rappresenta appunto la 13a.

Ma a chi spetta la tredicesima mensilità? A quanto ammonta l’importo della gratifica natalizia? Come si calcola ed entro quali termini deve essere erogato l’importo aggiuntivo? Andiamo quindi in ordine e vediamo nel dettaglio tutto quello che c’è da sapere sulla tredicesima mensilità 2020 per i pensionati.

Tredicesima pensionati 2020: a chi spetta e quando arriva

La tredicesima della pensione, in particolare, spetta:

  • ai pensionati titolari di pensione di vecchiaia;
  • ed ai pensionati titolari di pensione anticipata (o ex pensione di anzianità).

Ma non solo, l’importo è riconosciuto anche a coloro che sono titolari di prestazioni assistenziali ed ai titolari della pensione ai superstiti indiretta e di reversibilità.

Leggi anche: tredicesima lavoratori

Pagamento pensione INPS 2020: quando arriva?

Pagamento pensione INPS 2019Se per i lavoratori dipendenti non vi è una data precisa prevista dalla legge (normalmente prima della vigilia di Natale), poiché bisogna far riferimento a quanto indicato nel contratto collettivo di categoria applicato al lavoratore, per i pensionati invece la tredicesima viene già pagata all’inizio di dicembre.

In pratica, il pagamento della tredicesima ai pensionati avviene insieme al pagamento della pensione, ossia il primo giorno bancabile. Laddove il primo giorno del mese sia un festivo o un giorno non bancabile, ossia domenica, l’accredito slitta al giorno successivo.

Ma andiamo più nel dettaglio e vediamo esattamente il giorno in cui viene pagata nel 2020.

La tredicesima quest’anno verrà accreditata:

  • il 1 dicembre 2020, per coloro che hanno l’accredito della pensione su conto corrente postale;
  • il 1 dicembre 2020, per coloro che hanno l’accredito della pensione su conto corrente bancario.

Si ricorda, a tal proposito, che i giorni bancabili sono tutti i giorni compresi dal lunedì al sabato, esclusi i festivi. Tuttavia, per la banca il sabato non è considerato bancabile. Ecco perché chi si fa accreditare la pensione sul conto corrente bancario riceverà la pensione, e quindi anche la tredicesima, con qualche giorno di ritardo.

Per chi invece è solito ritirare la pensione direttamente alle Poste l’INPS ha rilasciato il calendario aggiornato con le date di anticipo di pagamento delle pensioni e relativa tredicesima.

Leggi anche: Pagamento in anticipo pensioni e tredicesima di dicembre 2020

Tredicesima pensioni 2020: quanto spetta

Ma quanto spetta di tredicesima ai pensionati? L’importo corrisponde esattamente alla mensilità accreditata normalmente? La risposta è negativa. La tredicesima viene accreditata secondo un meccanismo differente, e quindi sconta una tassazione diversa rispetto all’importo pensionistico. Per questo motivo la tredicesima non corrisponde all’importo pensionistico.

Innanzitutto bisogna sapere che la tredicesima maturi in mesi. Quindi è prevista una suddivisione della stessa in tanti ratei mensili quanti sono i mesi di pensionamento trascorsi all’interno di un anno. Se il pensionato ha ricevuto la pensione da gennaio a dicembre, riceverà la tredicesima per intero. Diversamente, se si tratta di neo pensione, che ha ricevuto per esempio la pensione dal 1° maggio 2020, spetteranno tanti ratei quanto sono i mesi di fruizione della pensione (quindi da maggio a dicembre).

L’importo lordo della tredicesima si calcola moltiplicando lorda mensile per il numero di mesi di pensionamento effettivo (nell’anno di riferimento) e dividere il tutto per 12. Si ottiene in questo modo la pensione lorda mensile.

Ad esempio, si ipotizzano due pensione entrambi con una pensione annua lorda di 25.000 euro; uno dei due, però, riceve la pensione già dal 2018, l’altro invece soltanto dal 1° maggio 2020.

Nel primo caso la tredicesima sarà riconosciuta per l’intero anno, quindi per un importo lordo pari a 2.083,33 euro. Nel secondo caso, invece, questa sarà riconosciuta per sole 8 mensilità (da maggio a dicembre).

Pensione lorda e netta

Ma come si passa dal lordo al netto?

Ebbene, se per l’importo della pensione si applica il meccanismo a scaglio dell’Irpef, per la tredicesima si applica direttamente il 27%. Per questo motivo l’importo risulterà più basso.

Ergo, se la pensione su un importo lordo di 2.083,33 euro è pari a 1.570,83 euro, la tredicesima netta invece sarà pari a 1.520,83 euro.

Maggiori Informazioni sulla tredicesima pensioni

Per maggiori dettagli sul conteggio oppure per qualsiasi altro dubbio è possibile contattare il Numero Verde INPS 803164 da fisso oppure 06164164 da mobile oppure recarsi presso uno sportello territoriale dell’INPS o infine rivolgersi gratuitamente ad un patronato.

Bonus ristorazione 2020

Bonus ristorazione 2020: domande in scadenza il 28 novembre

Come accedere al bonus ristorazione previsto dal Decreto Agosto contributo da 1.000 a 10.000 euro. Domanda in scadenza il 28 novembre.
 

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha recentemente fornito le indicazioni per presentare la domanda per accedere al bonus ristorazione 2020 introdotto con il Decreto Agosto (Dl 104/2020). Sarà possibile richiedere, entro il 28 novembre 2020, un contributo a fondo perduto che va da 1.000 a 10.000 euro per l’acquisto di prodotti agroalimentari made in Italy. Le domande possono essere presentate online o tramite Poste Italiane.

Vediamo a chi spetta il contributo e quali sono le modalità per ottenere il rimborso della spesa effettuata.

Bonus ristorazione 2020: chi può presentare la domanda

Con il Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 27 ottobre 2020 sono stati previsti i criteri e le modalità per poter beneficiare del bonus ristorazione.

A partire dal 15 novembre 2020 ristoranti, pizzerie, agriturismi, alberghi (limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo), catering e mense possono presentare la domanda per ottenere il Fondo ristorazione, il contributo da 1000 a 10.000 euro, per l’acquisto di prodotti delle filiere agricole e agroalimentari del nostro Paese.

Il bonus, grazie alla dotazione di 600 milioni di euro, vuole essere un sostegno alle aziende del settore della ristorazione e agroalimentare. Come affermato dalla ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova si vuole dare un segnale di ripresa garantendo un’immediata liquidità e appoggiando il connubio, da sempre esistito, tra produzione e ristorazione.

Chi potrà beneficiare del contributo? La platea dei destinatari del Fondo ristorazione può essere individuata sulla base del codice Ateco.

Possono aderire alla misura le imprese che al 15 agosto erano in attività e avevano un codice Ateco prevalente rientrante tra quelli previsti.

Tuttavia, per beneficiare del contributo non basta solo il requisito del codice Ateco, ma è necessario il rispetto di un altro requisito: è indispensabile infatti aver registrato una perdita di fatturato nei mesi da marzo a giugno 2020, rispetto a quello dello stesso periodo nel 2019. Questo deve essere infatti inferiore ai tre quarti dello stesso periodo. Fanno eccezione le imprese che hanno iniziato l’attività a partire dal 1° gennaio 2019.

Fondo ristorazione: a quanto ammonta il contributo

Via libera alla domanda per accedere al Fondo ristorazione a partire dal 15 novembre 2020. In presenza dei requisiti e della documentazione il rimborso della spesa avverrà in più tranche.

Dopo un primo esame della pratica il contributo verrà elargito sotto forma di bonifico postale pari al 90% degli acquisti effettuati. Il saldo arriverà, previa presentazione di ulteriore domanda e verifica di tutta la documentazione inoltrata.

Il bonus riconosciuto dà diritto ad un rimborso pari a 1.000 euro, Iva esclusa. Le risorse che saranno ancora a disposizione tra quelle destinate al beneficio saranno ripartite tra gli aventi diritto per un ammontare che non può superare i 10.000 euro, sempre Iva esclusa.

Bonus ristorazione: quali sono i prodotti ammessi

Il contributo relativo al Fondo Ristorazione è calcolato sulla base della spesa effettuata dall’avente diritto a partire dal 14 agosto 2020.

Gli acquisti rimborsabili devono avere ad oggetto prodotti provenienti dalle filiere agricole e alimentari rigorosamente made in Italy. Si intendono compresi i prodotti vitivinicoli, della pesca e dell’acquacoltura. Sono prioritari gli acquisti dei prodotti DOP e IGP nonché quelli ad alto rischio di spreco. Si tratta in ogni caso, di prodotti che valorizzano la materia prima del territorio.

Per poter accedere al contributo, è necessario acquistare almeno 3 differenti tipologie di prodotti tra quelli riportati nell’apposita Tabella prodotti. Il prodotto principale non deve superare il 50% della spesa totale ammissibile. Il mancato rispetto di tale condizione comporta il rigetto della domanda.

Ricordiamo che con il termine prodotto principale si fa riferimento alla categoria di prodotto che abbia determinato la maggiore spesa.

Bonus ristorazione, come fare domanda

Le domande per accedere al Fondo ristorazione possono essere presentate in due modalità: online, collegandosi al sito www.portaleristorazione.it, operativo a far data dal 15 novembre. L’accesso al portale avverrà tramite Spid.

In alternativa la domanda potrà esser presentata recandosi direttamente presso l’Ufficio postale. In tal caso il plico contenente la documentazione dovrà essere indirizzato a Centro Servizi Pavia – Servizio Ristoratori – Viale Brambilla 1 – 27100 Pavia.

Si ricorda che ciascuna impresa avente i requisiti per accedere al Fondo Ristorazione, riconosciuta in base al proprio codice fiscale o partita iva potrà presentare una sola domanda

Le domande verranno accolte a prescindere dall’ordine di presentazione delle stesse, non è previsto cioè un ordine cronologico e non si ha alcun diritto di precedenza all’erogazione del contributo chi ha presentato prima la richiesta. L’importante è rispettare il termine ultimo del 28 novembre e corredare la domanda di tutta la documentazione necessaria.

Santi Andrea Dung Lac e 116 compagni

 

Santi Andrea Dung Lac e 116 compagni


Santi Andrea Dung Lac e 116 compagni

Nome: Santi Andrea Dung Lac e 116 compagni
Titolo: Martiri Vietnamiti
Ricorrenza: 24 novembre
Tipologia: Commemorazione

La storia di questi martiri iniziò nel 1615, quando due gesuiti sbarcarono nel porto di Tourane (oggi Da Nang) e furono poi raggiunti nel 1624 da Alexander Rhodes, considerato il vero fondatore della Chiesa. in quel paese.

Inizialmente i cristiani avevano simpatia per le autorità e vivevano in pace, poi quando una siccità devastò il Paese nacque l’ira della popolazione che incolpò i missionari per la loro predicazione, sembrava che i cristiani non ne avessero rispetto per i morti.

Nel 1627, dalla Conchinchina (la parte meridionale del paese) i missionari si diressero a nord, nella regione chiamata Tonchino. Il successo fu grande, ma presto sono sorte difficoltà: i missionari furono accusati di minare le fondamenta dello Stato chiedendo ai cristiani di avere una sola moglie. A questo si aggiunse la distruzione delle immagini sacre, simbolo del culto nazionale.

Nel 1644, con l’aumentare delle ostilità, i gesuiti lasciarono il paese. Un anno dopo, già alcuni cristiani vietnamiti furono assassinati per non aver obbedito alle leggi che proibivano loro di essere cristiani. La difficoltà creata costrinse i missionari a creare un clero locale e formare due vicariati apostolici, quelli del Nord e del Sud, con sedi rispettivamente a Dang-Ngoai e Dang-Trong, e diede risultati ammirevoli nei secoli successivi, fino alla costituzione del Gerarchia vietnamita nel 1960 da Giovanni XXIII.

Il XVIII secolo fu segnato da una forte espansione cristiana, soprattutto al nord, e da un notevole aumento del clero indigeno. Ma anche numerose manifestazioni di intolleranza. Il frutto abbondante fu soprattutto il risultato dell’effusione del sangue dei martiri: missionari e clero locale nonché intrepidi laici annaffiarono con il loro sangue la terra vietnamita, sopportando insieme la furia della persecuzione ma restando saldi nella fede. Tanto era la loro fede che anche la Vergine apparve ad alcuni cristiani perseguitati apparendo sulle montagne di La-Vang, nel 1798 dove erano nascosti. Dette grande incoraggiamento a quella comunità travagliata.

Fino a 53 editti di persecuzione furono decretati dai vari signori e re in un totale di 261 anni (1625-1886), calcolando circa 130.000 vittime durante questo periodo. La stragrande maggioranza di questi confessori di fede sono stati sepolti in modo anonimo, ma la loro memoria globale rimane viva nella comunità cristiana. La Santa Sede innalzò agli altari 117 di loro: 64 da Leone XIII nel 1900, 8 nel 1906 da San Pio X, 20 nel 1909 dallo stesso papa e 25 da Pio XII nel 1951. Giovanni Paolo II li canonizzò tutti in 1988. La canonizzazione incluse anche i martiri giustiziati in Indocina, la maggioranza, tra il 1833-1840 e tra il 1859 e il 1861.

I loro nomi erano:

1 Andrea DUNG-LAC, Sacerdote 21-12-1839
2 Domenico HENARES, Vescovo O.P. 25-06-1838
3 Clemente Ignazio DELGADO CEBRIAN, Vescovo O.P. 12-07-1838
4 Pietro Rosa Ursula BORIE, Vescovo M.E.P. 24-11-1838
5 Giuseppe Maria DIAZ SANJURJO, Vescovo O.P. 20-07-1857
6 Melchior GARCIA SAMPEDRO SUAREZ, Vescovo O.P. 28-07-1858
7 Girolamo HERMOSILLA, Vescovo O.P. O1-11-1861
8 Valentino BERRIO OCHOA, Vescovo O.P. 01-11-1861
9 Stefano Teodoro CUENOT, Vescovo M.E.P. 14-11-1861
10 Francesco GIL DE FEDERICH, Sacerdote O.P. 22-O1-1745
11 Matteo ALONso LECINIANA, Sacerdote O.P. 22-O1-1745
12 Giacinto CASTANEDA, Sacerdote O.P. 07-11-1773
13 Vincenzo LE OUANG LIEM, Sacerdote O.P. 07-11-1773
14 Emanuele NGUYEN VAN TRIEU, Sacerdote 17-09-1798
15 Giovanni DAT, Sacerdote 28-10-1798
16 Pietro LE TuY, Sacerdote 11-10-1833
17 Francesco Isidoro GAGELIN, Sacerdote M.E.P. 17-10-1833
18 Giuseppe MARCHAND, Sacerdote M.E.P. 30-11-1835
19 Giovanni Carlo CORNAY, Sacerdote M.E.P. 20-09-1837
20 Vincenzo Do YEN, Sacerdote O.P. 30-06-1838
21 Pietro NGUYEN BA TUAN, Sacerdote 15-07-1838
22 Giuseppe FERNANDEZ, Sacerdote O.P. 24-07-1838
23 Bernardo VU VAN DUE, Sacerdote 01-08-1838
24 Domenico NGUYEN VAN HANH (DIEU), Sacerdote O.P. 01-08-1838
25 Giacomo Do MAI NAM, Sacerdote 12-08-1838
26 Giuseppe DANG DINH (NIEN) VIEN, Sacerdote 21-08-1838
27 Pietro NGUYEN VAN Tu, Sacerdote O.P. 05-09-1838
28 Francesco JACCARD, Sacerdote M.E.P. 21-09-1838
29 Vincenzo NGUYEN THE DIEM, Sacerdote 24-11-1838
30 Pietro Vo BANG KHOA, Sacerdote 24-11-1838
31 Domenico Tuoc, Sacerdote O.P. 02-04-1839
32 Tommaso DINH VIET Du, Sacerdote O.P. 26-11-1839
33 Domenico NGUYEN VAN (DOAN) XUYEN, Sacerdote O.P. 26-11-1839
34 Pietro PHAM VAN TIZI, Sacerdote 21-12-1839
35 Paolo PHAN KHAc KHOAN, Sacerdote 28-04-1840
36 Giuseppe Do QUANG HIEN, Sacerdote O.P. 09-05-1840
37 Luca Vu BA LOAN, Sacerdote 05-06-1840
38 Domenico TRACH (DOAI), Sacerdote O.P. 18-09-1840
39 Paolo NGUYEN NGAN, Sacerdote 08-11-1840
40 Giuseppe NGUYEN DINH NGHI, Sacerdote 08-11-1840
41 Martino TA Duc THINH, Sacerdote 08-11-1840
42 Pietro KHANH, Sacerdote 12-07-1842
43 Agostino SCHOEFFLER, Sacerdote M.E.P. 01-05-1851
44 Giovanni Luigi BONNARD, Sacerdote M.E.P. 01-05-1852
45 Filippo PHAN VAN MINH, Sacerdote 03-07-1853
46 Lorenzo NGUYEN VAN HUONG, Sacerdote 27-04-1856
47 Paolo LE BAo TINH, Sacerdote 06-04-1857
48 Domenico MAU, Sacerdote O.P. 05-11-1858
49 Paolo LE VAN Loc, Sacerdote 13-02-1859
50 Domenico CAM, Sacerdote T.O.P. 11-03-1859
51 Pietro DOAN LONG QUY, Sacerdote 31-07-1859
52 Pietro Francesco NERON, Sacerdote M.E.P. 03-11-1860
53 Tommaso KHUONG, Sacerdote T.O.P. 30-01-1861
54 Giovanni Teofano VENARD, Sacerdote M.E.P. 02-02-1861
55 Pietro NGUYEN VAN Luu, Sacerdote 07-04-1861
56 Giuseppe TUAN, Sacerdote O.P. 30-04-1861
57 Giovanni DOAN TRINH HOAN, Sacerdote 26-05-1861
58 Pietro ALMATO RIBERA, Sacerdote O.P. 01-11-1861
59 Paolo TONG VIET BUONG, Laico 23-10-1833
60 Andrea TRAN VAN THONG, Laico 28-11-1835
61 Francesco Saverio CAN, Catechista 20-11-1837
62 Francesco Do VAN (HIEN) CHIEU, Catechista 25-06-1838
63 Giuseppe NGUYEN DINH UPEN, Catechista T.O.P. 03-07-1838
64 Pietro NGUYEN DicH, Laico 12-08-1838
65 Michele NGUYEN HUY MY, Laico 12-08-1838
66 Giuseppe HOANG LUONG CANH, Laico T.O.P. 05-09-1838
67 Tommaso TRAN VAN THIEN, Seminarista 21-09-1838
68 Pietro TRUONG VAN DUONG, Catechista 18-12-1838
69 Paolo NGUYEN VAN MY, Catechista 18-12-1838
70 Pietro VU VAN TRUAT, Catechista 18-12-1838
71 Agostino PHAN VIET Huy, Laico 13-06-1839
72 Nicola Bui Duc THE, Laico 13-06-1839
73 Domenico (Nicola) DINH DAT, Laico 18-07-1839
74 Tommaso NGUYEN VAN DE, Laico T.O.P. 19-12-1839
75 Francesco Saverio HA THONG MAU, Catechista T.O.P. 19-12-1839
76 Agostino NGUYEN VAN MOI, Laico T.O.P. 19-12-1839
77 Domenico Bui VAN UY, Catechista T.O.P. 19-12-1839
78 Stefano NGUYEN VAN VINTI, Laico T.O.P. 19-12-1839
79 Pietro NGUYEN VAN HIEU, Catechista 28-04-1840
80 Giovanni Battista DINH VAN THANH, Catechista 28-04-1840
81 Antonio NGUYEN HUU (NAM) QUYNH, Laico 10-07-1840
82 Pietro NGUYEN KHAC Tu, Catechista 10-07-1840
83 Tommaso TOAN, Catechista T.O.P. 21-07-1840
84 Giovanni Battista CON, Laico 08-11-1840
85 Martino THO, Laico 08-11-1840
86 Simone PHAN DAc HOA, Laico 12-12-1840
87 Agnese LE THi THANH (DE), Laica 12-07-1841
88 Matteo LE VAN GAM, Laico 11-05-1847
89 Giuseppe NGUYEN VAN Luu, Catechista 02-05-1854
90 Andrea NGUYEN Kim THONG (NAM THUONG), Catechista 15-07-1855
91 Michele Ho DINH HY, Laico 22-05-1857
92 Pietro DOAN VAN VAN, Catechista 25-05-1857
93 Francesco PHAN VAN TRUNG, Laico 06-10-1858
94 Domenico PHAM THONG (AN) KHAM, Laico T.O.P. 13-01-1859
95 Luca PHAM THONG (CAI) THIN, Laico 13-01-1859
96 Giuseppe PHAM THONG (CAI) TA, Laico 13-01-1859
97 Paolo HANH, Laico 28-05-1859
98 Emanuele LE VAN PHUNG, Laico 31-07-1859
99 Giuseppe LE DANG THI, Laico 24-10-1860
100 Matteo NGUYEN VAN (NGUYEN) PHUONG, Laico 26-05-1861
101 Giuseppe NGUYEN DUY KHANG, Catechista T.O.P. 06-11-1861
102 Giuseppe TUAN, Laico 07-01-1862
103 Giuseppe TUC, Laico 01-06-1862
104 Domenico NINH, Laico 02-06-1862
105 Domenico TORI, Laico 05-06-1862
106 Lorenzo NGON, Laico 22-05-1862
107 Paolo (DONG) DUONG, Laico 03-06-1862
108 Domenico HUYEN, Laico 05-06-1862
109 Pietro DUNG, Laico 06-06-1862
110 Vincenzo DUONG, Laico 06-06-1862
111 Pietro THUAN, Laico 06-06-1862
112 Domenico MAO, Laico 16-06-1862
113 Domenico NGUYEN, Laico 16-06-1862
114 Domenico NHI, Laico 16-06-1862
115 Andrea TUONG, Laico 16-06-1862
116 Vincenzo TUONG, Laico 16-06-1862
117 Pietro DA, Laico 17-06-1862

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria dei santi Andrea Dung L c, sacerdote, e compagni62, martiri. Con un’unica celebrazione si onorano centodiciassette martiri di varie regioni del Viet Nam, tra i quali otto vescovi, moltissimi sacerdoti e un gran numero di fedeli laici di entrambi i sessi e di ogni condizione ed età, che preferirono tutti patire l’esilio, il carcere, le torture e l’estremo supplizio piuttosto che recare oltraggio alla croce e rinnegare la fede cristiana.