Archivi giornalieri: 25 novembre 2015

PMI

PMI.it mercoledì 25 Novembre 2015
 
BPER

Novità e approfondimenti

microsoft Microsoft: Cloud e strategie digitali per PMISoftware e applicazioni in chiave Cloud per strutture e dipendenti sempre più smart: numeri e trend dalla ricerca Microsoft Ipsos-Mori fra i lavoratori delle PMI. »
canone rai Canone RAI 2016: nuove regole, sanzioni, esenzioniRiforma canone RAI in Legge di Stabilità: rate da 10 euro in bolletta elettrica da luglio 2016, imposizione presuntiva, obblighi per imprese, procedure di esenzione, comunicazioni al Fisco, sanzioni per morosi. »
Felicita dipendenti Felicità dipendenti, chiave per la fedeltà aziendaleCapire il grado di felicità dei dipendenti aiuta ad evitare che questi lascino l’azienda: è quanto emerge dal Global Workforce Happiness Index. »
Vetrina agenzia immobiliare Locazioni: il nuovo contratto di affittoLegge di Stabilità 2016 contro gli affitti in nero: registrazione contratto di locazione entro 30 giorni a pena nullità, ricorso inquilino e rimborso del maggiore canone, può presentare ricorso: novità sulle locazioni in Legge di Stabilità. »
Excel Creare un’anagrafica clienti con ExcelCreazione di un modello per gestire l’anagrafica clienti con Microsoft Excel: guida dettagliata con tutti i passaggi da seguire. »
INPS INPS: controversie su contributi e previdenza

Controversie previdenziali in materia di contributi INPS, opportunità di dilazione, avvisi di addebito e riscossione coattiva. »

Altre News

Pensioni esodati Legge Stabilità: 23mila esodati senza salvaguardiaOltre 23mila esodati ancora senza salvaguardia: respinti gli emendamenti alla Legge di Stabilità che proponevano di allargare la platea dei tutelati. Gli esodati scendono in piazza. »
Camera dei Deputati Legge di Stabilità: le misure non approvatePensioni, IVA pellet, DIS-COLL 2016: una panoramica di tutti gli emendamenti alla Legge di Stabilità saltati al Senato: ecco il testo finale approdato alla Camera. »
Webranking Italy 2015 Comunicazione aziendale: Eni sul podio digitaleEni al primo posto del Webranking Italy 2015: ricerca che misura i fondamentali della comunicazione aziendale e finanziaria e l’apertura al dialogo sui canali digitali.»
European Data Portal European Data Portal: l’UE punta sugli open dataAl via European Data Portal, la versione beta del sito degli open data UE che raccoglie meta data da oltre 240.000 open data set diffusi in tutta Europa. »

News regionali

Artigianato Artigianato: finanziamenti in VenetoFinanziamenti agevolati alle imprese dell’artigianato venete grazie all’intesa tra il Consorzio Regionale di Garanzia per l’Artigianato e FriulAdria Crédit Agricole. »
Sant’Anna JobFair Toscana: formazione e lavoro al JobFairIl 27 novembre a Pisa seconda edizione del Sant’Anna JobFair: colloqui di lavoro tra gli allievi e le imprese partecipanti. »
Gestione Beni Culturali: contributi associazioni giovanili

Bando per l’avvio di progetti mirati a valorizzare i Beni Culturali: contributi alle associazioni giovanili in Emilia Romagna. »

Internazionalizzazione Internazionalizzazione PMI: consulenza gratuita a Terni

Porte aperte all’internazionalizzazione: il 1 dicembre a Terni consulenze gratuite alle imprese. »

Lavoro e fisco

 

GIURISPRUDENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE

SENTENZA

COMMISSIONE TRIBUTARIA PROVINCIALE LECCE – SENTENZA 11 NOVEMBRE 2015, N. 3736

FISCALE

Tributi – IRAP – Reato tributario – Raddoppio dei termini ai fini della decadenza dell’accertamento ex art. 43, co. 3, del DPR 600/1973 – Esclusione

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 20 NOVEMBRE 2015, N. 23822

FISCALE

Tributi – IVA – Tardivo versamento – Sciopero bancario – Esimente di forza maggiore – Esclusione – Negligenza (sub specie di insufficiente attenzione) del contribuente – Applicazione sanzioni – Sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 23 NOVEMBRE 2015, N. 23876

FISCALE

Tributi – Riscossione – Iscrizione ipotecaria su beni facenti parte di un fondo patrimoniale – Debito estraneo ai bisogni della famiglia – Atto di esecuzione illegittimo

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 23 NOVEMBRE 2015, N. 23885

LAVORO

Processo del lavoro – Inps – Diritto alla provvidenza pretesa – Domanda amministrativa

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 23 NOVEMBRE 2015, N. 23890

FISCALE

Tributi – Imposte sui redditi – Associazione no profit – Somme erogate agli associati a titolo di rimborso spese – In misura forfetaria – Assenza di documentazione a supporto – Riqualificazione delle somme come compensi soggetti a tassazione

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 23 NOVEMBRE 2015, N. 23892

FISCALE

Tributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Sentenze legate da vincolo di consequenzialità e/o pregiudizialità – Sospesione necessaria del processo relativo alla questione pregiudicata in attesa di passaggio in giudicato della pronunzia relativa alla questione pregiudicante

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 12 NOVEMBRE 2015, N. 45233

LAVORO

Rapporto di lavoro – Infortuni – Violazione di norme antinfortunistiche – Delega di funzioni – Assenza – Responsabilità

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 23 NOVEMBRE 2015, N. 23840

LAVORO

Rapporto di lavoro – Dipendente bancario – Operazioni sospette – Licenziamento per giusta causa

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 23 NOVEMBRE 2015, N. 23848

LAVORO

Inps – Omessa contribuzione – Illecita intermediazione di manodopera – Rilascio del Durc – Insussistenza del requisito della subordinazione – Prova

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 23 NOVEMBRE 2015, N. 23858

LAVORO

Rapporto di lavoro – Premio di fedeltà – Computo nel TFR – Contrattazione collettiva integrativa aziendale – Accertamento

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 23 NOVEMBRE 2015, N. 23871

FISCALE

Tributi – Accertamento catastale – Poli fieristici – Classamento e attribuzione rendita catastale – Atto firmato dal responsabile del Settore gestione della banca dati dell’Ufficio provinciale dell’Agenzia del Territorio – Assenza di una delega specifica del capo dell’Ufficio – Nullità dell’atto

CORTE DI CASSAZIONE- SENTENZA 23 NOVEMBRE 2015, N. 23863

LAVORO

Lavoro – Dipendenti postali – Contratto a termine – Nullità – Sussistenza di un rapporto lavorativo a tempo indeterminato

TRIBUNALE

SENTENZA

TRIBUNALE DI ROMA – SENTENZA 30 SETTEMBRE 2015, N. 4245

LAVORO

Mansioni – Art. 2103 c.c. modif. dal D.Lgs. n. 81/2015 – Demansionamento – Illecito permanente – Valutazione

LEGISLAZIONE

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DECRETO

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – DECRETO 08 GIUGNO 2015, N. 184

LAVORO, FISCALE

Regolamento riguardante l’individuazione del responsabile del procedimento amministrativo e del titolare del potere sostitutivo, ai sensi dell’articolo 4 e dell’articolo 2, comma 9-bis, della legge 7 agosto 1990, n. 241, per i procedimenti amministrativi di competenza della Presidenza del Consiglio dei ministri

UE

REGOLAMENTO

UE – REGOLAMENTO 24 NOVEMBRE 2015, N. 2015/2173

FISCALE

Che modifica il regolamento (CE) n. 1126/2008 della Commissione che adotta taluni principi contabili internazionali conformemente al regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’International Financial Reporting Standard 11

PRASSI

INAIL

CIRCOLARE

INAIL – CIRCOLARE 24 NOVEMBRE 2015, N. 77

LAVORO

Scioglimento del patronato Fenalca

INPS

CIRCOLARE

INPS – CIRCOLARE 24 NOVEMBRE 2015, N. 191

LAVORO

Convenzione fra l’INPS e l’Associazione Nazionale Consulenze e Servizi Welfare (ASSOWELFARE) per la riscossione dei contributi di assistenza contrattuale, ai sensi della legge 4 giugno 1973, n. 311. Istruzioni operative e contabili. Variazioni al piano dei conti.

INPS – CIRCOLARE 24 NOVEMBRE 2015, N. 192

LAVORO

Convenzione tra l’INPS e la Federazione Sindacati Industria Commercio Artigianato (FESICA) ai sensi dell’art. 2 della legge 27 dicembre 1973 n. 852, per la riscossione dei contributi associativi sull’indennità ordinaria e di trattamento speciale di disoccupazione di cui sono beneficiari i lavoratori agricoli. Istruzioni procedurali e contabili. Variazioni al piano dei conti.

rassegna sindacale

del 25/11/2015

Marlane, atto secondo

Le parti civili si preparano a dare battaglia contro la sentenza di primo grado che, alla fine del 2014, ha assolto il gruppo Marzotto dalle accuse di omicidio colposo plurimo, disastro ambientale e violazioni in materia di sicurezza e prevenzione 
24 novembre 2015 ore 19.28

Cerfeda (Ires Marche): serve nuova fase per rilanciare la Regione

24 novembre 2015 ore 19.20

Dettori: in piazza con orgoglio

“Il ritardo accumulato per un verso dal governo e per l’altro dai datori di lavoro privati non è più tollerabile”. La manifestazione sarà anche per la pace e contro ogni forma di terrorismo 
24 novembre 2015 ore 19.15

Contratti, aperta la trattativa per le lavanderie industriali

24 novembre 2015 ore 19.13

Delta, se prevale la solidarietà

Accordo firmato da Fisac Cgil, First Cisl, Uilca e Fabi e rappresentanti dell’istituto di credito per la tutela dell’occupazione attraverso la riduzione del 22% dell’orario di lavoro, la rimodulazione dello stesso e la fungibilità tra alcune mansioni 
24 novembre 2015 ore 19.12

Immobiliare Strasburgo, Fillea Palermo: a rischio 37 posti di lavoro

Deliberata la messa in liquidazione della società. Il sindacato chiede la revoca del provvedimento 
24 novembre 2015 ore 19.06

Centro Atene, Cgil Genova: quale futuro?

Domani, mercoledì 25 novembre, a partire dalle ore 17, i lavoratori della società organizzano un presidio in largo Lanfranco, 1, presso la Prefettura, in occasione del Consiglio metropolitano 
24 novembre 2015 ore 18.53

Dipendenti pubblici, Cgil Roma-Lazio: marciare compatti per un vero cambiamento

24 novembre 2015 ore 18.43

Cgil Bari: generare culture non violente

Il sindacato domani in piazza del Ferrarese per un flash mob, in occasione della manifestazione per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne 
24 novembre 2015 ore 18.33

Cgil Palermo: stop femminicidio

Domani recital e danza, dalle ore 17, in piazza Verdi, per dire no alla violenza
24 novembre 2015 ore 17.48

Precari giustizia, Cgil Lombardia: voltafaccia della regione

24 novembre 2015 ore 17.37

Riforma servizi sociali, Cgil Roma-Lazio: domani presidio al Consiglio regionale

24 novembre 2015 ore 17.31

Emergenza abitativa, un accordo contro la crisi

L’intesa siglata nei giorni scorsi dal Comune di Bologna e da Cgil, Cisl e Uil sul problema della casa è molto importante, perché tenta di dare una risposta a uno dei principali nodi provocati dalla recessione 
24 novembre 2015 ore 16.53

Cgil Napoli: riqualifica di Bagnoli, basta ritardi

24 novembre 2015 ore 16.14

Cgil: nasce l’ufficio per i senegalesi all’estero

Domani, 25 novembre, alle ore 15, l’inaugurazione presso la sede del sindacato di Rieti – Roma Est – Valle dell’Aniene 
24 novembre 2015 ore 16.02

Torino: 25/11 assemblea dipendenti comune al Palaruffini

24 novembre 2015 ore 15.48

Cgil Veneto, incontro stampa 26/11 su violenza donne

24 novembre 2015 ore 15.39

Forestali, Cgil-Flai Sicilia: riprende la mobilitazione

A causa della mancanza di liquidità nelle casse della Regione e per lo sforamento del patto di stabilità, gli addetti del settore rischiano di non ricominciare a lavorare. A lanciare l’allarme sono i sindacati 
24 novembre 2015 ore 15.30

Napoli, un progetto innovativo per le donne

Lo sportello ascolto della Camera del lavoro di Napoli nasce per dare una risposta alle donne (ma non solo) che hanno subìto violenza o discriminazioni sul lavoro 
24 novembre 2015 ore 15.09

Patronati, in Piemonte un’attività insostituibile

Nel 2014 sono state patrocinate in Piemonte circa 530.000 istanze nei confronti Inps, Inail, ex Inpdap, ministero degli Iinterni riguardanti: sostegno al reddito, immigrazione, socio-assistenziale, previdenza, danni da lavoro, assistenza giudiziaria e medico legale 
24 novembre 2015 ore 15.07

Lecce, le iniziative per il 25 novembre

24 novembre 2015 ore 14.57

Istruzione: Udu, Italia non regge confronto con altri paesi

24 novembre 2015 ore 14.56

Roma: Cgil, soluzioni rapide per trasporto pubblico locale

24 novembre 2015 ore 14.53

Come funziona lo sportello di ascolto

L’obiettivo, sicuramente ambizioso, è quello di fare prevenzione e contrastare ogni forma di violenza contro le donne in ambito familiare, sociale e lavorativo 
24 novembre 2015 ore 14.51

Cosa non fanno le istituzioni

Su un tema così importante e delicato è fondamentale trovare un’interlocuzione con tutti gli attori che su tali tematiche sono presenti sul territorio. L’obiettivo è superare il corto circuito nelle procedure burocratiche istituzionali 
24 novembre 2015 ore 14.45

Quando la Asl funziona

Il più grande problema di chi è sottoposto a vessazioni lavorative è il vissuto di isolamento. Nei casi che seguiamo le relazioni lavorative sono gravemente distorte: i diritti arbitrariamente limitati 
24 novembre 2015 ore 14.34

Eurallumina (M.Campidano), concessi tre anni di cigs

24 novembre 2015 ore 14.25

Finmeccanica, Fiom proclama stato di agitazione

L’azienda si è rifiutata di condividere nel verbale l’impegno a utilizzare tutti gli strumenti possibili, dalla formazione alla ricollocazione, agli ammortizzatori sociali, per evitare gli esuberi e adottare soluzioni non traumatiche per i lavoratori 
24 novembre 2015 ore 14.25

“Meno contante, più moneta elettronica”: domani (25/11) iniziativa Fisac Cgil

24 novembre 2015 ore 13.55

Palermo: Cgil, tram inutilizzato costo troppo alto

24 novembre 2015 ore 13.35

Roma: Cgil, blitz Baobab molto preoccupante

24 novembre 2015 ore 13.31

«Dati Ocse preoccupanti, intervenire su diritto allo studio»

“I dati relativi al nostro sistema universitario sono preoccupanti: occorre intervenire sul diritto allo studio e prevedere risorse aggiuntive nella legge di stabilità”. Così il segretario confederale della Cgil Gianna Fracassi commenta il rapporto Ocse 
24 novembre 2015 ore 13.24

Fs, le elezioni Rsu e Rls in Veneto

Interessati 5.200 ferrovieri della regione del Nord-Est. Filt Cgil: i progetti di privatizzazione rendono incerto il futuro del gruppo 
24 novembre 2015 ore 12.39

Pubblici, 28 novembre tutti in piazza

Sorrentino a RadioArticolo1: “Sarà la grande giornata del mondo del lavoro pubblico, perchè sfileranno tutte le organizzazioni sindacali unitariamente, comprese molte sigle del lavoro privato che concorrono alla realizzazione dei servizi pubblici locali” 
24 novembre 2015 ore 12.31

Coime, i sindacati chiedono adeguamento busta paga per 980 lavoratori

La richiesta dell’aumento contrattuale era stata avanzata da Feneal, Filca e Fillea  alla luce della sentenza della Corte Costituzionale che ha annullato il blocco della contrattazione nazionale aziendale del pubblico impiego.  
24 novembre 2015 ore 12.21

Patronati: parte la campagna  #iocimettolafaccia #xidiritti

24 novembre 2015 ore 12.20

Genova: Cgil, domani iniziativa su violenza donne

24 novembre 2015 ore 12.07

Cgil Valle Camonica, 27 novembre Attivo su sanità

24 novembre 2015 ore 12.01

Cgil Toscana, morti sul lavoro in drammatico aumento

24 novembre 2015 ore 11.54

Perugia: il 26/11 presidio lavoratori polizia provinciale

24 novembre 2015 ore 11.51

Lazio: dipendenti Ifo in stato di agitazione

24 novembre 2015 ore 11.43

Roma: Scarl, va trovata soluzione per lavoratori

24 novembre 2015 ore 11.38

Modena: firmato integrativo Grandi salumifici italiani

24 novembre 2015 ore 11.31

Titan Italia: accordo per premi aziendali

24 novembre 2015 ore 11.26

Cgil Bergamo, su orario medici misure insufficienti

24 novembre 2015 ore 11.14

Violenza sulle donne: gli under 30 molto indulgenti

24 novembre 2015 ore 11.13

Ancora nessuna tutela occupazionale per le vittime

Olivo (Cgil Fvg): ancora non applicato il decreto legge 80/2015, approvato quest’anno, in base al quale dovrebbe essere riconosciuta un’aspettativa trimestrale alle donne inserite in un percorso di protezione individuale contro episodi di violenza privata 
24 novembre 2015 ore 10.41

Lombardia: il 28/11 dipendenti pubblici in piazza a Roma

24 novembre 2015 ore 10.31

Palermo: domani attivo Fiom su crisi a contratto

24 novembre 2015 ore 10.26

Cave Carrara, in corso sciopero generale

24 novembre 2015 ore 10.20

Savona: apertura nuova sede Cgil

24 novembre 2015 ore 09.59

Trento: ex Whirpool, oggi a lavoro i primi 18 operai

24 novembre 2015 ore 09.44

Gruppo Fs, 60mila lavoratori alle urne

Da oggi a venerdì 27 novembre i dipendenti di Rete ferroviaria italiana, Trenitalia, Italferr, Ferservizi, Fs, Sistemi urbani e Italcertifer sono chiamati a eleggere 1.295 componenti Rsu e 473 Rls. Un passaggio democratico che mancava da undici anni 
24 novembre 2015 ore 09.40

Bergamo: gruppo Mazzucconi, vince la Fiom

24 novembre 2015 ore 09.35

Scandicci (Fi): ex dipendenti Despar, regna l’incertezza

24 novembre 2015 ore 09.26

Ex Merloni, altri due anni di cassa integrazione

Boccata d’ossigeno per i 700 lavoratori della Jp Industries che rischiavano di restare senza reddito. La Cigs sarà legata al nuovo piano industriale che punta a spostare la produzione su fasce di mercato più alte e di nicchia 
24 novembre 2015 ore 09.18

Tagli ai Patronati

 

Tagli ai Patronati: Inca Francia, CITTADINI CONSAPEVOLI, “SI! CE LA FARANNO PAGARE CARA”

Si, c’è consapevolezza tra i connazionali che si rivolgono in queste settimane ai nostri uffici che, con i provvedimenti in discussione e approvazione nel Parlamento Italiano, saranno loro a pagarla cara.

E sono proprio le fasce più deboli della nostra comunità a interrogarsi su cosa accadrà delle loro misere pensioni se, per rispondere ai tanti legittimi adempimenti da effettuare ogni anno, dovranno caricarsi il costo del servizio.

Sembra non ci sia la percezione tra chi discute e affronta questo problema di cosa significhi essere italiani; essere italiani migranti; essere cittadini che chiedono di continuare a considerarsi italiani ma che vedono, ogni giorno di più, ridursi la capacità di attenzione del loro Paese di origine verso bisogni elementari.

Volevamo convincerci che, dopo la lunga e incisiva iniziativa dello scorso anno con la quale abbiamo ottenuto un taglio più contenuto delle risorse destinate ai Patronati per la loro attività, che si potesse discutere serenamente di riorganizzazione delle attività per meglio rispondere alla domanda.

Invece no! Ancora una volta, dobbiamo concentrarci sui tagli; capire come incideranno in ciascuna struttura di patronato; come incideranno sulla qualità dei servizi; come ci permetteranno di continuare a fornire una assistenza sociale che va ben al di la delle cosiddette “prestazioni a punteggio”.

Ci stanno provando in tanti a cancellare una realtà che viene invidiata per competenza, professionalità, capacità d’ascolto, prossimità con le persone. Lo fanno con argomentazioni che mortificano l’impegno di migliaia di uomini e donne; lo fanno inducendo contrapposizioni inesistenti tra il lavoro di Patronato e quello Consolare, dimenticando che i primi a denunciare i rischi della contrazione e la chiusura delle attività dei nostri Consolati sono proprio le strutture di patronato.

L’impressione che si ha nei Paesi di vecchia e nuova immigrazione è come il concetto di “Dialogo Sociale” sia sparito dal vocabolario e dall’azione dei nostri governanti e che il tutto faccia parte di una involuzione, purtroppo non presente solo in Italia, tesa a ridurre le prestazioni sociali e, conseguentemente, a peggiorare le condizioni di vita delle nostre comunità.

Noi non demordiamo! Nonostante i drammi di questi giorni continueremo nei nostri uffici a rappresentare quanto, purtroppo, sta accadendo in Italia.

Ci confortano i dati della nostra attività che possiamo così riassumere:

8 uffici che operano nelle aree della nostra vecchia e nuova immigrazione;

15 permanenze territoriali;

13 operatori di cui 2 a part-time.

Una struttura importante, consolidata nel territorio, con operatori costantemente formati e con una costante innovazione dei sistemi operativi: 

• 1 operatore ha più di 30 anni di servizio;

• 3 operatori hanno una anzianità tra i 20 e 30 anni;

• 4 operatori hanno una anzianità tra i 10 e 20 anni;

• 5 operatori hanno una anzianità inferiore a 10 anni.

La struttura complessiva permette di sviluppare una importante azione di servizio per la nostra comunità schematicamente rappresentata da:

• 2259 pratiche referenti a pensioni;

• 992 pratiche di pensione complementare;

• 4492 dichiarazioni di reddito per le prestazioni previdenziali;

• 4957 Cud;

• 1157 interventi di natura assistenziale;

• migliaia di interventi informativi, in particolare, per la nuova immigrazione e per le problematiche legate a: rapporti con la City-Bank, ricerca alloggio, rapporti di lavoro e infortuni, copertura sanitaria, rilascio documenti, problematiche fiscali, problematiche legate a persone con cittadinanza italiana acquisita provenienti, in gran parte, dall’area del Magreb e trasferiti in Francia a fronte della crisi economica, problematiche legate al lavoro frontaliero in particolare nei territoti di Nizza e Marsiglia dove insistono oltre 5.000 pendolari, ecc. ecc..

Tutti gli operatori sono assunti con regolare contratto di lavoro basato sulla normativa francese. Tutti godono, sulla base della normativa vigente, della previdenza complementare e, sulla base della nuova regole riferite all’assistenza sanitaria, tutti godono della co-partecipazione ai costi per la copertura sanitaria complementare.

L’iNCA Francia non ha alcun debito nei confronti della sicurezza sociale francese sia dal versante previdenziale sia da quello assistenziale. Lo stesso dicasi nei confronti del sistema fiscale.

Siamo orgogliosi del nostro lavoro e della nostra integrazione nel mondo complesso della emigrazione italiana. Per questo noi non demordiamo.

Presidenza INCA Francia

Tagli ai Patronati

Tagli ai Patronati e Caf – Avviata la mobilitazione in Campania

Si continua a fare cassa sulla pelle dei lavoratori. Questo il messaggio di CGIL, CISL e UIL della Campania che chiedono che  sia stralciata dal disegno di legge di stabilità la riduzione delle risorse destinate ai Patronati e ai Caf, la cui attività viene finanziata con un prelievo dalla contribuzione previdenziale dei lavoratori e non tramite la fiscalità generale.

Per queste ragioni i patronati del CePa hanno deciso una serie di azioni da attivare nei prossimi giorni per contrastare i tagli stabiliti nel ddl di stabilità 2016. Fra le tante iniziative un incontro con i parlamentari locali a livello provinciale, un incontro con l’Inps regionale, un presidio a livello regionale dei patronati e delle confederazioni sindacali davanti alla Prefettura.

Tagli ai Patronati

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Tagli ai Patronati – Piemonte, lettera aperta a Tito Boeri, presidente Inps

In occasione della presentazione del bilancio sociale dell’Inps Piemonte,  i patronati di Cgil, Cisl, Uil e Acli di Torino hanno manifestato il 23.11 u.s. davanti alla sede dell’Oil dove si teneva l’iniziativa. Nel corso dell’evento è stata letta, da Lalla Spione, coordinatore regionale Inca Cgil Piemonte,  una lettera pubblica indirizzata  al presidente dell’Inps, Tito Boeri, nella quale sono state  rappresentate le ragioni del netto dissenso dei Patronati in merito ai tagli previsti nella legge di stabilità in discussione al Parlamento. 

Misure che anche se risultano ridotte dopo il primo passaggio al Senato, sono comunque fortemente penalizzanti per gli Istituti di patronato che confermano il “giudizio negativo sulla possibilità per i Patronati di sopportare un ulteriore sacrificio, che si va a sommare, peraltro,  al taglio operato già lo scorso anno di 35 milioni di euro e a quello del triennio 2010-2013 di ben 90 milioni,  che avrebbe ricadute significative sull’attività che svolgiamo e sull’organico delle strutture”.

“Ancora una volta viene messa in atto una manovra che, – si legge nella lettera dei patronati del CePa – arbitrariamente, si appropria dei contributi con i quali i lavoratori finanziano la rete solidale dei servizi sociali dei Patronati che consente a tutti i cittadini di fruire gratuitamente dell’assistenza necessaria per accedere alle prestazioni di welfare”.

“Tanto accanimento non si giustifica anche in considerazione del fatto, spesso ignorato o sottovalutato, che la “razionalizzazione” dell’INPS, che ha prodotto per l’Istituto un’importante riduzione dei costi, – si sottolinea nel documento – è stata resa possibile proprio dalla rete dei Patronati i quali hanno svolto un ruolo da un lato di supplenza sul territorio, vista la diminuzione degli uffici e del personale INPS e, dall’altro, di intermediazione tra i cittadini e l’Istituto”.

Un ruolo di supplenza che “ben si evince dai dati di confronto internazionale tra Francia, Germania (come è noto, in questi due paesi non vi sono strutture private che assistono i cittadini francesi e tedeschi simili ai Patronati italiani) e Italia, inerenti l’efficienza delle strutture di previdenza pubblica (..).

“D’altra parte – prosegue il documento del CePa – “il “PIN individuale” che avrebbe dovuto permettere agli utenti di dialogare direttamente con l’Istituto, non ha dato i risultati attesi: il diffuso “analfabetismo informatico” di una larga parte della popolazione (non solo quella anziana), le procedure complesse spesso non funzionanti, la normativa complessa e di difficile comprensione che necessita sempre di continue circolari interpretative (frequentemente prodotte sullo stesso argomento), generano nei cittadini incertezze e timori che li obbligano a rivolgersi a noi in quanto intermediari affidabili e professionali”. 

“Una situazione provata oggettivamente – rilevano i Patronati  – dalla percentuale delle domande di prestazioni previdenziali, sociali ed assistenziali istruite dai Patronati e trasmesse in via telematica pari all’82,12 %, mentre solo il 17,88 % delle domande sono presentate direttamente dai cittadini o da altri intermediari”.

“Non siamo pregiudizialmente contrari al rapporto diretto tra cittadini e Pubblica Amministrazione attraverso gli strumenti informatici, – prosegue il documento –  né siamo arroccati in una posizione difensiva, anzi l’utilizzo massiccio delle procedure informatiche e dei flussi telematici ha prodotto benefici anche nelle nostre strutture in termini di ottimizzazione dei tempi di lavoro e di gestione dei dati. Infatti, quando nel 2011, l’INPS avviò il processo per l’invio telematico di tutte le prestazioni, in tempi brevissimi, adeguammo, con costi notevoli, le nostre procedure e le competenze tecniche dei nostri operatori. Ma bisogna prendere atto che per ora in Italia la Pubblica Amministrazione non è così “amica””.

“Anche i Patronati – continua il documento – hanno avviato una ristrutturazione importante improntata all’efficienza ed all’efficacia senza la quale i Patronati del CEPA Piemonte, nell’anno 2014, non sarebbero stati in grado di istruire e presentare circa 530mila pratiche delle quali solo per il 23% è previsto il finanziamento pubblico. Ma qualsivoglia processo di ristrutturazione – si sottolinea – riceverebbe un colpo mortale da un ulteriore taglio del Fondo Patronati”.

“Basti pensare che – ribadiscono i patronati nella comunicazione a Boeri – anche per quanto riguarda il lavoro svolto per i “nuovi cittadini” le sedi piemontesi nel 2014 hanno svolto gratuitamente circa 36mila pratiche per conto di cittadini stranieri, un’utenza particolarmente in difficoltà, fosse anche solo per l’ostacolo della lingua, e spesso preda di intermediari disonesti che per fare pratiche per le domande di soggiorno o per i rinnovi o per i ricongiungimenti familiari si fanno pagare e le cifre richieste sono altissime.

“Queste sono solo alcune delle ragioni della nostra mobilitazione contro il pesante ridimensionamento del Fondo nazionale Patronati, – conclude il documento dei patronati aderenti al Cepa –   contro una norma sbagliata che vuole colpire quei corpi intermedi tanto indispensabili per i cittadini quanto preziosi per gli stessi enti di previdenza e palesemente in contrasto rispetto al ruolo definito dalla Legge n. 152/2001, che riconosce ai Patronati la peculiare funzione di “servizio di pubblica utilità”, “in attuazione degli articoli 2, 3, secondo comma, 18, 31, secondo comma, 32, 35 e 38 della Costituzione” (art. 1. Legge n. 152/2001) ed in contrasto con l’art. 38 della Costituzione (come peraltro ribadito dalla sentenza Corte Cost. n. 42/2000)”.

Previdenza e assistenza

Previdenza e assistenza: la nuova guida dell’Inca per i finanzieri

In occasione del V congresso della Ficiesse (Finanzieri cittadini e solidarietà), che si terrà a Roma il 27 e il 28 novembre prossimo, l’Inca presenta la nuova guida rivolta alle lavoratrici e ai lavoratori finanzieri per aiutarli a orientarsi sulle normative in materia previdenziale e antinfortunista che sarà distribuita gratuitamente durante i lavori del congresso, offrendo loro la possibilità di conoscere le tante opportunità di tutela individuale offerte dal patronato della Cgil per facilitare l’accesso alle prestazioni previdenziali e assistenziali.

“Più sicurezza, più libertà, più Europa”. E’ lo slogan scelto dalla Ficiesse (Finanzieri cittadini e solidarietà) per caratterizzare le assise di novembre. Un’associazione che nasce nel 1999 per iniziativa di cittadini militari appartenenti alla Guardia di Finanza e da una componente di cittadini comuni, con lo scopo di rendere le strutture militari più aperte e vicine alla società civile in attuazione del disposto dell’articolo 52, ultimo comma, della Costituzione, incoraggiare una maggiore coscienza civica in materia di fiscalità e di contrasto all’evasione tributaria, contribuire con proposte di innovazione legislativa a prevenire e contrastare la corruzione e l’inefficienza nelle pubbliche amministrazioni.

Nella prima giornata dei lavori congressuali è prevista la partecipazione di Daniele Tissone, segretario Generale Silp-Cgil; Antonella Manotti, direttore del Nuovo Giornale dei Militari e Susanna Camusso, segretario generale della Cgil.

Sabato 28 novembre, invece, interverranno Angelo Rughetti, sottosegretario alla Funzione Pubblica; Domenico Rossi sottosegretario alla Difesa; Massimo Artini, vice Presidente Commissione Difesa Camera); oltre al Cocer – Guardia di Finanza; Luigi Notari, già dirigente nazionale movimento polizia e democrazia e l’avvocato Emanuela Mazzola legale Cgil Funzione Pubblica.

Il dibattito, che sarà concluso da Gianna Fracassi, segretario Confederale Cgil, prevede l’intervento di Silvino Candeloro della presidenza dell’Inca che presenterà il progetto di partnership con Ficiesse.

Violenza sulle donne

Violenza sulle donne – Mattarella, un fenomeno sociale ingiustificabile..

“L’educazione al rispetto reciproco, nei rapporti personali e nelle relazioni sociali – dice il presidente della Repubblica, Mattarella nel messaggio in occasione della giornata contro la violenza sulle donne – , è alla base del nostro vivere civile.

La violenza sulle donne è un fenomeno sociale ingiustificabile che attecchisce ancora in troppe realtà, private e collettive e nessun pretesto può giustificarla. Si tratta di comportamenti che vanno combattuti fermamente. Per estirparli, occorre agire sulla prevenzione, attraverso l’educazione dei giovani al rifiuto della violenza nei rapporti affettivi: amore e violenza sono tra loro incompatibili e non c’è rapporto che possa essere costruito sulle basi della sopraffazione.

L’educazione ad una vita sentimentale caratterizzata dal rispetto per l’altro inizia dall’infanzia e dall’adolescenza ed è soprattutto alle nuove generazioni che deve essere rivolta l’attività posta in essere dalle istituzioni e dalla società civile.  La scuola e le altre attività in cui si esplica la crescita della persona devono essere in prima fila contro ogni forma di violenza,  pregiudizio e discriminazione. La ratifica da parte dell’Italia della “Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica”, cosiddetta  Convenzione di Istanbul, costituisce un primo e importante passo per la piena affermazione dei diritti umani. Resta tuttavia ancora molta strada da fare, in Italia e nel mondo, per evitare l’insorgere della violenza sulle donne, per offrire loro strumenti che consentano di superare le ferite, fisiche e morali, subite, e per arginare il ripetersi di questi fenomeni.  L’impegno è che le attività intraprese in occasione di questa Giornata Internazionale pongano le basi per un mutamento radicale su un tema essenziale alla nostra convivenza civile”, conclude Mattarella.

Tagli ai Patronati

Tagli ai Patronati – Parte la mobilitazione unitaria a Roma e nel Lazio

Giovedì 26 novembre presidio dalle ore 10.30 alle 13.00 a Piazza Santi Apostoli (davanti alla Prefettura di Roma)

La legge di stabilità 2016 diminuisce per il  econdo anno consecutivo il Fondo patronati, imponendo un’ulteriore consistente riduzione che va ad aggiungersi alla decurtazione operata lo scorso anno.

Questa operazione viene effettuata con una norma che presenta elevati profili di incostituzionalità, in quanto destina ad altro uso una parte dei contributi versati dai lavoratori per poter avere accesso gratuito e universale alla tutela previdenziale e assistenziale.

Questo ennesimo prelievo rischia di compromettere la possibilità per i patronati di continuare a fornire ai cittadini tutta la gratuita tutela previdenziale e assistenziale che sino ad oggi hanno garantito.

Giovedì 26 novembre presidio dalle ore 10.30 alle 13.00 a Piazza Santi Apostoli (davanti alla Prefettura di Roma).

Santa Caterina d’Alessandria

 


Santa Caterina d'Alessandria

Nome: Santa Caterina d’Alessandria
Titolo: Martire
Ricorrenza: 25 novembre
Protettrice di:cartai, ceramisti, filosofi, mugnai, sarte, studenti

Nata da stirpe reale, fu dotata dalla natura di un ingegno e di una bellezza così rara, che era stimata la più fortunata giovane della città. 

Ammaestrata in tutte le scienze, ma soprattutto nella filosofia dai più celebri retori, seppe innalzare il suo intelletto al disopra delle cose materiali, e dalle creature ascendere al Creatore. 

Perciò, appena senti parlare della religione di Cristo, il suo acuto ingegno aiutato dalla grazia di Dio comprese che essa era la vera, e l’avrebbe abbracciata subito, se alcuni legami terreni non le avessero impedito il passo decisivo. Ma il Signore, che la voleva sua sposa, affrettò il suo ingresso nello stuolo delle candide colombe a lui consacrate. 

Compresa dell’amore che il Signore nutriva per lei, si fece battezzare, dedicandosi totalmente alla beneficenza ed alla istruzione dei pagani. E tanto crebbe la fama della sua carità e del suo sapere, che giunse alle orecchie dello stesso imperatore Massimino. uomo tristemente celebre per la sua ferocia. 

Egli fece chiamare Caterina alla sua presenza, per avere notizie più certe di ciò che di lei udiva e per conoscere più da vicino colei che tanto si celebrava. 

Ma appena seppe dalla bocca stessa della Santa che era cristiana, subito con minacce ed imprecazioni ordinò che rinunciasse a quel culto da lui odiato, e sacrificasse a Giove. 

Non si sgomentò il virile animo di Caterina a quelle parole, ma prontamente rispose ch’era risoluta di rimanere nella religione che professava, e incominciò a parlare della vanità degli dai e della verità dell’unico vero Dio con parole così ardenti che l’imperatore medesimo rimase sconcertato. 

Fu quindi affidata ad alcuni filosofi pagani perché la convincessero d’errore, ma ella riuscì a condurli alla vera religione. 

A tale smacco il feroce imperatore condannò a morire sul rogo quei nuovi convertiti, e presa Caterina, dopo villanie e disprezzi, comandò che il suo corpo fosse legato ad una ruota e poscia con uncini le fossero strappate le carni. 

La Santa non si intimorì per simile supplizio, ma felice di dar la vita per il suo Sposo, si apprestò a morire fra quei tormenti. Appena quel corpo verginale fu a contatto con lo strumento del suo martirio, questo si spezzò fragorosamente, producendo gran panico fra i carnefici. Non si piegò l’animo di Massimino, e comandò che la Santa fosse immediatamente condotta fuori della città e le fosse reciso il capo.

Giunta al luogo del martirio, le furono bendati gli occhi ed il carnefice con un colpo staccò il capo di Caterina, ma da quella ferita sgorgò abbondante latte, ultima testimonianza della sua innocenza. 

Il suo corpo venne dagli stessi Angeli trasportato sul monte Sinai e quivi seppellito. Sul suo sepolcro fu poi edificato un sontuoso tempio ed un grandioso monastero che resero imperitura la memoria di questa vergine di Cristo. 

PRATICA. — Recitiamo un atto di fede.

PREGHIERA. O Dio, che desti la legge a Mosè sul Monte Sinai e nello stesso luogo per mezzo dei tuoi Angeli collocasti miracolosamente il corpo della tua santa vergine e martire Caterina, fa’ che per intercessione di lei possiamo giungere al monte eterno che è Cristo.