Archivi giornalieri: 27 novembre 2015

Osservatore Romano

Uniti contro l’Is

 

 Si rafforza l’asse tra Hollande e Putin nella lotta al terrorismo mentre Berlino annuncia l’invio dei Tornado in Siria ·

27 novembre 2015

 
 

 

Mentre la Germania di Angela Merkel annuncia il dispiegamento di caccia Tornado in Siria, si rafforza l’asse tra Mosca e Parigi. Il presidente francese, François Hollande, e il presidente russo, Vladimir Putin, hanno concordato ieri un incremento della cooperazione nella lotta al terrorismo. Intanto, dopo l’abbattimento del jet russo al confine, la Turchia ha deciso oggi di sospendere temporaneamente i suoi voli militari in Siria. Mosca, dal canto suo, ha interrotto la sua partecipazione alle esercitazioni internazionali nel Mar Nero.

«Gli attacchi terroristici ci impongono di unirci nella lotta» ha dichiarato Putin, ricordando le vittime delle stragi di Parigi oltre che quelle dell’aereo russo abbattuto sul Sinai. «Soffriamo con voi per le perdite che ha subito la Francia. Anche la Russia ha subito gravi perdite a causa di atroci attentati contro aerei civili. E tutto questo ci porta a unirci nella lotta contro un male comune» ha spiegato il presidente russo. «Il nostro nemico è l’Is, che ha un territorio, un esercito e risorse. Per questo le potenze mondiali devono creare una grande coalizione per colpire questi terroristi» in Siria e in Iraq, ha aggiunto Hollande. «Sono a Mosca con voi per vedere come possiamo agire insieme e coordinarci in modo da poter colpire questo gruppo terroristico, ma anche per raggiungere una soluzione politica per la pace».

Nella conferenza stampa finale del vertice, oltre alle dichiarazioni di intenti, Hollande ha riassunto così i passi concreti immediati: «Incrementeremo lo scambio di informazioni e di intelligence, gli attacchi contro l’Is saranno intensificati e colpiranno l’Is e i terroristi, ma non le milizie che contro l’Is combattono». Putin ha dichiarato che insieme Francia e Russia possono costruire un’ampia coalizione contro il terrorismo. «Siamo pronti a questo lavoro congiunto — ha dichiarato — e sta aumentando il numero dei Paesi che vogliono entrare nella coalizione anti Is sotto l’egida dell’Onu». Su questo punto, il leader del Cremlino ha precisato che per combattere contro l’Is «sarebbe meglio creare una coalizione comune», ma in caso contrario la Russia è pronta «a lavorare anche in un altro formato che sia accettabile per i suoi partner» e dunque anche con la coalizione a guida statunitense. L’unico vero punto di divergenza tra l’Eliseo e il Cremlino riguarda il futuro di Assad. Rispondendo alle domande della stampa, Hollande ha detto che «ovviamente Assad non può avere alcun ruolo» nel futuro della Siria, «invece vogliamo che la Russia giochi un ruolo importantissimo». Putin non si è sbilanciato sul futuro, ma sul presente è stato chiaro: «Il destino del presidente della Siria deve essere nelle mani del popolo siriano», ma al momento Assad con il suo esercito resta «il principale alleato» in Siria nella lotta contro l’Is perché «ai raid russi serve un sostegno di terra».

 
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    Medio Oriente
 
 

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Osservatore Romano

Tutela del futuro

 

 Il viaggio in Kenya nella stampa internazionale ·

27 novembre 2015

 
 

 

L’Africa è il continente più ricco al mondo — dice padre Alex Zanotelli, missionario comboniano a lungo in Sudan e in Kenya, a Nello Scavo, di «Avvenire», commentando il viaggio del Papa in corso in questi giorni — ed è proprio la ricchezza la sua maledizione. C’è l’Africa depredata, continua Scavo, e quella che si lascia depredare.

L’Africa che combatte guerre per conto terzi e l’Africa che pare abbia smarrito parole di pace. «C’è una parola in lingua swahili — continua padre Zanotelli — che indica la comunità ma va oltre; è ubuntu, che significa “io sono perché noi siamo”, non perché possediamo. L’essere e l’essere in relazione conta più dell’avere. Questo Francesco ricorderà all’Africa e questo l’Africa può dire a noi».

Sebastián Ruiz, di «El País», nel suo commento dedica spazio soprattutto all’appello del Papa ai partecipanti alla conferenza sul clima di Parigi. In questa occasione, ha ribadito Francesco, sarebbe triste e catastrofico che gli interessi particolari prevalessero sul bene comune.

Anche Franca Giansoldati, su «Il Messaggero» del 27 novembre, chiosa le parole del Papa a partire dal suo appello alla Conferenza di Parigi: «Il futuro prossimo di nostra sorella Terra è appeso a una percentuale. Il due per cento». L’appello non è scontato, scrive la giornalista, visto che l’idea che la domanda di petrolio possa arrestare la sua ascesa già nei prossimi anni va contro tutte le previsioni delle industrie del settore. L’abuso e la distruzione dell’ambiente sono associati a un inarrestabile processo di esclusione, che piano piano cancella i diritti fondamentali dei più svantaggiati, favorendo in tanti casi la base del terrorismo. Giovani arrabbiati, esclusi, emarginati. Francesco chiede a tutte le donne e gli uomini di buona volontà una revisione del proprio stile di vita e, nello stesso tempo, ai Governi la modifica delle proprie politiche energetiche. Il tema del terrorismo, sottolinea Giansoldati, ha fatto da sottofondo alla giornata passata con il leader islamico El Busaidy, capo del supremo consiglio dei musulmani, che ha definito Bergoglio «un uomo di Dio con una mente rivoluzionaria che agisce per il bene dell’umanità».

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ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE26/11/2015

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ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE26/11/2015

GIURISPRUDENZA

CORTE COSTITUZIONALE

SENTENZA

CORTE COSTITUZIONALE – SENTENZA 19 NOVEMBRE 2015, N. 234

LAVORO, FISCALE

Professioni – Notaio – Destituzione a seguito di condanna per uno dei reati indicati dall’art. 159, comma 3, della legge notarile – Divieto di riabilitazione – Legge 16 febbraio 1913, n. 89 (Ordinamento del notariato e degli archivi notarili), art. 159, comma 3, come sostituito dall’art. 47 del decreto legislativo 1° agosto 2006, n. 249 (Norme in materia di procedimento disciplinare a carico dei notai, in attuazione dell’articolo 7, comma 1, lettera e, della legge 28 novembre 2005, n. 246)

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 23 NOVEMBRE 2015, N. 23884

LAVORO

Previdenza – Pensione di invalidità – Controversie – Procedimento – Spese giudiziali

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 24 NOVEMBRE 2015, N. 23900

FISCALE

Tributi – Condoni – Definizione automatica ex art. 9, L. n. 289/2002 – Tardivo versamento di una rata del condono – Condonabilità ex art. 9-bis, L. n. 289/2002 – Esclusione – Versamento entro i termini prorogati dal d.m. 8 aprile 2004 – Validità del condono ed esclusione di maggiori sanzioni

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 05 NOVEMBRE 2015, N. 22666

LAVORO

Socio accomandante – Contratto preliminare di vendita di un immobile – Rappresentanza della società per il contratto concluso – Assunzione della gestione sociale – Non sussiste

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 23 NOVEMBRE 2015, N. 23847

LAVORO

Avvocato – Previdenza forense – Requisito della continuità nell’esercizio della professione – Pensione di vecchiaia – Domanda

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 24 NOVEMBRE 2015, N. 23961

LAVORO

Sgravi contributivi – Creazione di nuovi posti di lavoro – Incentivo all’occupazione – Valutazione dell’attività svolta dall’imprenditore – Mancanza della qualità di imprenditore

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 24 NOVEMBRE 2015, N. 23962

LAVORO

Previdenza – Società cooperativa – Interposizione fittizia di manodopera – Contributi omessi – Sanzioni

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 24 NOVEMBRE 2015, N. 23966

LAVORO

Contratto a termine – Nullità – Risoluzione per mutuo consenso – Insussistenza dei presupposti

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 24 NOVEMBRE 2015, N. 23971

LAVORO

Rapporto di lavoro – CIGS – Mancata adozione della rotazione nella comunicazione di avvio della procedura – Risarcimento

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 24 NOVEMBRE 2015, N. 46500

FISCALE

Tributi – Reati tributari – Omessa presentazione della dichiarazione dei redditi – Superamento della soglia di rilevanza penale – Ricostruzione del volume d’affari attraverso consultazione della banca dati e acquisizione presso clienti terzi delle fatture emesse – Legittimità

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 25 NOVEMBRE 2015, N. 24022

FISCALE

Tributi – Imposta di successione – Avviso di liquidazione dell’imposta principale – Rettifica e liquidazione – Presupposto di condonabilità – Definizione lite pendente ex art. 16, L n. 289 del 2002 – Effetti

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 25 NOVEMBRE 2015, N. 24024

FISCALE

Tributi – Imposta sui redditi – Contratti di management risk di natura aleatoria – Pagamento di rilevanti importi ad una società estera a garanzia di rischi di dubbia esigibilità – Abuso del diritto – Carenza di motivazione della sentenza di merito

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 25 NOVEMBRE 2015, N. 24026

FISCALE

Tributi – ICI – Accertamento – Stazione RBS per telefoni cellulare GSM – Classificazione nella categoria catastale D

TRIBUNALE

ORDINANZA

TRIBUNALE DI FOGGIA – ORDINANZA 13 MARZO 2008

LAVORO, FISCALE

Contratto di agenzia – Cessazione del rapporto – Indennità – Condizioni – Sufficienza di almeno una delle due condizioni (Meritevolezza ed Equità) cumulativamente richieste dalla direttiva n. 86/653/CEE – Art. 1751, primo comma, c.c. nel testo sostituito dall’art. 4 del decreto legislativo 10 settembre 1991, n. 303 (Attuazione della direttiva 86/653/CEE relativa al coordinamento dei diritti degli Stati membri concernenti gli agenti commerciali indipendenti, a norma dell’art. 15 della legge 29 dicembre 1990, n. 428. Legge comunitaria 1990)

LEGISLAZIONE

DECRETO LEGGE

DECRETO-LEGGE 25 NOVEMBRE 2015, N. 185

LAVORO, FISCALE

Misure urgenti per interventi nel territorio

PRASSI

AGENZIA DELLE ENTRATE

RISOLUZIONE

AGENZIA DELLE ENTRATE – RISOLUZIONE 25 NOVEMBRE 2015, N. 97/E

LAVORO, FISCALE

Istituzione del codice tributo per l’utilizzo in compensazione, mediante il modello F24, del credito d’imposta a favore delle imprese che effettuano investimenti in attività di ricerca e sviluppo, ai sensi dell’articolo 3 del decreto-legge 23 dicembre 2013, n. 145, come sostituito dall’articolo 1, comma 35, della legge 23 dicembre 2014, n. 190

AGENZIA DELLE ENTRATE – RISOLUZIONE 25 NOVEMBRE 2015, N. 98/E

FISCALE

Consulenza giuridica – Fatturazione delle prestazioni rese dai medici di medicina generale operanti in regime di convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale, art. 21 D.P.R. n. 633 del 1972

INPS

CIRCOLARE

INPS – CIRCOLARE 25 NOVEMBRE 2015, N. 193

LAVORO

Rilevazione delle retribuzioni contrattuali degli operai a tempo determinato (O.T.D.) e degli operai a tempo indeterminato (O.T.I.) del settore agricolo, in vigore alla data del 30.10.2015, per la determinazione delle medie salariali

MESSAGGIO

INPS – MESSAGGIO 23 NOVEMBRE 2015, N. 7101

LAVORO

Riscatto/computo: chiarimenti dall’INPS per la presentazione delle domande

INPS – MESSAGGIO 23 NOVEMBRE 2015, N. 7113

LAVORO

Verifica dell’esistenza in vita dei titolari di trattamenti pensionistici pubblici e della gestione spettacolo e sport erogati all’estero. Sospensione delle pensioni in caso mancato completamento del procedimento di accertamento dell’esistenza in vita

INPS – MESSAGGIO 25 NOVEMBRE 2015, N. 7145

LAVORO

Cumulo periodi assicurativi – Coordinamento legge 22 luglio 1966, n. 613 e legge 24 dicembre 2012, n. 228 – Ulteriori chiarimenti

INPS – MESSAGGIO 25 NOVEMBRE 2015, N. 7152

LAVORO

Pensioni delle gestioni private e dello spettacolo e sportivi professionisti. Corresponsione per l’anno 2015 dell’importo aggiuntivo di euro 154,94 (lire 300.000) e della somma aggiuntiva per l’anno 2015 (c.d. quattordicesima – articolo 5, commi da 1 a 4, legge 3 agosto 2007, n. 127) – seconda tranche.

INPS – MESSAGGIO 25 NOVEMBRE 2015, N. 7156

LAVORO

Lavorazioni effettuate a livello centrale con effetto sulla rata di pensione di dicembre 2015

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI

COMUNICATO

MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI – COMUNICATO 25 NOVEMBRE 2015

LAVORO

INSIDE – INSerimento Integrazione NordSud inclusione

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

CIRCOLARE

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO – CIRCOLARE 24 NOVEMBRE 2015, N. 90178

LAVORO, FISCALE

Modalità e termini di presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni in favore delle microimprese localizzate nella zona franca urbana istituita, ai sensi dell’articolo 12 del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, nei territori dell’Emilia colpiti dall’alluvione del 17 gennaio 2014 e nei comuni colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012

PMI

PMI.it giovedì 26 Novembre 2015

Novità e approfondimenti

POS Costi del POS per imprese: servizi e attività a confronto

Negozio, studio, ristorante: tra POS tradizionale e mobile, guida comparata a costi fissi e percentuali sulle transazioni. »

Dichiarazione fraudolenta Dichiarazione fraudolenta … senza condannaAmministratore di società non responsabile di dichiarazioni fiscali fraudolente se non più in carica al momento consumativo del reato: sentenza della Cassazione. »
Fatture e scontrini Buoni pasto: scontrini fiscali, rimborsi e fattureFatturazione: come registrare gli acquisti con ticket elettronici e buoni pasto per una corretta imposizione fiscale sul valore dell’incasso. »
Privacy Email ex-dipendente: obbligo di chiusura e comunicazioneIn caso di dimissioni o licenziamento di dipendenti l’email aziendale assegnata loro deve essere chiusa, illegittimo per il Garante della Privacy l’inoltro automatico ad un altro account. »

Altre News

Tasse immobili Stabilità 2016: agevolazioni prima casa bisImposta di registro, ipotecaria, catastale, IVA: agevolazioni fiscali prima casa anche per chi cambia abitazione, lo prevede la nuova Legge di Stabilità. »
Prestiti alle imprese Prestiti: cercasi imprese bancabiliLe banche vanno alla ricerca di imprese con piani di investimento per proporre nuovi finanziamenti: i nuovi trend dell’accesso al credito in Italia. »
Condono edilizio Giro di vite sui condoni ediliziI Comuni non posso decidere autonomamente condoni edilizi, ma devono attenersi alle disposizioni del Testo Unico dell’edilizia: la sentenza della Corte Costituzionale.»
Fondo Garanzia PMI Fondo Garanzia PMI a rischioNecessario definire nel dettaglio la quota di risorse assegnate dalla Legge di Stabilità al Fondo di Garanzia per le PMI: ecco cosa chiede la Commissione Bilancio del Senato in vista dell’esame della manovra alla Camera. »

News regionali

StartER StartER: finanziamenti in Emilia RomagnaFondo rotativo di finanza agevolata in Emilia Romagna: bando aperto fino al 31 dicembre 2015. »
Travel Account Agenti di viaggio: formazione gratuita in VenetoCorso di formazione gratuito per agenti di viaggio promosso da Fiavet Veneto Servizi. »
Smart Factory Smart Factory: incentivi R&S in Piemonte

Bando per la concessione di incentivi per i progetti di ricerca e sviluppo in Piemonte. »

Bto Buy Tourism Online Turismo 2.0 in scena a Firenze

Ottava edizione di Bto Buy Tourism Online in programma a Firenze il 2 e il 3 dicembre. »

Osservatore Romano

Per una vita
autentica

 
 

27 novembre 2015

 
 

 

Una confidenza alle migliaia di giovani riuniti nello stadio Kasarani di Nairobi può riassumere la consegna che il Papa lascia al Kenya. In tasca Bergoglio ha detto infatti di avere sempre un rosario e una piccola Via crucis, perché sono questi piccoli oggetti a ricordargli l’unico vero aiuto nel cammino della vita, attinto nella preghiera costante e nella contemplazione della Passione di Gesù: un insuccesso agli occhi umani, ma concluso dalla resurrezione. Per questo il Pontefice non perde la speranza, nonostante tutte le difficoltà.

Con i giovani il Papa ha dialogato a lungo, mettendo da parte il testo preparato per rispondere dal cuore alle loro preoccupazioni e improvvisando in spagnolo, come aveva fatto nell’incontro con ottomila tra suore, religiosi e preti. E subito dopo, in una sala dello stesso stadio, ha colloquiato con i vescovi. Così i due appuntamenti, spogliati di ogni protocollo e preceduti dalla visita a uno dei quartieri poveri della capitale, quello di Kangemi, hanno concluso i giorni trascorsi in Kenya, meta iniziale del primo viaggio africano del Pontefice.

Perché il male, il fanatismo, il tribalismo, la corruzione? Le domande dei giovani si sono incrociate con la riflessione e con la meditazione del Papa e con il messaggio che lancia, non solo al Kenya, non solo all’Africa. Le questioni sono infatti quelle di sempre e le difficoltà sono dappertutto: così, anche in Vaticano ci sono casi di corruzione, ha ribadito il Pontefice. E con un’immagine efficacissima ha paragonato questa insidia, diffusissima nella politica, alla dolcezza dello zucchero che fa ammalare seriamente, perché la corruzione è un cammino di morte.

Circostanziata e severa è stata la critica alla società opulenta, «addormentata dal consumo sfrenato», nel discorso che Papa Francesco ha rivolto a Kangemi. Dove si è riferito alla saggezza dei quartieri popolari e alla possibilità di una cultura diversa basata su «valori che non si quotano in borsa», denunciando in perfetta coerenza con l’insegnamento sociale della Chiesa l’ingiustizia «atroce» dell’emarginazione urbana, la mancanza di accesso a infrastrutture e servizi di base (come quello dell’acqua potabile) e le nuove forme di colonialismo che opprimono l’Africa.

Che un’altra mentalità sia possibile è mostrato anche dall’opera di donne e uomini che nella consacrazione al Signore vivono in modo davvero alternativo, per seguire la chiamata di Gesù. A tutti loro il Papa ha parlato ricordando la necessità della preghiera e del riconoscimento dei propri peccati, e ringraziandoli perché bruciano «la vita nella speranza». Vite davvero autentiche, a cui il Pontefice ha esortato nello stadio i giovani perché non si scoraggino nelle difficoltà ma le vivano per superarle, come atleti che gareggiano senza lasciarsi corrompere.

E alla vigilia della conferenza di Parigi sul cambiamento climatico, nella sede che le Nazioni unite hanno a Nairobi, il Papa ha di nuovo espresso la sua preoccupazione. Sarebbe infatti addirittura catastrofico che sul bene comune prevalessero interessi particolari, mentre è necessario che politica ed economia siano al servizio dei popoli e si adoperino per promuovere stili di vita rispettosi del creato, la cui bellezza deve essere trasmessa alle generazioni future.

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ULTIMISSIME LAVORO – FISCALE27/11/2015

 

 

GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 25 NOVEMBRE 2015, N. 24105

LAVORO

Previdenza complementare – Fondi pensionistici – Trasferimento presso il Fondo di previdenza del nuovo datore di lavoro – Individuazione della posizione individuale

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 25 NOVEMBRE 2015, N. 24107

LAVORO

Rapporto di lavoro – Computabilità dello straordinario – Determinazione dei compensi per ferie e tredicesima – Principio dell’onnicomprensività della retribuzione

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 20 NOVEMBRE 2015, N. 23781

FISCALE

Tributi – IVA – Regime del margine – Commercio autoveicoli usati

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 25 NOVEMBRE 2015, N. 24009

FISCALE

Tributi – IVA – Condono tombale di cui all’art. 9 della Legge n. 289/02 – Inapplicabilità all’IVA perché incompatibile con l’ordinamento comunitario – Credito utilizzato in compensazione – Omessa presentazione dichiarazione annuale del periodo del credito – Irrilevanza

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 25 NOVEMBRE 2015, N. 24016

FISCALE

Tributi – Contenzioso tributario – Procedimento – Ricorso per cassazione – Notifica mediante consegna all’impiegato addetto che ne rilascia ricevuta sulla copia – Esclusione – Conseguente inammissibilità del ricorso

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 25 NOVEMBRE 2015, N. 24021

FISCALE

Tributi – Condono – Definizione dei carichi di ruolo pregressi ex art. 12 della L. n. 289/2002 – Tassa automobilistica

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 25 NOVEMBRE 2015, N. 24029

FISCALE

Tributi – Cessione di quota di partecipazione sociale – Plusvalenza – Tassazione sostitutiva ex art. 2, D.L. 27/1991 – Base imponibile – Computo dei versamenti in conto capitale portati in aumento del valore di acquisto – Esclusione

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 25 NOVEMBRE 2015, N. 24032

FISCALE

Tributi – Imposte dirette ed IVA – Contabilizzazione e fatturazione di canoni di locazione e spese genrali – Decorrenza del contratto di locazione anticipata rispetto alla stipula

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 25 NOVEMBRE 2015, N. 24055

LAVORO

Rapporto di lavoro – Lavoro straordinario – Maggiorazioni – Computo nel normale orario di lavoro

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 25 NOVEMBRE 2015, N. 24056

LAVORO

Lavoro – Inpdap – Ciolazione degli obblighi di correttezza e buona fede – Mancata attuazione delle posizioni organizzative previste nella contrattazione – Responsabilità

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 25 NOVEMBRE 2015, N. 24061

LAVORO

Rapporto di lavoro – Premio di fedeltà – Contrattazione collettiva integrativa aziendale – Computo nel Tfr

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 25 NOVEMBRE 2015, N. 24063

LAVORO

Contratto di società – Appalti pubblici – Realizzazione di un’operazione comune – Incremento dell’efficienza produttiva – Condizioni

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 25 NOVEMBRE 2015, N. 24064

LAVORO

Lavoro – Rifiuto del lavoratore di assumere gli incarichi propostigli – Dequalificazione professionale – Mobbing – Danno biologico, morale ed esistenziale – Risarcimento

LEGISLAZIONE

DECRETO MINISTERIALE

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – DECRETO MINISTERIALE 05 OTTOBRE 2015

LAVORO, FISCALE

Incremento delle tariffe per le operazioni in materia di motorizzazione

MINISTERO LAVORO – DECRETO MINISTERIALE 28 SETTEMBRE 2015

LAVORO, FISCALE

Definizione dello schema di convenzione di cui all’articolo 10, comma 1, lettera c), della legge 30 marzo 2001, n. 152, secondo il quale gli Istituti di patronato e di assistenza sociale possono svolgere attività di informazione, di istruttoria, di assistenza e di invio di istanze, con contributo all’erogazione del servizio

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

DELIBERA

CONSIGLIO DEI MINISTRI – DELIBERA 06 NOVEMBRE 2015

LAVORO, FISCALE

Proroga dello stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali avversità atmosferiche, caratterizzate da forti venti, che il 5 marzo 2015 hanno colpito il territorio delle province di Firenze, Arezzo, Lucca, Massa Carrara, Prato e Pistoia

CONSIGLIO DEI MINISTRI – DELIBERA 06 NOVEMBRE 2015

LAVORO, FISCALE

Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che nei giorni 13 e 14 settembre 2015 hanno colpito il territorio della provincia di Genova

PRASSI

CONSIGLIO NAZIONALE CDL

CIRCOLARE E PROVVEDIMENTO

FONDAZIONE STUDI CDL – CIRCOLARE 26 NOVEMBRE 2015, N. 23

LAVORO, FISCALE

Riforma delle sanzioni tributarie penali

CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CON

NOTA

CONSIGLIO NAZIONALE DOTT COMM E ESP CON – NOTA 26 NOVEMBRE 2015, N. 95

LAVORO, FISCALE

Audizione presso la Commissione bicamerale di vigilanza sull’Anagrafe tributaria in relazione alle modalità di attuazione dell’obbligo di rinvio all’Agenzia delle entrate dei dati sulle spese sanitarie e detraibili o deducibili ai fini del loro inserimento nel prossimo modello 730 precompilato – Documento presentato

ISTAT

COMUNICATO

ISTAT – COMUNICATO 26 NOVEMBRE 2015

LAVORO, FISCALE

Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, per il mese di ottobre 2015, che si pubblicano ai sensi dell’art. 81 della legge 27 luglio 1978, n. 392 (Disciplina delle locazioni di immobili urbani), ed ai sensi dell’art. 54 della legge del 27 dicembre 1997, n. 449 (Misure per la stabilizzazione della finanza pubblica)

MINISTERO AMBIENTE

DELIBERAZIONE

MINISTERO AMBIENTE – DELIBERAZIONE 18 NOVEMBRE 2015, N. 4

FISCALE

Iscrizioni all’Albo, con procedura semplificata, ai sensi dell’articolo 212, comma 5, ultimo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e dell’articolo 16, comma 1, lettera a), del decreto 3 giugno 2014, n. 120, del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti

MINISTERO INTERNO

CIRCOLARE

MINISTERO INTERNO – CIRCOLARE 23 NOVEMBRE 2015, N. 6321

LAVORO

Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Interno e il POLITECNICO DI BARI, riguardante i procedimenti dello Sportello Unico per l’Immigrazione ex art. 27quater del T.U. sull’Immigrazione

Patronati

Tagli ai Patronati. Inps Piemonte a favore della cancellazione della riduzione del Fondo

L’entità dei tagli di 35 milioni effettuati lo scorso anno a cui si aggiungono i 28 milioni di euro proposti con la legge di Stabilità fanno “emergere la completa irragionevolezza della norma”. E’ quanto sostiene il Comitato Regionale dell’Inps Piemonte che, riunitosi il 26 novembre, ha approvato all’unanimità un preciso ordine del giorno, con il quale invita il Presidente dell’Inps, del C.i.v. e il direttore Generale dell’Inps a intervenire presso il Governo affinché la norma in questione sia stralciata.

 “L’ulteriore taglio lineare del finanziamento, infatti – si legge nel documento -, non tiene conto che lo scorso anno i tagli si fossero ridotti in virtù della richiesta di sottoporre il sistema dei Patronati ad una profonda riforma orientata ad una maggiore trasparenza, e che il Governo non ha provveduto ad attivare del tutto questa revisione”.

Secondo l’Inps Piemonte, questa norma mette in discussione il ruolo e le funzioni dei Patronati e rischia di portare ad un ridimensionamento degli operatori di patronato, causando ricadute negative in termini occupazionali, oltre a precludere ai cittadini la possibilità di ottenere assistenza gratuita per far valere i propri diritti previdenziali e socio assistenziali”.

Il documento sottolinea anche come i Patronati  rappresentino per l’Inps e per gli altri Enti Previdenziali un “indispensabile e qualificato apporto sinergico” e finora, si afferma nell’ordine del giorno, “hanno contribuito significativamente alla politica di razionalizzazione della spesa pubblica, in quanto hanno permesso allo Stato un risparmio annuo di 657 milioni di euro, dei quali 564 milioni di euro per l’Inps, 63 milioni di euro per l’Inail e 30,7 milioni di euro per il Ministero degli Interni”.

Il ridimensionamento delle strutture di Patronato costringerà i cittadini “a rivolgersi ad intermediari privati, mettendo a rischio la gratuità dell’assistenza e della tutela, soprattutto per le fasce più deboli della popolazione, già provata dalla crisi. “Ciò porterà alla situazione – conclude il documento – in cui solo chi avrà le possibilità economiche potrà esercitare i propri diritti, si assisterà ad un acuirsi delle tensioni sociali, ed ad un ulteriore aumento di contenzioso verso l’Inps”.

Pensioni

Accompagnamento alla pensione: solo per pochi

Lo strano caso dei commercianti

di Fulvia Colombini, della Presidenza Inca

Spulciando tra le norme previdenziali che sono molto complicate, si trovano a volte delle vere e proprie  chicche, magari dimenticate come quella, per esempio, degli indennizzi riconosciuti ai commercianti quando cessano la loro attività, introdotti con il decreto legislativo n. 207/1996.

Detto dispositivo prevede che ai titolari  di attività commerciale al minuto in sede fissa, nel momento in cui interrompono l’attività e restituiscono la licenza, venga erogato da parte dell’Inps un indennizzo pari al trattamento minimo di pensione (501  euro lordi mensili) fino al momento in cui raggiungeranno l’età per la pensione.

Per ottenere l’indennizzo i commercianti devono possedere alcuni requisiti anagrafici e contributivi: 57 anni per le donne, 62 anni per gli uomini ed essere iscritti da almeno 5 anni, anche in modo discontinuo, alla gestione commercianti presso l’Inps. Devono, inoltre, riconsegnare la licenza e ottenere la cancellazione dal registro pubblico degli esercenti e dal registro delle imprese presso la Camera di Commercio. L’indennizzo che ricevono è incompatibile con lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa.

La legge istitutiva del 1996 è sempre stata rinnovata nel corso di questi anni e gli indennizzi sono stati via via prorogati fino ai nuovi limiti dell’età pensionabile, che è stata innalzata più volte, assicurando quindi un reddito continuativo agli ex commercianti che, per questa ragione, non si sono mai trovati nella condizione di “esodati” come, invece, è successo ai lavoratori dipendenti.

Questo è un esempio di accompagnamento alla pensione non subordinato al versamento di contributi aggiuntivi e con decorrenza immediata  a partire dal mese successivo alla cessazione dell’attività. Questi soldi non devono essere restituiti, né vengono considerati come anticipo delle spettanze future; ipotesi che il ministro Poletti aveva proposto, più volte, per i lavoratori dipendenti che perdono il lavoro e si trovano senza stipendio e senza pensione. Tutte le proroghe sono avvenute in via automatica e in sordina.

Vale la pena rimarcare, inoltre, che i commercianti non hanno perso involontariamente il lavoro come succede ai disoccupati, ma hanno scelto liberamente di cessare l’ attività commerciale.

Concludendo possiamo affermare che nel nostro paese vengono usati due pesi e due misure per valutare lo stato di bisogno e la necessità di intervenire con politiche assistenziali se si tratta di commercianti oppure di lavoratori subordinati. Ci chiediamo anche come mai, tra i vari rapporti voluti dal Presidente dell’Inps Tito Boeri per analizzare le varie situazioni esistenti, a suo dire squilibrate nel rapporto tra contribuzione versata e prestazioni erogate, questo beneficio non sia mai stato evidenziato.

Pensioni

Accompagnamento alla pensione: solo per pochi

Lo strano caso dei commercianti

di Fulvia Colombini, della Presidenza Inca

Spulciando tra le norme previdenziali che sono molto complicate, si trovano a volte delle vere e proprie  chicche, magari dimenticate come quella, per esempio, degli indennizzi riconosciuti ai commercianti quando cessano la loro attività, introdotti con il decreto legislativo n. 207/1996.

Detto dispositivo prevede che ai titolari  di attività commerciale al minuto in sede fissa, nel momento in cui interrompono l’attività e restituiscono la licenza, venga erogato da parte dell’Inps un indennizzo pari al trattamento minimo di pensione (501  euro lordi mensili) fino al momento in cui raggiungeranno l’età per la pensione.

Per ottenere l’indennizzo i commercianti devono possedere alcuni requisiti anagrafici e contributivi: 57 anni per le donne, 62 anni per gli uomini ed essere iscritti da almeno 5 anni, anche in modo discontinuo, alla gestione commercianti presso l’Inps. Devono, inoltre, riconsegnare la licenza e ottenere la cancellazione dal registro pubblico degli esercenti e dal registro delle imprese presso la Camera di Commercio. L’indennizzo che ricevono è incompatibile con lo svolgimento di qualsiasi attività lavorativa.

La legge istitutiva del 1996 è sempre stata rinnovata nel corso di questi anni e gli indennizzi sono stati via via prorogati fino ai nuovi limiti dell’età pensionabile, che è stata innalzata più volte, assicurando quindi un reddito continuativo agli ex commercianti che, per questa ragione, non si sono mai trovati nella condizione di “esodati” come, invece, è successo ai lavoratori dipendenti.

Questo è un esempio di accompagnamento alla pensione non subordinato al versamento di contributi aggiuntivi e con decorrenza immediata  a partire dal mese successivo alla cessazione dell’attività. Questi soldi non devono essere restituiti, né vengono considerati come anticipo delle spettanze future; ipotesi che il ministro Poletti aveva proposto, più volte, per i lavoratori dipendenti che perdono il lavoro e si trovano senza stipendio e senza pensione. Tutte le proroghe sono avvenute in via automatica e in sordina.

Vale la pena rimarcare, inoltre, che i commercianti non hanno perso involontariamente il lavoro come succede ai disoccupati, ma hanno scelto liberamente di cessare l’ attività commerciale.

Concludendo possiamo affermare che nel nostro paese vengono usati due pesi e due misure per valutare lo stato di bisogno e la necessità di intervenire con politiche assistenziali se si tratta di commercianti oppure di lavoratori subordinati. Ci chiediamo anche come mai, tra i vari rapporti voluti dal Presidente dell’Inps Tito Boeri per analizzare le varie situazioni esistenti, a suo dire squilibrate nel rapporto tra contribuzione versata e prestazioni erogate, questo beneficio non sia mai stato evidenziato.

Flai e Inca

Flai e Inca a Palermo per la tutela dei lavoratori tunisini

E’ in corso a Palermo il seminario interregionale di coordinamento promosso da INCA e FLAI per la tutela dei lavoratori tunisini. Una opportunità data dall’impegno delle strutture sindacali e di patronato nel garantire diritti ai lavoratori in agricoltura dove la comunità tunisina ha, nelle regioni del Sud, una presenza importante. Partecipano al seminario gli enti previdenziali e assicurativi, una delegazione del sindacato tunisino UGTT, della categoria dell’agricoltura tunisina FGA.

“Il nostro impegno in Tunisia – spiega Claudio Piccinini, coordinatore uffici immigrazione dell’Inca – si esprime da anni nella consolidata presenza a Tunisi e a Mahdia, nella informazione e tutela dei lavoratori tunisini e delle famiglie che hanno intenzione, prestano o hanno prestato attività lavorativa in Italia, nella assistenza e tutela ai tanti italiani ora presenti in quella nazione”.

Dopo la prima giornata di interventi, che si è svolta ieri,  dove si è avuto modo di testimoniare la solidarietà al popolo tunisino colpito dall’attentato al bus della guardia presidenziale, i richiami alla legalità e diritti nel lavoro, alla informazione e tutela, il seminario prosegue oggi con un workshop sui temi della tutela nel lavoro agricolo e nella pesca con particolare attenzione ai lavoratori tunisini.

“La mancanza di versamento contributivo – prosegue Piccinini -, le malattie professionali contratte nei campi, nelle serre, situazioni di sfruttamento nel lavoro agricolo, infortuni e decessi in costanza di lavoro e altre emergenze che necessitano di forte coordinamento tra le strutture sindacali, saranno oggetto di analisi delle criticità e messa in campo di buone pratiche che INCA e FLAI intendono adottare nel rapporto con i lavoratori, le strutture CGIL, gli enti previdenziali e di controllo della legalità”.

Tar Trieste

Tar Trieste: Accesso possibile a banche dati P.A. per i volontari del Patronato

Sarà possibile per i collaboratori volontari dei patronati l’accesso alle banche dati della Pubblica Amministrazione. Lo ha stabilito il Tar di Trieste  con la sentenza n. 523 del 24 novembre scorso, accogliendo un ricorso avanzato dall’Ital.

Il pronunciamento riguarda gli archivi Inps, Inpdap e, in alcuni casi, del ministero dell’Interno, le cui password di accesso possono essere affidate non solo ai dipendenti dei patronati, ma anche ai collaboratori volontari. Per l’Inca si tratta di una sentenza positiva che risolve molti problemi e che è auspicabile sia raccolta nelle altre regioni.

Il principio di fondo è valido per tutte le pubbliche amministrazioni, perché fa derivare dall’eliminazione di supporti cartacei e dalla digitalizzazione un più ampio accesso alle banche dati pubbliche. 

L’accesso ai sistemi informatici, secondo il Tar, non genera alcuna commistione di ruoli o nuove assunzioni di responsabilità all’interno della struttura, perché ruoli e responsabilità spettano solo agli operatori dipendenti dei patronati. In altri termini, la password potrà essere affidata anche ai collaboratori volontari che potranno inoltrare le pratiche, una volta che siano state validate dal dipendente del patronato.  

Secondo il Tar di Trieste, l’accesso alle banche dati da parte dei collaboratori dei patronati è ritenuto non solo facoltativo, ma necessario, considerando che le norme riguardanti la digitalizzazione dell’amministrazione pubblica vanno applicate eliminando ogni modalità cartacea e incentivando gli accessi telematici.

Immigrazione

Immigrazione: Nel Lazio Cgil, Cisl e Uil firmano un protocollo con la Questura di Roma

E’ stato firmato dal Questore di Roma, Nicolò D’Angelo e da Cgil, Cisl e Uil un protocollo d’intesa a sulle nuove modalità di relazione finalizzate a garantire l’assistenza ai cittadini stranieri per lo svolgimento delle pratiche amministrative. 

“Grazie a questa intesa – spiegano i tre sindacati -, i patronati Inca, Inas e Ital avranno la possibilità di ricevere i migranti presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma per la trattazione delle singole istanze da essi patrocinate”. 

Al ricevimento di coloro che devono rinnovare o ottenere il rilascio dei titoli di soggiorno sarà dedicata una giornata preventivamente stabilita con scadenza quindicinale; sarà attivato un help desk, fanno sapere i sindacati, per eventuali situazioni di emergenza e saranno aperti canali comunicativi per situazioni di immediata esigenza informativa e/o per anticipare le criticità di ogni pratica snellendo, in tal modo, le difficoltà di lavorazione.

“Con questo protocollo – spiegano Cgil Claudio Di Berardino (Cgil), Mario Bertone (Cisl) e Alberto Civica (Uil) – si struttura un lavoro sui temi dell’immigrazione già avviato da tempo. Sarà possibile offrire un miglior servizio e maggiori garanzie ai cittadini migranti nel rispetto dei loro diritti e in un’ottica di integrazione e inclusione”