Archivi giornalieri: 2 novembre 2015

Pensioni

Pensione anticipata con assegno ridotto e staffetta

 

Lavoratori propensi alla pensione anticipata con assegno ridotto, soprattutto se abbinato al part-time agevolato previsto dalla Legge di Stabilità o alla staffetta generazionale: sondaggio e proposta Confesercenti.

 – 2 novembre 2015

 

Staffetta generazionale

Quasi un milione di lavoratori anziani (il 49%) accetterebbe di andare in pensione anticipata con un taglio dell’assegno: è quanto emerge da un sondaggio promosso da Confesercenti e condotto da SWG sulla flessibilità in uscita. Per capirci, il target è lo stesso della platea dei dipendenti destinatari del part-time per la pensione inserito nellaLegge di Stabilità. Anche sulla base di quanto emerso, l’associazione di PMI formula una proposta di staffetta generazionale: per ogni lavoratore che sceglie il tempo parziale agevolato l’impresa assume un lavoratore giovane, finanziando quindi la misura non tanto con la fiscalità generale ma con la solidarietà espansiva.

=> Stabilità 2016: emendamenti sulle pensioni

Sì alla pensione ridotta

Il 49% dei pensionandi (960mila persone) andrebbe in pensione in anticipo accettando un taglio dell’assegno previdenziale, ma molto dipende dall’entità della decurtazione

 

  • il 2% sarebbe disposto a ritirarsi in ogni caso,
  • il 30% si dichiara disposto ad accettare solo se la riduzione della pensione non supera il 5%,
  • il 12% accetterebbe anche una decurtazione fino al 10%
  • il 5% sarebbe disposto a subire un taglio dell’assegno fino al 15%.
  • il 29% non accetterebbe forme di prepensionamento
  • il 20% si dichiara indeciso.

Part-time per la pensione

Più diversificate le risposte a fronte dell’opzione prevista dalla Legge di Stabilità 2016, ossia quella di un part-time per chi ha almeno 63 anni e meno di 3 anni alla maturazione del requisito pensionistico: il 38% dei rispondenti è interessato, una percentuale analoga al contrario non lo è. Circa un pensionando su quattro (il 24%), è incerto.

=> Part-time per la pensioni in Legge di Stabilità

La misura prevista dalla manovra consente di scegliere un tempo parziale al 50%, con stipendio al 75% (perché nella busta paga del dipendente confluisce la quota risparmiata dall’azienda per i contributi previdenziali). I contributi figurativi restano quelli pieni, quindi alla fine l’assegno della pensione non subirà alcun taglio.

=> Esodati e pensioni in Legge di Stabilità

Staffetta generazionale

Su questa norma si inserisce la proposta di Confesercenti, illustrata dal segretario generale, Mauro Bussoni:

«una staffetta generazionale che prevede, per i lavoratori anziani vicini alla pensione che scelgono il part-time, di non vedersi ridurre né lo stipendio né i contributi, in cambio dell’assunzione nella stessa impresa di un lavoratore giovane». Quindi, lavoro part-time per gli ultimi anni prima della pensione ma con stipendio pieno».

La norma non andrebbe ad appesantire la fiscalità generale, ma a finanziarla sarebbero le stesse aziende, attraverso il Fondo integrativo salariale e ai Fondi di formazione continua. Secondo Confesercenti, se questa forma di part-time per la pensione con nuove assunzioni di giovani venisse applicata

«alle imprese tra i sei e i 60 dipendenti del commercio, del turismo e del terziario potrebbe permettere l’ingresso nel mondo del lavoro ad almeno 100mila giovani».

Il sondaggio ha anche sondato la propensione dei lavoratori pensionandi ad accogliere forme di staffetta generazionale: sapendo che un’uscita anticipata dal lavoro garantisce l’assunzione di un giovane, il 44% dei lavoratori anziani accetterebbe più volentieri una riduzione dell’assegno pensionistico, il 30% invece risponde negativamente e il 26% non si pronuncia.

Pensioni 2016

Ricordiamo che il capitolo flessibilità in uscita, che sembrava potesse essere previsto nella Finanziaria 2016, non è invece stato inserito in Manovra, con l’unica eccezione della norma sul part-time per la pensione. In Legge di Stabilità ci sono invece la settima salvaguardia esodati, l’estensione dell’Opzione Donna, l’innalzamento della no tax area dal 2017. La Riforma pensioni vera e propria, dalla quale si attendono nuove norme sulla flessibilità in uscita, con un allentamento dei paletti in cambio della decurtazione dello stipendio, è rimandata a un provvedimento specifico nel 2016.

 

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Flotte aziendali

Incentivi 2016 per flotte aziendali e pc

 

Superammortamenti per imprese e professionisti nella Legge di Stabilità 2016: sgravi fin dal 2015, detassazione anche per pc e flotte aziendali, incentivi caso per caso.

 – 2 novembre 2015
Pmi TVTrasferte professionali: fattura vitto e alloggio
 

 

ammortamenti

Incentivi  per gli investimenti delle imprese: l’ammortamento del 140% sui beni strumentali – una delle novità della Legge di Stabilità 2016 – riguarda anche pc e flotte aziendali (che rientrano nella generica definizione di “beni strumentali”. La precedente detassazione riguardava invece solo alcune spese, come ad esempio, quelle per i beni di cui alla divisione 28 della tabella ATECO, nel caso del precedente credito d’imposta per i nuovi investimenti.

=> Legge di Stabilità: le misure per le imprese

Detassazione 2015-2016

Il superammortamento si applica agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, acquistati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016. Di fatto, la misura si applica alle voci di costo di imprese e professionisti nel quarto trimestre 2015. I nuovi incentivi non producono invece effetto sulla determinazione dell’acconto per il periodo d’imposta 2015. Si calcola l’intero investimento (non l’eccedenza rispetto all’anno prima).

=> Superammortamenti per imprese e professionisti

Sono agevolabili anche gli acquisti di imbullonati (macchinari fissi al suolo), impianti fotovoltaici assimilati ai beni mobili (che hanno coefficiente di ammortamento al 9%). Se però l’impianto fotovoltaico è assimilato a un bene immobile, niente superammortamento.

 

 

Esclusioni

Esclusi dagli incentivi anche gli acquisti di fabbricati e costruzioni, i beni per i quali sono stabiliti nel Decreto ministeriale 31 dicembre 1988 coefficienti di ammortamento inferiori al 6,5%, le condutture utilizzate da industrie di imbottigliamento di acque minerali, stabilimenti balneari e termali e per la produzione e distribuzione di gas naturale, il materiale rotabile, ferroviario e tranviario e gli aerei completi di equipaggiamento. La legge prevede esplicitamente gli incentivi 2016 per i beni strumentali: sono esclusi quindi anche beni merce e materiali di consumo.

Flotte aziendali

Il supermmortamento al 140% riguarda le auto aziendali ad uso esclusivo (ad esempio, l’auto per una società di noleggio o per un tassista) e date in uso promiscuo a dipendenti, agenti e rappresentanti di commercio. Per i veicoli utilizzati diversamente, purché rientranti nell’ambito dell’articolo 164, comma 1, lettera b, del Tuir(Testo unico imposte sui redditi) per i quali la deduzione è al 20%, l’incentivo in Legge di Stabilità consente di elevare del 40% i limiti rilevanti per la deduzione delle quote di ammortamento.

=> Tutte le misure della Legge di Stabilità

Il superammortamento per gli investimenti è una delle misure del pacchetto imprese dellaLegge di Stabilità 2016, insieme al taglio IRES anticipato in parte al 2016 grazie al via libera europeo sulle clausole di flessibilità di bilancio, all’eliminazione IMU agricola, IMU imbullonati, IRAP agricoltura e pesca, al bonus assunzioni, alla detassazione del salario di produttività. Per i professionisti, nuova riforma del Regime dei Minimi, con aliquota al 15%, ma tetti di redditi alzati, in particolare per i professionisti, che rientrano fino a 30mila euro annui di fatturato (dai 15mila del 2015).

 

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LAVORO – FISCALE02/11/2015

 

GIURISPRUDENZA

CORTE DI CASSAZIONE

ORDINANZA

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 28 OTTOBRE 2015, N. 21950

FISCALE

Tributi – Controversie COSAP al giudice ordinario

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 29 OTTOBRE 2015, N. 22171

FISCALE

Tarsu – Smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi – Riduzione

CORTE DI CASSAZIONE – ORDINANZA 29 OTTOBRE 2015, N. 22176

FISCALE

Accertamento – Rettifica delle dichiarazioni doganali di importazione – Autorità incompetente – Illegittimità

SENTENZA

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 12 OTTOBRE 2015, N. 20424

LAVORO

Contratto a termine – Nullità – CCNL – Esigenze eccezionali – Prosecuzione del rapporto di lavoro – Accertamento

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 28 OTTOBRE 2015, N. 21972

FISCALE

Tributi – Invio telematico delle dichiarazioni – Non sempre fatturabili e indice di maggior reddito

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 28 OTTOBRE 2015, N. 21986

FISCALE

Tributi – IVA, IRPEF ed IRAP – Accertamento – Maggior valore attribuito alle rimanenze di magazzino

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 28 OTTOBRE 2015, N. 22011

LAVORO

Rapporto di lavoro – Trasferimento – Personale statale – Inquadramento – Anzianità pregressa

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 28 OTTOBRE 2015, N. 22024

LAVORO

Lavoro – Licenziamento collettivo ex lege n. 223/91 – Regole procedurali – Verifica – Comunicazione preventiva

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 29 OTTOBRE 2015, N. 22149

LAVORO

Previdenza – Prestazioni pensionistiche integrative aziendali – Perequazione automatica – Modifiche statutarie

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 29 OTTOBRE 2015, N. 22150

LAVORO

Rapporto di lavoro – Sanzione disciplinare – Sospensione dal lavoro – Riduzione della gravità della sanzione – Accertamento

CORTE DI CASSAZIONE – SENTENZA 29 OTTOBRE 2015, N. 22155

LAVORO

Contratto a tempo determinato – Nullità del termine – Esigenze eccezionali – Ristrutturazione aziendale – Sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato

CORTE DI GIUSTIZIA CE – UE

SENTENZA

CORTE DI GIUSTIZIA CE-UE – SENTENZA 29 OTTOBRE 2015, N. C-319/14

FISCALE

“Rinvio pregiudiziale– Codice doganale comunitario– Regolamento (CEE) n.2913/92– Articoli 203 e 204– Regime di transito comunitario esterno– Regolamento (CEE) n.2454/93– Articoli 365, 366 e 859– Nascita dell’obbligazione doganale– Sottrazione o meno al controllo doganale– Inosservanza di un obbligo– Mancata conclusione del regime di transito– Uscita delle merci dal territorio doganale dell’Unione europea”

LEGISLAZIONE

LEGGE

LEGGE 27 OTTOBRE 2015, N. 175

LAVORO, FISCALE

Modifiche all’articolo 9 della legge 6 luglio 2012, n. 96, concernenti la Commissione di garanzia degli statuti e per la trasparenza e il controllo dei rendiconti dei partiti politici

PRASSI

AGENZIA DELLE ENTRATE

RISOLUZIONE

AGENZIA DELLE ENTRATE – RISOLUZIONE 30 OTTOBRE 2015, N. 92/E

LAVORO, FISCALE

Interpello art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 . Reddito di lavoro dipendente – Rimborso chilometrico – art. 51, commi 1 e 5, del DPR n. 917 del 1986

INPS

COMUNICATO STAMPA

INPS – COMUNICATO 30 OTTOBRE 2015

LAVORO

Aggiornamento Osservatorio lavoratori parasubordinati

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

DELIBERA

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – DELIBERA 26 OTTOBRE 2015, N. 10

LAVORO, FISCALE

Determinazione delle quote che le imprese iscritte all’Albo degli autotrasportatori alla data del 31 dicembre 2015 devono corrispondere, entro la stessa data, per l’anno 2016, al Comitato centrale per l’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi

Amianto

Amianto – Presidio Cgil, Cisl, Uil e Afeva contro decreto risarcimenti mesotelioma

Si terrà mercoledì 11 novembre il presidio di protesta al Ministero del Lavoro in Via Veneto per chiedere la modifica del decreto che determina un risarcimento economico non sufficiente nei confronti delle vittime dell’amianto, malati di mesotelioma. Ad organizzare la protesta Cgil, Cisl Uil e le associazioni vittime dell’amianto che per questo chiederanno un incontro con il Ministro Giuliano Poletti.

”Riteniamo che il decreto Poletti debba cambiare – si legge nel comunicato – in primo luogo perché le risorse messe a disposizione non sono sufficienti e non vengono utilizzate appieno le risorse già disponibili nel Fondo nazionale delle vittime dell’amianto istituito dalla legge 224 e, in secondo luogo, introduce nei trattamenti risarcitori differenze e disuguaglianze tra le vittime dell’amianto per attività lavorative e i cittadini contaminati ambientalmente”.

Infine, si terrà un’assemblea pubblica, il 16 Novembre alle ore 17 al Salone Tartara di piazza Castello a Casale Monferrato: “Giustizia: le vittime continuano a ricordarci che la lotta non è finita”. E’ previsto l’intervento del Procuratore di Torino, Dott. Raffaele Guariniello.  

Beni confiscati mafia

Cgil – Buona notizia arrivo in aula riforma beni confiscati mafia

La Cgil esprime soddisfazione per l’avvio della discussione alla Camera sulla riforma dei beni sequestrati e confiscati. ”Da due anni, ovvero dalla consegna delle firme che abbiamo raccolto per la proposta di legge di iniziativa popolare – si legge in una nota –  attendevamo questo momento: ora il Parlamento faccia in fretta a votare e dia così risposta alle aspettative e all’impegno dei lavoratori e di tutti coloro che si sono spesi e si spendono per questo progetto e nella lotta alle mafie”.

”Il riutilizzo dei beni sequestrati e confiscati alle mafie – afferma il segretario confederale Gianna Fracassi – è un caposaldo della legge Rognoni – La Torre, e lo strumento più significativo per aggregare società civile e istituzioni nella lotta alla criminalità organizzata”.

ISTAT

Cgil, i dati Istat confermano l’instabilità del mercato del lavoro

“La notizia è che il mercato del lavoro è ancora instabile: calano gli occupati, le nuove assunzioni restano prevalentemente a scadenza, crescono gli inattivi, e a fronte di una diminuzione complessiva della disoccupazione aumenta il ricorso agli ammortizzatori sociali. Insomma, più che una macchina da corsa il Jobs Act si conferma un’utilitaria che ha bisogno di molta manutenzione”.

Così  Serena Sorrentino, segretaria confederale della Cgil, ha commentato i dati provvisori dell’Istat sugli occupati e disoccupati di settembre. “Innanzitutto – spiega più nel dettaglio Sorrentino – il calo del tasso di disoccupazione è un dato che deve essere messo in relazione a quelli sul ricorso agli ammortizzatori sociali: se la disoccupazione a settembre scende di 0,1 punti percentuali su agosto, nello stesso mese la cassa integrazione ha registrato un + 54%, non proprio una partenza in quinta.

Altra nota dolente, gli inattivi sono 53 mila in più rispetto ad agosto, con un incremento maggiore per le donne, che restano le più penalizzate”. “Dalle elaborazioni provvisorie dell’Istat – continua la segretaria confederale Cgil – emerge poi che gli occupati diminuiscono di 36 mila unità sul mese, un calo che riguarda sia i dipendenti che gli indipendenti e che coinvolge tutte le tipologie contrattuali, con un crollo più marcato dei tempi indeterminati. E se mettiamo da parte annunci trionfalistici, vediamo che le nuove assunzioni sono per il 70% a termine”. “Insomma, di notizie eclatanti che permettano di dire ”è la volta buona”, non ne vediamo. Il Jobs Act – conclude Sorrentino – non è una macchina da corsa ma un’utilitaria, che ha bisogno di molta e accurata manutenzione, per questo il governo dovrebbe cambiare il meccanismo di incentivi previsto dalla legge di stabilità legandolo all’occupazione aggiuntiva stabile e all’innovazione invece di elargire soldi a pioggia alle imprese”.

Patronati

Lettera aperta dei patronati del Brasile al ministro degli Esteri, on.le Gentiloni

Egregio Ministro, non avendo purtoppo avuto la  possibilitá di un incontro specifico, i rappresentanti dei Patronati in Brasile, desiderano esprimerle attraverso questa nota,  in occasione della  sua gradita visita in questo Paese, la  profonda preoccupazione per il futuro del Patronato all´estero.

La storia della emigrazione italiana è fortemente connessa allo sviluppo del Brasile di oggi. I Patronati che da decenni svolgono la loro costante opera a favore degli immigrati italiani e dei loro discendenti, sono stati un punto fermo qualificandosi come insostituibile riferimento per l’assistenza sociale dei nostri connazionali espatriati.

Oggi, purtroppo, assistiamo con stupore a dichiarazioni provenienti da più parti, che tendono a sminuire il valore e la stessa utilità della attività di assistenza sociale che svolgiamo, e dall’Italia riceviamo la notizia di  ulteriori tagli al Fondo destinato alla attività dei Patronati. Fondo che, giova ricordarlo, è alimentato, dal contributo del lavoratori. Tutto questo rende sempre più incerta l’azione del Patronato in Italia e, ancor di più,  la nostra stessa esistenza all´estero.

Tali notizie, se confermate, rappresenterebbero un’offesa per quanti, operatori dei Patronati, svolgono con serietà e competenza un lavoro al servizio della comunità e la fine di tutti quei servizi a favore dei cittadini emigrati che, in questa fase di ridimensionamento generale delle risorse, anche per le sedi consolari, non trovano, specialmente in Paesi come il Brasile, strutture adeguate per rispondere alle loro esigenze.

Tutto questo ci dice che esiste una limitata conoscenza dei problemi dei nostri connazionali all´estero e così si applicano, in modo acritico, dei tagli orizzontali e, ancora una volta , a discapito di un servizio utile alle comunità. In questo senso sarebbe veramente importante dare la parola a tutti quegli italiani e discendenti che, ogni giorno, gratuitamente ricevono dai Patronati assistenza, orientamenti e soluzioni concrete per i loro problemi di relazione con l’amministrazione statale italiana e brasiliana.

Inoltre vogliamo sottolinearle, signor Ministro, che in molti paesi, tra questi il Brasile, alla emigrazione storica, che comunque merita rispetto e tutela dei diritti sociali e previdenziali, si sta affiancando negli ultimi anni una nuova emigrazione composta da professionisti, lavoratori qualificati e giovani che trovano in questi paesi opportunità che, purtroppo, in questo momento l´Italia non è in grado di offrire loro.

Per questo motivo , i rappresentanti di tutti i Patronati operanti in Brasile riaffermano con forza la esigenza di salvaguardare la certezza del futuro della presenza dei Patronati all´estero,  non solo mantenendo le risorse necessarie al loro sostentamento attraverso l´alimentazione stabile del Fondo Patronati per dare continuitá alla gratuitá dei servizi definiti nel “paniere” del Ministero del Lavoro, ma anche riconoscendo finalmente tutte quella attivitá di servizio che oggi non sono ricomprese nella convenzione e quindi non riconosciute come statistica. A tale proposito sollecitiamo infine la emanazione dei Decreti Ministeriali ( in conformitá alla Legge di Stabilitá 2015) per definire ambiti e regole per le convenzioni con la Pubblica Amministrazione a partire da quelle Consolari.

La ringraziamo per la sua attenzione e confidiamo in un suo autorevole intervento.

I responsabili Brasile dei patronati:
INCA – INAS – ITAL – ACLI – ENAS – ENASCO – EPASA – INAC

Cgil e Spi

Cgil e Spi – Diamoci un futuro, il patto tra generazioni per garantire la pensione ai giovani

Martedì 3 novembre 2015 alle ore 9.30 a Galata Museo del Mare si terrà il convegno organizzato da Cgil e Spi “Diamoci un futuro: il patto tra generazioni per garantire la pensione ai giovani”. I giovani avranno la pensione?  È l’interrogativo al quale si cercherà di rispondere nel corso dell’iniziativa.

L’argomento sarà affrontato a partire dai dati di una ricerca inedita su cosa pensano e cosa sanno i giovani liguri del nostro sistema previdenziale.

Al tavolo si  alterneranno diversi interventi tra i quali: una giovane lavoratrice precaria, il Presidente della Commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano, Ivan Pedretti Segretario nazionale Spi e Susanna Camusso Segretaria Generale Cgil.

L’evento ha ottenuto l’accreditamento dall’Ordine dei Giornalisti nell’ambito della formazione professionale continua.