Aspi

Istruzioni Inps su “bonus di 80 euro”

L’Inps pagherà il bonus di 80 euro a tutte le persone alle quali paga direttamente l’Aspi, la mini Aspi e l’indennità di mobilità, mentre se il trattamento previdenziale è anticipato dal datore di lavoro, sarà quest’ultimo a riconoscere il credito agli aventi diritto. A precisarlo, la circolare Inps n. 67/204, con la quale l’Istituto chiarisce i criteri con cui chi percepisce trattamenti previdenziali potrà fruire del bonus previsto dal Dl 66/2014.

Riguardo la determinazione degli importi, l’Inps ha chiarito che saranno calcolati in base ai dati in suo possesso relativi ai redditi dei lavoratori, ovvero desunti dal casellario delle pensioni.

Potranno contare sul bonus, ricorrendone le condizioni reddituali, anche coloro che beneficiano della prestazione di esodo prevista dalla legge di riforma del mercato del lavoro n. 92/12 per facilitare l’uscita dall’azienda dei lavoratori anziani.

Sono invece escluse dal beneficio tutte le prestazioni a sostegno del reddito soggette a tassazione separata come, per esempio, l’una tantum co.co.pro, i pagamenti anticipati delle indennità in unica soluzione (Aspi, mini Aspi e mobilità), l’indennità di maternità per lavoratrici autonome, così come i trattamenti di malattia e maternità a favore degli iscritti alla gestione separata, in qualità di libero professionisti e titolari di partite Iva.

Anche i trattamenti di famiglia e per l’assegno di maternità e per il nucleo familiare concesso dai Comuni non potranno beneficiare del bonus. 

Aspiultima modifica: 2014-05-30T18:16:19+02:00da vitegabry
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