Sicurezza nei luoghi di lavoro

Tubercolosi e salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

Nel 2010, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stimato in circa 9 milioni il numero di nuovi casi di tubercolosi, di cui il 40% nel Sud Est Asiatico e 26% nell’Africa sub sahariana. Il dato 2012 è di circa 8,6 milioni di nuovi casi pari a 122 casi ogni 100.000 abitanti. La stima della diagnosi di TB in persone con concomitante infezione da HIV si attesta al 13% dei casi totali.

Con 13 milioni di decessi nel 2010, la tubercolosi si conferma la seconda causa infettiva di mortalità dopo il virus dell’immunodeficienza acquisita (AIDS).
Nel 2011 i casi di tubercolosi della Regione Europea dell’OMS rappresentavano il 4% dei casi mondiali.
Complessivamente in quest’area nel 2011 i nuovi casi di TB sono stati circa 380.000  (42,0 per 100.000 abitanti).

La tubercolosi rimane un problema di salute pubblica in Italia, come per altro nei Paesi della vecchia Europa, anche se il nostro paese si colloca in una zona di debole prevalenza. La debole incidenza, associata al fatto che il vaccino BCG (Bacillo di Calmette e Guerin) non protegge  che in scarsa misura dalla forme polmonari del bambino,  forme che sono responsabili della diffusione del bacillo  fra la popolazione , ha portato a far si che in molti paesi la vaccinazione non sia più obbligatoria ma solamente consigliata o raccomandata anche se poi, in molti paesi,  essa rimane obbligatoria per gli addetti della sanità e dei servizi sociali ed anche per gli studenti dei medesimi campi.

n°19° 2014 numero newsletter-1.doc

Sicurezza nei luoghi di lavoroultima modifica: 2014-05-12T13:22:32+02:00da vitegabry
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