Bologna

Bologna: protesta dei pensionati Cgil, Cisl e Uil davanti sede Inps

Fischietti, cartelli e bandiere per chiedere all’Inps di fare un passo indietro e rivedere un provvedimento “calato dall’alto, che sta creando ai pensionati ulteriori disagi e li priva del diritto di conoscere persino l’ammontare della pensione”. Sono tanti i pensionati di Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uil Pensionati dell”Emilia-Romagna che, ieri mattina, si sono radunati sotto la sede regionale dell’Inps a Bologna, per protestare contro la scelta di non inviare più al domicilio il modello Cud (certificato per la denuncia dei redditi) e l’Obis M (la cosiddetta ”busta paga del pensionato”), ma di renderli disponibili online.

Una delegazione, guidata dai segretari generali delle tre confederazioni sindacali, ha incontrato il direttore dell’Inps Emilia Romagna ed il presidente del Comitato regionale dell’Inps, per manifestare il disagio tra i pensionati e chiedere di ripristinare la spedizione “a chi non è riuscito ad ottenere i documenti in altro modo”. 

“Sfondate una porta aperta – ha replicato ai sindacalisti il dirigente dell’Inps -, questa è stata la prima regione a sollevare il problema e mi farò portavoce della vostra richiesta presso le competenti strutture centrali”. Già lo scorso 29 gennaio, il Comitato regionale dell’Inps ha ricordato, “ha inviato, alla presidenza e alla direzione nazionale dell’Inps e ai ministeri del Lavoro e della Pubblica amministrazione, un odg in cui si segnalavano le possibili difficoltà dei pensionati ad accedere ai documenti telematici e si chiedeva di riconsiderare, almeno per il 2013, la scelta di non inviare più il cartaceo a casa”.

“Non è possibile – hanno ribadito i segretari delle organizzazioni sociali – che si sia deciso di sperimentare la sacrosanta procedura di informatizzazione della macchina burocratica proprio con i pensionati, di cui solo l”8% ha qualche competenza con computer e internet”.

“Inoltre – hanno concluso Cgil, Cisl e Uil – abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di incongruenze sui dati del Cud online e i Caf, che si stanno sobbarcando di una mole di lavoro che non dovrebbe essere loro, stanno avendo anche problemi con la linea telematica con l’Inps”.

Bolognaultima modifica: 2013-04-19T17:41:55+02:00da vitegabry
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