Cassazione

Salute e sicurezza, Cassazione sì… Cassazione no ….

La Cassazione, con la sentenza n. 7318/2013, ha stabilito che il mancato rispetto delle norme antinfortunistiche non esime il dipendente dal lavorare…. Il caso riguarda due macchinisti di treni, sospesi dal lavoro per aver causato un disservizio ai passeggeri. I dipendenti si erano infatti rifiutati di svolgere la loro attività lavorativa perché sul treno mancava la cassetta del pronto soccorso e questo avrebbe comportato una violazione della normativa antinfortunistica.

La Suprema Corte in barba al Dlgs 626/94 e del decreto 81/08 che prevedono l’obbligatorietà dei presidi sanitari sui luoghi di lavori, ha deciso altrimenti adducendo come ragione  che la condotta penalmente rilevante è in capo al datore di lavoro e non al dipendente… In contraddizione anche con una precedente sentenza (n.18921/2012) in cui si era affermato che il dipendente può rifiutarsi di svolgere la propria attività lavorativa se il datore di lavoro non ha predisposto un ambiente di lavoro idoneo a preservare la salute e l’integrità psico fisica dei propri dipendenti.

Cassazioneultima modifica: 2013-04-15T18:46:34+02:00da vitegabry
Reposta per primo quest’articolo