Crisi

Crisi – Sofferenza metalmeccanica

Quattrocentosei aziende metalmeccaniche in crisi nella provincia torinese. Centoquaranta solo nel settore auto. In un quinquennio hanno visto diminuire la forza lavoro del 25%, passando da oltre 56mila unità a poco più di 42mila (nel settore auto gli addetti sono passati da quasi 30mila a poco meno di 25mila).

Sono i dati di un’indagine condotta dalla Fiom di Torino e illustrati oggi dal segretario Federico Bellono in occasione della presentazione della manifestazione “Contro la crisi. No ai licenziamenti!” organizzata dal sindacato per martedì prossimo nel capoluogo piemontese dove un corteo partirà da piazza Arbarello per raggiungere piazza Castello.

I dati sono stati raccolti sulla base di un campione di 406 aziende, che non include Fiat e le imprese più piccole del settore artigiano. 106 appartengono al settore auto, dove l’occupazione è calata del 16,32%. In 51 imprese si ricorre ai contratti di solidarietà. 

“A Torino più che altrove – ha detto Federico Bellono – si sta configurando una vera e propria emergenza sociale che rischia di aggravarsi quando in estate finirà in molte aziende la cassa integrazione. Bisogna rafforzare gli ammortizzatori sociali, è un punto che ha la stessa urgenza dei crediti delle imprese dalla pubblica amministrazione”.

Crisiultima modifica: 2013-04-08T15:58:35+02:00da vitegabry
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