Un libro su don Bussu e i “fratelli terroristi”




OLLOLAI. “I terroristi sono miei fratelli”. È il titolo del nuovo libro di Luciano Piras e già da queste prime parole si evince la singolarità di un sentimento che scaturisce da un cuore generoso di cristiano che predica il perdono. Infatti il protagonista è un prete: don Bussu, «cappellano che piegò lo Stato», come recita il sottotitolo dell’ultimo lavoro del giornalista e scrittore lodeino (àndel@sedizioni, pagg. 208, euro 15) che verrà presentato per la prima volta a Ollolai, sabato pomeriggio, alle ore 15, nella sala convegni dell’Orto Botanico. E la scelta della capitale della Barbagia per la prima presentazione viene motivata dall’autore, dall’amministrazione comunale e dall’assessore alla Cultura Francesco Barone, perché Ollolai è paese natale di don Salvatore Bussu, giornalista, scrittore e cappellano del carcere di Badu ’e Carros, quando dietro quelle sbarre scontavano pene pesanti i terroristi Br: Franceschini, Bonisoli e altri. La presentazione del libro in anteprima, a Ollolai, è stata organizzata appunto dal Comune (assessorato alla Cultura), in collaborazione con il Consorzio della pubblica lettura Satta e dell’associazione culturale Àndel@s. Si tratta quindi di una sorta di cerimonia inaugurale del nuovo libro di Piras, giornalista della Nuova Sardegna, alla quale interverranno, a fianco dell’autore: Marco Walter Columbu, sindaco di Ollolai; Francesco Barone, assessore comunale alla Cultura; Tonino Bussu, studioso di cultura sarda; Carlo Felice Casula, docente universitario a Roma di Storia contemporanea; padre Salvatore Morittu, sacerdote francescano, fondatore dell’Associazione Mondo X – Sardegna. Presenterà e coordinerà il giornalista Giacomo Mameli e sarà presente il vescovo di Nuoro monsignor Mosè Marcia. (g.m.s.)

 

Un libro su don Bussu e i “fratelli terroristi”ultima modifica: 2013-04-07T20:17:00+02:00da vitegabry
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