Mafia

Mafia: Cgil, ok sequestro Nicastri, serve legge beni confiscati

La Cgil esprime soddisfazione e plaude all’azione dei magistrati della sezione misure di prevenzione di Trapani e al lavoro di indagine svolto dalla Dia per la confisca dell’immenso patrimonio di Vito Nicastri.

“Le 43 aziende confiscate, come dichiarato dal direttore della Dia Arturo De Felice, rappresentano un patrimonio produttivo ed economico ora assegnato allo Stato, che in un momento di crisi può rappresentare una risorsa importante”, afferma il responsabile legalità e sicurezza della Cgil nazionale Luciano Silvestri, che aggiunge: “Peccato però che il 90% delle aziende confiscate finiscono per non trovare una nuova via di legalità”.

Per questo la Cgil promuove la proposta di legge “Io riattivo il lavoro”, intitolata “Misure per favorire l’emersione alla legalità delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità organizzata”.

“Noi pensiamo – prosegue Silvestri – che lo Stato debba farsi parte attiva e sostenere la riconsegna alla società di beni che alla società sono stati sottratti illegalmente. Si convochi rapidamente un tavolo coinvolgendo le migliori risorse professionali e le parti sociali per costruire le necessarie soluzioni di continuità produttiva”.

Soprattutto, aggiunge il dirigente sindacale, “si eviti, più in generale, di lasciare sole in questo compito le associazioni antimafia e le cooperative di lavoratori che grazie alla loro tenacia riescono a tenere in vita molte esperienze”.

La Cgil, infatti, con la proposta di legge “Io riattivo il lavoro” propone modifiche sostanziali alla attuale legislazione in materia di aziende confiscate, “proprio perché – conclude Silvestri – siamo convinti che questo patrimonio possa rappresentare una occasione straordinaria di occupazione e di lavoro, innanzitutto per tanti giovani”.

Mafiaultima modifica: 2013-04-04T12:36:54+02:00da vitegabry
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