Archivio mensile:luglio 2012

Invisibili campagne di raccolta

Invisibili campagne di raccolta – Il presidente dell’Inca, Morena Piccinini parteciperà all’iniziativa di Foggia il 26 luglio p.v.

 

Come ogni anno, è stata programmata un’iniziativa estiva denominata “Gli invisibili delle campagne di raccolta” che si colloca all’interno di una campagna nazionale Cgil-Inca-Flai.

L’intento è quello di essere presenti nelle campagne della provincia di Foggia per incontrare i lavoratori impegnati nelle raccolte agricole stagionali e svolgere un’azione di tutela a tutto campo oltre ad interagire con le Istituzioni locali sul versante delle politiche di accoglienza.

Il prossimo 26 luglio alle 17.30 , in piazza Cesare Battisti a Foggia, si terrà un dibattito pubblico su “Caporalato, riduzione in schiavitù, negazione diritti di cittadinanza”.

Parteciperanno: Morena Piccinini, presidente dell’Inca Cgil, Stefania Crogi, segretaria generale Flai, Michelangelo Debenedictis, Confagricoltura Puglia, Gianni Forte, segretario generale Cgil Puglia , la sen. Colomba Mongiello, Commissione agricoltura Senato. Concluderà Vera Lamonica, segretaria confederale  Cgil.

 

Ministero del Lavoro

 piano
 
 

Ministero del Lavoro

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Contro i tagli alla sanità

Cgil – Oggi, giornata di mobilitazione nazionale contro i tagli alla sanità

 

“Basta tagli alla salute”. Con queste parole la Cgil hapromosso per oggi 23 luglio una giornata di mobilitazione nazionale per il diritto alla salute. In oltre cento piazze del Paese il sindacato di corso d’Italia ha promosso presidi, sit-in, volantinaggi, assemblee pubbliche e raccolta di firme contro i “pesanti tagli” al Servizio sanitario nazionale così come previsto dalla spending review e a sostegno delle proposte della Cgil.
 
Il sindacato sostiene, infatti, la necessità di “una vera lotta agli sprechi, nel quadro di una effettiva spending review”, ma il governo “invece di operare una seria riorganizzazione della Sanità, taglia ancora il finanziamento per altri 4,7 miliardi che si aggiungeranno agli 8 miliardi di tagli della manovra precedente”. Mentre, ricorda la Cgil, sono oltre 21 i miliardi i tagli che si sono cumulati nel triennio, e sono in arrivo tre miliardi di nuovi ticket.
 
“Così non si fa una vera spending review, cioè una riqualificazione della spesa inappropriata”, denuncia la Cgil paventando il rischio che, con i tagli lineari, si possa compromettere “il risanamento dei bilanci e negare il diritto dei cittadini alla tutela della salute e a ricevere cure di qualita’”. Per scongiurare quindi questi tagli nella fase di conversione del decreto e perchè si punti sul Servizio Sanitario Nazionale come strumento di “equità sociale e fattore di crescita”, la Cgil scende in piazza oggi, 23 luglio, con una nuova tappa della sua mobilitazione contro la spending review.

 

Il sardo non è una lingua ma un dialetto: Quei giudici non sanno quello che dicono

 

 
 

IN CASSAZIONE

 NON SANNO

 CHI E’ WAGNER

 

di Francesco Casula

 

La sentenza della Cassazione:”Il sardo non è una vera lingua, è solamente un dialetto” è una sciocchezza sesquipedale, derivante da semplice crassa ignoranza. Pensavamo che tale affermazione fosse da ricondurre solo a luoghi comuni e pregiudizi, insomma agli Idola fori, di cui parla il filosofo Bacone. Ma tant’è: tali idola sembrano aver conquistato anche i grigi giudici della Cassazione. Assolutamente digiuni di cultura linguistica. Non vi è infatti studioso del Sardo che lo consideri dialetto. Ad iniziare dal principe della Linguistica sarda del primo Novecento, il tedesco Wagner, che non a caso titola la sua opera fondamentale “La Lingua sarda”. Si potrà obiettare: ha molte varianti e una pluralità di parlate. Sì, ma le differenze e le divisioni attengono per lo più alla fonetica, importante in una Lingua ma non determinante, come invece lo è la grammatica e la sintassi che è unitaria. Ma anche dato e non concesso che si tratti di una lingua “divisa”, qualcuno si è mai sognato di non considerare una lingua il Greco antico – ma è solo un esempio – pur essendo questo composto di quattro varianti: Eolico, Ionico (utilizzato da poeti come Omero, Archiloco, Tirteo), Dorico (usato da Pindaro, e Simonide) e Attico (usato da Tucidide, Demostene, ecc.)? E addirittura in più di dieci sottovarianti come l’Arcadico, il Cipriota, il Miceneo, l’Acheo? La verità è che non solo il Sardo è una Lingua, ma ha prodotto una vasta e ricca letteratura, nonostante, dopo essere stata lingua curiale e cancelleresca nei secoli XI e XII, lingua dei Condaghi e della Carta De Logu, con la perdita dell’indipendenza giudicale, venga emarginata con la sovrapposizione prima dei linguaggi italiani di Pisa e Genova e poi del catalano e del castigliano e infine di nuovo dell’italiano. Da una analisi attenta della letteratura sarda potremmo infatti verificare che dalle origini del sardo – nato secoli prima dell’italiano – fino ad oggi, non vi è stato periodo nel quale la lingua sarda non abbia avuto una produzione letteraria: spesso di assoluto valore estetico. Ma, a parte tutto questo, c’è da chiedersi: ma la Corte di cassazione conosce le leggi dello Stato italiano? Non sa che laLegge 482 del 15 dicembre 1999 prevede, fra le Lingue (non dialetti) da valorizzare e tutelare, anche la Lingua sarda? O i giudici pensano di essere sopra la Legge?

 

Pubblicato su SARDEGNA Quotidiano del 21-7-2012U

Efisio Arbau lancia le sue proposte per governare la Sardegna

 

 

 

ECCO “LA BASE”

 

PER DIRIGERE

 

LA REGIONE

 

di Francesco Casula

 

Parte da Nuoro verso Cagliari la marcia de “La Base”. Per governare la Regione, non per conquistare il potere. Lo ha chiarito il fondatore e leader del Movimento Efisio Arbau. L’avvocato-pastore, già sindaco di Ollolai nonché consigliere provinciale.  nei giorni scorsi, nel suggestivo Monte Ortobene di Nuoro rilancia le sue proposte “draconiane” – le ha definite –  in realtà in sintonia col  comune sentire della gente sarda. Ad iniziare dalla guerra alla casta e ai suoi privilegi: per i consiglieri regionali si propone uno stipendio massimo di tre mila euro; ma anche allo Stato inadempiente: come primo atto concreto la class action per il recupero del credito di un miliardo e mezzo di euro delle quote di entrate fiscali mai avute dalla Sardegna. Quindi il nuovo ruolo dei Comuni (la Sardegna esiste grazie alle sue comunità. I 377 Comuni dell’isola sono i luoghi dove si deve esercitare la sovranità nella nostra terra); dell’Università (bisogna partire dal sistema universitario unico della Sardegna, con un’unica offerta formativa tra gli attuali atenei); della Scuola (con il superamento delle scuole dell’isolamento e l’avvio dell’organizzazione a campus – case della cultura –  intercomunali). E ancora: un reddito ai giovani (la nuova generazione deve essere messa in condizioni di poter provare a rimanere nella nostra isola. Un reddito minimo garantito per tutti i giovani dai diciotto ai trent’anni per formarsi, istruirsi, avviare un’impresa, trovarsi un lavoro autonomo e persino creare una famiglia). Interessanti e largamente condivisibili sono gli scampoli di programma economico-identitari con la sovranità alimentare:”mangio quello produco e vendo quello che non consumo”. Decidono i sardi – scrive La Base – cosa produrre e cosa mangiare. I prodotti sardi devono avere l’etichetta con il logo della nostra Isola. Ogni piccola attività commerciale avrà un credito di imposta per garantire uno scaffale ai nostri prodotti. Le mense scolastiche dovranno avere i prodotti sardi gratuitamente, attraverso contratti di sponsorizzazione e somministrazione sottoscritti dalla Regione. Il latte ovino ad un euro: attraverso un accordo promosso dalla Regione con associazioni agricole, movimenti dei pastori, industriali caseari e cooperative. Infine un avvertimento: tutti a casa quelli che hanno fallito e non rispettano i sardi.

Pubblicato su SARDEGNA Quotidiano del 18-7-2012

Ricorso

Infortunio in itinere – L’Inca vince un ricorso contro l’Inail

 

La Corte di Cassazione con la sentenza n. 11545/12,  dando ragione alla consulenza legale dell’Inca Cgil, ha riconosciuto il dritto all’indennità ad una lavoratrice, vittima di uno scippo durante il percorso casa lavoro, ribaltando la decisione della Corte d’Appello di Perugia, che aveva rigettato la domanda presentata all’Inail per il riconoscimento di infortunio in itinere.

Il caso si riferisce a E.B., una lavoratrice che nel lontano 1999 (!) lungo il percorso che abitualmente fa per recarsi sul posto di lavoro, ha subito un’aggressione fisica per un tentativo di scippo nel corso della quale è caduta riportando lesioni tali da impedirle di svolgere la consueta attività lavorativa.

E.B., ritenendo di aver diritto al riconoscimento per infortunio in itinere ha presentato domanda all’Inail per ottenere l’indennità temporanea e la relativa rendita, una prestazione  questa che viene erogata dall’Istituto assicuratore nel caso in cui sussista una impossibilità fisica da parte del lavoratore a svolgere l’attività lavorativa.

L’Inail però ha negato la prestazione ritenendo la richiesta non riconducibile alle fattispecie previste per i casi di infortunio in itinere. La lavoratrice si è così rivolta all’Inca  che ha presentato ricorso contro la decisione dell’Istituto assicuratore. La sentenza di primo grado è però  lapidaria. La domanda di E.B.  viene rigettata, ma l’avv. Sante Assennato della consulenza legale non si è dato per vinto ricorrendo in appello, ma anche in questo caso l’esito è stato negativo.

Per questa ragione si è arrivati a chiedere l’intervento della Suprema Corte che finalmente ha ribaltato “giustamente” il verdetto di appello, ha commentato Franca Gasparri, del Collegio di presidenza dell’Inca. La Cassazione, infatti ha stabilito che “è indennizzabile l’infortunio occorso al lavoratore in itinere ove sia derivato da eventi dannosi anche imprevedibili ed atipici, indipendenti dalla condotta volontaria dell’assicurato, atteso che il rischio inerente il percorso fatto dal lavoratore per recarsi al lavoro è protetto in quanto ricollegabile, pur in modo indiretto, allo svolgimento dell’attività lavorativa, con il solo limite del rischio elettivo”.

“Una sentenza inedita, quanto importante – ha osservato Gasparri – perché estende la tutela a quei casi in cui è più difficile dimostrare il nesso di causalità tra lavoro e infortunio, poiché interviene a determinarlo un evento apparentemente estraneo a lavoro. Con questa sentenza, la Cassazione ha mostrato coraggio, riaffermando il diritto all’integrità psicofisica del lavoratore, anche quando subisce un danno provocato da un terzo soggetto, estraneo all’azienda. Inoltre, rappresenta un monito per l’Inail, che troppo spesso tende a dare una interpretazione restrittiva del diritto alle indennità e ai risarcimenti dovuti alle vittime del lavoro”.

“Poltronesofà”

A Torino, “Poltronesofà” licenzia tre lavoratrici “associate in partecipazione”

 

A seguito dell’entrata in vigore della riforma Fornero, “Poltronesofà” ha deciso di licenziare tre lavoratrici di Torino che non hanno accettato il ricatto della “certificazione”. La legge 92/12 limita infatti a tre il numero massimo di associati in partecipazione per ogni azienda, salvo la possibilità di certificare fino a scadenza i contratti già in essere.

A differenza di altre realtà commerciali che hanno stretto positivi accordi con il sindacato per l’assunzione a tempo indeterminato di tutti gli associati (vedi, nei giorni scorsi, il gruppo Tracks Retail di Rivoli), la ditta  ha scelto di far “accomodare sul sofà” di casa propria le tre ex associate.

L’azienda pretendeva infatti che fossero le stesse lavoratrici a confermare, con questionario già precompilato dal datore di lavoro e falsando la realtà, che il loro rapporto di lavoro rispondeva alle caratteristiche di autonomia previste dalla legge per l’associazione in partecipazione.

A fronte della loro indisponibilità, “Poltronesofà” ha risposto con il recesso immediato dal contratto.
Le tre lavoratrici torinesi si aggiungono a una lista di altri ex colleghi licenziati da “Poltronesofà” in altre città d’Italia, a conferma dell’atteggiamento vergognoso di un’azienda che non solo non ha risposto alle richieste di incontro inviate sia dalle segreterie nazionali sia dalle stesse Filcams e NIdiL di Torino ma ha, in seguito all’approvazione di una norma della riforma “Fornero” non particolarmente “rivoluzionaria”, adottato il peggior atteggiamento possibile nei confronti dei propri lavoratori, licenziandoli.

Ancora una volta una norma carente si traduce in un’arma di licenziamento nelle mani di aziende senza scrupoli, che non intendono rispettare le regole e i livelli salariali previsti dai Contratti Collettivi Nazionali di lavoro.

Filcams e NidiL Torino, in coordinamento con le strutture nazionali, si batteranno in tutte le sedi possibili per il diritto dei lavoratori “associati in partecipazione” di Poltronesofa ad un contratto in regola e a tempo indeterminato.

Il 25 luglio CGIL in piazza per gli esodati

Esodati

 

Di nuovo in piazza per gli “esodati”. Per mercoledì prossimo, 25 luglio, la CGIL, ha proclamato una giornata di mobilitazione nazionale per rivendicare una soluzione previdenziale per tutti i lavoratori cosiddetti, esodati. Previste iniziative in tutte le principali città italiane.

A Roma, in concomitanza con il dibattito al Senato sul decreto sulla spending review, è in programma un presidio a Piazza del Pantheon a partire dalle ore 9.30 con la partecipazione del Segretario Generale CGIL, Susanna Camusso.

“Aver aggiunto con il decreto sulla spending review 55.000 lavoratori ai 65.000 fino ad ora testardamente conteggiati – si legge in una nota di Corso Italia – se da una lato significa l’implicita ammissione di aver clamorosamente sbagliato i conti, dall’altro non rappresenta la soluzione del problema. Rimangono fuori da ogni copertura, infatti, almeno altri 200.000 tra lavoratori e lavoratrici”.

Per la CGIL tutto ciò “non è ammissibile”. “Non ci sono lavoratori che meritano di essere salvaguardati mentre altri no. C’è bisogno di ricostruire una certezza del diritto che una riforma, fatta senza alcuna gradualità e flessibilità, ha duramente colpito. Governo e Parlamento non possono procrastinare ulteriormente la soluzione di un problema di enorme rilevanza sociale”.

n. 529 del 19 luglio 2012

NEWSLETTER LAVORO

n. 529 del 19 luglio 2012

 

 newsletter settimanale per gli operatori del mercato del lavoro

 

  Le Novità in materia di Lavoro                                        

19-07 DTL Modena: procedura per la comunicazione dei lavoratori intermittenti per la provincia di Modena

La Direzione Territoriale del Lavoro di Modena fornisce le regole per la comunicazione del personale “a chiamata” per la provincia di Modena.

 

19-07 Min.Interno: impiego di personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato il Decreto 15 giugno 2012, con la modifica al decreto 6 ottobre 2009 recante regolamentazione dell’impiego del personale addetto ai servizi di controllo delle attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico.

 

19-07 INPS: mes.12052 – differimento al 20 agosto dei termini per i versamenti contributivi

L’INPS comunica che i versamenti delle somme di cui agli articoli 17 e 20, comma 4, del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, che hanno scadenza tra il giorno 1 e 20 agosto di ogni anno, possono essere effettuati entro il giorno 20 agosto senza alcuna maggiorazione.

 

18-07 Min.Lavoro: la circolare n. 18 sulla Riforma del Mercato del Lavoro

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato la circolare n. 18 del 18 luglio 2012, con la quale ha fornito le prime indicazioni operative alla applicazione della Riforma del Mercato del Lavoro .

 

18-07 DPLModena: il contratto di apprendistato come modificato dalla Riforma del Mercato del Lavoro

Le informazioni sulle modifiche al contratto di apprendistato (D.L.vo n. 167/2011) apportate dalla Riforma del Mercato del Lavoro.

 

18-07 DPLModena: il tempo determinato come modificato dalla Riforma del Mercato del Lavoro

Le informazioni sulle modifiche al contratto a tempo determinato (D.L.vo n. 368/2001) apportate dalla Riforma del Mercato del Lavoro.

 

18-07 INPS: cir.96 – sgravio contributivo per l’incentivazione della contrattazione di secondo livello – 2011

L’INPS fornisce alcuni chiarimenti ed indicazioni per l’anno 2011, in materia di sgravio contributivo, sulle erogazioni previste dai contratti collettivi di secondo livello.

 

17-07 DPLModena: la pagina dedicata alla Riforma del Mercato del Lavoro (Legge n.92/2012)

DPLModena ha creato una pagina relativa alle novità introdotte dalla Riforma del Mercato del Lavoro. All’interno sono presenti alcune norme aggiornate con le modifiche apportate dalla Legge n.92/2012 (es. D.L.vo n. 276/2003, D.L.vo n. 368/2001, ecc.) La pagina verrà implementata con tutta la prassi e gli articoli di approfondimento inerenti la nuova normativa.

 

17-07 DPLModena: dal 18 luglio comunicazione preventiva in caso di prestazione a chiamata

DPLModena informa che dal 18 luglio 2012, così come previsto dalla Legge n. 92/2012 (Riforma del Mercato del Lavoro), è in vigore l’obbligo di comunicare, da parte dei datori di lavoro, l’utilizzo di lavoratori intermittenti.

 

17-07 DPLModena: dal 18 luglio obbligatoria la convalida per rendere effettive le dimissioni

DPLModena informa che dal 18 luglio 2012 è operativa la norma relativa alla convalida delle dimissioni e delle risoluzioni consensuali per tutti i lavoratori e le lavoratrici, prevista dalla Legge n. 92/2012.

 

17-07 DPLModena: dal 18 luglio procedura conciliativa per licenziamenti per giustificato motivo oggettivo

DPLModena informa che dal 18 luglio 2012 i datori di lavoro, aventi i requisiti dimensionali di cui all’articolo 18, della Legge n. 300/1970, prima di procedere al licenziamento per giustificato motivo oggettivo dovranno avviare una procedura conciliativa dinanzi alla Commissione provinciale di conciliazione di cui all’articolo 410 c.p.c.

 

16-07 DTL Modena: sessione esami 2012 per conduttori di generatori di vapore

La Direzione Territoriale del Lavoro di Modena informa che è indetta una sessione di esami per il conferimento dei certificati di abilitazione (c.d. patentini).

 

16-07 Parlamento: disposizioni in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Il Parlamento ha pubblicato la Legge n.101/2012, di conversione del D.L. n. 57/2012, con le “Disposizioni urgenti in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro nel settore dei trasporti e delle microimprese”.

 

16-07 TFR: aggiornato il coefficiente di rivalutazione per il mese di giugno 2012

Il TFR accantonato al 31 dicembre 2011 va rivalutato per i lavoratori che hanno cessato il loro rapporto tra il 15 giugno ed il 14 luglio 2012, del 2,048077%.

 

16-07 Min.Lavoro: cir.15 – DPI per la protezione delle vie respiratorie da agenti biologici aerodispersi

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il D.M. del 3 luglio 2012 con la Determinazione, a livello nazionale e a livello provinciale, del costo orario del lavoro dei dipendenti da aziende del settore turismo – comparto ristorazione collettiva – riferito ai mesi di marzo e settembre 2012.

 

13-07 DTL Modena: le Tabelle provinciali con il costo orario per i lavoratori delle coop sociali – anno 2012

La Direzione Territoriale del Lavoro di Modena pubblica le Tabelle provinciali con il costo orario per i lavoratori e le lavoratrici delle cooperative sociali della provincia di Modena, valide per l’anno 2012.

 

13-07 INPS: cir.94 – variazione del tasso di differimento e dilazione dei contributi previdenziali e assistenziali

L’INPS che dall’11 luglio 2012 è variata la determinazione del tasso di dilazione e di differimento da applicare agli importi dovuti a titolo di contribuzione agli Enti gestori di forme di Previdenza e Assistenza obbligatorie nonché sulla misura delle sanzioni civili.

 

13-07 Min.Lavoro: costo medio orario del lavoro per il settore turismo – comparto ristorazione collettiva

Il Ministero del Lavoro ha pubblicato il D.M. del 3 luglio 2012 con la Determinazione, a livello nazionale e a livello provinciale, del costo orario del lavoro dei dipendenti da aziende del settore turismo – comparto ristorazione collettiva – riferito ai mesi di marzo e settembre 2012.

 

13-07 INPS: mes.11793 – chiarimenti per la sospensione contributiva nei territori colpiti dal sisma del maggio 2012

L’INPS fornisce alcuni chiarimenti in ordine alla circolare n. 85/2012 con la quale è stata disciplinata la sospensione contributiva relativa agli eventi sismici verificatisi nei territori delle province di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo in data 20 e 29 maggio 2012.

 

per accedere alle notizie               

  Gli Approfondimenti                                             

> Flessibilità in entrata e le modifiche della Riforma del Lavoro (Camera)

> Apprendistato: conformità del piano formativo al CCNL (Massi)

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