02-07-2012
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Festa della Cgil ad Arezzo dal 29 al 21 luglio p.v. al Parco di Villa Severi.
Eventi musicali, teatrali, momenti di incontro per parlare di sanità e previdenza con i sindacalisti della tutela individuale e collettiva.

Una kermesse che si aprirà il 19 luglio con il saluto del segretario generale della Cgil di Arezzo, Giorgio Cartocci e proseguirà con la presentazione de libro di Valeria Babini “Liberi tutti – manicomi e psichiatri in Italia – Viaggio nel male oscuro attraverso la sanità pubblica e il servizio sociale”. Parteciperanno al dibattito, Bruno Benigni dell’Associazione Basaglia e Bruno Pacini segretario Funzione Pubblica di Arezzo.

L’indomani, 20 luglio, il prof. Felice Rizzuto e il presidente dell’inca Cgil, Morena Piccinini, parleranno della controriforma del sistema pensionistico, esodati, precari, pensionati: quali prospettive?. Parteciperanno al dibattito Manuele Marigolli, segretario Cgil Toscana, Giuseppe Selvi, segretario generale Spi.

Il 21 luglio la Cgil incontra gli Rls, e Rlst sui problemi della salute e benessere sul lavoro insieme al dr. Domenico Sallese, direttore del ripartimento di prevenzione della Asl, Benedetta Ricci, psicologa e presidente della associazione InCostruzione onlus e Roberto Bardi, del dipartimento di salute e sicurezza della Cgil Toscana.

Alle 21.30 il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, affonterà il problema della “Generazione sfruttata – togliere ai padri senza dare nulla ai figli” con Ilaria Lani, responsabile dei giovani Cgil e M.Antonietta Fama, attrice ed autrice.

> 02-07-2012
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Presso la sede della Fondazione Giuseppe Di Vittorio, Via Donizetti 7b a Roma, si terrà domani, 3 luglio alle ore 16.00, la presentazione del libro di Carlo Verri, Guerra e libertà – Silvio Trentin e l’antifascismo italiano (1936-1939). La discussione sarà aperta da Iginio Ariemma e Adolfo Pepe. Sarà presente l’Autore.

Senza cadere nella trappola delle facili generalizzazioni e senza cedere alla tentazione di semplificare le questioni ideologiche e strategiche su cui Trentin si è lungamente affannato, con fervore e impegno, Carlo Verri ricostruisce gli anni fatidici di Silvio Trentin, tra il 1936 e il 1939.

La guerra civile di Spagna dal 1936 al 1939 e il tentativo da parte di Trentin, come esponente del movimento Giustizia e libertà, di forgiare l’unità antifascista nell’epoca del Fronte popolare, sono i grandi temi su cui l’autore si concentra. Qui si getta una nuova luce sulla questione tormentata dell’unità antifascista negli anni che precedono lo scoppio della seconda guerra mondiale. Si esamina, infatti, il ruolo di Trentin in relazione a quello degli altri esponenti dell’antifascismo italiano, fra cui Carlo Rosselli, Pietro Nenni e Ruggero Grieco, tra i più importanti.

Senza dirlo esplicitamente, in effetti, Verri vede Trentin come uno dei rappresentanti dell’antifascismo italiano che più di tutti risulta adatto non solo ad analizzare le cause della sconfitta delle forze democratiche italiane nel 1922, ma anche a esplorare il terreno di una “rivoluzione italiana” che avrebbe gettato le basi di un nuovo ordine socio-politico. Il ritratto di Trentin che emerge dalla narrazione di Verri è di un rivoluzionario autentico, ma di un rivoluzionario poco ortodosso e un pensatore e un uomo d’azione che ha dimostrato “una permanente disponibilità al dialogo”.

28-06-2012
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Inps e Patronati hanno sottoscritto, martedì 26 giugno, un importante Accordo che disciplina i rapporti tra Istituto ed Enti di patronato. L’Accordo sostituisce il vecchio Protocollo, firmato nel marzo del 2006.

Ad oggi gli Istituti di patronato riconosciuti dal Ministero del lavoro sono 29; essi operano sotto vigilanza e controllo del Ministero del lavoro.
Sono oltre 100 le prestazioni sociali e previdenziali per le quali i cittadini possono rivolgersi gratuitamente ai Patronati, che assicurano una consulenza personalizzata, competenza e professionalità nel seguire le diverse pratiche fino all’esito positivo delle stesse.
I dati del Ministero del lavoro mettono in luce che, ogni anno, i Patronati assistono oltre 6 milioni di cittadini inoltrando altrettante domande di prestazione, con forti incrementi negli ultimi tempi a causa della grave crisi economica che attanaglia il Paese.

Inps e Patronati, sottolineando la differenza di ruoli e funzioni svolti, riaffermano con l’Accordo di avere un obiettivo comune: rendere più agevole per i giovani, i lavoratori e le lavoratrici, i pensionati e le pensionate, i migranti, l’accesso ai diritti sociali e previdenziali.

Stipulando l’Accordo, il Direttore generale dell’Inps, dott. Nori, ha voluto sottolineare il valore dell’attività svolta dai Patronati, testimoniato dal fatto che oltre il 98% delle domande presentate all’Istituto sono patrocinate da un ente di patronato.

Nori ha sottolineato la volontà dell’Istituto di costruire un rapporto privilegiato con i Patronati quali interlocutori sociali di rilievo, sia a livello nazionale che territoriale. Le reciproche relazioni dovranno essere sempre più basate sulla fiducia e sulla collaborazione reciproche, tenuto conto anche della grande sfida tecnologica che Inps e Patronati hanno davanti, per far sì che i cittadini ricevano al più presto e in modo corretto quanto è loro dovuto.

L’accordo rappresenta un passo in avanti nel percorso per il riequilibrio del rapporto tra cittadini e pubblica amministrazione: una condizione di civiltà per la cui affermazione l’intesa costituisce un importante contributo.

I Patronati hanno ribadito che l’Accordo servirà a rinnovare il rapporto con l’Inps e sarà realmente efficace se a livello regionale e territoriale i comportamenti dei dirigenti dell’Inps saranno improntati agli stessi valori ed obiettivi.

Per questo i prossimi mesi saranno importanti. Dovranno essere rinnovati , infatti, tutti gli accordi che a livello regionale e provinciale disciplinano il rapporto operativo tra Ente e Patronati. I cittadini hanno bisogno di efficienza e rapidità, soprattutto da parte dell’Inps, l’ente dal quale dipende gran parte dell’efficacia del welfare sociale e previdenziale italiano.

CePa Coordinamento Patronati
Inas-Cisl, Inca-Cgil, Ital-Uil, Acli